45. Martina e il suo Charles
17 mila view, quasi 1.5 ☆, 45 capitoli e i vostri amati commenti❤ grazie per aver reso questa storia un viaggo bellissimo ed emozionante, grazie a voi che avete reso il tutto più 'reale' e grazie alla storia stessa che mi ha tenuto compagnia per molti pomeriggi. Non volevo nemmeno pubblicarla, all'inizio, la scrivevo per me e per rendere certi pensieri veri ma poi mi sono detta 'why not?' e non avrei potuto prendere scelta migliore. Ma il grazie più grande và a Charles, un ragazzo che non ha la minima idea della nostra esistenza ma riempie quotidianamente le nostre vite! È arrivata la fine del viaggio quindi sorridete, prendete un forte respiro e partite per l'ultimo capitolo, l'ultima partenza.
Cin Cin /Charles Leclerc/
Cap. 45
"Martina e il suo Charles"
Charles e Martina si sono conosciuti in un lontano giugno del 2014, in una calda serata di inizio estate, da adolescenti un pò incoscenti ma che già si divoravano con gli occhi. Si sono innamorati quella stessa estate, la più magica della loro vita, e credevano di essere invincibili, ma come ogni storia ben raccontata anche nella loro non tutto poteva andare bene ed ecco la lontananza, le lacrime, i 'Ti amo' detti ad altre persone e la speranza di un'amore tutto nuovo, tutto da scoprire.
Ma se c'è una cosa contro cui nessuno può mettersi è il destino e per loro qualcuno aveva deciso che non era ancora detta l'ultima parola, quel qualcosa rimasto in sospeso, quel non detto...Ed è così che quando i due ragazzi credevano di aver finalmente realizzato i loro sogni la vita li fece rincontrare, in una normalissima giornata di lavoro a Melbourne dove entrambi, nel rivedersi, si risentirono finalmente a casa, anche se non se lo dissero mai apertamente.
Il resto della storia lo sapete, gli alti e i bassi, le dichiarazioni d'amore e le litigate, i gran premi insieme, le vittorie e le sconfitte, il fare l'amore per fare la pace, il prendersi in giro, gli occhi umidi e i sorrisi istintivi. Sapete la lontanaza e la testardaggine, le voci della gente, i chiacchericci degli amici. Sapete i ritorni di fiamma, i dubbi e le urla. Sapete l'amore, quello vero, quello che fa a sua volta innamorare. Sapete di Charles e Giada e sapete di Martina, Antoine e Stefano...Sapete della meraviglia del mondo e del cuore del loro cuore. Sapete di Lewis e delle parole di quella donna che tanto ci aveva indovinato. Sapete della proposta e del 'si'. Sapete di New York, di Roma e Parigi. Sapete di Ronnie e di un sogno della casa insieme. Sapete delle domeniche in pista, delle stanze d'albergo e delle fughe romantiche. In poche parole sapete di Charles e Martina.
"Charles promettimi che comunque vada ci sarai" "Per sempre" mi risponde lui sorridendomi anche se dai suoi occhi traspare chiaramente una profonda ansia per tutta la situazione. Siamo a Milano, nella clinica ostetrica a cui abbiamo deciso di affidarci per aver la maggior privacy possibile ma, soprattutto, siamo solo io e lui. Stefano sa, ovviamente, di oggi e del test ma ha deciso di non venire rispettando questo momento abbastanza delicato per tutti.
Il test, a dire il vero, è stato fatto qualche giorno fa ed oggi siamo venuti a ritirare i fatidici risultati. Quando quel semplice foglio di carta mi viene consegnato in mano una grande parte di me sa che al suo interno ci sarà scritto il mio futuro eppure una piccola e inconsapevole sensazione mi fa stare tranquilla, come se tutto dov'esse andare bene alla fine, altrimenti non sarebbe la fine. Apro la cartella con i risultati e inizio lentamente a leggere ogni singola parola riportata quasi come se temessi, o forse è proprio così, di arrivare al punto che effettivamente interessa a tutti, il risultato.
"Allora?" Domanda uno spazientito Charles mentre io rimango con lo sguardo fisso su quelle parole perfettamente comprensibili per la mia mente ma che scombussolano il mio cuore, ormai abituato a tutte le possibili emozioni esistenti in questo mondo "Si comunica - inizio con voce flebile a leggera sentendo il peso degli occhi azzurri del mio fidanzato su di me - che il test di paternità è risultato..." mi interrompo chiudendo di scatto la cartella e accarezzando dolcemente il viso teso di Charles "È risultato?" Domanda lui sempre più nervoso mentre io scoppio in quello che posso tranquillamente definire il più grande pianto della mia vita "Ho capito Tini, non aggiungere altro" risponde lui con una voce rotta anch'essa dal pianto. Sospiro alzando lo sguardo al cielo e sorrido, poi scoppio decisamente a ridere rendendo la situazione quasi surreale "Perchè ridi ora?" Chiede lui che invece ha tutto un altro umore "Perchè sono una pazza isterica, perchè è il momento più importante della nostra vita, perchè ti amo, papà" Termino la frase portando la sua mano sulla mia pancia, molto pronunciata oramai "E perché - continuo mentre compaiono quelle maledette fossette sullle sue guance - è risultato positivo. Il nanerottolo, anche se sarebbe meglio dire nanerottola, è al 100 per cento un Leclerc!" Urlo infine saltandogli letteralmente al collo mentre anche lui ora scoppia in una risata bellissima.
Quello che è venuto dopo, però, è il vero spettacolo, il loro grande spettacolo dopo il Big Bang. Finita la stagione i due sono andati a convivere nella loro amata Montecarlo e poche settimane dopo hanno finalmente scoperto ciò che più li tormentava, il nanerottolo, come ormai erano soliti chiamarlo, era e sarebbe per sempre stato un Leclerc. Tutti erano felici di questa notizia, i due interessati più innamorati che mai e Stefano che nel frattempo si era innamorato di una ragazza italiana. Ed è così che il 19 aprile 2020, il giorno seguente al gran premio della Cina, venne al mondo Veronica Leclerc che prese il nome da una scelta della mamma che voleva in qualche modo donare fortuna per un futuro vittorioso al suo futuro marito.
Quella stessa estate, il 5 agosto, arrivò poi il famoso matrimonio tanto atteso, giornata che verrà a lungo ricordata nel motorsport per l'alta presenza di piloti amici della coppia in una sintonia esterna alla pista mai vista prima. Da quel 5 agosto le cose non fecero altro che migliorare, Veronica cresceva tra una monoposto e l'altra, ridendo mentre osservava entusiasta il papà vincere o lo zio Lando metterla in macchina di nascosto.
Le furiose litigate rimasero ma con esse anche la pace fatta al buio della camera da letto. Inutile parlare del successo che entrambi avranno in ambito lavorativo, ben più importante il conseguimento dei loro più grandi sogni. Eh si perché chi l'avrebbe mai detto quella sera del 2014 che quei due ragazzini sarebbero diventati una famiglia e che, molti anni dopo, al ritiro dalle corse di papà Charles, che a tutti era sempre sembrato così distante, ci sarebbero state una fantastica bambina, un piccolo principe di casa, Enea Hervè Leclerc, che sarebbe successivamente diventato famoso tanto quanto il papà, e due persone follemente innamorate come il primo giorno.
Settembre 2044
Chiamatelo destino o come preferite ma non può essere un caso che l'erede di casa Leclerc abbia vinto la sua prima gara con la Rossa, a Monza, sotto gli occhi attenti del papà
"Charles! Abbiamo visto Enea salire sul gradino più alto e cantare orgoglioso l'inno italiano davanti alla marea rossa. Tu sai esattamente cosa si prova ad essere lassù, cosa vorresti dire in questo momento a tuo figlio?" Charles sorrise dolcemente ripensando a quell'8 settembre 2019 che aveva donato a lui una delle più grandi emozioni di sempre "Gli direi di godersi ogni istante e di stare con i piedi per terra, una vittoria non ti rende un campione anche se posso garantire che vincere a Monza vestito di rosso ti fa sentire invincibile" "E si sarà anche tolto un bel peso visto l'importanza di correre con il 16 in Ferrari, e con un cognome non da poco" "Sono sicuro che ne sarà all'altezza, se lo merita" Così si concluse l'emozionata intervista del mongeasco che corse immediatamente alla ricerca di sua moglie, dispersa da qualche parte con Veronica per cercare l'eroe della giornata. Solo quando finalmente riuscì a trovarla si abbandonò a un sentito pianto di gioia, lo stesso che non aveva avuto la forza di fare quando a vincere era stato lui, lei si limitò ad abbracciarlo e a sorridere al suo posto consapevole che nessuna parola sarebbe stata adatta in quel momento.
Gli anni continuarono a passare, ognuno felice e pieno d'amore eppure i due ricordarono per sempre con una particolare emozione quel solo singolo anno che aveva completamente stravolto le loro vite.
"È stato incredibile come in un anno sia cambiato tutto. Da Melbourne ad Abu Dhabi in pochi mesi, dall'essere due 'vecchi amici' a diventare indispensabili l'uno per l'altra" Così descrivevano ai loro figli il loro 2019 quando glielo chiedevano, tralasciando molte parti che decisero di tenere per loro. Non dimenticarono mai nemmeno un'istante di quel lungo anno che li portò all'inizio del loro futuro, nemmeno un sorriso, un bacio, uno sguardo.
10 Giugno 2014 /Martina/
Salgo in casa chiudendo la porta alle mie spalle e non dando peso ai commenti dei miei genitori. Corro in camera e mi butto sul letto affondando la testa nel cuscino cercando di reprimere la gioia che mi sta spontaneamento uscendo dal petto, non sono mai stata così felice in vita mia. Dopo qualche minuto mi decido ad alzarmi e sedermi sul letto continuando a pensare a quel benedetto ragazzo che mi ha fatto perdere la testa, sì a me, Martina Azzoli, la ragazza che giurava non avrebbe mai provato un sentimento come questo. Afferro il telefono e sento il cuore in gola anche solo nel leggere un suo messaggio, sorrido e chiudo gli occhi. Nel silenzio totale della stanza posso quasi sentire il mio cuore battere all'impazzata, battere per un ragazzo che non conoscevo fino a pochi giorni fa eppure è già diventato la persona perfetta. Non voglio rinunicare alla sua voce, alle sue battute, ai suoi comolimenti e alle sue fantastiche fossette. Voglio perdere la testa per Charles Leclerc, voglio amarlo per sempre. Sono affrettata, probabilmente, ma poco m'importa, una parte di me sente e sa che può essere solo lui.
E se solo lo avesse saputo quel 10 giugno che aveva tutta la ragione del mondo e che quelle fantasie da adolescente erano in realtà semplici sogni che, prima o poi, si sarebbero realizzati.
Ancora non lo sapevano ma alla fine di tutto sarebbero stati sempre e solo loro due, alla fine di tutto sarebbero sempre stati Tini e il suo principino. Martina e il suo Charles.
'Mento se dico non ti penso'
- CIN CIN
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