Ch. 24 - ¡Toro toro!

Diedi un morso alla fetta di cetriolo fresco nella mia mano, strisciando poi il pezzo di cibo sopra la mia guancia ricoperta di avocado per prendere un grumo della maschera facciale commestibile prima di fare un altro morso.

Lisa si tolse le fette di cetriolo dagli occhi accanto a me ed alzò la testa per sorridermi.

"Nat, non dovresti mangiarti la maschera." ridacchiò mentre mi leccavo l'avocado via dalle dita.

"Mi fa male la vagina..." mormorai indicando in basso, facendola ridere ancora di più mentre mi mettevo la fetta mezza mangiata di cetriolo sull'occhio e appoggiavo la schiena alla poltrona.

"Lo so, anche a me e non ti ringrazierò mai abbastanza per aver fatto la ceretta brasiliana con me... non credo sarei stata così coraggiosa da sola." sentii Lisa dire, la sua voce delicata e genuina e sentii la sua mano toccare la mia.

"Quando vuoi. Sinceramente dovrei essere io a ringraziarti, la mia vagina non è mai stata così pelata." le dissi, girando la testa per sorriderle e l'impiegata, che ci stava mettendo lo smalto alle unghie, alzò lo sguardo per lanciarmi un'occhiata.

"Oh mio dio Nat, sei troppo forte." rise Lisa, muovendo la mano per darmi una pacchetta giocosa sul braccio, divertita dalla reazione delle impiegate ed io sorrisi facendo spallucce.

"Nat, c'è qualcosa... che non va in me?" chiese lei d'un tratto smettendo di ridere, facendomi aggrottare le sopracciglia per la confusione e voltare verso di lei.

"Tipo, non sono sexy o-"

"Ragazza puoi già smetterla," iniziai, alzando la mano per bloccarla e mi tolsi le fette di cetriolo dagli occhi.

"Sei una delle ragazze più belle che abbia mai visto e non solo per l'aspetto ma anche per la tua personalità, non dubitare di te stessa." le dissi, masticando e finendo le fette di cetriolo nella mia mano, facendo un sorriso di gratitudine all'estetista che finì la pedicure.

"Aw cielo Nat, sei così dolce." arrossì Lisa con un sorriso triste sul suo viso e continuò a fissare il soffitto come pensierosa.

"Che succede bella?" chiesi con preoccupazione, chiedendomi il perché fosse improvvisamente con il morale a terra.

"E', beh... è Harry." deglutì lei senza guardarmi, giocherellando con la collana che indossava.

"Tutto quello che facciamo è pomiciare e forse qualche palpeggiamento e strusciamenti qui e lì se sono fortunata ma... dio non abbiamo fatto sesso. Niente. Anche prima che fossi la sua ragazza non l'abbiamo mai fatto e- oh cavolo Nat stai bene?"

"Sto bene, continua, continua," soffocai, scuotendo la mano sbrigativamente, affannando e tossendo, strozzandomi con la saliva alle sue parole.

"Può qualcuno portarle dell'acqua per favore." disse Lisa, alzandosi dalla poltrona e iniziando a strofinarmi la schiena per ravvivarmi.

"Comunque, come dicevo, niente sesso... proprio niente." continuò lei mentre l'impiegata velocemente mi passava un bicchiere di acqua fredda ed io ringraziai prima di tracannarne il contenuto.

"Ogni volta che cerco di andare oltre lui mi ferma sempre, voglio dire, non fraintendermi, sono grata che cerchi di rallentale le cose visto che sono vergine e tutto ma sono pronta, sono pronta, sai. Tutti i miei tentativi di seduzione non hanno portato a nulla, assolutamente nulla, non abbiamo fatto niente neanche al nostro mesiversario." si sfogò Lisa con un sospiro frustrato ed io iniziai silenziosamente ad iperventilare accanto a lei.

Inspira, ed espira, dentro, e fuori.

"Ma grazie a te Nat sono determinata ad ottenere quello che voglio e Harry ed io lo faremo sicuramente domani sera per festeggiare San Valentino." disse Lisa fiduciosa, toccandomi il braccio e facendomi un occhiolino furbo mentre io respiravo pesantemente nel mio bicchiere di vetro.

Dentro e fuori e dentro e fuori e dentro e fuori.

Proprio come quello che avrebbe fatto domani sera Harry con Lisa.

"Ha! Vai ragazza! Devo fare pipì ora." dichiarai a voce alta, facendo voltare tutti nella spa per guardarmi e velocemente mi alzai in piedi.

"Sì cerco, oh, e dopo speravo che potremmo rimuovere le maschere e andare da Victoria Secret così mi puoi aiutare a scegliere la lingerie per domani sera con Harry-"

"Oppure! oppure." dissi con tono urgente mettendo le mani in avanti mentre Lisa mi guardava con occhi colmi di speranza.

"Oppure potresti solo.... sai, stare in astinenza?" ragionai, le mie parole uscirono più come una domanda decisamente acuta verso la fine ed arricciai il naso.

Lisa si accigliò per qualche secondo solo per poi scoppiare a ridere, il suo sorriso svanì però quando realizzò che io non stessi ridendo con lei.

"Um... cosa?" chiese lei, aggrottando le sopracciglia e guardandomi confusa.

"Beh dai, solo, qualcuno dice che le relazioni senza sesso siano le migliori- e uh, beh, il sesso può uccidere. Potresti cavalcarlo come nel Kentucky Derby (corsa di cavalli) e subito dopo sei morta." le dissi seria, i pensieri mi vorticavano nella mente chiedendomi cosa mi prendesse e lei mi fissò, arrossendo.

"Potrei morire?" disse Lisa, convinta sul serio ed impallidì.

Presi un respiro profondo, i palmi mi sudavano mentre la guardavo angosciarsi e feci un sospiro, scuotendo la testa.

Che diavolo stavo facendo, non posso dare informazioni false così, questo è sabotare la relazione di un amica.

Era sbagliato.

"Ha! Dovresti vedere la tua faccia! Ti ho fregato con la stronzata de 'il sesso uccide'" finsi una risata, sorridendo e puntando il dito contro Lisa scioccata.

"Già.. capito, perché era uno scherzo... io non ero seria, puoi fare e farti chi vuoi e non lasciare che nessuno ti fermi, beh a meno che la persona con la quale hai intenzioni sessuali ti dica di fermanti in quel caso devi farlo perché non puoi senza consenso ed ora chiudo il becco." deglutii, asciugandomi le mani sudate sull'accappatoio bianco, smettendo di farneticare.

L'avevo solo presa davvero male, l'idea che Harry perdesse la verginità con qualcuno.

Semmai dovrei essere felice per lui, non c'è persona migliore per la sua prima volta che Lisa.

Entrambi vergini che saranno la prima volta uno dell'altra e sarebbe tutto romantico e dolce.

Ma ancora non riesco ad essere al cento per cento felice ed è fottutamente frustrante.

"Sai hai ragione, Harry è qui al centro commerciale ora, forse potresti uscire con lui e assicurarti che non passi da Victoria's Secret, vorrei prendergli una piccola sorpresa come regalo di San Valentino." propose lei con un sorriso amichevole ed io strinsi le labbra ed annuii, respirando ancora pesantemente.

"Um allora..."

"Sai Nat, tu sei la migliore miglior amica che potessi mai desiderare." disse Lisa con tono sincero, trascinandomi in un stretto abbraccio ed io esitante avvolsi le braccia intorno a lei, accarezzandole gentilmente la schiena mentre fissavo alle sue spalle assorta.

"Sai farei di tutto per la vostra felicità." sussurrai, rimpiazzando il mio cipiglio con un'espressione sorridente e lei si staccò ringraziandomi.

++

"Come sto con questa?"

"Fantasticamente, proprio come con le altre quindici magliette nere che hai provato, sei molto carino, possiamo andare ora?" ribattei senza alzare lo sguardo dal cellulare, sprofondando ulteriormente nella poltroncina ed Harry mi lanciò una delle maglie sulla faccia.

"Hai fatto la stessa esatta cosa tu con i tuoi leggins." borbottò Harry sottovoce, ovviamente infastidito dalla mia impazienza e andò a recuperare il resto delle magliette nere che aveva provato poco prima nel camerino.

"E' diverso," ragionai con uno sbuffo, togliendomi la maglia dal viso solo per incontrare i muscoli della schiena di Harry che si flettevano involontariamente ad ogni suo movimento.

"Ci sono leggins che ti fanno i piedi da cammello, leggins che ti fanno troppo magra, troppo grassa, perfino leggins che ti fanno sembrare come se ti fossi cagata addosso perciò non cercare neanche il confronto." spiegai con un ghigno ed Harry mi guardò con un sorriso divertito con tanto di fossette sul viso.

"Scollo a V o normale?" chiese Harry per la centesima volta, mostrandomi le due maglie nere quasi uguali ed io feci un lamento, lasciandomi cadere di nuovo sulla poltroncina.

"Non prenderla male, anche io sono una grande fan del nero ma sai ci sono anche altri colori qui, stai bene anche con i colori accesi." gli feci notare e lui aggrottò le sopracciglia pensieroso, guardando i capi nelle sue mani.

"A Lisa piace quando vesto di nero, dice che sta bene con il mio atteggiamento da cattivo ragazzo." fece spallucce, sedendosi accanto a me per cercare di piegare tutte le maglie nere in modo che non dovessero farlo i commessi ed io risi.

"Cosa c'è di divertente?" chiese, alzando le sopracciglia guardandomi con gli occhi stretti.

"Se tu sei un cattivo ragazzo, allora io sono una brava ragazza." commentai semplicemente con uno sbuffo, alzandomi in piedi e prendendo una delle magliette sul pavimento da piegare.

Il capo mi venne subito strappato dalla mano da Harry che mi afferrò per il colletto e mi spinse contro il muro del camerino, cogliendomi impreparata e lo fissai sorpresa.

"Non credi che possa essere cattivo?" chiese Harry con un forte tono di sfida, un ghigno giocoso sul viso mentre ci guardavamo negli occhi, il suo corpo senza maglia premuto contro il mio e i suoi pugni che stringevano ancora il davanti della mia maglietta, tenendomi ferma.

"Woah, è un dejà vu." scherzai, ridendo nervosamente mentre cercavo di non mostrare quanto la nostra vicinanza mi influenzasse, i nostri volti a pochi centimetri di distanza e sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra.

"Già..." sussurrò Harry, una risata leggera lasciò le sue labbra mentre mi guardava intensamente, senza mollare la presa sulla stoffa della mia maglia e i suoi occhi scesero a fissare le mie labbra.

"Uh...toccato?" deglutii, toccando il naso di Harry con una mano tremante facendolo immediatamente afferrare il mio polso e lanciarmi uno sguardo di avvertimento, determinazione nei suoi occhi verdi mentre continuavamo semplicemente a fissarci per quello che sembrò un tempo infinito.

L'unico suono nel camerino erano i nostri respiri pesanti mentre premevo la schiena sempre più sul muro, chiedendomi perché si stesse comportando in questo modo così all'improvviso.

Non so se fosse stata solo la mia immaginazione ma sembrava che lo spazio tra di noi stesse sempre più scomparendo, i miei occhi si spalancarono quando notai Harry abbassare il viso lentamente, sempre più vicino al mio, tenendomi ancora il polso mentre la mia altra mano stringeva il suo bicipite.

"Cos'è?" chiesi, schiarendomi la gola e scivolando via dalla presa di Harry. Qualcosa aveva attirato la mia attenzione dietro di lui e velocemente passai sotto le sue braccia e camminai fino alla pila di vestiti che Harry aveva provato e scartato sul pavimento.

Sentii Harry fare un piccolo lamento di frustrazione e mi voltai per vederlo tirare un pugno contro il muro dove mi aveva intrappolata qualche secondo prima, per poi appoggiarci la fronte.

"Quando l'hai provata?" chiesi, cercando di attirare la sua attenzione mentre recuperavo la camicia larga con i bottoni e i pois bianchi che era stata sepolta e dimenticata sotto tutti i capi neri sul pavimento.

Gli occhi di Harry si spalancarono quando il suo sguardo cadde sulla camicia nella mia mano, le sue guance arrossirono e si avvicinò velocemente, cercando di afferrare la stoffa dalla mia mano, evitando di guardarmi.

"Non è niente, l'ho provata tanto per ridere." mormorò sulla difensiva, cercando di afferrarla ripetutamente solo perché io la spostassi via da lui.

"Nah amico a te piace, lo so che ti piace." scherzai, punzecchiandogli la guancia e feci qualche passo indietro quando Harry iniziò a darmi la caccia per il camerino.

"Gnat (moscerino), ridammela." disse Harry con un ringhio minaccioso, un lieve rossore ancora sulle guance cercando di mettermi alle strette, facendomi saettare da una parte all'altra, fingendo la direzione e ridendo.

"Solo se la compri. Non ho neanche bisogno di vedertela addosso per sapere che ti sta a meraviglia." ragionai, tenendo la camicia dalle spalle e facendola svolazzare tra di noi.

"A Lisa piaccio in nero, e poi è rosa e da femmina." mi informò, cercando come di convincere se stesso invece che me ed i suoi occhi analizzarono il capo nelle mie mani.

"Non fare la puttanella. Se vuoi qualcosa vai e prenditelo, non fermarti dall'essere te stesso." lo rimproverai, scuotendo la camicia in aria come una bandiera mentre Harry mi fissava attraverso la stanza.

"Smetti di essere fastidiosa Gnat, non comprerò questa stupida camicia perciò dammela." scattò irritato, facendomi alzare le sopracciglia come a sfidarlo.

"Qui all'angolo abbiamo il famigerato e minaccioso Harry il toro!" annunciai come un telecronista, indicando Harry nello spogliatoio che aggrottò le sopracciglia confuso, un'espressione di smarrimento sul volto.

"Mentre da questo lato abbiamo la meravigliosa e talentuosa, Natalie Kaufman, la famosa torera!" dichiarai, raddrizzando la postura e portando il petto in fuori per poi agitare la camicia rosa a pois bianchi come il lenzuolo rosso ed Harry strinse gli occhi verso di me.

"¡Ándale ándale!" dissi con un fischio, provocando Harry e allargando le braccia ai lati del corpo, sempre tenendo la camicia come un torero professionista, facendogli ruotare gli occhi al cielo.

"Non lo farò." dichiarò Harry, la voce monotona e l'espressione nera e per niente divertita.

"¡Toro, toro!" continuai a simulare mentre guardavo Harry mordersi un labbro e il sorriso con le fossette lentamente spuntare sui suoi lineamenti con un luccichio di divertimento negli occhi verdi.

In un battito di ciglia Harry caricò, facendomi uscire un sorpreso "oh merda" prima che schiantasse la testa sul mio stomaco, le mani mi afferrarono per la vita e sollevò il mio intero corpo sulla sua spalla, facendomi urlare.

"Toro cattivo! Cattivo! Mettimi giù!" urlai mentre Harry rideva, una delle sue mani aggrappata al dietro delle mie cosce per tenermi dal cadere a testa in giù dalla sua spalla.

"Se te la prendi con il toro ti prendi le corna." (you mess with the bull you get the horns è un proverbio del tipo 'chi la fa l'aspetti') ridacchiò prima di prendermi la vita con entrambe le mani e tenendo il mio corpo sollevato contro la porta, sentii il metallo freddo dell'appendiabiti agganciarsi alla stoffa del retro del mio colletto.

"Scommetto che sei stato al gioco solo per dire questa stupida frase, troia scadente." dissi, spalancando poi gli occhi quando Harry mi lasciò andare e fece un passo indietro con un ghigno, il gancio dell'appendiabiti della porta ancora incastrato nel retro del mio colletto ed i miei piedi oscillavano a qualche centimetro dal pavimento.

"Dovrei andare e pagare queste, cosa ne pensi?" sorrise Harry, rimettendosi la maglia prima di prendere qualche paio di capi neri e passarsi una mano sui capelli, aprendo la porta del camerino con me che nel mentre cercavo di graffiarlo.

"Non puoi mollarmi qui bello, aiutami a scendere!" dissi, agitandomi e oscillando le gambe sopra il pavimento con la maglia attaccata al gancio, afferrando disperatamente un braccio di Harry.

"Hmm.." ghignò con una rapida occhiata, osservando il mio corpo penzolante contro la porta.

"Dai amico, non lasciarmi appesa." (appendere come lasciare in sospeso qualcuno, dimenticarsi) scherzai prima di fare una piccola risata per la mia battuta ed Harry sbatté le palpebre verso di me con un'espressione impassibile.

"L'hai capita? Appesa perché sono proprio appesa al gancio." continuai a ridere, grugnendo leggermente mentre Harry continuava a fissarmi.

"In realtà stavo per tirarti giù ma questa battuta faceva così schifo che ti lascerò qui." dichiarò serio, un luccichio giocoso negli occhi mentre camminava via facendomi urlare affinché tornasse.

"Cosa! Oh andiamo era bella e lo sai! Sei solo geloso che non sia venuta a te!" urlai e mi bloccai quando sentii il rumore di tessuto che si lacera.

"Oh fanculo-"

Non finii la mia frase perché caddi di faccia sul pavimento con la porta che si staccò e si schiantò proprio sopra di me.

++

Masticai velocemente e spinsi in modo esperto con la lingua la piccola pallina di carta bagnata nel tubo della cannuccia prima di soffiare forte.

La pallina colpì subito il lato del collo di Harry oltre il tavolo, facendolo chiudere gli occhi e prendere un profondo respiro frustrato, serrando la mandibola.

"Te l'ho detto mi dispiace-"

Soffiai un'altra pallina attraverso la cannuccia, questa volta colpendogli la guancia, facendolo spalancare gli occhi infastiditi e strinse i pugni sopra il tavolo.

"Non sapevo-"

Soffiai ancora, colpendogli la fronte.

"Che la porta-"

Soffiai di nuovo, colpendogli di nuovo la faccia prima che iniziasse ad avere un tic all'occhio.

"Sarebbe caduta su di te-"

Un'altra pallina gli rimbalzò sulla fronte.

"Potresti smetterla cazzo!" esplose Harry, alzandosi in piedi e fissandomi.

Io alzai lo sguardo su di lui con l'espressione annoiata, continuando a masticare per ricaricare la mia cannuccia.

"Ascolta, mi dispiace. Non volevo che ti facessi male e sto cercando di scusarmi-"

Non finì la frase perché mentre farneticava io soffiai di nuovo nella mia cannuccia, la piccola pallina di carta masticata volò attraverso il tavolo a forte velocità finendogli dritta in bocca mentre parlava, facendolo soffocare con gli occhi spalancati.

"Hey ragazzi!" salutò Lisa con uno squittio emozionato, unendosi a noi nella caffetteria del centro commerciale e si sedette al nostro tavolo con una serie di borse di acquisti nelle mani mentre Harry continuava a tossire e fare conati di vomito, colpendosi il petto con il pugno e portando la testa all'indietro.

"Sei così- disgustosa." tossì Harry, indicandomi con un dito accusatore ed io appoggiai la schiena sulla sedia con un sorriso soddisfatto.

"Amore cos'è successo?" chiese Lisa con preoccupazione, piazzando la sua piccola mano sopra quella di Harry che scosse la testa e sputò la pallina di carta sul tavolo, facendo sobbalzare Lisa.

"Avresti dovuto mandarla giù." dissi, in tono paternale ed Harry strinse gli occhi alle mie parole.

"Gnat ti uccido-"

"Lisa!" chiamò una voce femminile, interrompendo la sfida di sguardi tra me ed Harry che guardammo entrambi nella direzione della voce.

"Kathy!" squittì Lisa con emozione, alzandosi in piedi velocemente per salutare la brunetta dai capelli lunghi, entrambe saltellarono su e giù per poi abbracciarsi mentre io ed Harry ci scambiavamo occhiate confuse.

"Oh! Kathy questi sono il mio ragazzo Harry e la mia amica Nat. Ragazzi, questa è la mia collega Kathy, ha pensato lei che sarebbe stato carino incontrarci tutti al centro commerciale." spiegò Lisa, presentandola a tutti ed io le feci un sorriso amichevole e agitai la mano mentre Harry da seduto le fece un cenno del capo.

"Beh, quando ho sentito che eri determinata ad entrare in azione domani notte ho dovuto venire e vedere che completino avessi comprato-" iniziò Kathy, prendendo posto e unendosi al tavolo, muovendo le sopracciglia verso Lisa che arrossì.

"Completino, cosa?" chiese Harry. L'argomento attirò la sua completa attenzione ed i suoi occhi verdi sfrecciarono su Lisa che cercò di evitare il suo sguardo.

Cavolo, Lisa voleva fosse una sorpresa.

Velocemente afferrai la cannuccia, mi ficcai un altro piccolo pezzo di salvietta in bocca prima di afferrare il colletto di Harry e soffiare la pallina attraverso il tubo di plastica giù per la sua maglietta.

"Gnat! Sul serio!" scattò Harry, spingendomi via le mani dalla maglia ed io feci spallucce.

"Gesù. Vado in bagno sennò finisco per ficcare la cannuccia in gola a qualcuno." disse Harry, uno sguardo di irritazione sul viso mentre cercava la pallina umidiccia sul suo petto sotto la maglietta, poi mi lanciò un'occhiata torva e camminò via.

"Grazie Nat." disse Lisa, facendo un sospiro di sollievo quando Harry scomparve tra folla di persone che attendevano il turno per ordinare.

"Oh mi dispiace, doveva essere un segreto?" esclamò Kathy con gli occhi spalancati e Lisa annuì.

"Perciò lui è quello che ti ha regalato il paio di orecchini di diamanti che indossavi l'altro giorno, mamma mia, sei una ragazza fortunata!" disse Kathy, facendosi aria con la mano e Lisa ridacchiò mentre io sorridevo, sprofondando ulteriormente nella mia sedia.

Harry mi aveva detto che stava risparmiando per ridarmi i soldi degli orecchini di diamanti che gli avevo dato per Lisa ma avevo rapidamente declinato la sua offerta.

Stavano meglio a lei comunque, perciò era tutto okay.

Tutti erano felici dunque io ero felice.

Più o meno.

"È stato imbarazzante indossare diversi completini, ma ho finito per prendere questo bel perizoma rosso." disse Lisa sussurrando e ridacchiando con l'amica, entrambe coprendosi la bocca.

"Beh immagino che una ragazza come te debba rendere le cose più piccanti di così per stare con un ragazzo come lui." dichiarò improvvisamente Kathy mentre guardava nella borsa di Victoria's Secret di Lisa.

"Um.. scusami?" si accigliò Lisa, la voce sembrava ferita mentre sbatteva le palpebre incredula verso la collega.

"Oh no, non prenderla sul personale Lisa. Intendevo che un uomo come lui abbia avuto tante ragazze prima di te, sai, donne con corpi da modella. Ma non ti agitare, fortunatamente quando ti vedrà con questo completino rosso non sarà troppo annoiato." rise Kathy, il tono amichevole ma le parole dicevano il contrario e Lisa si rabbuiò.

"Annoiato, tu credi che si annoierà?" deglutì Lisa, aggrottando le sopracciglia mentre la preoccupazione si faceva spazio nei suoi lineamenti.

"Aw non rattristarti tesoro, c'era da aspettarselo. Un uomo come Harry vuole una donna più al suo livello, qualcuna che abbia fiducia in se stessa e-"

"Hey stronza maleducata." parlai, raddrizzandomi sulla sedia facendo voltare entrambe le donne con l'espressione scioccata.

"Pardon?" si accigliò Kathy, boccheggiando verso di me ed io mi sporsi in avanti, appoggiando i gomiti sul tavolo.

"Mi hai sentita, sto parlando con te. Non hai nessun diritto di dire alla mia amica tutte quelle stronzate. E' la sua relazione, non la tua, perciò ti consiglio di farti i cazzi tuoi a meno che non lo chieda Lisa." le dissi con un tono calmo, puntandole il dito contro e gli occhi di Kathy si spalancarono.

Lisa mi fece un sorriso di gratitudine e sbatté le ciglia per trattenere le lacrime, facendomi raggiungerla e piazzare una mano sulla sua.

"Perché, non ho mai incontrato una-" iniziò Kathy, fissandomi con un'espressione furiosa prima di interrompersi quando vide Harry ritornare al nostro tavolo.

"Sono andato a sbattere per sbaglio contro un ragazzino e gli ho fatto rovesciare le patatine perciò ho dovuto comprare al poppante del gelato per rimediare." sospirò Harry, facendo scorrere una mano tra i capelli castani mentre io guardavo Lisa strofinarsi gli occhi, cercando di nascondere lo sconforto mentre Kathy alzava lo sguardo verso Harry con ammirazione e quella che sembrava perfino lussuria.

"Amore, cosa c'è?" si accigliò Harry, notando il comportamento di Lisa e lei forzò un sorriso, mormorando un piccolo "niente" ed Harry le si avvicinò.

"Il problema qui è che qualcuno sta cercando di rendere le cose più piccanti nella propria relazione quando in realtà non cambierà niente-"

"Kathy. Penso che andrò a prendermi altro cibo da Panda Express, ti dispiace aiutarmi con i vassoi?" la interruppi, alzandomi in piedi bruscamente e facendo fischiare la sedia contro il pavimento e gli occhi di Harry si spostarono tra me e Kathy.

"Non vedo perché tu non riesca da sola-"

"Te lo sto chiedendo gentilmente, ora, preferisci alzare il culo da sola o devo trascinarti?" mi corressi, guardando la faccia di Kathy impallidire mentre Harry e Lisa mi guardavano a bocca aperta.

Kathy mormorò un'imprecazione sottovoce prima di schiarirsi la gola e rimpiazzare il suo cipiglio con un sorriso forzato mentre si alzava in piedi.

"Certo." sibilò, facendomi fare un sorriso passivo aggressivo prima di girare i tacchi e camminare via dal tavolo con lei al seguito.

Mi assicurai di arrivare dalla parte opposta della caffetteria in un angolo prima di girarmi a guardarla.

"Ho bisogno che stai lontana da Lisa e Harry, sono miei amici e sono attualmente felici insieme perciò ti suggerisco di trovarti un altro ragazzo con cui fare la gatta morta." la informai, la voce severa e lei incrociò le braccia al petto con aria di sfida.

"Cosa, sei la loro piccola bodyguard o cosa." sbeffeggiò, i modi di fare amichevoli spariti e strinse gli occhi verso di me.

"No, sono loro amica e farei di tutto per la loro felicità, incluso fare il culo ad una puttanella che non sa farsi gli affari propri." minacciai facendo un minaccioso passo avanti mentre lei rimaneva ferma.

"Ti prego, non comportarti come se non lo vedessi. E' ovvio che sono sbagliati l'uno per l'altra. La cosa del cattivo ragazzo e della santarellina è sopravvalutata, Harry deve stare con una donna che non abbia paura di quello che vuole. Una donna come me! Non è giusto, la prima volta che l'ho visto lo volevo per me ma poi è arrivata Lisa a rovinare tutto! L'ho visto prima io!" disse Kathy in modo infantile, facendomi indietreggiare per il luccichio pazzo nei suoi occhi.

"Okay ragazza, ho bisogno che ti calmi. E' impegnato e ho capito, il secondo in cui hai visto lui, il suo sorriso con le fossette e il modo in cui si illuminano i suoi occhi verdi ogni volta che parla di qualcosa che gli piace, non sei riuscita a evitare di innamorarti. Ma vedi, sta con Lisa, e Lisa pensa che sei sua amica perciò la cosa più decente che puoi fare è lasciarli felici e contenti. Se tieni davvero ad Harry dovresti lasciarlo libero come..." lasciai la frase in sospeso, accigliandomi per come le parole avevano iniziato ad uscire in modo incontrollato.

"Oh mio dio... a te piace Harry." dichiarò Kathy, con un ghigno da Stregatto sul volto ed io scossi la testa velocemente.

"Cosa? No. Certo che no, Harry è mio amico e anche Lisa, non farei mai-"

"Oh ma l'hai fatto! Avrei dovuto capirlo dal modo in cui lo guardi, mi sento quasi male per te. Voglio dire, dover sempre vedere il ragazzo che ti piace con una tua amica e fingere che sia okay. Triste." disse Kathy, guardandomi con compassione e si piazzò una mano sul cuore scuotendo la testa verso di me con sufficienza.

"Ascolta, sei una ragazza giovane ed esuberante che sarebbe perfetta se non fosse una tale subdola stronza che cerca di sabotare la loro relazione. Non pensare che non sappia quello che stai facendo, stai cercando di insinuarti nella loro relazione e rubarle Harry ma questo non accadrà perché Harry ama Lisa okay? Perciò solo, non so, vai a casa, mangia dei biscotti, fatti una manicure, rivaluta te stessa e la tua morale." dissi, sentendomi esausta mentre lei metabolizzava le mie parole.

"D'accordo, me ne andrò e non li infastidirò solo se ammetti che ti piace Harry." concluse Kathy, i nostri occhi si scrutarono intensamente in una sfida di sguardi ed aggrottai le sopracciglia in protesta.

"Te l'ho detto a me non- a me- perché ti importa?" balbettai, incrociando le braccia al petto.

"Perché anche se ci approcciamo in modo diverso, tu ed io abbiamo molto in comune perciò lo devi ammettere." dichiarò Kathy, avvicinandosi a me ed io strinsi i denti, in qualche modo sentendomi attaccata mentre lei sorrideva.

"Non lo farò."

"Bene, mi domando come si sentirebbe Lisa se le mettessi della polvere pruriginosa nel suo nuovo completino, sarebbe divertente." disse Kathy, facendo una risata cinica cercando di sorpassarmi prima che le afferrassi il braccio per fermarla.

"Se lo dico prometti che li lascerai in pace?" dissi attraverso la mandibola serrata, il respiro pesante mentre un lento sorriso trionfante si formò sul suo viso prima di mettersi di fronte a me.

"Sì." confermò ed io le lasciai andare il braccio, il mio sguardo cadde sui miei piedi prima di prendere un respiro profondo e guardarla.

"Okay, mi piace Harry, ora lasciali in pace." dissi, cercando di controllare la mia voce tremante stringendo i pugni ai lati del mio corpo.

Katy ghignò, una risata scappò dalle sue labbra prima che i suoi occhi si focalizzassero su qualcosa alle mie spalle ed inclinò la testa di lato.

"Hai sentito ragazzone, la tua piccola amica sembra avere una cotta per te, proprio come me." ridacchiò Kathy, facendomi cadere la mandibola e spalancare gli occhi scioccati, sentii il cuore come cadermi nello stomaco prima di voltarmi lentamente e vedere Harry dietro di me, la sua espressione scioccata come la mia mentre mi fissava con i suoi verdi occhi intensi.

"Ah merda."

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top