29. Aria di cambiamenti


" Ma sei sicuro che così ci riconoscerai? " cinguettò Sophie, rimirandosi nello specchio.

" Certo! " esclamò Harry convinto " Tu sei Sophie perché hai i capelli sciolti e sciolti inizia con la S, proprio come il tuo nome. Claude ha la coda di cavallo e coda incomincia con la C e Michelle è Michelle perché è quella che rimane "

Michelle ridacchiò sotto gli occhi divertiti dei genitori di Louis e chiese:

" Ma se Sophie e Claude volessero cambiare pettinatura e io volessi i capelli sciolti? "

" Non si può " rispose Harry serio " perché io non vi riconoscerei più, a meno che non volete che scriva il vostro nome sulla fronte con un bel pennarello nero! "

Le tre bimbe scoppiarono a ridere e corsero a prendere le loro bambole, trascinando poi Harry sul tappeto e invitandolo a prendere un finto tè con loro.

" Non credevo che ci sapesse così fare con i bambini " mormorò Auguste alla moglie.

" Io l'avevo intuito perché le piccole lo nominavano sempre, nonostante i pochi momenti che avevano potuto passare insieme. Ne erano incantate..." spiegò Eugenie.

Le ore del pomeriggio passarono liete e le gemelle trascorsero uno dei pomeriggi più belli delle loro vite, giocando con Harry.

Alla sera si ritrovarono a tavola per la cena in una piacevole atmosfera, atmosfera che mutò di colpo quando si presentò Louis.

Il ragazzo arrivò, quando tutti si erano appena accomodati e portò con sè un gelido silenzio.

Harry, però, vedendo il suo imbarazzo e la malinconia che velava i suoi occhi, andò in suo soccorso e chiese:

" Come è andato il tuo lavoro in ufficio? "

Louis lo guardò, fece un mezzo sorriso e rispose:

" Non sono andato in ufficio. Avevo bisogno di uscire e di fare alcune cose, poi, quando avremo finito di cenare, vi mostrerò di cosa parlo..."

Augustine e Eugenie si guardarono in volto perplessi, mentre le tre bambine lanciarono al padre sguardi curiosi e allo stesso tempo spaventati.

Solo Harry sembrò intuire che qualcosa era cambiato in lui e lo scrutò a lungo, cercando di capire di che cosa si trattasse.

La cena continuò in silenzio finché non fu servita l'ultima portata, poi tutti si alzarono e si diressero in sala, dove Louis avrebbe rivelato ciò che aveva fatto nel pomeriggio.

Inutile dire che gli animi erano tesi e carichi di aspettativa.

Ciao a tutti!
Spero che la scuola sia finita nel migliore dei modi per chi ancora la frequenta!
In bocca al lupo a chi dovrà affrontare la maturità e a chi dovrà sostenere gli esami universitari!
A chi invece lavora...coraggio...le vacanze sono vicine...si spera!
Baci piccicati 😘

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