Ch. 16 - Bathe in holy water

Harry si sporse verso di me ma voltai immediatamente la testa in modo che le sue labbra si scontrassero contro la mia guancia.

"No," brontolò con impazienza, gli occhi verde scuro colmi di passione e irritazione e mi lasciò un polso per alzarmi il mento, schiacciandomi le guance insieme in una mano per farmi arricciare le labbra.

"Io voglio labbra..." gracchiò, chiudendo gli occhi e sporgendosi prima che usassi la mia mano libera per pizzicargli l'orecchio.

Si spostò immediatamente dal mio corpo, uno strillo di sorpresa gli scappò delle labbra ed io strinsi il suo orecchio come una madre arrabbiata.

"Ma che cazzo mi hai appena detto di essere innamorato di un'altra, poi hai il coraggio di masturbarti su di me e farmi attizzare tutta prima di portare il tuo fottuto culo arrapato e confuso qui pensando di andare a segno quando non sai nemmeno quello che vuoi!" gli sbraitai contro ed Harry si fece piccolo, ingobbendo la schiena ed io lo trascinai per l'orecchio.

"Io voglio te, voglio te," fece una smorfia, alzando lo sguardo con occhi imploranti ed io lo fissai.

Gli lasciai andare l'orecchio, lasciandogli raddrizzare la schiena e fece un respiro di sollievo, strofinandosi la pelle arrossata.

"Ti voglio nel mio letto, senza maglia e pantaloni." ordinai con un'espressione severa e gli occhi di Harry si spalancarono, un leggero rossore apparse sulle sue guance prima di farmi un sorriso eccitato.

"Kay." annuì, facendomi un occhiolino prima di entrare in casa, togliendosi già la maglietta e aprendo la zip dei pantaloni mentre entrava nella mia stanza.

"Ohhh vai così ragazza, diventa tutta donkey kong con quello." commentò Carlos, ululando mentre mi arrivava accanto con un ghigno.

"Non farò sesso con lui, non quando è così." brontolai, incrociando le braccia al petto mentre mi preparavo mentalmente a vedere Harry mezzo nudo sul mio letto.

"Quindi c'era la possibilità che voi due avreste fatto sesso se fosse stato sobrio." ghignò Bernie, arrivandomi alle spalle da non so dove e lui e Carlos si scambiarono uno sguardo di chi la sapeva lunga.

"Okay sapete cosa, fanculo a entrambi, anche se fosse stato sobrio io non avrei-"

Carlos iniziò a muovere su e giù le sopracciglia.

"Quello che sto cercando di dire è-"

Bernie mi fece un ghigno da pervertito.

"Okay no! Non avrei fatto niente con lui sobrio, ubriaco, fatto, non importa." scattai, facendo ridere i due mentre la mia irritazione cresceva.

"Certo, ma assicurati di cavalcarlo per bene lì dentro, ho scommesso venti bigliettoni che voi due scopate entro fine serata." disse Carlos ed io lo fulminai con lo sguardo mentre lui sorseggiava la birra nella sua mano.

"Carlos, a differenza tua Nat ha classe, e non ho alcun dubbio che se tu fossi al suo posto e vedessi Harry nudo nel tuo letto gli salteresti addosso ma lei non è così." disse Bernie, imitando l'accento di una ragazza bianca, alzando gli occhi al cielo e sporgendo in fuori i fianchi, porgendo una mano verso Carlos.

"E' vero." fece spallucce Carlos, facendo un sorriso sghembo quando mi voltai a guardarlo.

"Oh in ogni caso sono etero, tipo non gay mi piacciono le vagine ma se Harry mi chiedesse di succhiargli il cazzo mi sentirei obbligato a farlo." spiegò Carlos quando continuai a fissarlo.

"Amen." commentò Bernie e si diedero il cinque a vicenda. Io inalai un lento respiro e scossi la testa verso di loro.

"Devo andare da lui, voi ragazzi potete andare... a guardare un film o meglio ancora a farvi un bagno nell'acqua santa." dissi, alzando le sopracciglia verso di loro nell'ultimo punto, facendoli ridacchiare.

Entrai nella stanza trovando Harry coperto dalle lenzuola bianche del mio letto, la faccia nascosta in uno dei miei cuscini con gli occhi chiusi, la pelle abbronzata si intravedeva dal piumone con le braccia muscolose tatuate e le gambe allargate sul materasso.

"Che idiota." mormorai con un sorriso, piazzando il suo taccuino sul comodino prima di sedermi sul letto accanto al suo corpo, spettinandogli i capelli castani.

Il mio polso venne d'un tratto catturato dalla sua grande mano ed Harry aprì gli occhi verdi, il suo sguardo intenso incontrò il mio prima che un lento ghigno gli spuntasse sul viso.

"Cosa, mi dirai di non toccarti?" scherzai con un sorriso, riferendomi alla prima volta che me l'aveva detto quando cercavo di mettergli il pacco di piselli congelati sul bernoccolo.

"In realtà," gracchiò, la voce roca e profonda mentre si voltava per mettersi seduto, senza lasciarmi andare il polso e mi spinse contro di lui così da essere sopra il suo corpo.

"Ti stavo per chiedere l'opposto," disse, le sue labbra sfiorarono il mio orecchio e il suo caldo respiro soffiò nell'incavo del mio collo, facendo rabbrividire il mio intero corpo prima che lo spingessi dal petto.

"Sei ubriaco." sbuffai, scuotendo la testa, facendo cadere il suo busto sul letto e tenendo una mano sul suo ampio petto, iniziai a tracciai il tatuaggio della farfalla sulla sua pelle.

Gli occhi di Harry non lasciarono mai il mio volto mentre studiavo i suoi tatuaggi, il respiro pesante e le sue guance arrossirono quando lo guardai.

"Natalie, io non ho um- non l'ho mai fatto prima perciò se non vieni lo capisco." respirò Harry, prendendo un respiro tremante quando tracciai con i polpastrelli la sua clavicola, facendo fare su e giù al suo pomo d'adamo e chiuse gli occhi a quella sensazione.

"Harry non ho intenzione di fare sesso con te." risi, ritraendo le mani e lui aprii gli occhi per fissarmi con le guance arrossate, accigliato.

"Oh." dichiarò con una nota di delusione nella voce, abbassando lo sguardo per evitare il mio prima di portarsi la coperta sopra la faccia.

"Cosa stai facendo?" chiesi, cercando di strappargli le coperte di dosso solo perché lui le afferrasse più fermamente, nascondendosi da me.

"Sono appena stato rifiutato Nat, lasciami crogiolare nella mia miseria in pace." mormorò, la voce risultava ovattata dalle coperte sopra la faccia ed io ruotai gli occhi per quanto carino fosse prima di tirare la coperta via da lui.

"E' perché sono vergine non è vero." disse Harry quando i nostri occhi si incontrarono, imbronciando le labbra prima di incrociare le braccia al petto e girarsi per darmi la schiena.

"No, fidati, non c'è niente che voglio di più che prenderti qui ed ora, e il fatto che sei vergine mi fa volerti perfino di più." lo spinsi, la mia voce tranquilla mentre mi sporgevo per toccargli la punta del naso.

"Ma sei ubriaco, e vuoi qualcuno di speciale per la tua prima volta. Qualcuno che ami, come Lisa, non me." dissi, la mia voce spezzata mentre pizzicavo un pelucco sulla coperta, sentendo improvvisamente una tristezza opprimente.

Harry si spostò sul posto, mettendosi seduto e appoggiando la schiena alla testiera prima di guardarmi ed io presi un respiro profondo, alzandomi dal letto.

"Hai bisogno di dormire," dissi con voce delicata, riaggiustandomi la felpa mentre Harry continuava a fissarmi.

"Ricorda il nostro accordo. Amici." dissi, il tono fermo mentre allungavo la mano per la sua, i suoi occhi verde giada scattarono dalla mia faccia alla mia mano prima che annuisse lentamente.

Mi prese la mano, avvolgendo le lunghe dita intorno alla mia pelle mentre continuavamo a guardarci negli occhi.

"Fanculo essere amici." gracchiò in un basso ringhio prima di tirarmi, facendomi fare un piccolo urlo di sorpresa mentre cadevo sulle sue cosce e sentivo le sue soffici labbra entrare in contatto con le mie.

Oh okay.

Il mio cervello andò in pappa, la razionalità strappata via mentre Harry mi baciava con così tanta intensità e disperazione che pensai il mio stesso corpo potesse esplodere da un momento all'altro.

Le sue labbra erano la cosa più morbida mai sentita prima, calde e invitanti mentre infilavo le dita tra le sue ciocche castane, facendogli fare un gemito di approvazione contro la mia bocca.

Una delle sue mani scivolò sulla mia vita, aggrappandosi alla mia pelle in modo possessivo mentre l'altra era ferma dietro il mio collo, spingendomi verso il nostro bacio mentre i nostri corpi plasmavano insieme sulle lenzuola.

Infilò la lingua nella mia bocca e le sue grandi mani si spostarono lentamente sul mio sedere, lasciando una scia di fuoco sulla mia pelle, palpeggiandomi e mi morse gentilmente il labbro per poi strattonarlo, facendomi sussultare mentre continuavo a sentire i suoi lisci e morbidi capelli sotto le dita.

"Natalie..." gemette Harry, prendendo un pugno dei miei capelli da dietro, tirandoli gentilmente e facendomi fare un piccolo lamento mentre incurvavo la schiena, dandogli maggiore accesso alla mia pelle e si attaccò al mio collo con baci bisognosi.

Sentii la sua lingua calda percorrere il lato della mia pelle prima che succhiasse un punto giusto sotto la mandibola, una mano ancora a tenermi i capelli e l'altra sul mio sedere mentre gli strattonavo i ricci.

"Hey no!" scattai, spingendolo con le mani sul petto e lo guardai sotto di me.

I capelli castani di Harry erano alzati in tutte le direzioni per il mio tirare, le sue labbra leggermente rosse e gonfie mentre mi guardava con gli occhi verde scuro, le guance arrossate nel modo più innocente e mi mise le mani sui fianchi.

"Se qualcuno lascerà un succhiotto all'altro quella persona sarò io." dissi, stringendo gli occhi verso di lui prima di prendergli i capelli, portandogli la testa all'indietro e lui fece un piccolo sussulto, la sua presa sui miei fianchi si intensificò mentre abbassavo la testa e attaccavo le labbra sulla pelle del suo collo.

"Oh cazzo, Nat.." gemette Harry, sollevando i fianchi per i miei mentre continuavo a succhiare la sua pelle calda, leccando con la lingua il marchio prima di lasciare una scia di baci sul suo collo e giù sulle clavicole.

Il suo respiro si fece irregolare e il suo corpo rabbrividì dal piacere quando strisciai i denti contro la sua pelle livida, un piccolo gemito gli scappò dalle labbra, facendomi sorridere trionfante.

"Okay notte." dissi, un po' anche io senza respiro mentre alzavo la testa dal suo collo e scivolavo via da lui.

Harry mi fissò con gli occhi spalancati, la pelle luccicante di sudore mentre lo lasciavo ansimante sul mio letto.

"Devi dormire." puntualizzai con una risata, rimboccandogli le coperte e lui scosse la testa, cercando di riportarmi dove prima.

"Natalie..." si lamentò Harry con un grugnito frustrato ed io ghignai verso di lui.

"Harry..." lo scimmiottai, copiandolo e gli spinsi delle ciocche di capelli castani via dal viso arrossato.

"Puoi almeno restare, finché mi addormento?" pregò Harry, prendendomi la mano nella sua e facendo scorrere il pollice sulla mia pelle.

"Certo," dissi con un piccolo sorriso prima di sorridere anche lui e slittare per farmi spazio.

Mi unii a lui sul letto, la schiena appoggiata alla testiera mentre Harry girava il corpo per mettere la testa sulle mie cosce e piegava le gambe.

Abbassai lo sguardo per alzare le sopracciglia verso di lui quando lo trovai a guardarmi con gli occhi mezzi chiusi, un sorriso sul viso e gli punzecchiai le fossette, facendolo ridacchiare e accoccolarsi ulteriormente su di me.

"Lo sai che se continui a guardarmi in questo modo tutto quello che vedrai saranno le narici e il doppio mento." risi, facendogli ruotare gli occhi al cielo.

D'un tratto mi prese la mano nella sua, facendo scorrere i polpastrelli sulla mia pelle prima di intrecciare le nostre dita insieme, facendomi accigliare per la sorpresa.

"Tu rendi le cose davvero dure per me Nat..." disse sottovoce, l'espressione distaccata mentre fissava le nostre mani intrecciate.

"Come il tuo cazzo." ghignai, non sapendo che altro dire e lui arrossì e annuì.

"Non ho molti amici, solo tu, tutti gli altri hanno paura di me perciò è difficile quando voglio parlare al mio amico della ragazza che mi piace quando sono la stessa persona." disse, mordendosi il labbro e fissando il soffitto.

"Hai anche Carlos e Bernie," dissi scorrendo una mano tra i suoi capelli, facendogli chiudere gli occhi e sporgersi verso il mio tocco.

"Dovrei stare con Lisa. E' la scelta più ovvia ma poi mi ritrovo qui con te... Nat io non voglio perderti come amica, non voglio che ti senti in imbarazzo e a disagio come è successo." spiegò, aprendo gli occhi per guardarmi mentre continuavo a pettinargli i capelli.

"Voglio stare con Lisa e non con te perché se io e Lisa ci mettessimo insieme, anche se ci sposassimo e lei decidesse di lasciarmi, di sicuro sarei triste ma me ne farei una ragione, non è importante." fece spallucce, ancora guardandomi.

"Ma se stessi con te, non c'è modo di tornare indietro. Se un giorno tu realizzassi quanto non ti meriti, io non sarei capace di andare avanti, già lo so. Non ci sarebbe nessuno dopo di te. Ho avuto il mio primo amore alle superiori, mi ha lasciato perché era troppo un bravo ragazzo, ma non è niente in confronto a te. Io non voglio perderti." farfugliò, le sue palpebre si chiusero e il respiro rallentò.

Mi accigliai verso di lui scioccata, deglutendo il groppo in gola mentre cercavo di elaborare le sue parole.

"Amici o di più io ci sarò sempre per te," promisi, stringendogli la mano per rassicurarlo e appoggiavo la fronte contro la sua.

"Non mi dispiace più essere da solo," respirò Harry con voce bassa e morbida, gli occhi chiusi e il corpo rilassato contro il mio.

"Finché sono solo con te sto bene." disse, la voce spezzata alla fine prima che cadesse in un sonno profondo sulle mie cosce mentre continuavo a far scorrere la mano tra i suoi capelli.

Inclinai la testa, il mio cuore batteva forte alla vista dell'uomo addormentato profondamente sulle mie cosce e provai a regolarizzare il respiro, facendo uscire un leggero canticchiare.

"I won't let you... I won't let you go..." cantai sottovoce, ripetendo la canzone di Harry che avevo sentito cantargli, avvicinandomi e appoggiando la fronte contro la sua.

"Cause now you don't have to be all alone..."

"Fai schifo a cantare." ridacchiò Harry.

"Stai zitto e dormi."

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top