1
È stata una cerimonia breve,nulla di particolarmente vistoso ed esagerato,alla mamma non piaceva fare le cose in grande,a papà e ad Easton invece non sarebbe piaciuta neanche un pó,odiavano tutte quelle cose che avevano a che fare con la chiesa o l'essere triste.Questo pensiero mi fa sorridere anche adesso ,visto che al momento mi trovavo davanti una chiesa, dopo aver presenziato al loro funerale.
La chiesa era stracolma,e sono stata ancora più sorpresa nel trovare un mucchio di gente fuori che aspettava l'uscita delle salme. C'era tutto il paese,molti colleghi di Miami di mio padre,e colleghe di mamma provenienti da ogni dove degli Stati Uniti.C'era anche tutta la squadra di football del college di mio fratello, non che io gli conoscessi, ma le loro divise parlavano chiaro.
Zia Joane è arrivata questa notte da Fort Lauderdale,era molto legata a mio padre,e credo che anche lei,come me,ha perso un pezzo importante del suo cuore. Non solo per mio padre,ma anche per la mamma ed Easton,ripeteva sempre che,per lei, la mamma era come una sorella ed io e mio fratello come dei figli.
Ci stiamo dirigendo verso il cimitero,ma credo che questa volta me ne starò in disparte,lascerò a mia zia il compito di ricevere condoglianze,abbracci e strette di mano.
Invece di avvicinarmi me ne resto nei pressi della macchina,all'ombra e lontano da sguardi indiscreti.Diciamo che ho conosciuto più persone oggi che in 18 anni,e non ho voglia di conoscere gente nuova per un bel pò di tempo.
Feci un respiro profondo,e passarono diversi minuti prima che riuscii a trattenere quasi completamente i singhiozzi.Non potevo piangere.Non potevo lasciarmi andare lì,davanti a tutti.A casa mi sarei concessa di crollare,almeno per qualche minuto.
Qualcosa di caldo mi si poggiò sulla spalla scoperta.Mi voltai di scatto e vidi due occhi azzurri,che mi fissavano immobili,erano pieni di tristezza anche loro.Era un viso familiare,scolpito e bellissimo,con un piccolo accenno di barba.Era più vecchio di qualche anno dall'ultima volta che lo vidi,era più uomo,ma comunque bellissimo.I capelli biondi erano più corti e in ordine,ma a parte questi piccoli dettagli,erano rimasti invariati.Evan,il miglior amico di Easton,continuava a fissarmi,senza dire assolutamente nulla,rimaneva in silenzio e fissava.
Non lo vedevo da molto,moltissimo tempo.Da quando eravamo andati via da Fort Lauderdale,7 anni fa.Non sapevo più nulla di lui,dove vivesse,cosa facesse,ma sapevo che lui e mio fratello si vedevano spesso.Nonostante il nostro trasferimento,erano sempre rimasti in contatto,e la loro amicizia non era cambiata minimamente.
Fissai Evan,e lui fece lo stesso,tranquillo e calmo,tuttavia si notava il dolore che lo assaliva dentro per aver perso quello che per lui era un fratello.Capiva il mio bisogno di silenzio.
Si appoggiò al cofano della macchina,si cacciò le mani nelle tasche dei Jeans e alzò lo sguardo al cielo e rimase così a lungo.
<< Hai pianto.>> Aveva una voce roca ma allo stesso tempo melodiosa,come se quella fosse la sua voce ma allo stesso tempo una voce che non gli apparteneva.Lo guardai negli occhi e solo allora mi resi conto che erano gonfi,dal pianto,forse.
<<Anche tu.>> Azzardai a dire,perchè in realtà non ero sicura che avesse davvero pianto,non ce lo vedo proprio un tipo alto e muscoloso come lui a piangere.
<<Beccato.>> Una parola,una solo parola,e tornò a guardare il cielo.
Calò il silenzio tra noi,non uno di quelli imbarazzanti,più un silenzio che diceva ''Oh,cazzo,è una bella situazione merdosa,questa qui.''
<<Ho parlato con tua zia,mi ha detto che tornerai a Fort Lauderdale.>>
Sospirai. <<Si,tra due settimane.>>
<<In tempo per l'inizio dell'anno scolastico.>> Lo disse in tono disinvolto,come se in quel momento stessimo seduti ad un tavolino in un bar.
<<Non so,non credo che tornerò a scuola,quest'anno.>> Non mi sentivo pronta ad affrontare tutta quella gente,le scuole li a Fort Lauderdale erano immense,nulla a che vedere con quelle che stavano qui a South Bay.
<<Andiamo Ry,non puoi giocarti un anno della tua vita.>> Pronunciò quelle parole con un certo rimprovero,per certi versi sembrava che Easton stesse parlando attraverso di lui. <<E poi tua zia mi ha detto che andrai alla Dillard.>>
<<Sì,se torno a scuola.>>
Mi lanciò un occhiata scettica,poi si alzò dal cofano dell'auto,si calò gli occhiali da sole che aveva sulla fronte e si avviò verso la sua auto. <<Ciao Ry Ry,ci si vede a Fort Lauderdale.>> Disse mentre continuava a camminare verso l'automobile.
Grow - Frances
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top