10|Rookie alla riscossa
BENE BENE! Facciamo il punto della situazione!
EMILIE HA FINALMENTE AMMESSO DI PROVARE DEI SENTIMENTI PER CHARLES, ma nel frattempo ha per la testa Will che la fa sentire bene. La nostra protagonista ora è volata fino in Cina, per il millesimo gran premio.
Come avete letto dal titolo questo sarà un capitolo pazzo e scatenato, perché dopo "mucche alla riscossa" anche Emilie ha bisogno di divertirsi un po'. So... LET'S GO!
13 aprile 2019
📍Shangai, Cina
🎧Blame- Calvin Harris ft. John Newman
«Dai Emilie, raccontaci un po' di Will» afferma Daniel mentre addenta un pezzo di pizza. «Daniel ha ragione! Su, racconta che sono curioso!» esclama Max dando un morso al suo hamburger, noi tre abbiamo deciso di mangiare nella mia stanza e poi andare a fare un giro per le vie di Shangai. La giornata di oggi non è andata molto bene per me e Daniel, date le nostre qualifiche a dir poco pessime.
A causa di un errore stupido, ho perso la macchina all'ultima curva e sono andata a sbattere contro le barriere proprio come Alexander ha fatto ieri, ho preso l'ultima posizione e dovrò sforzarmi per avvicinarmi il più possibile alla zona punti. Daniel è entrato nel Q3 ma si è classificato in decima posizione a causa di un problema al DRS.
«Certo che siete peggio delle vecchie pettegole!» ribatto aprendo la scatola di cartone contenete la mia pizza alle verdure grigliate, gli dò un morso mentre l'australiano replica a bocca piena:«Insomma, ti piace Charles ma in questo momento sei "fidanzata" con Will. Come posso non essere un pettegolo?»
Perché raccontare le mie paturnie amorose a Cate o a Victoria, quando posso parlare con due uomini che a detta loro si intendono d'amore e che mi offrono anche la mia pizza preferita? Sono una ragazza molto fortunata, o molto sfortunata. Dipende dai punti di vista!
Alzo gli occhi al cielo e inizio a raccontare come abbiamo trascorso la serata, gli parlo di quanto mi sia sentita bene con lui e di come mi sia piaciuto averlo baciato. Quando arrivo a quel punto, Daniel allarga le braccia e guarda il soffitto dicendo:«Allora Dio esiste!» Max ride sonoramente e risponde con un «Siete dolci come lo zucchero insieme!»
Il commento di Max risveglia un episodio nella mia mente, così decido di rendergli pan per focaccia, esordisco:«La dolcezza che c'è tra me e Will non è paragonabile a quella contenuta nei messaggini che vi scambiate tu e Dilara»
Mi porto alla bocca la lattina di birra per svicolare e cercare di non rispondere a Max, Daniel spalanca gli occhi e si volta verso l'olandese tentando di non ridere con scarsi risultati. Non appena Max apprende ciò che ho detto, mi fissa e mi minaccia dicendo:«Domani ti butto fuori»
«Ho già fatto da sola e comunque dubito che ci riusciresti» ridacchio mentre Daniel mi supplica con lo sguardo di raccontare l'episodio.
«Ti prego, racconta cosa è successo perché sto morendo dalla voglia di saperlo!» esclama Daniel gettando il cartone di pizza nella spazzatura.
«Eravamo al Gran Premio dell'Azerbaijan dello scorso anno, Max e io stavamo andando a pranzo e non appena seduti al tavolo, Max ha appoggiato il suo telefono sulla tovaglia e ho visto 20 chiamate perse di Dilara e almeno una decina di messaggi pieni di cuoricini e il solo leggerli mi ha fatto venire il diabete! C'erano scritte cose come amore mio, buona fortuna per la gara. Mi manchi tanto CUORICINO!» rido mentre Daniel si unisce a me e si schiaffeggia il ginocchio. Inizia a farmi male la pancia dalle troppe risate e la risposta dell'olandese mi obbliga a fermarmi:«È successo solo una volta, Emilie»
«Invece no, è successo anche in Cina, ad Abu Dhabi, in Francia e anche a Singapore!» rispondo elencando gli episodi in cui il telefono di Max si è riempito di notifiche in mia presenza.
«Però non c'è persona peggiore di Chantalle, quella ragazza è peggio della supercolla! Ha riempito Charles di chiamate quando siamo usciti a cena a Monaco quest'invero, c'eri anche tu! Te lo ricordi, Max?» domanda l'australiano all'ex compagno di squadra e lui annuisce in modo insistente.
«Si, lo so. Quando si parla di Charles diventa un po' gelosa» dico in tono sarcastico dopo aver bevuto un sorso di birra, anche se ormai è finita.
«Forza Emilie, alza il tuo deretano flaccido da quella sedia e vieni a divertirti con noi!» afferma Daniel mettendosi davanti a me e mi tende le mani per farmi alzare, credo proprio di dovermi divertire ma con Max e Daniel la probabilità di attirare l'attenzione è superiore a quella di quando esco con altre persone.
«Va bene, però promettetemi che vi comporterete da persone normali! Nel caso facciate qualcosa di estremamente stupido, io farò finta di non conoscervi, è chiaro» chiedo puntando il dito contro i due interessati e loro promettono che si comporteranno bene.
__________________________
Le strade di Shangai sono affollate e oggi lo sono più del solito, per concludere al meglio la nostra passeggiata ci siamo fermati a prendere un gelato. Ho preso il solito gelato alla fragola ma questa volta ho deciso di abbinarlo con il gelato allo yogurt, la cosa che mi ha stupida di più non è tanto la varietà di gusti ma i loro nomi. Il pistacchio è stato chiamato wasabi, il cioccolato fondente ha il nome di Totoro e quello alla fragola si chiama Hello Kitty.
In questo momento mi sento in colpa perché mi sto immaginando le facce delle bambine non appena hanno letto il gusto di gelato, Max nota la mia espressione e si avvicina a me.
Mi cinge un braccio con le spalle e domanda:«Che c'è, Emilie? Non ti piace il gelato alla fragola? Eppure lo adori!»
Indica l'ultima parte di gelato rimasta sul mio cono che si sta sciogliendo molto lentamente, rispondo:«Il punto è che il gelato è buono, ma il fatto che si chiami Hello Kitty mi fa sentire in colpa. Sto mangiando una gattina innocente!»
Daniel scoppia a ridere dando un ultimo morso alla sua cialda, l'australiano si ferma davanti a un'entrata che gli illumina il viso ed esclama:«È una sala giochi, perché non entriamo?»
Max esclama immediatamente di si e inizia a terminare il suo gelato in fretta e furia, da piccola non ho mai amato le sale giochi e nemmeno ora, ma devono aver inserito qualcosa nel mio gelato alla fragola perché mi trovo a eccitarmi come una bambina in overdose di zuccheri e rispondo:«SI!»
Ok, sono definitivamente diventata Hello Kitty ovvero una ragazzina dolce e carina che sa rispondere solo di si. In che guaio mi sono cacciata?!
Non appena varchiamo l'entrata un odore di sudore mi riempie le narici e la musica a tutto volume rimbomba per tutto il locale, alcune ragazzine giocano e cantano le canzoni dei BTS che il proprietario ha messo come sottofondo per la serata.
«Il simulatore di rally!» addita Max e guardando nella sua stessa direzione noto due sedili liberi, faccio uno scatto e mi metto alla guida. Scegliamo la modalità gara e Max sfrutta la partenza per superarmi mentre Daniel ci riprende con il suo telefono e inizia a pubblicare i video su Instagram.
«Verstappen, fammi passare!» strillo tentando di infilarmi nel varco per superare la Hyundai di Max con la mia Citroen, purtroppo rimango in seconda posizione mentre Daniel incita sempre di più Max.
I ragazzi nella postazioni accanto a noi iniziano a bisbigliare e alcuni ci fissano, una ragazzina dai capelli neri a caschetto si piazza dietro il mio sedile e comincia a spronarmi, poco dopo una folla di ragazzini è accanto al simulatore e sono divisi in due squadre. Le ragazza tifano per me, mentre i ragazzi tifano per Max, alla fine della corsa Max è arrivato primo e i ragazzi si complimentano con lui anche se questo è solo un gioco mentre le gare vere sono molto diverse. Le ragazze chiedono degli autografi e alcune foto per potersi ricordare di questa serata, poi spariscono tra gli altri presenti.
«Ok, voglio fare tutto!» esclamo ai due che sbarrano gli occhi e acconsentono con me, giochiamo al tiro agli anelli dove vinco un peluche di Doraemon che poi regalerò a Gloria, passiamo poi ai canestri e vinco anche qui contro Daniel, che era convinto delle sue doti da cestista. Alla fine della serata, ho vinto quasi tutti i giochi e mi sento carica per domani, stringo il peluche che ho vinto e mentre ci dirigiamo in hotel Max esclama:«Certo che sei come Mrs.Calloway di mucche alla riscossa!»
Daniel risponde:«Però lei non è una mucca, è un rookie alla riscossa!»
I due mi accompagnano fino alla mia stanza e mi lasciano entrambi il bacio della buonanotte, mi stendo sul letto e Morfeo mi culla tra le sue braccia.
__________________________
14 aprile 2019
📍Shangai, Cina
Sono al circuito di prima mattina e sono seduta all'interno del box a osservare l'ottimo lavoro che i meccanici hanno fatto con la mia vettura. Ieri era ridotta a poco più di un ammasso di lamiera e oggi è tornata alla sua forma originale, tengo il mio casco tra le mani e lo osservo in ogni suo dettaglio. Per il mio primo anno ho scelto un casco semplice, un casco bianco e rosso come i colori della mia bandiera e poco dopo ci ho aggiunto qualcosa di personale. Ho fatto aggiungere un Je t'aime Jules e il suo numero sulla tempia, così da portarlo sempre con me e sapere che anche se non c'è più mi guarda dall'alto.
Quando sono tesa o sento di star per scoppiare nel box, infilo il casco e blocco tutto ciò che non mi serve fuori di esso. Il casco diventa una barriera e tutto quello che conta in quel momento è lì dentro, spesso gli altri piloti tengono indosso il casco quando si ritirano e non vogliono mostrarsi deboli.
Il casco è il nostro mondo, tutto quello che serve e ciò che ci definisce al primo sguardo degli spettatori, il casco di Daniel esprime la sua simpatia con una miriade di colori mentre il mio lascia intendere il mio senso patriottico e l'affetto sconfinato che nutro per Jules.
«Posso entrare?» domanda la voce di Charles e quando punto lo sguardo sulla porta, lo vedo sulla soglia, annuisco e si siede accanto a me senza dire nulla.
«Allora, la serata con Will come è andata?» chiede in un sussurro, penso che sia un argomento che non voleva nemmeno toccare ma pur di non rimanere in silenzio ha tirato fuori quello.
«Bene, mi è piaciuta molto» rispondo tenendo lo sguardo fisso sul casco e nel frattempo me lo giro tra le mani, prende un respiro e domanda:«E lui?»
«E lui in che senso?» ripeto sperando che mi spieghi cosa intende con quella domanda, inizia a gesticolare non sapendo come spiegare e poco dopo si arrende dicendo:«Ti piace Will? Intendo, sei sicura?»
Dopo la scomparsa di Jules, Charles mi è stato molto addosso, penso che sia così apprensivo perché non vuole che qualcuno mi faccia soffrire o cose simili.
«Si, sono sicura. È un ragazzo dolce, simpatico e gentile. Abbiamo trascorso del tempo insieme e penso che sia il tipo di ragazzo che voglio al mio fianco» esprimo e non appena sollevo la testa per osservare la sua reazione, lo vedo annuire mentre fissa il muro davanti a noi.
«Questo è tutto quello che mi dici? Non sono più il tuo migliore amico?» domanda lui e io spalanco gli occhi mentre scoppio a ridere, per tutto questo tempo ho pensato che Charles non volesse sentir parlare di Will e ora viene a chiedermi cosa ho fatto con lui. Credo proprio di essere uscita di testa...
Poco prima di raccontargli della passeggiata al chiaro di Luna e del bacio, qualcuno bussa alla porta e chiede permesso. La figura dai capelli scuri apre la porta e non appena realizzo chi è, sono già in piedi e gli sto correndo incontro.
«Will!» strillo gettandogli le braccia al collo mentre lui mi cinge i fianchi, mi aveva detto che era tornato in Italia per il periodo di lezioni e credevo che in questo momento fosse a casa a studiare per il prossimo esame.
«Chi non muore si rivede» scherza Charles alzandosi e mentre mi sciolgo dalla stretta di Will, noto nello sguardo del monegasco uno sguardo diverso dal solito come se non accettasse qualcosa.
«È un piacere rivederti Charles» dice Will porgendo la mano al pilota numero sedici che la stringe in modo amichevole, forse è stata solo una mia impressione ma la mano di Charles stringe quella di Will decisamente troppo forte.
«Wow, che presa!» ride lo studente e Charles non può che annuire, confermando i miei sospetti che qualcosa non va. Charles si scusa, dicendo di dover andare al box e mi lascia un bacio sulla guancia prima di uscire dalla porta.
Il Gran Premio è caratterizzato da un'altra vittoria da parte delle frecce d'argento, mentre io sono stata costretta al ritiro per un problema al cambio.
La sera, sono nella mia stanza da sola, con un asciugamano che mi fascia la testa dopo essermi fatta una doccia. Sto guardando una puntata di Mom quando qualcuno bussa alla porta, Will se ne è andato subito dopo la gara scusandosi di non poter rimanere a causa dello studio.
Mi alzo dal letto svogliatamente e non appena apro la porta, Charles è davanti a me con una vaschetta di gelato alla fragola tra le mani, lo guardo e alzo le sopracciglia come per chiedergli perché il gelato?
«Prima che tu mi chieda qualunque cosa, voglio dirti che ho comprato il gelato per aiutarti a superare il tuo ritiro e per scusarmi» esordisce entrando nella stanza, scuoto la testa e domando:«Scusarti per cosa?»
«Per come mi sono comportato oggi con Will. È che è sparito per due anni e poi è ricomparso tutto d'un tratto!» esclama sedendosi sul letto e apre la vaschetta di gelato, sta per prenderne una cucchiaiata ma lo rimprovero sottraendogli la vaschetta.
«No, il gelato è per me. Chi si è ritirato oggi?» domando sedendomi accanto a lui e mettendo in bocca una cucchiaiata dell'ammasso rosa, Charles replica con:«Chi ha ricevuto un ordine di scuderia anche quando ero più veloce?»
«Hai vinto, però ho fame. Quindi questo gelato è mio per metà!» rido segnando una linea che divide a metà la vaschetta, rimaniamo per un paio d'ore, seduti sul letto, ridendo e scherzando come quando eravamo dei ragazzini alle prese con i kart.
Lucreziasstories is back dopo
una settimana solo per voi!
Will è tornato dall'Italia solo per Emilie, non
vi pare un gesto romantico? Ma voglio sentire i vostri pareri!
Che ne pensate di Will?
Ci vediamo presto e LIGHTS OUT AL GRAN PREMIO DI MONACO
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top