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Alla fine quel pomeriggio scrissi davvero un messaggio a Megs. In circa trenta minuti me la ritrovai a casa. Eravamo sedute sul divano, e per la milionesima volta in 10 minuti che era a casa mia, mi ritrovavo avvolta dalle sue braccia con lei che cantava una canzone qualsiasi degli 1D , e la cosa mi sta mandando fuori di testa. Mi scrollo  leggermente le sue mani di dosso e mi allungo sul tavolino davanti al divano per prendere il bicchiere di thè freddo, poi porto la cannuccia alle labbra e inizio a fare piccoli sorsi. 

<<Questo qui è Dio sceso in terra>> dice fissando lo schermo del suo telefono mentre scorre le foto di instagram. <<Davvero,Ana ammira la bellezza!>>  Lo ammetto è daqvvero carino,non un Dio,ma carino. <<Si,è carino.>> Rispondo portandomi di nuovo la cannuccia alle labbra. <<Ma abita dall'altra parte del mondo,e hai un ragazzo,un meraviglioso e dolcissimo ragazzo che ti ama.>> 

<<Lo so mamma,>> dice facendo una smorfia. <<E poi sto solo guardando,non facendo pensieri sconci di questo ragazzo al letto,coperto solo da un lenzuolo con affianco TE!>> Quando sento che si riferisce a me,un piccolo sorso della bevanda mi va di traverso,e inizio a tossire. Meggie scoppia a ridere,più per il fatto che sto soffocando,che per la faccia che ho fatto,credo. 

Di Meggie mi piace proprio questo,nonostante tutto ciò che è accaduto,continua a comportarsi da scema e a trattarmi come se non fossi una bambola di cristallo che sta cadendo in mille pezzi. Ultimamente tutti non fanno altro che trattarmi in modo strano,la zia,Evan,il migliaio di persone che erano al funerale e che sono venute a trovarci nei giorni a seguire. Non credo di avere una scritta ''Maneggiare con cura'' sulla fronte. Il fatto che lei continua a comportarsi in maniera normale,mi riempie il cuore.Ancora non capisco perchè l'ho ignorata per tutto questo tempo.

<<Mi spiace averti ignorata Megs.>> Dico. Questa volta sono io a gettargli le braccia al collo. Sento che mentre mi accarezza i capelli,se la ride alla grande. 

<<Lo so Ana,non sono arrabbiata,ero solo preoccupata,mi mancava la mia migliore amica.Tutto qui.>> 

In colpa. Parte due. In un giorno solo. Questo credo sia un record.

<<Senti. Senti.>> Continua Meggie con un gran sorriso sulla faccia. <<Ho una proposta.>>  Rovista nella sua borsa per un po' prima di tirarne fuori un'agendina. <<Che ne dici se questo sabato organizziamo una mega festa di ''arrivederci Ryana''?>>  Rimette via l'agendina e inizia a guardami con quegli occhi da cucciolo bastonato. 

<<No!>> Affermo. << Non ci pensare proprio Megs,non sono dell'umore adatto.>> 

<<Ryana,sono distrutta anche io per quello che è successo.>> Mormora Meggie. <<Adoravo tua madre e tuo padre come se fossero dei miei zii,tuo fratello sarebbe potuto diventare il mio futuro marito,in un universo parallelo.>> Meggie ha avuto una cotta per mio fratello da quando ci siamo trasferiti qui a South Bay,poi ha capito che non aveva chance,per mio fratello era una seconda sorella. <<Mi dispiace dirlo,ma le sfighe e le disgrazie capitano,non puoi farci niente. Però puoi fare qualcosa per distrarti,qualcosa che ti renda felice.>> 

Non è male come terapeuta,dovrebbe iniziare a pensare ad una futura carriera.

<<Lo so,Megs,hai ragione,ma...>> 

Lei inarca un sopracciglio e storce un pò la bocca,come fa sempre quando non la accontento,il che avviene più spesso di quanto si immagini. <<Ma?Avanti,dai! Sfogati amica mia.>> 

Fisso il tappeto per un istante,cercando le parole. Improvvisamente è diventato interessante. <<Nulla,non so se sarebbe giusto divertirsi dopo quello che è accaduto, soprattutto dopo così poco tempo.>>  Distolgo lo sguardo dal tappeto e lo rivolgo a Megs,non so se riuscirà a capire,e da una parte sono contenta di questo,perchè significa che non ha vissuto un dolore tanto grande,e so che è così. Però avevo bisogno di tirarlo fuori. 

<<Ryana,credo che tutto questo sia una grande stronzata!>> Dice. Mi cade la mascella. Ma cosa sta dicendo? << Pensaci,>> continua. <<Se tua madre fosse qui,cosa ti direbbe sul fatto di organizzare una festa in piscina?>> Chiede. 

Non ho bisogno di pensarci. <<Beh direbbe di stare attenti,mi elencherebbe una miriade di cose a cui stare attenta,e poi mi direbbe che per lei va bene.>> 

<<Lo vedi?!>> Scatta in piedi e si mette davanti a me. <<La festa si fa!Organizzerò tutto io. Sarà una cosa tra pochi amici,promesso!>> 

A questo punto non credo di avere più voce in capitolo.Nella testa di Meggie la festa è già in corso.  

<<Ora devo andare.>> Dice dandomi un ultimo abbraccio. <<Ho una miriade di cose da organizzare,e pochissimo tempo. La strada la trovo da sola.>> 

Figuriamoci se non la trova da sola. Ha passato più tempo in casa mia che nella sua.Marna,sua madre, si lamenta sempre che la figlia non è mai a casa. Ma è felice che passi il tempo con qualcuno.Da piccola Meggie era sempre emarginata per il fatto di essere un pò in carne. Vedendola ora invece non ci crederebbe nessuno.

Domenica sera arrivò in un baleno.La zia se ne stava nell'ingresso della casa, intenta a ripassare mentalmente tutte le cose che bisognava prendere. 

<<Zia Jane,>> la interruppi. <<Credo che tu abbia preso tutto,dopo la terza volta che controlli,a meno che qualcosa non si sia animata e sia fuggita da sola,dovrebbe essere tutto li.>> Dissi indicando le enormi valigie che aveva con se. Una era la mia,c'erano principalmente i vestiti che usavo tutti i giorni.Zia Jane aveva detto di volerli portare lei,almeno una parte,in modo da farmeli trovare sistemati al mio arrivo.Inutile ribattere,su questo è molto simile a quello che era il carattere di mio padre. 

<<La tua amica...>> 

<<Meggie.>> Dissi ricordandole il nome.

<<Si lei.Sicura che verrà??>> Chiese con tono preoccupato.Non mi sarei meravigliata per nulla al mondo se avesse deciso di rimanere qui. 

<<Certo che verrà.Mi ha mandato un messaggio,dice che tra un' ora sarà qua.>> Effettivamente Meggie sarebbe davvero venuta da li ad un'ora,ma non per restare.Doveva solo riempirmi la testa con i preparativi della festa.Questo però evitai di dirlo alla zia.Non volevo che un uragano si scatenasse su South Bay. 

Aiutai zia Jane a caricare entrambe le valigie nel cofano dell'auto.Dopo altri 10 minuti di rassicurazioni sulla casa e su di me,la vidi allontanarsi a bordo della sua Rang Rover.Mi avrebbe chiamata quando arrivava a casa. 

Qualche ora dopo la partenza della zia,Meggie si presentò a casa mia ,e per tutta la sera non fece altro che parlarmi della festa,degli invitati,del cibo,e delle bevande.Sinceramente dopo i primi 10 minuti avevo già smesso di ascoltarla.Aveva detto che gli invitati sarebbero stati pochi,mi bastava per crederle. Megs ha mille difetti,come tutti noi del resto,ma è una di parola.

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