Reverse

Amy deve ammettere che suo cugino ha fatto un lavoro niente male stavolta: i dati prelevati gli hanno permesso di dare al clone di Astra un aspetto e un carattere quasi del tutto uguali a quelli di quella vera. L'unico suo difetto è una leggera... sonnolenza.
-Signorina Belpois?- la chiama la professoressa di francese prima di scuoterla lievemente.
-Astra!- sbotta poi con la sua voce stridula, ottenendo finalmente un risultato. Due cose sono certe quando si parla di Elizabeth Delmas: uno, riesce sempre a ottenere ciò che vuole. Due, odia Amy e le sue amiche. E combinare le due cose non è mai un bene

-Sí?- biascica il clone, senza però alzare la testa.

-Lo sai, no, che il banco non è fatto per dormirci su?

-Mh, mi alzerò tra un minuto, ok...

-Ti alzerai ora, invece, per andare fuori dall'aula!
La classe intera, eccetto il nostro gruppo, scoppia a ridere.
Amy sospira:

-Ci risiamo...
Niels, seduto dietro di lei accanto a Steve, si stringe nelle spalle:

-Mi spiace. Lo avevo detto che i cloni non vengono quasi mai perfetti.

-Ma no, non ti sto incolpando. Anzi, sei riuscito in brevissimo tempo a fare un lavoro davvero eccellente.

Solo che siamo alla terza ora e "Astra" è già stata richiamata quattro volte, evita di aggiungere. Dopotutto si è impegnato davvero tanto su questo clone, non sarebbe veramente giusto dargli la colpa per una cosa che, al confronto dei guai combinati da quello di William anni fa, sembra davvero una piccolezza.
-Spero solo che riusciamo a recuperare i ricordi della vera Astra in fretta- dice perciò.
Steve a queste parole alza un sopracciglio e fissa Niels:

-Non glielo hai ancora detto?
Ora sono la ragazza e Marlene, seduta alla sua destra, a squadrarli:

-Detto cosa?- chiede la bionda. - Niels, avete scoperto qualcosa di nuovo?

-In realtà, stavolta il genio è stato Steve, questo devo riconoscerlo. Non ci sarei mai arrivato senza il suo aiu...

-Niels ed Amy, se volete potete anche seguire vostra cugina fuori!- interviene una furiosa prof.
La ragazza dagli occhi a mandorla sussulta. È una situazione del tutto inusuale... perlomeno per lei, che sarà stata cacciata fuori una volta nella vita. Niels, poi, non aiuta molto:

-Ehm...- per un attimo penso che voglia scusarsi e tirarli fuori da questa situazione.
-Veramente è mia cugina e basta, lei ed Amy non sono pa...

Amy e Steve si battono quasi contemporaneamente una mano in fronte, peggiorando ulteriormente le cose.

-Basta! Dunbar, Stern, Ishiyama, Belpois e della Robbia, fuori tutti e quattro.

-E io che ho fatto?- tenta di schernirsi la povera Marlene.

-Ho detto fuori, se non volete anche fare un giro dal preside!
Niels le lancia un'occhiata traducibile con: "Ti supplico, zitta, se non vuoi farci espellere da scuola". Amy sa che quella strega ne sarebbe benissimo capace, ed evidentemente lo sa anche l'amica, visto che annuisce senza piú fiatare.
I quattro e il clone escono dall'aula alla spicciolata.

-Grazie, Niels- Amy gli lancia un'occhiataccia.

-Ah, secondo me aveva le sue cose- sbotta Marlene. - Oggi sembrava detestarci piú del solito.

-Beh, almeno Ishiyama potrà approfittarne per raccontarvi le ultime novità- incalza Steve.

-Ah, giusto- risponde lei. - Racconta, cosa stavi per dirci prima?

-Riguarda Astra, quella vera: ho trovato i suoi ricordi. XANA ce li aveva nascosti sotto il naso e ce ne siamo accorti solo ieri.

-Non capisco, che intendi?

-Non è esattamente facilissimo da spiegare...  XANA ha sfruttato i ricordi di Aelita per costruire un virus da iniettarle e questo ha... soppiantato i suoi.

-Soppiantato?

-Esatto. Ve l'ho detto, è difficile da spiegare, dovrei farvelo vedere perché ci capiate qualcosa.

-Mostracelo, allora!- esclama Marlene.

-Adesso?

-Sveglia, Niels. - La bionda gli batte le mani davanti alla faccia. - Prima risolviamo questa storia e prima possiamo tornare a cercare di scoprire come distruggere XANA! Dopotutto, non credo che quell'arpia ci lascerà entrare in classe prima della fine dell'ora.

-In effetti hai ragione, potrei farvi vedere quello che ho salvato sul mio por... il portatile! Cavolo!

-Che succede?

-È in classe, ovviamente non potevo portarlo fuori con me.

-Dannazione... oggi abbiamo due ore di fila di francese, non potrai riprenderlo prima di mezzogiorno.

-Beh, non possiamo starcene qui senza far nulla per un' ora e mezza- avanza Steve, iniziando ad avviarsi non so dove. Amy lo afferra per un braccio, ricevendo un' occhiata che fino a un paio di giorni fa l'avrebbe fatta morire di vergogna. In realtà l'effetto che ha su di lei è ancora quello, ma c'è una sottile e fondamentale differenza: è stato lui a insegnarle a non pensare troppo alle conseguenze di quel che fa. Ed è questa la sua intenzione:

-Dove vai?- chiede con una voce talmente ferma da stupirsi da sola.

-In camera di Niels, ovvio. Avrà pure un'altra copia di quei risultati.

Amy guarda Marlene e suo cugino, dietro di sé , e li vede annuire. Seguiti dal clone di Astra, si incamminano lungo i corridoi, senza curarsi dell'eventuale reazione dell'insegnante.
Attenti a non farsi notare da qualche prof che è fuori dalla sua aula per un motivo o per l'altro, procedono spediti e giungono infine ai dormitori. Sgattaiolano nella stanza di Niels, ansiosi di vedere questi fantomatici risultati, ma trovano una sorpresa ad attenderci.

-E ti pareva-  borbotta Marlene, vedendo il computer emettere un insistente e petulante suono, mentre sullo schermo compaiono simboli rossi- Che cos'è, una torre?

-Un attacco al Nucleo- la corregge Niels mentre si siede a verificare la situazione- Ma per lo meno, ho una buona notizia: la ricerca dell'antivirus ha dato risultati positivi. Dovrò lavorarci, ma...
In questo preciso istante la faccia terrorizzata di Astra appare sul monitor.

-Jeremy, ho bisogno di aiuto!- urla disperata.

-Aelita, che succede?

-La mia torre... ha iniziato a tremare, credo che la stiano attaccando!

-Ci mancava anche questa... dacci cinque minuti e saremo lì. Marlene, tu avvisa tuo fratello, ci servono rinforzi.

-Devo chiamare anche il mio?- chiede Amy, titubante. Erik non aveva per niente un'aria amichevole ieri sera, se non fosse stato per la presenza di Marlene a cena i loro genitori si sarebbero certamente insospettiti. Suo fratello non le ha rivolto la parola e con la loro ospite non è stato da meno, si è limitato a buttar giù il pasto boccone dopo boccone e poi si è ritirato in camera sua dicendo che doveva studiare. La studentessa non crede che abbia poi tutta questa voglia di averli intorno, ma non può essere così egoista se in gioco c'è la vita di Astra.

-Come vuoi, anche se non credo cambierebbe qualcosa, visto il suo comportamento negli ultimi giorni.

Lei sceglie di inviargli comunque un sms, sperando che lo legga in fretta e scelga di mettere da parte l'orgoglio, dopodiché il gruppo esce dalla camera.

***** *****

Sette. Sette odiosi, enormi, Krab che per il momento hanno preferito rivolgere i loro altrettanto odiosi raggi laser verso un mago vestito con quelli che Tom continua a reputare stracci presi alla discarica più vicina e una streghetta viola, invece di sparare alla torre che stanno ancora accerchiando.

-Certo che XANA non si è risparmiato, oggi!- esclama Marlene volteggiando sulla scopa e compiendo un'acrobazia per evitare due colpi.

-Concordo- le grida di rimando Tom, schivandone un altro con l'overboard che un tempo era appartenuto al loro padre.
Il ragazzo ha già trasformato il mantello in frusta, ma usarlo a quell'altezza è praticamente impossibile contro quel tipo di mostri. D'altro canto, se scendesse è certo che diventerebbe pappa per crostacei.

-Marlene, potresti usare quella graziosissima bacchetta prima che questi cosi ci trasformino in paté di pixel?
La sorella sembra capire e sfodera l'arma, colpendo almeno un Krab e uccidendolo.

-Contento?
Ovviamente Marlene deve sempre parlare a sproposito. E altrettanto ovviamente, proprio nel momento peggiore... tipo quando sei entrata nel mirino di due mostri contemporaneamente.
I granchi giganti le sparano, facendola cadere dall' overbroom e precipitare verso la parte alta della torre.
Ah, perfetto, pensa Tom. Se prima era mezza schizzata, con questa botta si giocherà anche quel poco di sanità mentale ereditata dalla mamma.

Il mago accelera e tenta in tutti i modi di arrivare in tempo per prenderla prima che sbatta contro la torre, ma si trova troppo lontano. Rassegnato, quel che vede lo lascia senza parole. Sua sorella non solo entra nella torre dalla parte alta, ma ne riesce dopo pochi secondi, dall'altro lato, ruzzolando infine a terra.

-Marlene!
Tom le va accanto e la aiuta a rialzarsi.
-Posso sapere che diavolo hai combinato? Come sei riuscita a fare...

-Oh...- Lei si massaggia la tempia. - In questo periodo sto prendendo un sacco di botte in testa, uffa. Comunque, se vuoi la verità non ne ho la minima idea.

-Come se qualcuno conoscesse mai la risposta a qualcosa, qui...

-Ehi, amico, parla per te!- replica Niels dal microfono. - Stavolta credo di avercela eccome, la risposta. Se lo hai notato, ognuno di voi ha almeno un potere speciale o un'arma supplementare a Lyoko: tu hai le sfere fumogene, Amy l'agilità potenziata, Erik cammina sulle pareti e Astra fa apparire gli oggetti.

-E Steve?

-Lui ha il doppio dei punti vita... quindi, dato che queto ragionamento valeva anche per i nostri genitori, penso che il potere di Marlene consista nell' attraversare i corpi solidi.

-Sul serio?- dice questa. - Che forza!

-Parla di meno e spara di più- le ordina il fratello dopo che i Krab riprendono l' offensiva. - E no, non è affatto una forza che tutti voi abbiate un costume, un' arma e dei poteri fighissimi e che vi rispecchino, mentre io posseggo un giocattolino per saltimbanchi circensi e dei botti di Capodanno andati a male!
Lo stesso "giocattolino", Tom lo adopera finalmente per far fuori altri due crostacei giganti, mentre la streghetta si occupa del terzultimo.

-Evvai!- esulta. - Ora non ci resta che occuparci degli altri e potremo andare.

-In realtà- la interrompe Niels
- Credo che Tom dovrà farlo da solo. Steve è appena stato devirtualizzato ed Amy è sola contro tre Tarantule, ne va dell'esistenza stessa di Lyoko. Visto che abbiamo appena scoperto questa tua nuova abilità, credo che dovresti sfruttarla per attraversare Cartagine in fretta, Marlene.
La ragazza osserva il cielo per qualche secondo, come se il moro potesse essere lì e materializzarvisi in pochi istanti:

-Immagino che non ci sia la possibilità di rifiutare. Mi sposto al confine del settore... buona fortuna!- augura a Tom prima di raccogliere da terra la scopa e montarvi su. - Mi raccomando, abbi cura di Astra!

La ragazza si allontana rapidamente tra gli isolotti verdi del settore foresta.
In quelle parole Tom percepisce la malinconia di chi ha da poco perso quella che probabilmente era la sua migliore amica e non sa come recuperarla. E sa che la causa è soprattutto il suo litigio con la fata, avuto circa una settimana prima: se non fosse stato così caparbio, Astra e Marlene non avrebbero discusso probabilmente.
Tom avverte un improvviso dolore al fianco sinistro e abbassa lo sguardo, vedendolo emanare una scarica azzurrina. Il ragazzo emette un gemito strozzato mentre rotola su un fianco per schivare un altro paio di laser, ma non riesce ad evitare il terzo, tra il dolore e la posizione scomoda.

Quando sente che il quarto, e probabilmente ultimo, è in arrivo, il pensiero corre ad Astra.
Volevo rimediare. Volevo rimediare e invece sono stato fermo come un idiota a farmi colpire, un bersaglio perfetto, si rimprovera.
Tom chiude gli occhi poco prima di sentire uno schianto. Quando li riapre, nell'esatto luogo dove prima c'era il Krab, ora c'è solo un grosso masso verde. Non ha bisogno dell' intelligenza di un genio per capire chi sia stato.

Il ragazzo corre verso la roccia verdognola e dietro vi trova una sfinita Astra, alla quale va vicino.
Si inginocchia:

-Aelita, stai bene?

-Sì- ansima questa- Sono solo un po' stanca. È l'unico potere che ho, ma...

-Capisco. E ti sarò eternamente grato per averlo usato per me, ma non saresti dovuta uscire.

-Ho sentito che i colpi alla torre erano cessati e ho creduto che il peggio fosse passato. Non mi sbagliavo, ma evidentemente un aiutino ti avrebbe fatto comodo.

-Non sai quanto.
Astra gli sorride e Tom avverte un brivido corrergli lungo la schiena. Era da prima del litigio in biblioteca che non lo faceva, che i suoi bellissimi occhi non si illuminavano in quel modo. E stavolta lui è l'unico destinatario di quel gesto.

Tom la bacia. Non è come se lo immaginava, non ci sono visi che si attraggono lentamente, labbra che si sfiorano poco a poco. Semplicemente, in una frazione di secondo si è ritrovato a baciarla. Nemmeno il luogo e la situazione sono molto comuni, ma non se ne cura. E sembra che nemmeno Astra ci faccia caso.
Nascosti tra la roccia e l'entrata della torre, dopotutto, non corrono pericoli.
Il ragazzo si stacca da Astra, rimanendo con la stessa sensazione che si ha quando si ha sete e si beve solo un sorso d'acqua mentre davanti c'è un'intera bottiglia.

-Astra...- non è riuscito a trattenersi dal chiamarla per nome. Lei lo guarda stranita, ma prima che possa fare domande, un enorme corpo rosso compare dietro alla ragazza.
Il crostaceo gli sta di fronte. E non è solo.
XANA non deve essere esattamente un romanticone, visto che ha scelto di inviare al mostro i rinforzi, composti da due Kankrelat.

-Odd, come mi hai...- la fata lo guarda fisso negli occhi, prima di notare la paura sul suo volto. Il biondo le afferra un polso e la fa alzare, trascinandola verso l'overboard.

-Aelita, corri!- le grida, sperando che non faccia più domande. Sale sullo skate e la aiuta a fare altrettanto, partendo per la prima strada che riesce a imboccare.

-Dove cavolo stiamo andando?

-Non lo so. Dobbiamo trovare una torre, devi entrarci assolutamente! Sai per caso dov'è la più vicina?

-Purtroppo no- risponde Astra.

-Perfetto... Ad ogni modo, di sicuro non posso lasciarti qui: ci stanno inseguendo!
Tom gira leggermente il capo e scorge i mostri a una decina di metri scarsi da loro.
Devo salvarla, si intima, l'ho promesso a mia sorella. L'ho promesso a me stesso.

E dopo questa... amami Roy. E pubblicami un capitolo già che ci siamo.
Astrom shippers, fatevi sentire! *si sentono i grilli cantare dalla tribuna*
Astrik shippers... cambiate nome unito alla ship vi prego, questo non mi piace per nulla! E fatevi sentire anche voi, se avete da protestare!
Mi ritiro subito nel mio antro oscuro visto che domani ho versione di latino e ho l' ansia da ora, à bientôt.
Kincha007

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