We need to go (parte 2)

Ulrich

Jeremy ci ha spiegato a grandi linee la situazione di Lyoko e ci ha comunicato la decisione di Aelita di restare a risolverla, cosa che ha automaticamente implicato che un altro paio di persone per sicurezza restassero con lei.

Data la stronzaggine di Odd, il compito è casualmente toccato a Laura e William, mentre io sono con Yumi, Marthine e il mio compagno di stanza al settore 5.
-Secondo voi ha fatto bene?- chiedo mentre ci dirigiamo alla Skid.

-Chi?- dice la mia ragazza.

-Aelita, chi sennò!

Lei fa spallucce.

-Ha fatto una scelta simile a quella che hai compiuto tu quando hai preso il mio posto: sacrificarsi per qualcosa che ti sta a cuore. In certi casi è questo ciò che conta.

-Siamo a Lyoko o a lezione di filosofia?- Se c'è una cosa che Odd sa fare maledettamente bene è interrompere bei momenti.

-Taci - gli intimo irritato.

Arrivati al Garage, veniamo trasferiti rispettivamente io e la coppietta nelle navskid, Yumi al posto di comando.

-Rilascio supporti!- annuncia quest'ultima prima di iniziare a far sollevare il mezzo digitale in aria e condurlo al mare numerico. Devo confessare che se c'è una cosa che odio quanto l'altezza, è proprio la sensazione orribile che provo quando la Skid si immerge: è un asfissiante misto tra la nausea che ho provato dopo quelle rare volte che ho mangiato una quantità di cibo solo alla portata di Odd e quell'inarrestabile buco, sempre nello stomaco, che ti si crea quando arrivi alla discesa delle montagne russe. Purtroppo, in certi casi mi tocca stringere i denti e adeguarmi, perciò anche stavolta mi trattengo dal lamentarmi quando ci caliamo nell'acqua virtuale.

-Jeremy, - chiama Marthine. - Come procede con Aelita?

-Hanno quasi raggiunto la torre con ripetitore, visto che a piedi impiegano più del doppio del tempo. Credo che una volta avviato il processo, però, ci vorranno minimo venti minuti per ultimarlo, ma è una stima approssimativa.

-E intanto manda noi tre a fare il lavoro sporco- sghignazza Odd.

-Ma vuoi star zitto, una buona volta?- lo rimprovera Yumi. - Per lei questa è una cosa seria, se non te ne sei reso conto.

-Stavolta devo darle ragione- si aggrega il genio rosso.

-E va bene, - sbotta lui. - Si vede che avete lasciato a Lyoko anche il senso dell'umorismo, oggi.

Evita un urlo da me per il semplice fatto che ne ha ricevuto uno dalla sua ragazza e dalla mia messe assieme, cosa che finalmente gli ha fatto chiudere il becco una volta per tutte.

-Informiamo i passeggeri che il viaggio è giunto al termine, - ci avvisa Yumi mentre intravedo la sfera gigante che racchiude il settore vulcano.
- Allora, Odd...- aggiunge - Dov'era rimasto, il mio senso dell'umorismo?

Nessuna risposta.

-Mpf- bofonchia solo dopo un minuto. Dopo che la chiave digitale è stata inserita risbuchiamo dal mare lavico e attracchiamo la Skid ad una torre, venendo poi teletrasportati fuori.

-Bene, - ci dice Einstein. - Ora dovrò lavorare con Franz Hopper per qualche minuto, in modo da poter crackare i codici che ci ha fornito Laura. Ricordate che XANA non è più presente, ma la Green Phoenix potrebbe pur sempre creare dei mostri basandosi sui dati che lui ha lasciato qui... occhi aperti, quindi, non possiamo permetterci errori stavolta.

-Ricevuto- rispondiamo in coro.

Marthine

Alla fine a Jeremy ci sono voluti giusto cinque minuti per teletrasportarci, e abbiamo ricevuto solo la visita di una Manta volante che Yumi ha ucciso con la facilità con cui si fa fuori una mosca. Il quartiere della Green Phoenix a prima vista mi ha un po' delusa: mi aspettavo una specie di covo di criminali come quelli che trovi nei giochi dei Pokemon, invece è solo un labirinto di corridoi che oserei paragonare ad un gigantesco ospedale. Ci sono un minimo di tre porte a parete, su qualche lato quattro o cinque.

-Ma si può sapere come cazzo troviamo un supercomputer in mezzo a 'sto mucchio di stanze?- inveisce Odd facendomi morire dal ridere, anche se devo contenermi per evitare che ci scoprano.

-Meno chiacchiere, più azione,- lo zittisce Ulrich. - Anche se Jeremy è migliorato in queste cose, abbiamo pur sempre un tempo limitato.

Per risparmiare minuti preziosi, decidiamo di dividerci: lui e Yumi controllano le porte della fiancata di destra e io e il mio ragazzo quelle di sinistra. Almeno calmeremo i bollenti spiriti, penso tra me e me. Credo che ormai sia passato un quarto d'ora, quando sento qualcosa provenire da una porta a dieci metri circa da me.

-Ehi...- richiamo l' attenzione degli altri. - Ascoltate!

Indico loro la porta e corriamo tutti ad origliare.

-Sicuro?- chiede incerta una voce maschile e un po' rude.

-Ma certo, pezzo di deficiente! Se lui in persona ci ha incaricati di occuparci interamente di sette marmocchi, evidentemente si aspetta questo! Ad ogni modo, da XANA non ricevo più alcuna notizia da sette giorni, e ho un brutto presentimento... perciò, Drake, muovi il sedere e vedi di fare qualcosa per aiutarmi a ultimare i dettagli di questo affare. Dobbiamo attaccare noi per primi, hai visto cosa è successo l'ultima volta, quell'idiota è riuscito a salvare la sua amica.

-Mh... hai ragione: ecco fatto, ora è pronto. Si troveranno un'amara sorpresa davanti, i "Guerrieri"... Dobbiamo solo accenderli.

-Sì, ma aspetta, ricordi? Dobbiamo prendere alcuni strumenti per farlo, dammi una mano a cercarli nello sgabuzzino.

Sentiamo il rumore dei passi di quei due tizi strambi che si allontanano sempre di più, poi una porta che cigola.

-Io entro- annuncio.

-Ma ti ha dato di volta il cervello?- mi chiede Ulrich.

-Qui sento puzza di guai... - sussurro con uno sguardo sospettoso. - Devo scoprire di cosa si tratta.

Mentre sto per alzarmi Odd mi afferra un braccio:

-Non ti lascerò andare, non da sola- dice convinto.

-E io giuro che userò i miei poteri su di te se non mi molli ora- ribatto. - Il massimo che possono pare è devirtualizzarmi. Al limite, lo farò io stessa se le cose si mettono male. Ma se dovesse essere una trappola, ci farebbero fuori tutti in un colpo e addio missione.

Il gatto viola abbassa un secondo lo sguardo:

-E va bene- acconsente. - Ma giurami che se succedesse qualcosa ti metterai subito a gridare.

-Te lo giuro, Odd.

Lui mi dà un bacio e finalmente molla la presa sul mio braccio, permettendomi di aprire la porta nera e di sgusciare all'interno. Quel che vi trovo è sconvolgente: al centro della stanza, grande tra l'altro quanto mezza palestra del Kadic, si trovano circa dieci robot simili a dei Block, ma più lunghi e con altri blocchi che fungono da braccia e gambe. Hanno anche una minuscola testa e due occhi di una plastica rosso sangue che però, scommetto, muteranno in rosso fiamma quando i robot saranno accesi. Cosa che succede tre secondi dopo il mio ingresso nella stanza, purtroppo.

-Come siete stupidi, a volte... Bastano un paio di videocamere collegate a un pc in questa stanza, un piccolo copione studiato al momento e un'uscita di scena simulata per farvi cadere in trappola- afferma un tipo alto e scheletrico, giovane, i capelli unti a incorniciargli un viso a dir poco disgustoso, accanto ad un altro tizio più basso e in carne, completamente calvo ma al quale non darei più anni del collega.

Ho appena il tempo di mantenere la promessa fatta a Odd di mettermi a urlare, prima di farmi trapassare lo stomaco da un raggio laser sparato dall'essere meccanico.

William

Silenzio. Questa è l'unica parola con cui potrei descrivere correttamente ed appieno gli ultimi venticinque minuti, che ho passato come un palo davanti ad una torre di passaggio a causa di quello stronzo di Odd, dato che si è messo in testa di avermi trovato la ragazza. Dal canto suo, neanche Laura è stata un granché come compagnia: appunto, abbiamo passato tutto il tempo a girarci i pollici in attesa che Aelita finisse il lavoro, cosa ancora non è avvenuta.

-Jeremy, a che punto è la situazione là dentro?- domando.

-Da quel che visualizzo qui il download è al settanta per cento, ma delle porzioni di territorio, anche se modeste, continuano comunque a sparire... perciò non possiamo abbandonare il lavoro.

-Ma dopo avete intenzione di "tappare i buchi"?

-Sorvolando sul doppio senso... sì, credo che appena ne avrò il tempo creerò un programma per rigenerarli.

-Capisco. Come procedono le cose alla Green Phoenix?

-Male, davvero malissimo! Marthine è stata messa fuori gioco da una specie di robot, e gli altri stanno andando a controllare la mercanzia adesso.

Vorrei dire la mia, ma improvvisamente sento una sgradevolissima e ancor più spaventosa sensazione addosso: la terra che mi manca sotto i piedi. Laura urla, e ci ritroviamo appesi al bordo di una sporgenza, lei che si aggrappa alla mia mano.

-Jeremy... abbiamo un enorme problema!

-Ho visto! Vi riporto subito... No... Non anche questa, non ora!

-Qual è l'ennesima buona notizia?- chiedo mentre inizio a pregare per la vita.

-Il bug di Lyoko influisce anche sui vostri avatar. Non solo non avete armi o poteri, ma per qualche strano motivo non posso materializzarvi.

-William, lasciami cadere- esclama Laura. - Sono troppo pesante!

-Ti sei rincretinita?- controbatto. - Non provare a mollare questa mano!

Piccolo problema: è la mia che ha appena lasciato la presa sull'appiglio.

Salve, nipoti!
Allora... non ammazzatemi per la fine di William e Laura, anzitutto.

Secondo: mancano quattro capitoli alla fine! (Questo doveva essere un capitolo in due, ma facendo un paio di calcoli l'unica cosa possibile da fare era trasformare le parti in capitoli separati. Calma. Prometto che per sdebitarmi scriverò i prossimi un po' piú lunghi)

Terzo: le prossime quattro parti verranno scritte al 99% entro sabato prossimo, visto che da allora partirò (non ho deciso io di farlo gli ultimi 10 giorni di vacanza e di tornare l' 8 settembre quando qua la scuola apre il 9 -.-)
Comunque, ci vediamo.... beh non so, spero di pubblicare domani, o vi toccherà aspettare quasi sicuramente lunedí dato che domenica ho un' altra storia da aggiornare.
Al piú presto possibile, la zia vi saluta!
Kincha007

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