Louis si ritrovò solo, fuori dalla stanza in cui Harry era stato portato.

Sua madre si era occupata delle bambine, scioccate e spaventate da quanto successo, mentre suo padre era nella camera di Harry con il dottore.

Lui era stato bellamente ignorato da tutti e, per la prima volta nella sua vita, si sentiva strano e come svuotato.

Attese per diverso tempo, poi la porta si aprì e ne uscì suo padre con il volto teso.

" Il medico ha fatto ciò che ha potuto " disse serio " ma parte del veleno della vipera era già in circolo. Se supera la notte ce la farà "

Louis annuì e si guardò le mani chiuse a pugno.

" Se fossi in te " continuò l'uomo imperterrito " mi sentirei un verme e mi farei schifo da solo "

Louis sollevò la testa di scatto e fissò sconvolto il padre.

" So chi è " andò avanti a parlare " è il modello di quel famoso quadro e posso immaginare perché è a casa tua e..."

" Non è il mio amante, l'ho raccolto per strada e aiutato " lo interruppe Louis.

" Ammirevole " ironizzò l'uomo più anziano " ma lui vale cento volte più di te, qualsiasi sia la sua professione e la sua vita. Ha salvato tua figlia e si è preso lui il morso della vipera, della vipera che tu hai aizzato urlando a sproposito come tuo solito.
Se tu fossi un padre in una minima percentuale, dovresti esserci tu al posto di quel povero ragazzo.
Mi vergogno io per te, Louis e mi vergogno di aver messo al mondo un uomo abietto come te, incapace di amare il prossimo e incapace di amare perfino le sue figlie "

Louis non rispose nulla al padre e chinò nuovamente lo sguardo.

Rimase nella stessa posizione anche quando il medico uscì dalla stanza di Harry.

Rimase così per varie ore, mentre tutti gli passavano davanti ignorandolo.

Alla fine, quando la casa divenne silenziosa per la notte, si alzò ed entrò nella camera di Harry.

Il riccio giaceva a letto in un sonno agitato, era pallido, sudato e la sua espressione era sofferente.

Louis si avvicinò, prese il panno che c'era sul tavolo, lo bagnò nel catino di acqua fredda e glielo passò sul viso e sul collo.

Gli bagnò le labbra secche e poi gli si sedette accanto, prendendogli una mano.

Per la prima volta nella sua vita pianse davvero.