Il manga si chiama "Seikaku kuzu de nani ga warui" tradotto come "Cosa c'è di sbagliato nell'avere una personalità di m**da?"

Scritto da Shisito Karari

Parla di un ragazzo di nome Hanaura, che si autoproclama una persona dal pessimo carattere. Convinto, però, che questa sua personalità gli si adatti perfettamente e non ci sia nulla di male in questa, sembra non soffrire affatto della sua asocialità. Ma un giorno, all'improvviso, il ragazzo più popolare della scuola si dichiara a lui. Gli piace seriamente o sta solo scontando una penitenza? Hanaura non può rifiutare e, convinto si tratti solo di una penitenza, non volendo altri problemi, si sente costretto a stare al gioco...

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So come si ci sente quando cambiano i colori del tuo mondo.

Il mondo dei bambini è piccolo: una piccola classe; poche relazioni sociali; uno stretto campo di veduta. Ma nonostante ciò, i bambini non se ne accorgono e sognano senza porsi limiti.
Ovviamente io ero come tutti gli altri bambini.

-"Voglio diventare un astronauta! Voglio vedere dove finisce l'universo e se è vero che si espande. Pensavo che magari possano esistere dei posti fuori dall'universo perché l'universo ancora deve raggiunerli con la sua espansione, non vi gasa pensare a queste cose?! Il fatto è che vorrei scoprire cose ancora sconosciute!"-.
-"Quindi, se ho capito bene, vuoi andare nello spazio per cercare delle risposte alle cose che ancora oggi non hanno una risposta? Ma sai, le cose che non conosciamo, quelle che non hanno ancora una spiegazione, non pensi siano quelle che ci stanno più vicine? Parlo del nostro cervello. Non ti serve arrivare nello spazio per esplorare cose sconosciute. Anche se resti nella tua cameretta a pensare riuscirai a soddisfare il tuo spirito da detective tanto quanto riusciresti a farlo nello spazio. Ma immagino che per un tipo sportivo come te sia più facile andare in un posto dove effettivamente si possa mettere piede piuttosto che in uno in cui non si può entrare."-.

Fu uno shock: non avevo mai pensato a ciò che abbiamo dentro. Eppure in un ambiente così piccolo come la nostra classe, c'era un ragazzino che pur "respirando la mia stessa aria" la pensava in modo completamente diverso da me. C'era un ragazzino che viveva in un universo completamente diverso dal mio.

È stato in quel momento che ho cominciato a chiedermi di quali colori è fatto il mondo che vedi coi tuoi occhi; di che colore diverrebbe il mondo che vediamo entrambi se i nostri universi dovessero intrecciarsi. È da quel preciso giorno che il mio unico desiderio è diventato quello di conoscerti, di "connettermi" con te.
Sono sicuro che tu non ricordi di quel giorno ma mi sta bene. Continuo a chiedermi però cosa avrebbe detto il te ragazzino se gli avessi confessato che per colpa sua mi sono fissato coi luoghi in cui "non posso mettere piede". Si sarebbe sorpreso? Sarebbe rimasto disgustato da me e dalle mie parole? O avrebbe detto "ma che razza di scherzo o punizione è mai questa?!" esattamente come hai fatto, ora, dieci anni più tardi.

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Il manga è davvero carino, ve lo consiglio. Una lettura leggera.

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E niente, mi sentivo troppo vuota dopo aver finito la fanfiction su Ishimondo.
Ma non ero abbastanza motivata da riprendere a scrivere gli special.

Ero triste e così ho iniziato questa cosa senza senso.

Yeah I know, I'm a weirdo.

Fatemi sapere se vi piace o meno. Sia la citazione che l'idea (vabbè che l'idea non è affatto originale)

E niente, ciaooo!