Incognita

William

L'archivio sembra non essere né abbandonato da chissà quanto, né utilizzato di recente, per cui deduco che sarà qualche mese che non ci mettono mano, ma non è per nulla paragonabile al vecchio ripostiglio.
Laura sembra aver tratto le mie stesse conclusioni:

-Se non mi sbaglio, potremmo trovare qualcosa... dopotutto il progetto Ashes ha avuto inizio ad ottobre e siamo quasi a metà gennaio...
Si mette a frugare energicamente tra le scartoffie.

-Ehi, vacci piano! Ti ricordo che quei tizi potrebbero ancora non essere lontani- le raccomando.

-Fidati, starò attenta! Ma se mi dessi una mano faremmo pri... bingo!

-Che hai trovato?

-Non è molto, ma da quel che riesco a decifrare, sono le sequenze binarie delle barriere che il padre di Aelita ha dovuto infrangere per mandarci qui. Pare che le abbiano rinforzate verso novembre, quando abbiamo scoperto del settore vulcano.
Mi sventola davanti alla faccia un foglio che ha estratto da uno scatolone, ma quando lo afferro vedo solo una serie:

01100001010011100
Poi altre scritte che non capisco e un altro:
00110101111101101

-E ci capisci qualcosa?

-È un codice binario abbastanza complesso, ma con un po' di sforzo sarebbe possibile. Devo farlo avere a Jeremy però!

-Purtroppo non possiamo portarlo, ricordi? Siamo spettri.

-Se fosse al supercomputer gli invierei un'immagine almeno. Dannazione...

-Dai, rilassati- le dico. - Piuttosto, nascondilo e ricordati bene di questo posto, ci torneremo il prima possibile. Vogliamo cambiare stanza?

Ficca il foglietto in mezzo ad una scatola abbandonata in un angolino ed esce seguendomi con cautela.
Facendo attenzione a non commettere lo stesso errore di prima, riattraversiamo dei corridoi e apriamo tre o quattro porte a caso, ma i risultati sono scadenti.
-Se non andiamo in un laboratorio dubito che ne verremo a capo, l'unica cosa che abbiamo trovato in mezz'ora sono quei codici!

-Dimentichi l'insignificante dettaglio che è una missione segreta- le distruggo il castello in aria. - Non possiamo neanche colpire gli umani, quindi scordatelo!

-Uffa! Beh, visto che dobbiamo stare qua finché non colpiscono noi o finché Jeremy è su Lyoko, per lo meno torniamo in quel ripostiglio, starmene con le mani in mano mi mette piú ansia di quanta non ne abbia già.

Sinceramente una reazione del genere me la sarei aspettata piú da me stesso che dalla calma, metodica, precisa, secchiona... da Laura.

-E va bene, va bene, non scaldarti tanto.

Dato che ho la memoria di uno struzzo, lascio che sia lei a guidarmi, secondo la sua sequenza vattelapesca.
Ritornati in quel ricettacolo di polvere e ragnatele, mi appoggio alla parete mentre lei si mette di nuovo a rovistare tra i vecchi fogli.

-Fai con comodo William, mi raccomando, non mi serve aiuto, affatto.

-Certo che oggi sei di buon umore!- ironizzo mentre la accontento.

Continuiamo a cercare qualcosa che di preciso non so, e sto quasi incomimciando a stufarmi quando sembra che lei abbia trovato qualcosa.
-Ehi- mi porge una foto. - Sai per caso chi è?

Jeremy

-Ti stai divertendo?- chiede Aelita malvagia mentre lo stomaco mi risale velocemente l'esofago durante una scivolata che mi pare eterna.

-Ma vaffanculo!- esplodo. - Questo è stato proprio un brutto tiro!

In realtà non riuscirei mai a essere arrabbiato con lei, ma voglio almeno farglielo credere, come vendetta per avermi spinto qua dentro.

-Oh andiamo! È bellissimo, voglio rifarlo!

-Andrai al parco divertimenti dopo che avrai localizzato tuo padre! E dopo che avremo fatto i conti, Stones!

-Sono certa che invece ti piaccia lo scivolo!

Dopo una curva che mi provoca non pochi conati di vomito, finalmente vedo la fine del tunnel.
Mi aspettavo di toccare terra subito... e invece mi tocca farmi anche un volo di dieci metri prima di atterrare!

-Dai, ammettilo che non è stato male- Aelita mi da una gomitata mentre lo dice con fare complice.

-Rimangiati queste parole se non vuoi che tiri fuori il pugnale!- Reggo il gioco, poi torno serio. - Dai, localizza Franz Hopper tramite l'energia, non mi fido a lasciarlo solo a lungo.

Annuisce e si inginocchia a terra con le mani unite, poi fa una strana faccia.

-C'è qualcosa che non va?- chiedo, mentre mi abbasso di fronte a lei.

-Jeremy, non capisco... l'energia che sento... è qui, in mezzo a noi.

William

Laura mi mostra la foto di una donna. Non le darei vent'anni a colpo d'occhio, ma i segni sul suo volto dimostrano che è almeno una trentenne.
-Sembra...

-Aelita- termino la frase io.

Giro l'immagine, ma il nome che trovo è del tutto diverso, naturalmente.
-Anthea...- scandisce Laura- La conosci? Deve essere una sua parente, come minimo.

-Credo di ricordare che Jeremy me ne avesse parlato quando mi sono unito ai Guerrieri... se non sbaglio è sua madre, l'hanno rapita dieci anni prima che Aelita finisse a Lyoko.

-Sarebbe utile portare la foto con noi. E se ci provassimo? Magari me la ritroverò nella giacca. - Ormai credo che sia determinata a tentarle tutte pur di riuscire a rendersi utile, perciò non faccio storie.

-Fa' pure, ma se combini un guaio poi non lamentarti con me- mi arrendo.

-E se portassimo anche le sequenze binarie?- propone.

-No. Almeno per quelle aspettiamo, per favore- cerco di farla ragionare. - Non solo rifare tutta la strada ora è un rischio in piú, ma se dovessimo perderli sarebbero guai. Invece anche se perdessimo la fotografia, avremmo comunque la prova che questa Anthea è stata qui in passato.

-E va bene...- mormora rassegnata. Non avendo altri posti, piega il pezzo di carta e lo mette nel suo stivaletto.

-Spero che tu non abbia lo stesso problema di Odd!

Lei sta per ridere, ma una voce ci fa correre un brivido lungo la schiena.

-Te l'avevo detto o no io, Drake, che non ero tranquillo?

Yumi

Esco dalla torre vulcano con la stessa velocità con la quale sono entrata, per paura di crollare lí, ma appena sono abbastanza lontana da Ulrich anche allo stesso tempo so di non essere troppo vicina a Odd, cado in ginocchio e scoppio a singhiozzare.

-Si può sapere perché?!- anche se non posso piangere è come se lo stessi facendo, in pratica- Perché a me? A lui? A noi?

Nella mia testa passano le ipotesi piú disparate: è colpa di XANA e dei suoi sutterfugi, della stupidità di Jeremy, dell' eroismo di Ulrich... la storia insegna che l'essere umano trova sempre un capro espiatorio a cui dare la colpa, e posso dire che è esattamente cosí.
Ma nel mio caso, non mi aiuta nell'abbandonare l'idea che in realtà ad avere la colpa sono solo io.
Io che sono stata stupida, che ho fatto capire a XANA quel che provavo, e che gli ho permesso di tessere questa ragnatela di tormenti e indecisione.
E, ciliegina sulla torta, ci sto anche cadendo.

-Ehi Yumi!- sento chiamare il mio nome e trasalgo, ma per fortuna è solo Odd.

Lo vedo che corre verso di me con un esercito di Tarantule, almeno sei, alle calcagna, piú tre Hornet, e ricordo le parole di Jeremy: "Qui XANA gioca in casa".
E il mio amico perde al primo round l'incontro, perché non riesce a terminare la sua corsa.

Laura
-Bene, bene... che abbiamo qui?- se non erro a parlare è sempre Terence.

-Ragazzini...- mormora quello che si chiama invece Drake. - Mh.. la bionda, per lo meno io, non l'ho mai vista...

-Stupido, ma allora sei proprio irrecuperabile! Se non sbaglio si chiama Lola ed è sempre una di quegli stupidi mocciosi!

Sono ancora di spalle come William, ancora non ci siamo girati, e quando sto per dire che mi chiamo Laura e non Lola me lo proibisce con un'occhiata fulminante.

-E questo...- continua Drake - Lui l'ho visto, se ricordo bene si chiama Willy o Willis... ah no aspetta, mi pareva fosse Wallace...

Sentendosi chiamare cosí è lui a dimenticare totalmente di "dare l'esempio" e si gira esclamando:

-Potete almeno evitare di sbagliare così grossolanamente i nostri nomi, Cristo!

-Oh oh, Terence, qui abbiamo un tipetto difficile...- Drake sta provocando William in modo ovvio, ma lui non sembra notarlo perché diventa sempre piú torvo in viso, e sento che se non la smette presto le bestemmie saranno il minore dei mali.

Osservo, finalmente girata, il sorriso beffardo sul volto dello scienziato, un barilotto tondo e basso, totalmente pelato.
Terence invece è l'esatto opposto, col fisico scheletrico e i capelli untuosi che gli ricadono costantemente sulla fronte.

-Sono d' accordo...-risponde quest'ultimo all'amico. - Ma, sfortunatamente, non credo avremo il tempo di fare piú approfonditamente la loro conoscenza... è un peccato, signorina, mi sarebbe piaciuto approfondire i rapporti.

Devo precisare che non davo a entrambi piú di venticinque anni e che lui mi sembrava infinitamente piú giovane dell'altro? Non credo ci sia bisogno invece di dire che non so perché a quell'esclamazione William abbia sfoderato la spada.
Ma Terence è stato piú veloce nel premere il grilletto di una pistola che aveva tirato fuori dal camice da laboratorio in quel medesimo istante.

Salve!
Volevo annunciare che probabilmente questa settimana non è detto che riesca ad aggiornare in quanto mi troverò in zone prive di connessione per la maggior parte del tempo, ma prometto che farò il possibile per scrivere almeno un capitolo se ne avrò la possibilità.
Kincha007

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top