16. 2014
Per l'ultimo giorno a Parigi Charles ha detto di avere una sorpresa per me, sorpresa che implica una levataccia alle 7.30 del mattino per andare non so dove. Incredibilmente riesco a essere pronta con 'solo' mezz'ora di ritardo "Finalmente" sbuffa il ragazzo che è ormai sdraiato sul letto pronto da abbastanza tempo "Allora vuoi dirmi dove mi porti o devo ancora tirare ad indovinare?" "Non saprai niente finché non arriviamo quindi prima usciamo meglio è". Provo a corromperlo con qualche bacio ma rimane sulla sua posizione, quindi mi metto le scarpe e mi decido a seguirlo senza fare ulteriori domande.
"O mio dio sono felicissima" grido saltellando e battendo le mani come una bambina, girandomi poi verso di lui che sorride quasi quanto me "Non puoi capire quanto sia un sogno, voglio dire, Disneyland!" Continuo urlando facendo ridere Charles "Bene allora vedi che ne valeva la pena?" Annuisco saltandogli al collo per abbracciarlo "Grazie amore mio" dico per poi baciarlo a fior di labbra
Charles Leclerc
Disneyland Paris
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Charles_leclerc Disneyland is always a good idea 🤪
Ph. @Martinazzoli
Martinazzoli Grazie mon amour
Arthur_leclerc 😏😏
Danielricciardo @landonorris carini
Landonorris Bellini
Charles_leclerc Cretini
Martina Azzoli
Paris, France
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Martinazzoli Paris est toujours une bonne idée Ph. @charles_leclerc ❤
Maya.a Prima o poi ci porti anche me
Charles_leclerc Meraviglia 😍
SkyF1France Home sweet home 🤗
Charles16 La frase uguale 😍
Martinafans Li amiamo già
Il resto della settimana, fino al giovedì, non è successo niente, o meglio, è successo tutto. È tornata la mia amata normalità, sono tornate le nottate insieme, le litigate per scegliere il film, i baci del buongiorno e i 'ti amo' della buonanotte. Oggi la magia si è spezzata così come la tranquillità di questi giorni, è venerdì ed entrambi dobbiamo lavorare. Devo ammettere che il Canada non mi dispiace né come luogo né tantomento come pista, e passare il sabato a girare per il paddock raccogliendo interviste è la mia gioia più grande
"Lewis, solo un secondo" grido letteralmente correndo dietro al 5 volte campione del mondo "Volevo sapere cosa ne pensi di questo secondo posto, ti aspettavi di non fare la pole proprio qui, in uno dei tuoi tracciati preferiti?" "Sicuramente avrei prefertio partire in prima posizione ma con questi rettilinei era prevedibile una Ferrari più competitiva, complimenti a Seb" "Pronostici per la gara di domani?" "Vincere" risponde per poi allontanarsi e lasciarmi un po' spiazzata, è incredibile come abbia sempre fame di vittoria e come sia sempre convinto di poter raggiungere il suo obiettivo, nonostante tutto e tutti. Continuo a parlare delle qualifiche insieme ai miei colleghi, intervistiamo anche l'ottimo Ricciardo che ha guadagnato la quarta posizione in griglia e Sebastian che partirà dalla pole. Stiamo per concludere quando Michael da dietro la camera mi indica la presenza in lontananza di Charles, da quando la nostra relazione è stata resa pubblica il mio capo pretende io la sfrutti per ottenere interviste esclusive e cose del genere, io volevo rifiutarmi ma mi è stato posto una specie di ultimatum quindi mi ritrovo con la mano sulla spalla del mio ragazzo cercando di sembrare il più professionale possibile "Charles scusa possiamo rubarti un minuto?" Lui, che stava parlando con il suo ingegnere, si gira sorridendomi e comportandosi ancora più 'normalmente' di me "Hai ottenuto la terza posizione, che non è male ma se vediamo i tempi di Vettel forse ci si poteva aspettare di più da te" "Sicuramente, devo essere più efficace sul giro secco, oggi sapevo di averne la possibilità ma mi è sfuggita, devo migliorare da questo punto di vista" "Per la gara di domani?" "Punto a fare una gara pulita, avremo sicuramente delle chance al via e poi si vedrà" lo ringrazio sorridendogli mentre si gira e torna a fare il suo lavoro. Non so per quanto tempo potrò far finta di niente, è più forte di me. "Sei stata fantastica" mi dice Michael una volta finita la trasmissione "Pensi di poterci dare un'intervista post gara di qualche minuto?" Lo guardo quasi accigliata "Veramente è molto impegnato non credo proprio possa-" "Sono sicuro lo convincerai" tronca così la conversazione facendomi l'occhiolino e lasciandomi da sola con Maya che è più accigliata di me "Non può costringerti" "Lo so Maya ma cosa posso fare? Sicuramente non voglio perdere il lavoro" lei scuote la testa facendomi sentire ancora più in colpa, ma in fondo penso di non avere alternative, no?
"Sebastian è furioso" mi dice Charles mentre mi porge il suo trofeo del terzo posto per farmelo ammirare da vicino "Immagino, sono stati a dir poco ingiusti". Mi avvicino per abbracciarlo e congratularmi quando mi arriva una chiamata da Michael che non perde occasione per ricordarmi di quel 'favore' che mi costringe a fargli "Senti ti devo chiedere una cosa" si gira verso di me mentre si infila la polo della Ferrari e i suoi occhiali "Ti andrebbe di fare un'intervista esclusiva per noi? Insomma mi hanno chiesto se fosse possibile" "Certo, perché no" risponde con molta tranquillità "Grazie amore pensavo non ti andasse" "E perché mai?" Mi avvicino scuotendo la testa "No niente" dico baciandolo per poi uscire e andarmi a preparare per la famosa intervista.
Giugno 2014
Mi ci sono voluti 3 anni ma finalmente inizio ad amare questa città, sarà perché a 16 anni puoi decisamente iniziare a vivere il lato migliore di Montecarlo, la notte. È una sera come un'altra, la mia compagnia di amici mi chiede di uscire a fare un giro,è il primo lunedì senza scuola e pensiamo di meritarcelo. Dopo un bel po' di preghiere ai miei genitori, finalmente riesco a convincerli a farmi uscire a patto di non fare troppo tardi e di rifarmi accompagnare da qualcuno "Allora Melanie che programmi hanno i ragazzi?" Chiedo alla mia migliore amica nonché compagna di classe "Da quel che so vogliono vedere un'altra compagnia giù al porto" annuisco accellerando il passo perché vi assicuro che arrivare puntuali ad un appuntamento quando non hai un mezzo di trasporto è veramente complicato.
"Ce ne avete messo di tempo" ci grida Jacques che è beatamente seduto in mezzo agli altri "Scusa se noi non veniamo in moto" diciamo in coro io e Melanie per poi scoppiare a ridere "Bene ragazze ora che vi siete degnate di arrivare vi presento gli altri" continua il nostro amico indicando 4 persone poco lontane da noi "Sono Michelle, Laura, Mathieu e Charles" facciamo un rapido giro di saluti per poi tornare verso la nostra solita compagnia "Bene cosa pensate di fare?" Chiedo rivolgendomi principalmente a Jacques che, si sa, è un po' il capo del gruppo "Beh è giugno ed è finita la scuola, festeggiamo come si deve no? Bagnetto?" Tutti concordiamo felici con questa proposta e iniziamo ad avviarci verso il mare "Marti" mi urla Melanie avvicinandosi a me "Non vorrei crearti strane illusioni, ma il ragazzo lì, non ti toglie gli occhi di dosso?" "Chi il biondino poco carino" dico ridendo stando ben attenta a non farmi sentire "No, quello proprio bello" continua lei facendomi arrossire per poi girarmi a dare un'altra occhiata a quel ragazzo un po' timido che onestamente avevo notato dall'inizio della serata.
"Ragazzi non vorrei rovinare la festa a tutti ma è mezzanotte e mezza e io ho un coprifuoco" "Dai però non puoi rovinarti sempre le serate così" sbuffa uno dei nostri amici "Beh questo è, qualcuno può tornare con me?" Incredibilmente, si fa per dire, nessuno si propone e so che se torno da sola dovrò anche sentirmele dai miei "Vengo io" ci giriamo tutti verso il ragazzo che ha parlato il quale è tranquillamente seduto sul muretto "Sicuro?" Domando osservandolo poi annuire "Grazie mille, non dovevi" "Non ti preoccupare, non posso stare troppo nemmeno io" gli sorrido per poi salutare gli altri e avviarmi con lui verso la strada. "Allora, non sei di qui vero?" Mi chiede "No, sono italiana, si sente tanto?" Per la prima volta mi soffermo a guardarlo mentre sorride, ha due fossette che mi fanno impazzire "No beh è che io sono abituato a sentire gli italiani" continua ridendo porgendomi poi il casco della sua vespa "Come mai?" "Diciamo che passo molto tempo in Italia" Nel mentre è salito in sella invece io rimango ferma a guardarlo titubante "Ma sei sicuro tu sappia guidarla?" Domando imbarazzata "Non sono esatammente un centauro ma me la so cavare con i motori" mi viene istintivamente da ridere seppure non mi senta ancora sicura a salire con lui. Accorgendosene allunga una mano verso di me prendendo la mia e avvicinandomi verso la Vespa "Fidati di me" mi sorride mentre mi siedo dietro di lui e lo stringo leggermente. Non so perché ma sento di poter affidare a lui tutta la fiducia che ho.
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