Last danger?

Un flipper, un fottutissimo flipper: ecco in cosa la tua migliore amica è capace di trasformare una stanza piena di mostri con il solo aiuto di una bacchetta magica. Ovviamente, il suddetto flipper non ha fatto le sue vittime solo tra i mostri di XANA: Amy non sa se rimetterci quaranta punti vita sia stato un giusto prezzo. Specialmente se di punti vita ne avevi solo sessanta.

-Non potevi limitarti a mirare alle Tarantule e lasciare in pace il mio povero stomaco, Marley?- le domanda con un uno sbuffo.

-E che divertimento c' è? Hai visto questo posto, insomma: blocchi blu, blocchi celesti... sembra un mortorio, ogni tanto un tocco di allegria non gli farà certo male.

-Certo... ringrazia che il tuo "tocco di allegria" non abbia colpito il Nucleo.

-Su, Amandine, non essere pignola!

-Non chiamarmi così, dannazione! Te lo avrò detto mille volte!

"Mandorlina" non è mai stato un nomignolo gradevole da sopportare. Amy sfiderebbe chiunque a farlo dopotutto. Ma è anche il preferito di Marlene e Astra per prenderla in giro, specialmente considerando la forma degli occhi e il suo nome completo, quindi non le resta che ingoiare il rospo, mentre cerca da anni un altro soprannome altrettanto imbarazzante per loro.

-Dai, non pensarci, abbiamo ancora una Tarantula da far fuori!
Amy trasforma il flauto in asta e lo usa per darsi lo slancio necessario a saltare i giganteschi gradoni blu che percorrono il perimetro interno della stanza, mentre Marlene la segue parallelamente a bordo della scopa.
Non ci mettono molto a far fuori l'ultimo mostro: fortunatamente Steve l'ha aiutata a occuparsi del grosso, non osa pensare a che ne sarebbe stato di Lyoko altrimenti.

-Non è stato difficile- constata la mora.

-Già... ma la cosa non mi rassicura poi molto. Niels?
Il ragazzo per fortuna risponde quasi subito:

-Ragazze, tutto bene?

-Diciamo che abbiamo dato una ripulita! Come se la cava mio fratello? Niels?

- Scusa, le cose nella foresta erano ancora incerte. Tutto ok, ora Astra sta bene. È arrivata alla torre, le ho suggerito di spostarsi un po' tra quelle del settore... anche se non credo che questo fermerà XANA. Ma per ora la situazione sembra regolare, quindi posso riportarvi a casa.

***** *****

Una volta che i tre ragazzi sono risaliti dalla sala scanner, Niels inizia a parlare:

-Bene, ora che ci siamo tutti, ricapitoliamo un po' quel che sappiamo... punto uno, XANA ha iniettato ad Astra un virus che le ha momentaneamente inibito i ricordi e i poteri, perché credesse di essere Aelita.

-Punto due- prosegue Steve. - La Green Phoenix non è mai stata sconfitta, in realtà. Ha persino progettato un nuovo settore, tramando nell'ombra per tutto questo tempo.

-Giusto. Ora, il punto tre consiste proprio nel capire se siano stati i terroristi ad avere l'idea di infettare mia cugina.

-Un momento. - Marlene si intromette nei ragionamenti. - Perché dal vostro tono sento che c'è un punto quattro, e che è anche qualcosa di complicato?

-Beh, perché hai perfettamente ragione- risponde Niels. - Il punto quattro è capire il perché di tutto questo. XANA non fa mai nulla senza motivo, se voleva Astra a Lyoko doveva avere una ragione precisa. Ma per ora ci conviene focalizzarci sul tre, o dubito che ci capiremo qualcosa.

Il ragazzo la osserva annuire, stanca, e guarda gli altri: tutti non sono esattamente in ottima forma. Decide che per una sera tutti e quattro i punti possono attendere:
-Per oggi può bastare. Questa sera vedrò di ultimare almeno le ricerche per curare Astra e disfarci di quel clone, prima che prosciughi tutti i miei risparmi alla macchinetta del caffè... inutilmente, aggiungerei.

-Cugino, credo che dovresti dormire, invece, o i risparmi alla macchinetta del caffè li finirai pur di non crollare davanti al computer- avanza Amy.

-Sono perfettamente d'accordo- dice Marlene.

-La fate facile, voi... devo finire questo antivirus o non riuscirei a dormire comunque, capite?

-Oh- insiste la bionda- Non hai detto che si trattava solo di ricerche? Puoi tranquillamente lasciarle terminare mentre dormi. Poi, con la professoressa di francese alla prima ora, domani, rischi di far cacciare fuori l'intera fila per esserti addormentato. E io non ci tengo a ripetere un anno.

-E va bene, va bene... siete peggio di mia madre, accidenti. Non ho tutto questo bisogno di dormire, sapete?

-Vuoi che ti dia una botta in testa per agevolarti il sonno?- scherza Amy.

-Non credo che ne saresti capace- dice Steve. - Amandine.

La mora strabuzza gli occhi, per poi rivolgerli, adiratissimi, su Marlene.

-A volte ti detesto- Niels la sente sibilare questo a denti stretti mentre si allontana. - Io vado, a domani!
Amy chiama l'ascensore e la sua amica scoppia a ridere, seguita dal fratello:

-Sul serio- borbotta Tom, asciugandosi qualche lacrima. - Non posso faci niente, mi fate morire.

-Beh, stavolta ringrazia tua sorella. A proposito, io devo andare a prendere la mia, se non voglio ritrovarla dall'altra parte della città. Stasera vedrò di riuscire a formulare qualche teoria che regga, ma non garantisco nulla. Ci vediamo!

-Non fa nulla, Steve, hai già risolto un bel po' di problemi- lo ringrazia Niels. - A questo punto, credo che convenga a tutti andare. Se tutto va bene, potremmo anche avere Astra con noi domani stesso.

Amy sorride, a quelle parole:

-Sarebbe fantastico- risponde.

***** *****

-Ehi!
Tom si gira per vedere da dove provenga la voce e scorge una ragazza dai lunghi capelli castani che gli fa un cenno con la mano. Se non sbaglia, segue le lezioni di tedesco con lei.
-Tom, giusto?
Lui annuisce:

-Sono io. E tu sei... Nicoletta?

-Sì, ma ti prego, chiamami Nickie. Detesto essere chiamata Nicoletta- spiega educatamente.

-Capisco! Beh, Nickie... cosa ti serve?

-In verità, stavo solo cercando Erik. È un po' che non lo vedo, e ho pensato che visto che siete amici, magari potevi dirmi dove fosse.
I due attraversano il cancello del Kadic.

-Non siamo esattamente "amici". Semplicemente, ci conosciamo da molto. E no, mi spiace, non so dove si trovi. Suppongo che stia arrivando, comunque, a meno che lui e sua sorella non vogliano perdersi le lezio...

-Nickie!
Se Maometto non va alla montagna... Tom non ha nemmeno bisogno di voltarsi, stavolta, per riconoscere la voce.

-Erik- lo saluta lei allegramente. - Stavo giusto chiedendo a Tom dove fossi, dopo l'altro giorno...

-Mi sono preso una specie di pausa, avevo bisogno di stare un po' da solo. Mi spiace- si scusa poi.

-Non fa nulla!-I l castano le sorride, ma lo sguardo che rivolge a Tom è letteralmente di ghiaccio. Subito dopo gli occhi scuri ritornano su Nickie, ed Erik dice una cosa che Tom non si sarebbe mai aspettato di sentire:

-Puoi lasciarci un attimo parlare da soli, però? Si tratta solo di un minuto, lo giuro.
La ragazza, fortunatamente, non chiede spiegazioni:

-Certo... dopotutto, manca ancora un po'. Ti aspetto sotto il colonnato.

Nickie si allontana velocemente. Tom intravede un gruppetto di ragazze di varie classi entrare, tra cui Amy, che si dirige verso Marlene, Steve e Niels, seduti su una panchina.

-Vedo che oggi hai deciso di non sparire- commenta.

-Sai benissimo che la colpa è anche vostra. So che ieri c'è stato un altro attacco... cos' è successo?

Tom vorrebbe dirgli che poteva benissimo andare con loro ad aiutarli, se veramente gli interessava, ma sa che probabilmente si giocherebbe l'ennesima occasione per tentare di far ragionare quella testa vuota.

-Un doppio attacco- precisa. - Uno al Nucleo e l'altro ad Astra, ma suppongo che Amy te lo abbia detto.

-Sì. È proprio di quest'ultimo che volevo chiederti... lei sta bene?

Il tono apprensivo di Erik è la goccia che manda al diavolo ogni buon proposito di Tom di mantenere civile quella conversazione:

-Sta bene, sì. E sai la novità? Che ovviamente non è grazie a te, se è ancora viva. Ieri sono riuscito a farla scappare, ma ero solo! Se non mi avesse dato una mano con uno stratagemma che ha ideato, non so dirti se sarei riuscito ad aiutarla.

-Non cercare di incolparmi!

-Io non sto tentando di incolparti, è colpa tua e basta! Se ci fossi stato, ieri, molto probabilmente Astra non avrebbe rischiato di morire sotto i colpi dei mostri.

-Credi che non lo sappia? Ma cosa avremmo combinato, io e te? Molto probabilmente avremmo finito per litigare come al solito.
Tom si batte una mano in fronte:

-Non ci arrivi proprio, allora? Cresci, una buona volta! Saresti potuto andare nel settore 5, o sarei andato io, ma con Marlene ci sarebbero state comunque due persone, diamine!
L'altro abbassa leggermente lo sguardo, ma non demorde:

-Ok, forse sarei potuto venire con voi. Ma non ti concedo di parlarmi così, Tom, non dopo che per settimane non hai fatto altro che colpevolizzare Astra solo perché aveva un'opinione diversa dalla tua. Non sono io quello che ha dimostrato di non tenerci per nulla a lei, ricordalo.

A quelle parole, al ragazzo vengono in mente una marea di insulti da scagliare contro il compagno. Ma poi Tom ricorda anche altro. Ricorda il settore foresta, il masso, i mostri. Ricorda il viso di Astra premuto contro il suo, e si calma lentamente.

-Ci terrei anzitutto a dire che sono stato io a essere martirizzato per la mia opinione. Ma riguardo quel che hai appena detto... Hai ragione. Hai perfettamente ragione, io non tengo ad Astra. Non ci tengo per niente, per il semplice fatto che tenere ad una persona non è la stessa cosa di amarla. È questo ciò che sento per lei... e ho capito che se devo competere per dimostrarlo, lo farò. Ricordalo, Erik. Ho un'opinione del tutto diversa dalla sua su certi argomenti, ma amare una persona non vuol dire assecondarla in tutto; anzi, bisogna cercare di farla capire dove sbaglia. Non dimostrerò ciò che prov diventando un leccapiedi. Io ho fatto la mia scelta. Ora sta a te fare la tua: al prossimo attacco, nonostante spero che per allora Astra sia già tornata sulla Terra, scegli pure cosa fare.
Tom se ne va, senza nemmeno lasciarlo ribattere.

SONO VIVA.
Sono sopravvissuta all' appendicite. E cosa peggiore, sto sopravvivendo alla dieta post-appendicite. No grassi, no fritti, no PANE e, cosa peggiore, NO PIZZA E NO CIOCCOLATA.
Ma sabato potró mangiare la pizza, adoro.
Questo capitolo, in particolare la parte finale, lo dedico a Roy, visto che la poveretta si è persa una delle sue scene sterek preferite per scrivere un capitolo della sua fanfiction. (Non la leggete? Muovete i vostri culetti e andate sul suo profilo, cercate @mocosvoice e VOTATE quella santa storia)
Credo di essermi sdebitata tra fanart e un certo pezzo del capitolo, quindi lanciami una fetta di pizza, Roy. SO CHE HAI LA PIZZA. LO HAI SCRITTO CHE L' HAI MANGIATA. DIMMI CHE NE HAI LASCIATO UN PEZZO E LANCIALO IN QUESTO POSTO DIMENTICATO DA DIO, TI PREGO.

...
Ok, dopo questo penserete che non sono sana di mente. E dov' è la novità, direte.
Chiedo scusa per eventuali errori e mi dileguo prima di morire di fame e di noia davanti a Don Matteo, adios,
Kincha007
P.S. Lo scrivo qua perché so che nessuno caga mai le bacheche, tranne degli scrittori strafamosi, e io non lo sono quindi...
Wattcazz mi ha eliminato una storia, Spettri di fuoco. Ora, oltre alle bestemmie, ho pensato anche che non so se rimetterla. E sicuramente non ora. C' era bisogno di cambiare molte cose in quella storia.
So che a molti non fregherà un corno, quindi ora mi dileguo davvero.

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