Ch. 1 - You killed him with your bible

La classica brava ragazza piccola e innocente che prende tutte A e mai una D.

E' super pura e nella maggior parte dei casi è vergine, il che automaticamente in qualche modo non le fa conoscere niente che riguarda il sesso, che è strano visto che, pronto, esiste qualcosa chiamato internet e smut (leggere momenti di sesso o perversione tra i due protagonisti della nostra ship).

La brava ragazza di solito ha nomi come Tessa, o magari Rose....

La brava ragazza vive una semplice ma noiosa vita finché non incontra il famigerato cattivo ragazzo.

Il cattivo ragazzo, che consiste in tatuaggi, piercing e l'intera questione "non è una fase mamma".

Il cattivo ragazzo è anche un puttaniere ma questo particolare passa in secondo piano per i suoi modi da playboy dal bel faccino misterioso.

La brava ragazza e il cattivo ragazzo si incontrano magari grazie al destino, o per un progetto assegnato a coppie... o forse il cattivo ragazzo salva la brava ragazza dal terribile incontro con qualche arrapato uomo di mezza età in un vicolo.

Oh così originale.

Voglio dire, quante volte avete letto una storia che iniziava con la mamma della brava ragazza che urlava come una forsennata alla figlia di svegliarsi per la scuola.

O quante volte la protagonista descrive la motocicletta come "una trappola mortale".

E non fatemi iniziare con i soprannomi che il cattivo ragazzo dà alla brava ragazza, come zuccherino, dolcezza... cioè diamine ha un nome, non è un punto della tua lista per la spesa.

Alla fine, il cattivo ragazzo e la brava ragazza si mettono insieme, il cattivo ragazzo cambia per lei perché finalmente ha avuto la sua micia e si, questo riassume abbastanza il cliché.

Non so esattamente cosa succede dopo perché non ho mai nemmeno finito storie come queste, figuriamoci scritte.

Ma eccomi qui, vestita nel miglior stereotipato outfit da santarellina che potessi trovare solo per attirare l'attenzione del cattivo ragazzo della città.

Oh no, prima che iniziate riguardo al cambiare me stessa per avere l'attenzione di un ragazzo non è come pensate... sul serio.

Prima di tutto io non vado alle superiori, vado al college e il mio lavoro dei sogni è pubblicare una delle mie opere.

Ho avuto l'opportunità di avere un colloquio con una delle più famose editrici in circolazione, impazzendo a presentare storie dopo storie di quello che avevo scritto.

Con mia delusione non era interessata ai miei pezzi sovrannaturali, thriller, niente.

Nada.

Mi ha detto chiaramente dritto in faccia che l'unico modo in cui avrebbe considerato la pubblicazione di una delle mie opere era se scrivevo una storia d'amore, e non una qualsiasi storia d'amore, quella del genere tra la brava ragazza e il cattivo ragazzo ma con un tocco personale.

Non sapevo se correre fuori dal suo ufficio lanciandomi fuori dalla finestra - intendiamoci, eravamo a quindici storie- o vomitarle addosso alla sola idea.

Avrebbe potuto anche dirmi di farmi crescere i testicoli.

Io odiavo, no, io assolutamente detestavo le storie con il cliché della brava ragazza che si innamora del cattivo ragazzo o viceversa.

Cioè, cosa c'è da dire.

Sapete l'inizio, avete la trama, stessi problemi, stessi personaggi, stesso finale.

Bada bing bada boom fine della storia.

Il Signore mi stava davvero mettendo alla prova quel giorno ma non potevo solo radere al suolo il suo ufficio, era un'occasione unica nella vita avere lei a leggere una mia opera e pubblicare un mio libro, non potevo sprecarla.

Il problema è che io non so scrivere senza ispirazione, ed era quello che io oh così disperatamente avevo bisogno.

Quindi, per motivarmi e ispirarmi a scrivere ne sono uscita con il piano di vivere il cliché, sentire com'è essere la brava ragazza e avere il mio cattivo ragazzo, provare davvero l'esperienza in prima persona così forse avrei messo più passione nella mia storia.

Trovare il perfetto cattivo ragazzo non è stata la parte più difficile ad essere onesta visto che la mia piccola città ne aveva già uno.

Avete presente, quel ragazzo con i capelli castani e ricci e gli occhi verdi, è davvero alto, come una giraffa sui tacchi da discoteca ed è sempre vestito di nero.

Harry qualcosa Styles.

E' perfetto, ecco, per la mia storia.

Quel ragazzo ha un bel faccino, ha la motocicletta che si intona con la sua giacca di pelle nera, tatuaggi, un piercing sul labbro, e fa perfino kick boxing e combatte occasionalmente nei ring con le gabbie qui e lì.

Tombola amico.

Restare sveglia fino a tardi la scorsa notte per stalkerare tutti i suoi social media di sicuro ne ha valso la pena.

"Okay lo faremo solo una volta perciò è meglio che venga bene e convincente." dissi, puntando il dito contro Bernie che mi guardava assolutamente terrorizzato.

Era buffo ad essere onesti, Bernie era un grosso motociclista, aveva l'aspetto da duro con la barba rossa e grossolana che era in realtà molto soffice grazie a me che l'avevo convinto ad usare lo shampoo Pantene alla fragranza di lavanda.

Aveva diversi tatuaggi sugli avambracci e sul collo muscoloso, dilatatori così grandi che potevi infilarci tre dita intere nei buchi alle orecchie, e indossava sempre la sua lacera giacca di pelle marrone ovunque andasse.

"Nat hai davvero intenzione di farmi uccidere, preso a pugni finché non sanguino a morte solo per la tua scrittura, dio, se vuoi attirare l'attenzione del ragazzo solo... non lo so, fagli i lampeggianti o qualcosa." farneticò Bernie, guardando nervosamente verso il ragazzo riccio che era parcheggiato a qualche metro distante da noi nella sua mustang nera, la testa bassa mentre scrollava il dito sul telefono.

"Potresti per favore non dare di matto, sei tipo cinque volte più grosso di lui e se inizia a picchiarti non lo lascerò farti del male." promisi, mettendo la mia piccola mano sul suo braccio robusto per rassicurarlo.

"O-okay." annuì, facendo un piccolo respiro prima di schiarirsi la gola.

"Sei pronto bello?"

"No."

"Peggio per te," dissi, un piccolo sorriso mi spuntò sulle labbra mentre mi riaggiustavo la lunga gonna che indossavo.

"No signore la prego! La prego non mi tocchi!" urlai con voce tremante, allungando il collo più a sinistra nella direzione di dove Harry e la sua mustang erano parcheggiati.

"Wow questo è veramente patetico da guardare.." rabbrividì Bernie, guardandomi con pietà.

"Stai zitto." sibilai, voltando la testa per fulminarlo prima di voltarmi di nuovo verso il finestrino oscurato dell'auto di Harry.

"Fantastico, sta ascoltando la musica nella sua stupida auto che probabilmente costa più delle mie tasse universitarie." ringhiai infastidita quando vidi la testa riccia del ragazzo fare su e giù leggermente a tempo della canzone.

"Sta ascoltando Miley Cyrus?" chiese improvvisamente Bernie mentre entrambi guardavamo da un lato della sua auto con sguardi curiosi.

Ci sporgemmo all'unisono, il basso della canzone 'We Can't Stop' vibrava attraverso l'auto.

"Oh wow sta sul serio..."

"Huh." dicemmo insieme sottovoce mentre continuavamo a guardarlo di nascosto.

"Va bene, sta ascoltando la musica perciò dobbiamo amplificare le cose." dissi, determinata ad attirare l'attenzione del cattivo ragazzo.

"Sono letteralmente rimasto solo qui in piedi a respirare." dichiarò Bernie sembrando annoiato.

"Ricorda, tu sei l'aggressore ed io la brava ragazza bisognosa di aiuto che si trova qui per caso perciò, entra nel personaggio." soffiai, saltando leggermente sulle punte dei piedi come un pugile che si prepara a combattere prima di prendere un respiro profondo.

"Qualcuno mi aiuti vi prego! Aiuto per favore!" piagnucolai di nuovo, schiacciando la schiena contro il muro dell'edificio dietro di me mentre guardavo Harry da un lato.

Oh fantastico, ora il bastardo stava cantando seguendo la canzone nel sedile davanti, occhi chiusi e faccia corrucciata con la testa verso l'altro mentre cercava di raggiungere una nota alta.

"Pronto! Un uomo grosso e spaventoso mi sta aggredendo qui!" urlai, la mia irritazione cresceva secondo dopo secondo quando Harry iniziò a ondeggiare il corpo come un ballerino di danza del ventre.

E' veramente questo quello che il cattivo ragazzo fa nel suo tempo libero?

"Hey..." puntualizzò Bernie, sembrando abbastanza offeso della mia descrizione di lui.

"Mi dispiace, intendevo un uomo grosso, spaventoso e magnifico." mi corressi, punzecchiando la tua panciotta rotonda sperando di rilassarlo e lui sorrise.

"Aiuto! La sua mano sta salendo nella mia gonna! Oh no! Non lì signore no!" urlai ancora più forte, senza preoccuparmi di stordire Bernie mentre dirigevo la voce verso l'auto, entrambe le mie mani erano ai lati della mia bocca per rendere i miei piagnucolii più forti.

"Nat.."

"Ora basta!" esplosi per la frustrazione quando Harry ancora non si era voltato a guardarmi.

Presi la bibbia dalla mia borsetta rosa, uno degli oggetti di scena che avevo comprato per entrare meglio nella parte, e lanciai lo spesso libro contro l'auto.

Il ragazzo aveva bisogno di Gesù in ogni caso.

Guardai come l'edizione tascabile del libro colpiva il finestrino oscurato della mustang con un forte botto, facendo immediatamente saltare Harry nel suo sedile, i suoi lunghi arti saltarono in aria e i suoi occhi si spalancarono per la sorpresa.

Mi cadde la mascella quando lo vidi colpire con il gomito il cambio di marcia nel processo e incespicare con le gambe, facendo accelerare l'auto in avanti violentemente fino a sbattere contro l'auto parcheggiata di fronte a lui e la sua testa sbattere contro l'air bag esploso prima che il suo corpo cadde inerme.

L'idiota doveva aver spinto l'acceleratore per sbaglio.

"Porca puttana l'hai appena ucciso con la bibbia!" strillò d'orrore Bernie dietro di me mentre impallidivo.

Oh dio.

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