Pericolo nell'aria

Ulrich

Alla fine devo ammettere che non si sta poi malissimo qui.
Certo, rischio di scomparire se perdo i punti vita e l'unica compagnia che potrei cercare è quella dei Kankrelat se uscissi e mi rilevassero. Ma dopotutto, se posso risparmiarlo a Yumi, lo rifarei altre mille volte. Ricordo ancora la faccia di Jeremy quando gliel'ho chiesto.

~~~~~
-Sei sicuro?

-Ti sembro uno che torna indietro?

-Ti avviso, Wind ora è proprietà di XANA, come lo è di conseguenza anche Yumi finché il virus è in lei, e non lascerà andare facilmente nessuno dei due.

-Ora che mi dici questo, è chiaro che non mi tiro indietro: Yumi non può per nessun motivo appartenere a XANA.

-Ulrich, questo processo è fattibile, ma al supercomputer darà un duro colpo, e non posso fargliene subire troppi o è finita; perciò una volta attuato non sarà reversibile. Quindi te lo richiedo: sei sicuro?

-Non perdere tempo e lavora, Einstein.
~~~~~

È successo solo ieri, e ora sono appena otto ore che sono a Lyoko, eppure quel momento mi sembra lontano anni luce.
Mentre penso a questo l'interfaccia della torre si illumina:

"JEREMY- AUTORIZZARE CONNSSIONE E ACCESSO DATI?"

Me ne aveva parlato, è il programma che usava con Aelita quando viveva qui lei, e devo connettere i miei dati e codici binari, che non so nemmeno che diamine siano...
Clicco su SÍ, e dopo che una barra si riempie per poco non mi viene un infarto:

-Ah! Odd, cos'è quella faccia?

-Cos'è? Ah, giusto, scusa se sono infuriato perché il mio migliore amico mi ha abbandonato! E ora? Sai che da solo non so stare, con chi parlerò in camera?

-E dai, non farla tragica, è temporaneo! Sono certo che Jeremy avrà un antivirus in qualche giorno.

Il viso di Aelita subentra nello schermo:

-Io non ci spererei- dice..

-Perché? Che è successo?

depresso- spiega Odd. -Perché la tua Giulietta qui è un tantino incazzata.

Inarco un sopracciglio:

-Come? Non è contenta di essere a casa sua?

-No, dice che dovrebbe essere lei a stare a Lyoko, non tu. E che se non ritorni qua non perdonerà mai Jeremy.

-E lui dov'è ora?

-Qui!- risponde Aelita, spostando la webcam e lasciando intravedere la stanza di Einstein. Lui è sul letto, supino, con lo sguardo vuoto.
-Jeremy, potresti anche salutare!- lo rimprovera esasperata.

-Mh, ciao- mormora lui , senza nemmeno spostare gli occhi.

-Visto?- è rassegnata. -Ho persino provato a intercedere con Yumi, ma lei non ha voluto sentire ragioni, dice che se proviamo ancora a parlargliene non vorrà piú saperne neanche di noi.

Conosco questa reazione: è tipico di lei fare cosí, ma non immaginavo che potesse arrivare a tanto.

-A meno che...- Odd ha uno sguardo maligno.

-A meno che cosa?- chiedo, ormai preparato ad una delle sue super idee.

-A meno che non ci parli qualcun altro.

-Te lo scordi!- mi schernisco. -Dimenticatelo, e non discutere.

-E dai, tutti sanno che ha un debole per te! E forse salverai Einstein prima che inizi a tagliarsi come una directioner!*

-No, Odd, no! È fuori discussione.

-Perché?- chiede Aelita. -Non ti va di vederla dopo quello che vi è successo?

-Proprio per quanto è accaduto non voglio! So benissimo che il motivo per cui si sfoga solo su Jeremy è che con me non può, ma se mi vedesse avrebbe una furia tale in corpo da fare a pezzi questo computer! Perciò scordatevelo; e ora da voi sono le dieci di sera, perciò buonanotte, anche io devo ricaricare le pile qui!

Chiudo bruscamente la comunicazione.
Non posso vedere Yumi, proprio no. O potrei fare o dire qualche cazzata.

Odd

-Mi stai dicendo che non parlerà con Yumi?- William è sorpreso quanto me del fatto.

-Esatto! Il nostro Romeo deve ancora aspettare....- dico sarcastico. -E intanto Jeremy e la sua autostima vanno a farsi benedire.

-Come sta?

-Come uno che ha da poco ricevuto una delle sfuriate di Yumi, e sai che non è bello. Sembra in cencio consumato per come è giú di corda.

-Beh, diciamo che anche se non mi è mai capitata una cosa proprio simile, qualcosina ho sperimentato e non lo auguro a nessuno.

-Già... uffa, ma ti togli dalle scatole?

Non ce l'ho con William, ma con una vespa che mi ronza intorno da dieci minuti.

-Dai, l'inverno è alle porte, ancora un paio di settimane e poi dirai loro addio per circa tre mesi.

-Lo spero...

-Ehi ragazzi!- Laura si unisce a noi. -Come va?

-Ulrich si rifiuta di intercedere per Jeremy con Yumi, sono tormentato dalla cugina dell'Ape Maia e oggi abbiamo il tema di francese... a meraviglia!- ironizzo. -Sciò, via! Andiamo, vespuccia mia, vattene un po' da Laura, sono certo che è piú simpatica di me...

-No, per carità! Ti prego, quelle cosine mi fanno senso!

Fa un gesto brusco con la mano verso di me e va a colpire col dorso proprio la vespa.

-Oh oh...- mormora William. -Una volta da piccolo l'ho fatto... la puntura mi ha fatto male per quasi due giorni.

-Non essere cretino, mi spaventi! Poi, ho letto su un libro che se non tocchi loro il nido non.... ahi!
L'insetto si è appena fiondato sul suo braccio sinistro, e dopo essersi vendicato se ne va.

-Per caso l'autore del tuo libro era Odd? Dai, vieni, ti accompagno in infermeria per farti mettere una garza... non sei allergica, vero?

-No, ma grazie dell'aiuto.
Si allontanano, mentre la campanella suona e mi avvio in classe.

Aelita

Siamo tutti con la testa china sul banco a scrivere quando Laura entra improvvisamente in classe, con mezz'ora di ritardo e il braccio sinistro fasciato.

-Signorina Gauthier, quale onore essere degnati della sua presenza- dice la professoressa con un che di sarcastico nella voce.

-Mi scusi, sono stata punta da una vespa ed ero a farmi medicare il braccio- si giustifica lei mostrando la mano avvolta dalle garze.

-Oh, capisco. Comunque, si sbrighi a sedersi e iniziare, il compito va consegnato entro un'ora e mezza.

-Sí!- Alzando ancora una volta gli occhi dal mio foglio, la vedo prendere posto, il braccio ferito è rivolto dalla mia parte. Odd in effetti l'aveva detto, che era successo qualcosa di simile, ma per via del tema e dell'arrivo della profesoressa non ho potuto dargli ascolto.

Continuo a scrivere le prime cose che mi vengono in mente, senza pensare a qualche verbo un po' piú elaborato, o magari a un'espressione letterale abbastanza sofisticata per assicurarmi qualche punto in piú sulla valutazione.
Piuttosto, penso al povero Jeremy. È seduto davanti a me, ma anche se non lo guardo in faccia si vede benissimo che non è proprio la sua giornata ideale, figuriamoci se potrà mai scrivere un tema. Di questo passo non arriverà alla sufficienza.

Dò un calcio alla sua sedia per attirare la sua attenzione e magari dirgli di non autocommiserarsi almeno in classe, ma lui non sente, o fa finta di non sentire.
Ripeto l'azione, con piú foga.

-Signorina Stones, è pregata di uscire se non è in grado di far silenzio!- L'urlo della professoressa è tutto quello che ottengo.

-Grazie mille...- mormoro a Jeremy furiosa.
Ma lui nemmeno alza la testa.

William

All'uscita da scuola, il pomeriggio, mi aspetto di trovare Aelita, visto che a pranzo aveva detto che oggi avrei potuto parlare con Ulrich e magari cercare di convincerlo a dire qualcosa a Yumi... ma non vedo nessuno nei dintorni.

Mi incammino per il corridoio, sperando di incontrare qualcuno di conosciuto lí, forse sono ancora per strada, quando un fastidiosissimo ronzio mi fa notare la presenza di una vespa.

-Oggi allora non è proprio giornata, eh? Prima Laura e ora me.

Per evitare il suo stesso destino, tengo le mani in tasca -non si sa mai-, dato che essere punti da uno di quei cosi è un' esperienza che non intendo ripetere.
All' improvviso un grido mi fa voltare:

-William!

-Ehi Odd, che succede, perché sei cosí ansioso?

-È... Laura. Non sappiamo cos'abbia, di punto in bianco durante l'ora di italiano è crollata a terra. È pallida, sudata, il battito è accelerato e non è in grado di parlare! Ma non so cosa le sia successo, che sia stata quella puntura a scatenarle una simile reazione?

-No, non credo, ricordi? Ha detto di non essere allergica.
Ma sono ugualmente preoccupato: se non è quello, cosa può essere?
-Dove si trova?- chiedo.

-In infermeria, ma neanche Iolanda sa cos'abbia.

-Vieni!- inizio a correre e lo trascino con me.

Riuscirà William a capire cos'ha Laura? Jeremy sarà in grado di non tentare il suicidio?
E Ulrich troverà il coraggio di dichiararsi a Yumi?
Nella foto dovrebbe esserci il settore deserto!
Kincha007
* (1- teoricamente la storia è ambientata nel 2003-2004, ma fa nulla.
2- senza offesa, directioner, anche se odio quella band non intendo offendere nessuno)

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