War
-Beccati!
Tempo di alzare lo sguardo che Dakota Rain vide Sherlock e Hank entrare nella sua casa tenendo uno strano fucile in mano. Insieme lo puntarono verso Peter e Ethan, tirando quella grossa leva e sprigionando un lampo viola che avvolse i due personaggi, rendendoli luci che finirono dentro l'arma.
La ragazza sotto shock non riusciva a staccar lo gli occhi di dosso, vedendo che poi una porticina dell'arma si era alzata, sputando fuori il dvd di "Parto col folle".
Pareva uno di quei vecchi fucili per la caccia alle streghe, ma questa volta rispediva i personaggi nei propri film.
Palmer prese il dvd.
-Ed è uno!
Aprì la borsa a tracolla di cuoio che teneva infilandoci il cofanetto dentro.
Il detective l'aiutò ad alzarsi, ispezionandole con la lente di ingrandimento quella cosa che aveva in faccia.
-Hai toccato la cascata vero?
Annuì.
-Quella cascata ti crea una maschera, per sempre.
La Cheyenne sospirò cogliendo il collegamento col fatto che in quella città erano tutti maschere, il suo compito trovare colui che stava dietro ed esse.
-Sei anche più bella.
Commentò Hank tenendo con un solo braccio il fucile, facendo roteare gli occhi a Holmes.
A Dakota bastò alzare un solo braccio per chiamare un intero vortice di farfalle attorno ad esso, indicando un punto qualsiasi le farfalle blu si scagliarono contro di esso, lasciando poi il nulla.
-Wow.
Commentarono tutti e tre.
-Ci servirai per la guerra che sta per scatenarsi, vieni con noi.
Esordi Sherlock prendendola per un braccio mentre Hank era già uscito.
La porta era troppo stretta per lasciar passare due persone, così Dakota si ritrovò spiccicata contro il petto di Sherlock che cercava imbarazzato di tirare indietro la pancia per farla uscire. La ragazza sentì tutto pressato contro il suo corpo, il che fece arrossire ancora di più l'uomo.
-Amico mio devo proprio insegnarti come si abborda!
Disse l'avvocato avvicinandosi a loro e tirandoli per le spalle, riuscendo a farli uscire.
-Guarda e impara nonnetto.
Con arroganza prese Dakota Rain tra le braccia, facendole piegare la schiena e baciandola senza pensieri, aspettando che ricambiasse mentre le teneva il volto con una mano. La ragazza era completamente incapace di dire qualcosa perché tutto ciò l'aveva sempre sognato, anche senza una farfalla addosso.
La lasciò andare facendo l'occhiolino al detective che cercava di nascondere la frustrazione.
-Prendi la moto e andiamo a cantarle e suonarle a quel pazzo di Dan Dark.
Con questo grido di battaglia giunsero fino a Masquerade, trovando la guerra che già infuriava tra personaggi cattivi o codardi contro i buoni e coraggiosi. Vide Kirk Lazarus nascosto dietro un bidone che con la sua squadra sparava a raffica contro Dan Dark e il suo gruppo di mafiosi, per non parlare degli altri.
-Watson, adesso!
Con stupore il famoso dottore li affiancò guidando una carrozza, prendendo saldamente la mano di Sherlock e tirandolo su. Il detective prese la rivoltella cominciando a sparare. Hank di fianco a lei pedalava sulla bici con il fucile magico in mano, prendendo al volo più dvd che poteva.
Mancava soltanto Larry.
Dakota prese parte all'azione alzando un braccio e scaricando una raffica di farfalle velenose contro i nemici, facendolo svanire tutti, tranne Dan.
Kirk uscì dalla posizione ordinandogli di gettare via l'arma, ma tutti capirono troppo tardi quando Dark piantò una pallottola nel cuore al grande attore. Hank frenò di colpo, sgomento.
A terra giaceva forse l'uomo più stupido ma il più grande leader che i film abbiano mai visto.
In silenzio la luce viola lo trasformò in un flebile puntino, facendolo diventare il dvd di Tropic Thunder.
Sherlock e Watson bloccarono la via di fuga da dietro mettendosi orizzontali con la carrozza, mentre Hank gli puntò minaccioso il magico fucile alla testa.
Dakota aveva uno stormo di farfalle pronto ad attaccare al suo comando, ma Dan Dark non pareva affatto spaventato.
-Se mi uccidete non saprete mai che fine ha fatto il vostro Larry Paul.
Disse con un ghigno divertito, accendendo una sigaretta.
A quel nome la rabbia montò dentro l'istintivo collega che iniziò a caricare il fucile senza tregua.
-Palmer fermo.
Lo intimò Sherlock senza staccare gli occhi di dosso al criminale.
-Meriti la morte!
Gridò lui pronto a sparare con il labbro tremante: alla fine loro due erano stati amici.
Prima che Hank sparasse una falce deviò la traiettoria che finì per terra, creando un cratere ma senza esplosione.
E Vivian Thompson tornò dal carcere.
La guerra ricominciò quando Hank iniziò ad azzuffarsi con quel psicopatico, colpendolo ripetutamente con quella lama che spuntava dalla punta del fucile. Dan Dark approfittò della distrazione per correre via e alle calcagna c'erano i due detective e il dottore.
Altri personaggi cattivi giunsero contro di loro, anche personaggi che non erano uguali a tutti, ma ci pensò Iron Man a fermarli.
In velocità Dan sparò alla gomma della ruota di Dakota, facendola cadere per terra se non fosse per la mano di Sherlock che prontamente la prese, tirandola in carrozza. Lo ringraziò con un bacio in bocca, sapendo che non ricambiava ma va bene così. Salì sul tetto fischiando tre volte, attendendo tre minuti prima che Crimson galoppò al loro fianco, lasciando che la ragazza saltasse sulla sua groppa speronandolo.
Andava molto più veloce dei cavalli da traino, così raggiunse Dark, bloccandolo in un vortice di farfalle che lo tennero confuso su dove andare. Virando bruscamente lo fece sbattere contro il cavallo, facendolo cadere a terra.
Schioccò le dita facendo sparire le farfalle.
-Bene.
Hank lo prese per il colletto, tirandogli un pugno da spaccargli il naso solo per vendetta.
Aveva la borsa strapiena di dvd e una ferita sul collo causata da una falce.
-Adesso ci dici dove lo tieni nascosto, e questa cazzata finirà.
Lo trascinarono quasi privo di sensi fino a casa del avvocato, pronti per il verdetto finale.
*al solito con gli errori. Commentate e votate altrimenti vi crucio ...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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