Base scovata

Laura

Nella sala del supercomputer regna un silenzio tombale. 
Jeremy mi ha telefonato un'ora fa chiedendomi di recarmi alla fabbrica con lui ed Aelita -ora china accanto a lui- per aiutarlo in caso di necessità con alcune ricerche. Su che stia lavorando, però, non ho avuto la minima informazione, e la cosa non solo mi pare strana, ma anche controproducente, visto che sono qui apposta per fare da supporto.
- Jeremy, scusa se mi ripeto, ma potrei sapere che cerchi di preciso? - E' la seconda volta che lo chiedo. Il primo tentativo, al mio arrivo in questa stanza, è stato ignorato da entrambi i miei compagni.

- Se parlassi meno magari faremmo più in fretta -commenta Aelita.

- Calme, calme - ci interrompe lui per poi spiegare. - Effettivamente qualche informazione è opportuno darla. Sto aspettando i risultati di una ricerca lanciata qualche ora fa per trovare delle risorse adatte a sviluppare Wind 2.0. Oltre a quello, abbiamo appena scoperto che Franz Hopper è vivo, per cui sto sfruttando tutte le mie risorse anche per trovare novità su di lui

Ho informazioni sommarie su chi sia Franz Hopper, prevalentemente riferitemi dagli altri durante altre conversazioni sulla struttura di Lyoko. Ciò che sapevo fino a oggi è che quell'uomo, padre di Aelita e creatore dell'universo virtuale, si era sacrificato mesi fa per dare agli altri la possibilità di uccidere XANA, sacrificio rivelatosi vano. 

-Quindi XANA non è stato l'unico a sopravvivere a quello scontro- constato. -Sono felice per te, Aelita.

La mia compagna dai capelli rosa mi guarda inquisitoria, poi borbotta qualcosa di incomprensibile. Non mentivo, ritengo che sia un'ottima notizia che suo padre non sia morto, visto anche che nemmeno XANA è stato eliminato quel giorno. Ciò però non sembra scalfire l'impressione negativa che lei ha di me. 

- Jeremy... quindi hai trovato qualcosa?- domanda ansiosa a lui, dopo aver smesso di guardarmi.

- Ancora no. L'ultima volta ci è voluto un sacco. Però pazienta: XANA probabilmente non sa che è ancora vivo né lo sta cercando- la rassicura l'altro con un sorriso.

Aelita non sembra in vena di pazientare né di tranquillizzarsi, però, e continua a fissare lo schermo come se sul monitor si trovasse la risposta a tutti i suoi dubbi e all'improvviso potesse trovare la chiave per ribaltare la situazione. 


- Ehi, non preoccuparti, ok? - Jeremy le sorride teneramente e lei ricambia, distendendo per la prima volta i lineamenti delicati.

Memoria cancellata o meno, ho impiegato poco a capire che il mio flebile interesse per Jeremy, che mi aveva brevemente fatta interessare a lui al mio arrivo a scuola l'anno scorso, non avrebbe mai avuto speranza di diventare qualcosa di concreto. Non posso pretendere di costruire qualcosa con qualcuno con cui ho in comune solo l'intelligenza superiore alla media, e me ne sono accorta quando ho notato che legame unisca Jeremy ad Aelita. In un certo senso, so capire quando è opportuno evitare di sforzarmi e ho imparato a ottimizzare le mie energie. Comunque sia, già l'essere stata accettata da quasi tutti i membri di un gruppo è qualcosa che considero una enorme vittoria, e sono felice di che piega ha preso la mia vita sociale in queste settimane.

-Ah, Laura- riprende a parlare il genio della classe, distogliendomi dalle mie riflessioni. -Mi ero quasi dimenticato, ti ho chiesto di venire qui anche perché volevo vedessi il supporto che ti ho programmato. Se anche non dovessi andare a Lyoko per scortare Aelita, dopo vorrei che lo testassi in modo da capire se funziona. 

-Dici davvero? Ti ringrazio tanto, in questo modo potrei stare al passo con gli altri facilmente- esclamo con tono allegro. -Cos'è?

-Un jetpack: niente acceleratori, manubri o altri ostacoli. Dovrebbe essere a prova di bomba, ma visto cosa è successo con gli altri mezzi...

Mi mordo il labbro. So benissimo che la mia situazione con qualsiasi veicolo costruito dall'essere umano è pessima. Una volta, mio padre ha provato a farmi prendere lezioni di guida per comprarmi un motorino e far sì che potessi spostarmi più autonomamente durante le vacanze. L'istruttore ha raccomandato ai miei genitori un corso di guida di mezzi corazzati: a detta sua sarebbero gli unici in grado di reggere a un urto senza che mi faccia fuori nel tentativo di guidarli.

-Diciamo che potrei migliorare...

-Diciamo che sei fortunata a poterti permettere un autista! Jeremy, il tuo messaggio diceva che avevi bisogno di aiuto.

La voce di William è accompagnata dai rumori metallici delle vecchie porte dell'ascensore, che si aprono per lasciar passare il moro. 

- Oh, eccoti!- risponde Jeremy voltandosi verso l'ingresso.- Sí, effettivamente saresti utile. Sto cercando di localizzare Hopper e di trovare dei file, ma conoscendo XANA potrebbe attaccare per fermarci, e in caso di emergenza qualcuno dovrà aiutare Aelita su Lyoko. Anche se l'affluenza è scarsa a quanto vedo...

- Yumi? - chiedo al nuovo arrivato.

- Oggi ha due ore in piú di italiano, non credo potrà essere qui prima di allora. Sta ricominciando a fare troppe assenze, non può permettersi di saltare le lezioni troppo spesso. E tu? Come mai sei l'unica oltre Jeremy e Aelita? Se non sbaglio, le vostre lezioni sono finite.

- Odd è in punizione come al solito e Ulrich lo segue a ruota - dico sarcastica.

- Dal primo me lo aspettavo... ma che ha fatto Ulrich?

- Odd ha mandato ad Ulrich un messaggio e lui non aveva il silenzioso. Risultato: al mittente tre ore e al destinatario una.

- Ah, sí,- Jeremy ridacchia - Il professore lo ha letto davanti a tutta la classe: da sbellicarsi!

- Di che parlava? - chiede William.

- Dei modi infallibili per abbordare una ragazza, - rispondo ridendo.- Avete visto la faccia di Marthine, quella che piace a Odd?

Tutti ridono, inclusa Aelita, che per una volta sembra aver dimenticato di detestarmi e si copre la bocca per nascondere il divertimento causato dalla mia allusione. In un certo senso la cosa mi rincuora. Magari, un giorno la tensione tra me e lei potrebbe allentarsi del tutto.

-Mi sa proprio che l'operazione Marthine subirà un destino più nefasto della campagna di Russia lanciata da Napoleone- scherza infatti.

-Almeno a Napoleone è rimasta la gloria- risponde William. -Non so se a Odd...

- Non ci credo! - esclama Jeremy all'improvviso, interrompendo l'amico. - Ho trovato molto piú di quel che cercavo, e per puro caso!

Ulrich

Odd deve ringraziare solo che uscirà da qua due ore dopo di me, se avrà qualche momento in piú di vita. Nell'arco di una settimana mi ha fatto saltare una lezione non svegliandomi e anche guadagnare un probabile abbassamento sul voto di condotta. Sono già preparato, questo weekend, a sorbirmi una lunga chiamata da mio padre... ma probabilmente lo farò da una stanza singola, in quanto mi assicurerò che il mio coinquilino passi a miglior vita ben prima di sabato.

Perdipiù, tutto questo casino è scaturito perché Mister Dongiovanni riteneva di volermi dare consigli in amore. Quel che mi ha scritto nell'ultimo messaggio che mi ha inviato, tra l'altro, era una sciorinatura di tutti i suoi metodi infallibili di conquista più beceri e ridicoli. La sola consolazione di tutto questo, in effetti, è ricordare la faccia fatta da Marthine quando la professoressa ha letto il testo dell'sms davanti alla classe. Direi che non ci sia una parola precisa per definirla, era un misto di disgusto, sgomento e imbarazzo... e io stesso in effetti sono imbarazzato per Odd, oltre a sapere che dopo questa probabilmente ogni suo piano di conquista è naufragato alla pari del Titanic.
Il mio cellulare vibra rumorosamente. Vorrei rispondere, se non fosse che li hanno confiscati a tutti e due e Jim, incaricato di sorvegliarci, li tiene davanti a sé sul tavolo.

- Ancora messaggi, Stern? - chiede. - Si può sapere chi ti cerca tanto assiduamente?

Oh, sai, scusa se dovrei essere ad aiutare i miei amici a sconfiggere una minaccia virtuale al servizio di un'organizzazione potentissima che potrebbe distruggere il mondo e Jeremy cerca di contattarmi.
- Di' un po', non è che a bombardarti di messaggini è la tua ragazza?

Devo essere diventato un peperone, perché si risponde da solo:
- Ah, lo sapevo! Ma devi imparare a farti lasciare un po' di privacy, sissignore!

Odd interviene con fare vissuto e tono sarcastico:

-Sai Jim, è inutile dirlo, ti dirà sempre e comunque con ostinazione che sono solo amici, lui e...

- Giuro che se ti azzardi a fare quel nome il tuo cane avrà un biglietto di sola andata per il canile - sussurro, glaciale e tagliente quanto un pugnale.

Il telefono vibra ancora, stavolta con insistenza, segnalando che non si tratta di un messaggio ma di una chiamata.

- Posso.... posso rispondere? - chiedo.

- Non se ne parla - risponde il professore. -Ti ricordo, Stern, che sei pur sempre in punizione per uso improprio del telefono.

- Ti prego, Jim, - lo imploro - Potrebbe essere importantissimo. 

- Sono desolato, Ulrich, ma devo dirti di no. E poi, a occhio e croce, tra tre quarti d'ora, tu sarai libero anche se il tuo amico della Robbia deve scontare altre due ore... comunque, chi mai può avere questioni tanto urgenti? Va' a studiare, su!

Non volevo ricorrere a questo, ma non ho altra scelta.
Torno col capo chino su un libro di letteratura inglese, e aspetto impazientemente che passino dieci minuti, per non sembrare sospetto. Poi, inizio a gemere e lamentarmi.
- Che hai ora? - chiede esasperato Jim.

- Ahi ahi... - recito. - Ho un mal di stomaco tremendo... lo dicevo io, che oggi nel cibo c'era qualcosa di strano.

-Vuoi che ti accompagni in infermeria? - domanda.

-No, grazie, non scomodarti.
Odd coglie l'occasione:

- Ci vado io! Prometto che tornerò, se non è grave!

- Mh... Stern, sei giustificato, vai. Della Robbia... tu hai quindici minuti, se Ulrich non si rimettesse esigo che torni qui di filato e mi avvisi. 

Mi alzo, fingendo di trascinarmi faticosamente, e Odd mi fa appoggiare alla sua spalla fino alla porta, dopodiché scattiamo a correre il piú velocemente possibile, in direzione del parco, quando qualcuno ci chiama:

- Aspettate!

- Yumi? Ma non eri a lezione? - chiedo, vedendo la giapponese arrivare correndo.

- Ero, appunto. Non potendo fare altre assenze inguistificate ho finto di stare male. Non avrei voluto, ma Jeremy mi ha scritto che la ricerca che aveva fatto ha dato risultati di cui dovremmo sapere con la massima urgenza.

- Ti hanno accordato un permesso per motivi di salute senza farti andare in infermeria? - Odd è scettico.

-Sai, non tutti si inventano ogni giorno una malattia nuova per farlo come te- dico. -Potresti scrivere un testo di medicina, con tutte quelle che hai sparato l'anno scorso. Ora però andiamo, o Jeremy potrebbe avere problemi.

Yumi

- Era ora! - sbotta Jeremy non appena io, Ulrich e Odd entriamo nella sala di controllo.- Pensavo che avrei dovuto mandarvi a Lyoko in tre! 

-Placati, Einstein, ti prego, ne ho già abbastanza di rimproveri grazie a Jim.

-Se ti comportassi decentemente in classe non avresti di questi problemi, e comunque non è ora di chiacchiere, su!- incalza Einstein, invitandoci agitatamente ad avvicinarci. 

-Le novità sono buone o cattive? - chiede Odd, tornando serio.

- Sedetevi, vi spiego in breve, ho aspettato proprio che fossimo tutti per farlo.

Dopo che ci siamo sistemati, riprende a parlare:


- Come tutti ormai sapete, ho iniziato a cercare due cose: Franz Hopper e i dati per Wind 2.0. Sappiate che per il momento, purtroppo, non ho trovato ancora nessuna delle due - Aelita qui abbassa lo sguardo. - Però per la seconda, ovvero i dati, mi sono servito dei piú svariati programmini tradizionali, ma tutti senza esito positivo: mi servono file troppo potenti per un virus intoccabile da un sistema come XANA. Perciò, ho osato addentrarmi di piú nella rete, per vedere se entità di potenza maggiore avessero ciò che cercavo... e quali entità meglio dei supercomputer? Ce ne sono centinaia nel mondo, e ho giustamente pensato che qualcuno dovesse avere qualcosa. Ma, al posto di quei dati, ho trovato una sorpresa molto piú potente e pericolosa. Indovinate in quale supercomputer?

- Quello della Green Phoenix - mormora Aelita assorta.

- Esattamente! Come sapete bene, da quando il Progetto Ashes è stato lanciato, è là che XANA deve risiedere se vuole essere indistruttibile. E voi, Yumi, Odd, Aelita e Ulrich... sapete bene cosa ha XANA sui supercomputer che controlla.

- Aspetta, - lo interrompo - Non starai dicendo che c'è...

- Esatto - mi anticipa. - Il nostro amichetto possiede una Replica attiva.

Guai in vista a quanti pare! Le Repliche (o Replike, boh) a me non sono mai piaciute, personalmente... e a voi?
Quell' affare in foto, dedurrete anche voi, è un Block!
Ah... vi annuncio che ho cambiato le foto dei personaggi (solo quelle degli umani), gli attori sono uguali, ma ho aggiunto qualche filtro e messo il nome direttamente là!
Kincha007

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