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18 Novembre. Da quel che ricordo avevo iniziato da poco più di un mese l'università ed era stato un incubo, tuttavia nei mesi successivi mi ero reso conto che c'erano anche cose positive di quella nuova vita. Inizialmente non riconosco il paesaggio che il me di dieci anni fa sta riprendendo poiché non mi sembra affatto familiare, poi ricordo che eravamo a Seoul, nella grande metropoli.

I ragazzi mi erano venuti a trovare facendomi una bellissima sorpresa quel giorno per cui li avevo portati in uno dei tanti parchi della città. Sorrido nel constatare come la mia mano era diventata più ferma e professionale rispetto a prima. L'inquadratura lentamente si sposta a sinistra ed inquadra quello che riconosco essere Hoseok che gioca animatamente con un cagnolino randagio.

Si sentono le urla dei bambini ed i vari rumori della città che ci circonda ma nessuno di noi fiata. Spostando la videocamera dal lato opposto riprendo accidentalmente Taehyung e Jungkook che si stanno tirando i capelli a vicenda. Il me del passato soffoca una risata genuina nel vedere la scena. Ricordo che la (non ancora) coppia aveva iniziato ad essere più sciolta. Non mancavano i momenti di imbarazzo totale per Jungkook ma proprio lui aveva iniziato ad essere più aperto nei confronti del più grande. Sfociando, come appunto mostra il video, in atti di delicata violenza per dimostrarsi affetto a vicenda.

«Yoo, guarda che ho preso!» Jimin, come da tradizione, mi spaventa e la telecamera traballa per un attimo. Sullo schermo appare immediatamente Jimin con un sorriso enorme ed una farfalla bianca sull'indice. «Cioè non l'ho proprio presa, si è posata sul mio dito. Non è bellissima?» quasi sussurra, come se avesse paura di scacciare via l'insetto.

Un momento di silenzio da parte mia. Non ricordo cosa stessi pensando ma so perfettamente che in quel periodo avevo iniziato a vedere Jimin sotto una luce diversa. Probabilmente mi ero perso a guardarlo o avevo frenato la lingua dal dire qualcosa di troppo spontaneo.

«È meravigliosa. Sai, dicono che portino fortuna le farfalle bianche se si posano su una persona.» lo informo con voce tranquilla ma allegra. Ho smesso di credere in queste piccole superstizioni da quando la fortuna nella mia vita è andata a farsi benedire. Jimin, al contrario, continua a sostenere che sia tutto vero e che lui continua ad essere fortunato nonostante tutto. Non so come fa.

La farfalla vola via un secondo dopo e sul viso del più piccolo nasce un broncio. Ridacchio e il piccolo Jimin si siede accanto a me con un lieve sospiro. «Stai ancora registrando?».

«Ovvio! Saluta il te del futuro» cantileno abbassando l'inquadratura per prendere il suo viso.

Jimin sembra prendere colore per un attimo ma torna prontamente in sé e sorride pimpante. «Il me del futuro? Oh be', ciao Jimin! Come te la stai passando? Spero bene e che tu stia vedendo questo video mentre sei su un'isola del Giappone a sorseggiare un gustoso drink, analcolico, con Yoo!» esclama agitando le mani.

«Cosa ti fa pensare che staremo insieme a sorseggiare un drink analcolico?» chiedo con il tono che indica che sono palesemente in imbarazzo. Jimin fa scoccare la lingua contro il palato.

«Perché...» prende con attenzione la telecamera dalle mie mani e la posiziona sul telo da pic-nic davanti a noi, gira il piccolo schermo per vederci e sistema l'inquadratura. Ecco che compaio anche io sullo schermo con dei sfavillanti capelli verdi. Da quando li avevo tinti a casa di Hoseok avevo continuato a fare quel colore poiché mi piaceva troppo e mi faceva distinguere nella folla. Letteralmente. Ma avrei anche seguito il consiglio di mio padre tornando ben presto al mio colore naturale per non rischiare di diventare calvo precocemente. Be' ora calvo ci sono lo stesso ma fortunatamente non per le tinte. «...non dubito del fatto che la nostra amicizia durerà anche fra vent'anni. Sei speciale Yoo, lo sai.»

Ad un occhio attento sicuramente non sarebbe sfuggito il rossore che si è fatto spazio sulle gote del me più piccolo. Jimin a quel tempo non mi piaceva, ma come ho già detto non era più indifferente al mio cuore come mesi prima. «D'accordo Yoongi del futuro, spero che riguarderai questo video tra un paio d'anni sempre al fianco di questo distruttore di telecamere», sorrido e rido in contemporanea al piccolo Yoongi che viene assalito da un Jimin più piccolo mentre lo stringe in un forte abbraccio.

«Hey che state facendo? Il cane se n'è andato» si sente dire da Hoseok il quale si avvicina pigramente a noi. La brezza autunnale gli scompiglia i capelli che non ne vogliono sapere di stare al loro posto. Si nota perfettamente l'espressione di rassegnazione sul suo volto. A quei tempi Hoseok era colui che aveva quasi più capelli di tutti, secondo solamente a Taehyung che ha sempre avuto una chioma molto folta.

«Un video per il futuro, vuoi dire qualcosa?» domanda il giovane Yoongi alzando la testa verso Hoseok che si piega alla mia altezza. Aggrotta la fronte guardando dritto alla telecamera, increspa le labbra e assume un'espressione seria.

«Ciao Hoseok del futuro, ovunque tu sia ora spero in un letto dopo esserti goduto una bella scop-» Jimin non gli lascia il tempo di finire che lo spintona facendolo cadere all'indietro. I noi del passato scoppiano a ridere alla scena, poi iniziano ad avvicinarsi anche Jungkook e Taehyung.

«Il futuro pelato è caduto. Cosa succede qui?» chiede Taehyung con fare allegro. Ha la mano intrecciata a quella di un piccolo Jungkook tutto rosso in viso.

«Video» dico io tra le risate mentre indico la videocamera. I due innamorati seguono il mio dito e sorridono.

Un movimento impercettibile degli occhi di Jungkook mostra che è in palese imbarazzo ad essere ripreso mentre tiene per mano l'altro ragazzo. «Per chi?» domanda con voce piccola.

«Noi stessi» risponde Jimin ridendo ancora con Hoseok mentre si schiaffeggiano leggermente a vicenda.

Taehyung fa un sorrisetto quasi diabolico e fa un passo avanti trascinando con sé Jungkook. «Volevo solo urlare al presente e al futuro che Jeon Jungkook è bellissimo oggi, domani e per sempre!» esclama.

Tutti tratteniamo delle grasse risate mentre Jungkook sposta di scatto lo sguardo su Taehyung. Sta trattenendo un grande sorriso. «Kookie?» lo richiamo sorridendo divertito.

Lui scuote la testa mordendosi il labbro inferiore. «Taehyung è pazzo, credo che questo non cambierà mai».

«Okay ragazzi! È ora di andare a cercare un posto dove cenare tutti insieme! Forza ciurma!» Hoseok si alza di scatto battendo le mani e dirigendosi nella direzione opposta. Faccio per prendere la telecamera e stoppare ma Jimin mi ferma borbottando qualcosa così piano che non si sente. Io mi alzo titubante e seguo gli altri.

Jimin sorride fiero e si allunga verso l'obiettivo stendendosi a pancia in giù. «Forse te lo dico anche troppo spesso ma sono davvero fiero di te Yoo e di dove sei riuscito ad arrivare. Probabilmente l'università non è una strada facile, lo proverò fra qualche anno, ma tu stai andando alla grande.» sorride ampiamente allungando una mano. «Ora scappo altrimenti mi uccidi se tengo ancora la tua bambina. Oh e non scappare! Né ora né in futuro perché noi continueremo sempre a vederci domani, chiaro. Ciao Yoo!». 

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