Bohemian Rhapsody (2018)
Oggi parliamo di Bohemian Rhapsody, film del 2018 in cui Bryan Singer è accreditato come unico regista.
Personalmente lo reputo uno dei film più sopravvalutati usciti negli scorsi anni per diversi motivi.
La prima cosa che è possibile notare è una regia veramente troppo anonima e un ritmo cinematografico che non riesce a ingranare, complice anche l'allontanamento di Singer dal set, a causa di contrasti con la produzione e vari scandali emersi durante le riprese che lo hanno investito. La regia è poi passata a Dexter Fletcher, non accreditato.
I personaggi sono ridotte a macchiette, partendo dallo stesso Freddie Mercury, interpretato da Rami Malek, attore io avviso molto bravo, ma costretto in questa pellicola a essere una sorta di concorrente di Tale e Quale Show. La vittoria di quest'ultimo all'oscar come attore protagonista nel 2019 al posto di Christian Bale in Vice- L'uomo nell'ombra, di Viggo Mortensen in Green Book o di Willem Dafoe in Van Gogh- Sulla soglia dell'eternità è un mistero.
Freddie Mercury è ridotto a un supereroe con i baffi posticci e i dentoni, con la battuta a effetto sempre pronta. Il film è molto reazionario proprio sulla sua sessualità. Quando il nostro protagonista scopre di essere omosessuale, tutto diventa buio e automaticamente Freddie Mercury si trasforma in uno stronzo.
Se questo non bastasse a far storcere a qualcuno che veramente conosce i Queen, la pellicola ci presenta una carrellata di inesattezze e fatti totalmente inventati.
Tra le tante spicca sicuramente l'assenza di Roy Thomas Baker, produttore storico della band. Qui troviamo un personaggio completamente inventato, sempre in contrasto con il gruppo, specie per la lunghezza di "Bohemian Rhapsody", cosa senza senso. A quell'epoca passavano quotidianamente brani di una durata così estesa.
Forse la cosa più clamorosa dell'intero film è la data sbagliata della diagnosi dell'HIV, che avvenne solo due anni dopo il Live Aid. La ricostruzione dell'evento è senza dubbio la parte migliore del film, in cui troviamo una grande tecnica.
Tutto questo è Bohemian Rhapsody, film che purtroppo mi ha deluso.
Ps: Scrivo questa recensione da persona abbastanza neutrale nei confronti dei Queen, mi piacciono alcune delle loro canzoni ma non mi considero un fan.
Se ti è piaciuto Il Pianista, ti consiglio questi film: Jersey Boys di Clint Eastwood e The Doors di Oliver Stone.
Scrivimi nei commenti un film di cui vorresti sentire parlare.
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