Un pericolo strisciante
Aelita
La prima persona che cerco è Odd, dato che appena due minuti fa mi ha detto dove sarebbe andato. Corro per i corridoi della scala, sperando che le bestie striscianti di XANA non mi abbiano ancora individuata. Se penso al sibilo di quei cosi e a Jeremy circondato da loro ho i brividi.
Trovo in pochi minuti il mio amico, completamente tranquillo e intento a ciondolare nel portico.
- Odd! - mi fiondo davanti a lui.
Sta per fare una battutina delle sue ma si arresta al mio sguardo, piú serio che mai.
- Odd, la faccenda qui è grave. XANA sta attaccando, e Jeremy...
- Che fine ha fatto Einstein?
- Sí, ma è assediato dai serpenti per tua informazione! Dobbiamo andare a cercare gli altri, prima che siano attaccati anche loro.
- "Nagini, la ce..."
- ODD, CAZZO!
- E va bene, va bene... andiamo!
La prima che decidiamo di avvertire è Yumi. Non ama stare al supercomputer, ma oggi sarà necessario. Piuttosto che metterlo un'altra volta nelle mani di Laura sono disposta a consegnarlo a XANA direttamente.
- Proviamo a cercare nell'ala della scuola coi laboratori, credo che Yumi avesse una lezione lí oggi.
Odd annuisce. Corriamo piú in fretta che possiamo, e siamo felicissimi di sapere che abbiamo due piccioni con una fava: Ulrich è con lei. Entrambi ci guardano come se fossimo fuori di testa.
- Ehi, siete paonazzi- osserva Yumi.
- XANA... attacco... torre... Lyoko... Einstein... serpenti... - riesce ad articolare Odd, col fiatone.
- XANA ha lanciato un attacco e devo disattivare la torre, ma Jeremy è rimasto bloccato dai serpenti che sono sotto controllo mentale - traduco sull'orlo della disperazione . -Sbrigatevi, prima che ci trovino! William dov'è?
È la mia amica a rispondere:
- Ha la febbre. Se non è d'aiuto non credo che dovremmo preoccuparci, non lo attaccheranno. Piuttosto... Laura?
Sono quasi tentata di lasciarla in balía delle serpi xanificate, ma tiro fuori il cellulare e compongo il numero.
- Pronto? - Parlare con Laura non è mai un piacere, ma in questo momento sento che le basterebbe un passo falso per farsi far fuori non da XANA, ma dalla sottoscritta. Se è per aiutare Jeremy sono disposta perfino a tollerarla.
- Laura, sono Aelita, dove sei ora?
- Oh, ciao... beh, sono in camera mia perché?
- Ascolta, devi correre immediatamente alla fabbrica. Dovremmo arrivare là prima di te, ma se non ci vedi entra nella stanza del supercomputer e blocca l'ascensore e ogni fessura. XANA ha posseduto dei serpenti e hanno già immobilizzato Jeremy, serve piú gente possibile dato che adesso sarà Yumi a stare al supercomputer!
- Ok... ora mi avvio - le sento rispondere prontamente. Chiudo la telefonata.
- Bene, anche Laura è avvisata, ora andiamo.
Per arrivare al parco non ci vuole molto. Scendiamo frettolosamente dal tombino sudicio, e prendiamo rispettivamente i mezzi che usiamo per arrivare alla fabbrica: Yumi, Odd e Ulrich hanno uno skate, io un monopattino. Ne rimane un altro, solitario. Quello di Jeremy. Inizio a domadarmi come stia e soprattutto in che condizioni XANA lo abbia ridotto.
Scuoto subito la testa. Devo cercare di non pensarci. Se voglio salvarlo occorre tenere la mente lucida.
Mentre sfrecciamo per i sotterranei, noto un guizzo nel liquame che scorre a pochi passi dal marciapiedi dove sono, ma scaccio anche quel terribile timore. Resta calma, Aelita, mi impongo.
Purtroppo sembra che gli altri non ci riescano:
- Cosa... cosa era quello? - chiede Odd.
- Zitto e corri - lo riprendo. - Se andiamo svelti potremmo seminarlo!
Sembra che tutti siamo della stessa idea, perciò acceleriamo e nel giro di un paio di minuti siamo fuori dal tombino. Entriamo nella fabbrica
L'ascensore arriva normalmente: come pensavo, Laura non è ancora arrivata.
Arrivati nella stanza del supercomputer, fermo Yumi:
- Ehi, aspetta. Rimani sola qui?
- Beh, non credo ci sia molta scelta. Laura non c'è e anche se fosse qui non credo le lasceresti i comandi. Oltre a te credo di essere l'unica che potrebbe cavarsela.
Ulrich non sembra essere d'accordo:
- E se ti attaccassero mentre sei qui? Qualcuno dovrebbe stare a controllare che i serpenti non arrivino.
L'osservazione è corretta, ma quanto pare il nostro amico non ha realizzato cosa comporta per lui. Vedo Odd fare un sorrisetto:
- Concordo. Io voto per Ulrich.
Yumi lo fulmina con lo sguardo, pronta a protestare, ma io lo aiuto:
- Secondo me Odd ha ragione.
La vedo formare con le labbra le parole questa me la paghi, ma ormai ho già chiuso l'ascensore.
Dopo aver impostato i comandi principali per facilitare il lavoro della giapponese, scendo in sala scanner.
Io e Odd ci disponiamo nei tubi.
- Cominciamo! - sento dire a Yumi:
- Trasferimento Odd! Trasferimento Aelita! Scanner Odd! Scanner Aelita! Virtualizzazione!
Laura
Ho ricevuto la telefonata di Aelita un paio di minuti fa, ma sono già in cammino per la fabbrica. Di certo il pensiero di ripassare dalle fogne non mi alletta, ma da ciò che Aelita mi ha detto, sempre meglio dei serpenti. Quegli animali mi fanno già abbastanza schifo: se c'è di mezzo anche XANA a controllarli, le fogne al confronto sono il paradiso.
Arrivo al parco e mi calo nel tombino lungo i pioli letteralmente luridi della scaletta, sforzandomi di ignorare le condizioni igieniche. Scesa, sto per avviarmi a piedi come l'altra volta, quando noto, in un angolino, un monopattino che prima non avevo mai visto. Deduco che deve essere di qualcuno che in questo momento non è presente alla fabbrica. Comunque, a chiunque appartenga non penso che gli dispiacerà se lo uso.
Prendo il monopattino e inizio a sfrecciare sul marciapiedi accanto al canale dei liquami. La situazione non sembra movimentata, fino a quando qualcosa non schizza fuori dall' acqua.
Uno schifoso, orrido serpente.
Da quello che mi ricordo di aver letto, osservandolo bene si direbbe un serpente acquatico
Il suo veleno non è letale, ma comunque possiede una tossina talmente dolorosa che renderebbe impossibile camminare normalmente e arrivare in fabbrica.
Purtroppo, l'animale strisciante non è solo: in un minuto circa sono circondata da serpenti, tutti con gli occhi iniettati di sangue, e uno stano simbolo che si muove al posto delle pupille. I sibili sono terrorizzanti, anche se sono animali non molto grossi, e mettono addosso una paura e un' agitazione tale che inizio a temere per Jeremy, che non è riuscito a scappare.
Allora, Laura, se vuoi uscire viva da questa situazione, devi mantenerti lucida e pensare a un piano, qualcosa che ti consenta di svignartela da qui il più velocemente possibile, così aiuterai Aelita a disattivare quella stramaledetta torre e tornerà tutto normale.
Escludo di scappare in acqua. Sono una specie acquatica e sarebbero più veloci. Ma ciò mi lascia solo una soluzione, per quanto terribilmente illogica.
Scendo dal monopattino e lo afferro per l'asta che collega base e manubrio, girando la base verso di me: una specie di prototipo orribile e malriuscito, nonché ingigantito e sproporzionato, di mazza da hockey. La migliore difesa è l'attacco, si dice. Io non ci ho mai creduto. Ma oggi mi toccherà farlo.
Col monopattino colpisco le vipere, una dopo l'altra, aprendomi un passaggio per correre.
Dopo che mi sembra di aver quasi terminato una maratona, arrivo finalmente allo stramaledetto tombino e mi arrampico con la foga di uno scalatore, pur di sfuggire a quei cosetti che strisciano.
Entro nella fabbrica e chiamo l'ascensore: bloccato. Prendo il cellulare e telefono alla prima persona che mi capita a tiro: Yumi.
- Laura, dove sei? - mi chiede impaziente.
- Qui, alla fabbrica. Sblocca l'ascensore, sbrigati! Non li seminerò ancora per molto!
- Aspetta, l'ho sbloccato, ma... i serpenti sono già lì?
- No, ma non credo che gli manchi molto per arrivare, nelle fogne mi hanno assalita- detto ciò, chiudo la comunicazione e premo ancora il bottone per chiamare l'ascensore, che stavolta arriva e si apre. Entro ansiosa, e premo direttamente il terzo pulsante, quello per gli scanner.
Nel giro di una trentina di secondi, le porte si aprono e riesco a correre in uno degli apparecchi.
- Cominciamo - sento dire a Yumi - Trasferimento Laura! Scanner Laura! Virtualizzazione!
Odd
Nel settore foresta, dove siamo stati spediti, non ci sono torri attive. Confesso di stare incominciando a spazientirmi.
- Yumi, puoi localizzare quella stupida torre, cosí torniamo in tempo per cena? - chiedo.
- Odd, ti ricordo che su Lyoko non puoi avere fame, si può sapere come fai? Aspetta... la torre attiva è nel settore montagna, vi ci trasferisco non appena arriva Laura, cosí non vi separerete.
In quel momento sentiamo uno strano rumore di pixel, e guardiamo istintivamente in alto, dove vediamo l'arciera bionda materializzarsi. Per fortuna Yumi ci ha preso la mano con le virtualizzazioni.
- È qui- annuncia Aelita. - Puoi trasferirci.
- Ricevuto! - risponde la giapponese. Iniziamo a scomporci lentamente, per ricomparire in uno spazio piccolo ma riparato, perché circondato da rocce violacee.
- Come troviamo la torre? - domanda Laura, mentre Aelita incalza:
- Yumi, le coordinate?
- Quarantacinque gradi a nord e ventuno a est, se non erro... - sentiamo dire con tono riflessivo.
- Beh, Laura, renditi utile! - esclamo porgendole la mano. Lei sembra capire al volo quel che intendo, e fa lo stesso con Aelita, mentre grida:
- Teletrasporto!
Sento uno strano e per nulla piacevole strappo allo stomaco, poi mi ritrovo davanti ad un masso, non troppo alto per coprire la torre circondata da un alone di fumo rosso, simbolo dell'attivazione di XANA.
Mi sporgo leggermente per poter vedere quale calda accoglienza ci sia stata riservata stavolta, vista l'ultima, poi ricordo:
- Giusto, ma a chi importa di XANA? Basta che Laura usi i suoi poteri e non c'è mostro che tenga!
- Ehm, Odd, non vorrei fare la guastafeste - mi interrompe Yumi. - Ma ho appena notato una cosa: ogni volta che si teletrasporta, Laura perde 20 punti vita, e credo che non possiamo permetterci che venga devirtualizzata al primo colpo. E poi, dei mostri circondano del tutto la base della torre, sarebbe inutile stavolta.
- Ti pareva - mi lamento.
Aelita si limita ad alzare gli occhi al cielo. Capisco che per lei Laura sarebbe perfettamente sacrificabile, ma non è cosí, non ora: Yumi deve restare al computer, William e Einstein sono impossibilitati e Ulrich... Ulrich ha una missione ben più importante e oggi non intendo fargli mettere piede in uno scanner
Sono disposto a sacrificarmi per questo proposito? Senza dubbio.
Preparo i colpi laser.
Ulrich
Sono da solo nella stanza del supercomputer con Yumi da qualche decina di minuti ma, tranne quando lei da indicazioni agli altri su Lyoko, qui regna un silenzio di tomba.
La conversazione non era finita nel migliore dei modi, lo ammetto, e averla lasciata in sospeso non mi piace. Ma riconosco che non è il momento per proseguirla, visto che siamo sotto attacco, perciò non mi resta che ingoiare il rospo e attendere.
Ad un tratto un sibilo spezza il silenzio, e Yumi gira la testa di scatto, lo sguardo intimorito.
- Ulrich... hai sentito? - chiede, con voce tremante e per nulla somigliante al tono battagliero che aveva in cortile.
- Non mi dirai che hai paura dei serpenti - scherzo.
Non fa in tempo a rispondere. Dopo aver lanciato un gridolino, indica un punto del soffitto non perfettamente chiuso, dal quale vedo entrare velocemente una decina di odiosi rettili xanificati. Prendo una mazza di legno che teniamo lí per precauzione e la uso a mo' di sciabola. Sono un po' troppo abituato a Lyoko, ma non mi viene in mente un altro modo per usarla. E, cosa peggiore, non abbiamo altro.
Brandisco dunque il bastone e lo punto verso i serpenti.
-En guarde, bestiacce.
Yumi
"Non mi dirai che hai paura dei serpenti". Alla domanda di Ulrich avrei risposto solo con un sonoro sí. Quelle bestie sono quanto di più rivoltante esista e ancora mi domando perché la selezione naturale non li abbia falciati via dal pianeta.
Ulrich agita il bastone e inizia a colpirne un paio, che volano sibilando sul muro, ma gli altri si avvicinano minacciosi, mettendo in mostra le lingue biforcute.
- Ulrich, ai tuoi piedi! - grido
Lui fa appena in tempo a respingerli.
- Yumi - sento la voce di Odd. - Qui siamo assaliti dagli Hornet e ho finito i colpi laser! Un aiutino?
- Yumi, io me la caverò! - urla Ulrich - Tu pensa agli altri!
Mi giro verso lo schermo e clicco sull' icona di Odd. Premo a intuito dei tasti e vedo una barra riempirsi, sperando sia quella giusta.
- Grazie! - dice Odd, e capisco che ho azzeccato i comandi:
- Di nulla, ora vi invio i mezzi.
Programmo l'overboard del mio amico e l'overwing per Laura, sperando che riesca a usarlo.
- Ti ringrazio- le sento dire.
Ora non credo di avere altro da fare, perciò potrei aiutare Ulrich.
Ma credo sia tardi.
- Ahia! - grida, mentre si accascia a terra. Mi alzo di scatto e vado a controllare, inginocchiandomi dabanti a lui.
- Vai via, o prenderanno anche te - mormora dolorante.
- Non se non so che ti hanno fatto - dico risoluta. - Ti hanno morso? Dove?
Mi indica debolmente la gamba sinistra con la testa, e scorgo vicino alla caviglia una piccola chiazza scura: sangue. Arrotolo un attimo il pantalone e vedo la ferita: non è grande, ma si vede lontano un miglio il suo effetto su Ulrich.
- Vai - mugugna.
- Scordatelo. Ho un debito con te, dall'ultima volta che mi hai salvata su Lyoko, e non sono una persona che ama averne.
- Non l'ho mica fatto per farmi restituire il favore.
- Davvero Ulrich, non me ne andrò da qua se non ti avrò aiutato.
- E come vorresti fare, sentiamo?
Non avendo cassette del pronto soccorso, mentre mi ripropongo di riferire ciò a Jeremy, mi strappo un pezzo di stoffa dalla manica della maglia e faccio in modo di avvolgerla sulla sua caviglia, ringraziando la Hertz per averci fatto un paio di lezioni sul tema. Sissi e le questioni di cui stavamo discutendo in cortile sono passate in secondo piano. Quando c'è di mezzo una situazione grave come un attacco, tutto ciò che mi importa è teerloal sicuro. E soprattutto, evitare che, stupido com'è, finisca nei guai a causa mia.
Mentre raccolgo il bastone per scacciare un paio di serpi, sollevo Ulrich per le braccia e apro l'ascensore.
- Che vuoi fare, chiudermi dentro? - lui sembra scherzare, ma io sono seria:
- Esatto.
- Non ti sbarazzerai cosí di me, sai?
Tenta di strisciare fuori, ma io chiudo le porte premendo il bottone:
- Non ne sarei cosí sicura, Ulrich. E poi, non voglio che tu stia peggio, quindi resta qui. Per favore.
Le porte si chiudono. Tremante, prendo il bastone.
- Bene, bestie orrende... a noi.
Carina Yumi/infermiera?
Nella foto c'è Odd, so che è un cartone, ma considero l'attore un insulto, il vero Odd per me è quello.
Nel prossimo capitolo metterò anche quella foto, cosí farete un confronto, e tra due capitoli metterò il 2.0
Kincha007
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top