Dalla padella alla brace

Aelita

Mi virtualizzo anche io nel settore montagna, dopo aver trasferito Jeremy e William.
-Hai le coordinate?- chiede quest'ultimo.

-Le ho lette poco prima di arrivare qui, sono 76° sud e 10° est.

-Ok, andiamo!

-Scusate, dimentichereste un dettaglio- ci interrompe Jeremy, che stranamente sembra di un umore leggermente meno funebre.

-Sí?- chiedo.

-Beh, tu puoi avere le ali e William diventa fumo, ma io come viaggio?
Oh giusto, un veicolo!

-Cavolo!- esclamo. -Mi spiace, non ci ho proprio pensato!

-Aspetta, teoricamente io ho due modi di viaggiare- dice William -Certo, il secondo è un po' piú lento del fumo, ma...

-Che cosa intendi?
Per tutta risposta lui gira la sua spada gigante con la punta verso il basso e, non so come, inizia a levitare.

-Visto?- Fa un giro di prova intorno a noi. - Non è veloce come il fumo, lo ripeto, ma è meglio di niente!

-È ottima, grazie!- risponde Jeremy afferrando la spadona, che però inizialmente rischia di cadere a terra e trascinarvi anche lui a causa del peso.

-A proposito Jeremy, come mai c'era una torre attivata da stamattina e non ci hai avvertiti?.

In effetti la domanda che ha appena fatto William me la pongo da un po', ma spero che la risposta non sia quella che credo.
Lui resta muto.

-Non mi dirai che....- Giuro che lo uccido se è cosí.

-No, non sapevo della torre. Ma ho preferito spegnere il computer, d'altronde non combino mai nulla di buono.

-Ah, questo è il colmo! Odd e Laura sono in condizioni pessime e questa è colpa tua sul serio!

-Lo sapevo, sono senza speranze!- dice arrendevole.

-Tra poco ti ritroverai senza un arto se non la smetti di fare cosí!

-Volete piantarla?- dice William, tornando in forma umana.

-Ma è da ricovero!- esclamo. -Se non fa qualcosa potremmo ritrovarcelo sul serio a tagliarsi come ha detto Odd!

-L'autolesionismo non mi alletta, se dovessi proprio far qualcosa stai certa che andrei dritto al sodo- ribatte lui.

-Sentito?- mi rivolgo a William.

-In effetti Jeremy, ora esageri. Dai, a Yumi passerà!

-La conosco, e fidati non...

-Attenti!- grido, evitando un raggio laser che scopro essere partito da un Hornet poco piú in alto di me.

-Iniziamo bene, api anche qui!

-Teoricamente William, quelle a scuola non sono api, ma vespe, e la differen...

-Jeremy, sai che ti preferisco depresso alla fine? Zitto e pensa a combattere! E ridammi la spada, o qui divento mangime per insetti!

Lancio un campo energetico che colpisce l'Hornet e conto quanti ce ne sono: sei.
È proprio giornata allora, oggi.
Intravedo la torre a una trentina di metri, circondata per gran parte della sua altezza da un insieme di rocce violacee.
Un mostro mi colpisce in pieno torace, facendomi sparire le ali e ruzzolare a terra.
Qui siamo messi male.

Jeremy
Anche se le mie condizioni psicologiche non sono esattamente idonee alla lotta -in poche parole, sto da schifo- se non mi impegno rischio di beccarmi un campo energetico e una serie di ceffoni talmente forti da togliere punti vita, quindi devo fare qualcosa.
Già, ma cosa?

Senza la spada di William non posso volare, e anche se lanciassi il mio pugnale la mia mira lascia molto a desiderare.
All'improvviso mi viene un' idea:
-Aelita!- la chiamo.

-Non sono nelle condizioni piú adatte a parlare, Jeremy!- risponde mentre compie un'acrobazia stranissima per evitare un raggio laser.

-Non ti chiedo di parlare! Vieni qui! Anche tu, William!

Loro obbediscono e io faccio in modo che entrino in contatto con me, poi chiudo gli occhi e mi concentro: ho fermato il tempo.

-Signori, avete a occhio e croce un minuto e mezzo prima che perda il controllo e gli Hornet si liberino, prego!
William inizia a fluttuare aggrappato alla spada per raggiungere uno dei mostri, mentre Aelita va dritta al sodo, colpendone due.

-Fate presto a colpire gli altri tre, qui sto incominciando a far fatica per evitare che il tempo riprenda a scorrere!

-La fai facile tu!- grida l'elfa. - Se ci dessi una mano...

Colpisce un altro insetto gigante e poi apre le ali, per poter mirare piú da vicino.
Sfortunatamente, la situazione ormai mi sfugge di mano, e l'effetto del mio potere svanisce.

-E dai, cazzo, proprio ora!
William si ritrova di fronte ad un Hornet che quando ho bloccato tutto stava per sparare, e viene colpito in pieno, svanendo nella solita scia azzurrina.
Sono un completo disastro, accidenti!

William

Esco dal tubo metallico dolorante e ammaccato per la botta presa sul... avete capito dove.
Dopo essere riuscito a riprendermi entro in ascensore e vado direttamente all'entrata. I miei amici non hanno bisogno di ricariche di qualche genere, penso infatti, e anche se a Jeremy serve un mezzo sono certo che persino Odd sarebbe migliore di me al computer. Credo di avere solo un altro modo per rendermi utile.
Dopo essere uscito, prendo il cellulare.

-William, che vuoi?

-Ciao anche a te, Yumi. Ci serve il tuo aiuto per una torre, dovresti venire alla fabbrica subito.

-Se scherzi non sei divertente, sai benissimo che dopo quanto successo non ne ho la minima intenzione. Poi, siete ancora in cinque a rendervi utili a Lyoko se contiamo quell'imbecille di Jeremy.

-Quell'imbecille di Jeremy è già là a combattere con Aelita e io sono stato devirtualizzato, mentre Odd e Laura sono entrambi messi malissimo a causa di XANA e di non so quale veleno inniettato nelle vespe che controlla.

-Beh non so che fare, ok?

-Oh, sí che lo sai. Devi venire qui, e se proprio ti è rimasta una briciola di comprensione lo farai. Che pensi direbbe Ulrich ora? Che cosa penserebbe se sapesse che Yumi, la ragazza forte e spavalda per la quale si è sacrificato, si comporta cosí? Stai rendendo inutile il suo gesto!

So di essere stato un po' insensibile ad aver toccato quel tasto dolente, in una maniera tale poi... ma il fine giustifica i mezzi. Soprattutto se c'è di mezzo XANA.
Purtroppo, la secca risposta che ricevo è:

-Devo andare, William, ora non posso parlare.
Chiude cosí la chiamata, mandandomi in bestia, mentre ritorno al supercomputer
Per lo meno lo difenderò se qualche altro mostro venisse qui.
In realtà volevo andare a casa sua per convincerla, ma ci ho rinunciato sentendo il tono con cui diceva l'ultima frase.

Non credo che qualcuno al di fuori di Ulrich riuscirà mai a farla ragionare, ora come ora, e purtroppo io non so avviare la connessione con lui.
E non sono Ulrich, cosa che mi spiace ancora di piú.

Jeremy

Solitamente userei espressioni come: siamo fritti, siamo nei guai, non c'è scampo...
Ma credo che "siamo nella merda" sia l'unica che esprime appieno la situazione mia e di Aelita in questo momento, perciò...

-Siamo nella merda piú completa!- urlo, e segue un'altra imprecazione quando un Hornet mi colpisce il fianco destro.

-Se la smettessi di cazzeggiare e dire parolacce, e pensassi a combattere, forse ne usciremmo! Ah, dia...
Il colpo al piede e toglie il fiato per finire la frase.

-Scusa, se non ho le ali!

-Ehi, sei tu quello che ha programmato tutti i costumi, potevi anche pensarci. Le ali da pixie ti donerebbero, per me!

-Molto divertente, davvero, ma la situazione non migliora!

Dopo un altro colpo che schivo per miracolo, perdo le staffe.
-Ah ora basta! Ehi moscerini, avete proprio rotto...

Aelita mi interrompe:

-Sai, in questi giorni per come ti comporti dubito che tu abbia qualcosa da rompere laggiú!- esclama mentre colpisce finalmente una delle creature di XANA, anche se ne rimangono altre quattro.

Sto per rispondere a tono, quando improvvisamente il mostro che stava per spararmi addosso viene colpito da qualcosa che passa come un lampo fulmineo ed esplode, cosí come quello che gli stava accanto.

-Ma che...- inizia a dire Aelita.

Mi giro nella sua stessa direzione, ma anche se mi arriva una frecciatina non posso fare a meno di sentirmi sollevato dal vedere quella tuta color vino rosso.

-Smettila di fissarmi come l'imbecille che sei e continua a combattere, Jeremy!- grida, da una roccia a pochi metri da me, Yumi.

Che quest'intervento salvi la situazione e ripari la zona centro-sud del corpo di Einstein?
Nella foto (che spero si veda) c'è il settore ghiaccio.
Kincha007

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