Cristaux


La nave digitale, la Skidblaqualcosa o semplicemente Skid, c si erge davanti a Marlene. Non è particolarmente ingombrante, al contrario: dalle forme sinuose e le curve delle navicelle, le Navskid, compensate da una struttura estremamente robusta, si ha giá l'idea di un mezzo pratico e veloce.
È nera, fatta eccezione per i vetri e per alcune rifiniture in grigio. Conto le navicelle: cinque. Niels dà ai guerrieri un' istruzione:

-Posizionatevi sulle piattaforme circolari vicino a voi. Quella al centro è del... ah! Ehm... abbiamo scordato un piccolo dettaglio...

-Chi piloterà la nave?- aggiunge Tom.

-Accidenti, è vero!- si lamenta Astra.
Niels si schiarisce la voce per richiamarci al silenzio:

-In passato la pilotava Aelita, o in sua assenza Yumi. Anche Marthine ne era in grado.

No, cari miei. Non guardate me. Di mia madre non ho un briciolo di cervello, vi avverto.
Fortunatamente sia la strega che suo fratello vengono depennati dall'elenco di possibili piloti.
-In effetti, anche un' altra persona avrebbe...

-Smettila di parlarne come se fosse tabú- sbotta Steve- Puoi anche nominarla, mia madre. .
A quest' affermazione seguono alcuni attimi di silenzio imbarazzato.
-E comunque, non ho intenzione di guidare questo coso. Per quanto mi dia fastidio, in materia ho preso da quell' idiota di mio padre. So a stento guidare una bici.

-A questo punto, non rimangono che Amy ed Astra.

Lo sguardo di Marlene si posa sulle dirette interessate, che a loro volta si stanno fissando con aria interrogativa.
O meglio, la fatina sta implorando Amy di prendersi la responsabilità al suo posto.

-Uffa, ma perché devo fare tutto io?

-Sei la piú portata, in teoria- risponde Niels con tono ovvio.

-Quale teoria? E soprattutto, se in pratica andasse storto qualcosa?

-E dai, cavolo!- Tom fa gli scongiuri con le dita, probabilmente per evitare un gesto piú volgare.

-Comunque, se moriamo tutti la colpa è vostra.

-Dio santissimo, Amy, taci!- la supplica nuovamente lui.

Marlene sta ancora ridacchiando mentre prendono posto sulle pedane. La pilota balza su quella centrale, l'aria preoccupata e tesissima.
Gli avatar scompaiono. Marlene si trova seduta in una delle Navskid. A giudicare dall'altezza, probabilmente è in una di quelle superiori.

-Ok. Amy, ora devi solo attivare la Skid e uscire da Cartagine, poi dirigiti al settore deserto tramite una galleria che vedrò di aprire in pochi minuti. Ora ti dirò come fare...

Niels snocciola una serie di comandi incomprensibili ai comuni mortali. Poco dopo Marlene avverte una vibrazione. Poi uno scossone. Dopodiché, malgrado i lamenti di suo fratello a causa della nausea, iniziano a muoversi.

*****

In questo momento Tom rimetterebbe anche gli organi interni, se fosse possibile. Cavoli, ma almeno Jeremy e Aelita si sono preoccupati dei sacchetti per il vomito quando hanno programmato questo coso, o erano troppo occupati a pomiciare?

-Uff...- farfuglia. - As...- piuttosto che parlare con lei ora mi uccido. - Ehm, Niels, quanto manca alla fine della tortura?
Il suo amico scoppia a ridere:

-Tom, avete appena iniziato a lasciare il settore.

-Perfetto...
Il mago cerca di star zitto e non mugugnare, stringendo i denti mentre la nave attraversa una galleria blu composta da schede informatiche sulle quali scorrono senza sosta codici binari destinati a non essere compresi da lui, né ora né mai.
Il viaggi si arresta un momento. Per un attimo Tom pensa di poter tirare un sospiro di sollievo, ma ci pensa Amy a smorzargli l'entusiasmo:

-Beh... spero abbiate cinture da allacciare! Stiamo per immergerci.

Fanculo.
Non riesce a gridare per il semplice fatto che il suo stomaco è risalito fino a occupare il posto delle corde vocali. Emette un gemito strozzato, mentre gli altri sussultano lievemente. Beati loro.
Il mago chiude gli occhi.
Quando li riapre, davanti a lui non c'è piú il cielo giallino del settore deserto, bensí un blu denso, scuro, attraversato raramente solo da quelle che sembrano bollicine.

-Perfetto!- si complimenta Niels, di cui riesce a sentire la voce nella Navskid tramite una specie di radiolina in alto. - Ora dovete entrare nella rete di internet. Amy, un attimo solo e troverò le tue coordinate.

-Va bene- risponde questa. Tutto sommato la sta gestendo bene, anche se Tom ha il presentimento che non appena tornerà nel mondo reale vomiterà anche la colazione di ieri addosso a qualcuno.

La Skid inizia a muoversi fino a raggiungere una struttura abbastanza strana: una semisfera nera, fatta come di pezzi rettangolari. In basso, da essa parte un grosso braccio metallico che termina in un artiglio chiuso.

-Ora dovete inserire la chiave digitale. Amy, la trovi...
Tom smette di ascoltare. Se si tratta di tecnologia, l'unica cosa che riuscirebbe a fare è bruciarsi completamente i neuroni.
Dalla posizione della sua Navskid, quella al centro della Skid, intravede un raggio azzurro partire dalla postazione del conducente e colpire l'artiglio, su cui nota impresso solo ora il simbolo di XANA.
L'oggetto si apre, permettendo di attraversare il tunnel dopo di esso.
La Skid entra nel braccio.

***** *****

I polsi tremano, mentre muove i vari joystick per condurre la nave. Perché sempre tutto a lei? Amy non voleva guidare quel coso infernale, tantomeno se facendolo si addossava la responsabilità delle vite dei suoi amici.
"Sei la piú adatta, in teoria".
Va' al diavolo, cugino!

Amy vorrebbe vederci lui, lí, davanti ad una miriade di pulsantini illuminati, luci intermittenti e leve. Al confronto, la prova che hanno fatto l'anno scorso, per guidare una mini-car le sembra una grandissima stupidaggine.
Continua a muovere la nave attraverso il braccio. Quando escono, la ragazza non può fare a meno di spalancare gli occhi, di fronte allo spettacolo che ha davanti: ora si ritrovano a vagare tra barre illuminate pendenti da chissà quale soffitto, che emanano una gradevole luce bianca. Anche le bolle, cosí spente nel mare di Lyoko, sono come aumentate qui.

-È... è bellissimo- mormora Astra.

-Tanto bello quanto pericoloso- aggiunge la lei. - Cugino, noi abbiamo seguito le istruzioni di Franz Hopper, o almeno le abbiamo interpretate nel senso che sembrava corretto. Ma che dovremmo fare ora?
Persino Niels però sembra a corto di informazioni stavolta:

-Non lo so... esploratelo, fate un giro di perlustrazione. Di sicuro, comunque, XANA è fuggito nella rete, e può darsi che abbia infettato un altro supercomputer come in passato. Magari ha scelto il piú vicino.

Amy ha qualche dubbio, e sa che anche suo cugino non è certo dell'ultima frase: XANA non è stupido. Sa che proveranno a stanarlo e a distruggerlo, anche se sono solo alle prime armi, e deve essersi scelto un nascondiglio adeguato dove restare finché non verrà il momento di agire.
Nonostante l'incertezza, però, continua meccanicamente a pilotare la nave tra i blocchi pendenti da chissà dove, in mezzo a quel surrogato di acqua blu.
O meglio, in mezzo a quella che era acqua blu.

***** *****

Steve spalanca gli occhi e apre la bocca per parlare, ma ad avvertire Niels ci pensano gli insopportabili squittii di Amy:

-Ah! Ma... cugino, il mare si è tinto di... di... di...

-Di rosso!- completa Astra per lei.
Dall' altra parte, silenzio.

Bravo, Ishiyama, sei proprio utile nelle situazioni di emergenza.
Improvvisamente sbucano dal dedalo di blocchi luminosi quattro murene rosse, con gli occhi iniettati di sangue e dei denti lunghi quanto il braccio di un bambino.
-Merda- impreca Tom. - Cosa cazzo sono adesso questi?

-Mostri di XANA!- Niels sembra aver ritrovato la parola- Si chiamano Kongre, se non sbaglio!

Loro in risposta iniziano a sparare verso la Skid una serie di raggi laser che provocano uno scossone. Steve cerca di mantenersi in equilibrio.
-Amy, sgancia le Navskid! Dovrebbe esserci un pulsante alla tua destra se non ricordo male!

Qualche secondo dopo, Steve ode un clang. Prova a muovere il joystick davanti a sé, e si accorge di non essere piú attaccato alla Skid come poco prima.
-Ragazzi, il pulsante sui joystick serve a...
Un boato costringe Niels a tacere: dalla Navskid di Tom è appena partito un oggetto -con tutta probabilità un siluro- che ha centrato in pieno uno dei Kongre.

-Oh, sí! Ora sí, che si ragiona, finalmente un po' d'azione!- gioisce Marlene.

-Beh, mi pare abbiate lo scoperto da soli, a cosa serve...
Lo scontro entra nel vivo. Steve parte all'inseguimento di un altra murena, individuando con la coda dell' occhio Marlene che se la sbriga con la terza. Astra, invece, si para davanti ad Amy a farle da scudo contro l' ultima restante.
Il Kongre è a pochi metri. Steve prende la mira; il pulsante viene premuto con tanta forza che quasi non si rialza piú.
Il mostro viene disintegrato in pochi secondi, mentre il ragazzo sospira.
Meno due.

***** *****

Marlene è cosciente, coscientissima di trovarsi in una situazione di estremo pericolo. Eppure, non può fare a meno di provare lo stesso, identico divertimento che avvertiva giocando alla Playstation con suo fratello da bambini. Forse il segreto è questo. Forse, per agire lucidamente basta non avere l'ansia continua provocata dal pensiero costante di morire se lo scudo di quella dannata Navskid dovesse cedere.
E allora, cosí sia. Se l'unico modo per evitare la morte certa, su Lyoko, è non pensarci, ben venga. La partita sta iniziando e lei vuole vincerla. Una partita dove il game over non è concesso.

Il Kongre sfila agilmente nel labirinto di blocchi. Cavolo. Di sicuro una Navskid, ingombrante quanto un bisonte all' ingrasso, non è d'aiuto in questi casi.
Marlene sbanda per un po' a destra e a manca prima di abituarsi ai ritmi dell'inseguimento. Fortunatamente, si dice, non soffre di mal di mare come Tom. Dopo aver riguadagnato terreno, il mostro ormai è a meno di dieci metri.
Marlene spara un missile. Mancato. Tutto ciò che centra è uno dei parallelepipedi luminosi, la cui detonazione dopo l' esplosione smuove la Navskid.
Ok. Calma. Dopotutto, non dovrebbe essere molto diverso da un videogioco, no?
E come in un videogioco...
Deve esserci qualche trucchetto fuori dagli schemi.
Di sicuro Jeremy non si sarà curato di mettere un pulsantino nascosto per aumentare poteri o cose del genere, ma le regole Marlene può infrangerle comunque.
Dopotutto...
Chi ha detto che per far fuori i mostri io debba sprecare il secondo siluro?

Ora sa cosa fare. La ragazza accelera il piú possibile, fino a sfiorare la murena con la punta della Navskid. Ora sarebbe il momento ideale per sparare. Ma Marlene lo sente: meglio conservare le munizioni. Non si sa mai. Ormai il Kongre è schiacciato contro la parte anteriore della navicella, che non riesce nemmeno a divincolarsi per quanto sta andando veloce. In effetti, forse ha accelerato un po' troppo...

-Marlene, che cavolo fai?- la voce è di Niels.
Lei non ha nemmeno il tempo di rallegrarsi, nonostante si sia resa conto che, finalmente, le ha rivolto la parola dopo giorni.
Ormai non ha il tempo per nulla, tranne che per schiantarsi contro uno dei blocchi. Sobbalza, sbatte con le spalle da entrambi i lati, chiude gli occhi. Li riapre dopo qualche secondo. O almeno, è questo il tempo che le sembra sia trascorso dalla botta.
Il Kongre dev'essere esploso. Infilzato. La ragazza si massaggia la tempia.
-Marlene della Robbia, te lo ripeto, cosa cazzo pensavi di fare?!- Stavolta Niels non sembra solo preoccupato, ma anche furioso.

-Di' un po', sorellina, ma ti ha dato di volta il cervello?- Suo fratello non è da meno. Astra si limita a chiederle se stia bene, seguita da Amy. Steve esprime la sua rassegnazione per quella che di sicuro ora giudica ufficialmente una deviata mentale.

-No-non è nulla, davvero.

-Si può sapere perché l'hai fatto?- insiste invece il ragazzo dall'altoparlante.

-Non volevo sprecare dei missili. Ho... come un presentimento. Credo che ci serviranno dopo. Era troppo facile, Niels. Nemmeno con tutte le nostre armi a disposizione sulla terraferma, con i mezzi, saremmo riusciti a far fuori quattro mostri in così poco. Questa faccenda mi puzza di bruciato.

-Ma XANA non avrebbe le forze per spedirci un altro gruppo di creature, Marlene...
Lei scuote la testa:

-Io non sprecherò un altro solo missile se non si verificherà una vera emergenza. Se avesse voluto farci fuori, gli sarebbe bastato qualche Kongre in più. E poi, se non per farci passare al contrattacco, non ci hanno affatto sparato: si sono limitati a farsi piovere addosso siluri. Io non mi fido, Niels.
Gli altri non dicono nulla al riguardo.

-Come vuoi. Ma non farmi più prendere uno spavento del genere, per favore.

Ora sì, che Marlene riesce a rallegrarsi di sentire nuovamente la voce del suo amico rivolta a lei. Evidentemente ne è una dimostrazione il sorrisetto compiaciuto che - ne è certa- ha stampato in faccia. Ringrazia il cielo che gli altri non la vedano.

***** *****

Astra si limita a restare in silenzio come ha fatto per la maggior parte del viaggio a bordo della Skid. Del resto, non ha poi un granché da dire. L'incidente di Marlene ha catalizzato sulla streghetta tutta l'attenzione -non che a lei dispiaccia- e ormai sente che quella gita sta per avere fine.

L'acqua del mare è ritornata del solito blu torbido, e non c'è traccia di un solo mostro: la sua amica deve aver preso un abbaglio.
Astra cerca di rilassarsi. La quiete prima della probabile tempesta... perché qualcosa là deve esserci, il nonno non agiva mai a vuoto. Se ha suggerito loro di recarsi nel mare digitale, doveva aver capito che non tutto quadrava.
Non ci vuole molto prima che i sospetti della fata vengano confermati:

-Niels, qui c'è un' altra entrata- lo informa Amy, titubante. - Come quella che abbiamo usato per entrare in rete.

-Un altro supercomputer- deduce il ragazzo. - Ed evidentemente, una Replica. Forse abbiamo trovato un possibile nascondiglio di XANA. Beh, dopo la caduta della Green Phoenix potrebbe essere ovunque. Entrate, date un'occhiata. Dovreste ritrovarvi in una copia di uno dei cinque settori. Amy, ti basterà reinserire la chiave digitale.

Lei esegue il comando e dalla nave si libera un altro raggio azzurrino, come quello che li ha fatti uscire da Lyoko.
L'artiglio metallico, identico al precedente, si apre. Amy muove la Skid verso l' interno.
Nemmeno un minuto dopo, riaffiorano in superficie. L'acqua emana dei riflessi violacei.

Un momento: in nessun settore il mare digitale è viola.
Astra cerca di associare quell'acqua a qualcosa presente su Lyoko. Il massimo della somiglianza è con il colore delle rocce del settore montagna. Ma il settore montagna levita su un mare azzurro...
Anche Tom sembra essersi accorto di qualcosa:

-Ehm, Niels... ma... questo non è Lyoko.

-Lo so: si tratta solo di una Replica di XANA. A proposito, in che settore siete?

-Beh- interviene Steve- Credo proprio che un posto come questo tu possa definirlo solo settore cristallo.

I' m still here, guys!
Lo so, non aggiorno da un' infinità. Se qualcuno si fosse scocciato e avesse rimosso la storia lo capirei.
Comunque, questo capitolo è il mio regalo di Natale. Per il prossimo, credo che ci risentiremo nel 2016 o non prima del 30 dicembre perché altrimenti Spettri di Fuoco finirebbe lasciata a metà, e a quella storia tengo troppo.
Se non dovessi riuscire a fare un capitolo appositamente, vi auguro con tutto il cuore buone feste!♡
Kincha007

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