Cuore freddo 2
Tic tac...
L'orologio appeso alla decadente parete muoveva con lentezza le sue lancette, quasi fosse stanco di continuare ad esistere in quel mondo a cui nessuno interessava guardalo.
Tic tac...
Una carta venne posata sul tavolo con lentezza.
La persona di fronte ad Alfreduccio, o per lo meno ciò che ne rimaneva, dopo interminabili attimi finalmente posò la sua carta.
Tic tac...
Toccò a lui, e di nuovo la scena si ripeté.
E così fu anche per i decenni a seguire.
La pelle pian piano cadeva della membra, ma i due continuavano quella incessante partita a carte, troppo assorti per potersi alzare.
Almeno finché in quella desolata città non arrivarono delle persone che iniziarono a sparare verso i giocatori. Questi, d'altro canto, saltarono addosso ai nuovi venuti e li mangiarono, nutrendosi delle loro carni e spolpandoli ben bene fino all'osso.
Alfreduccio però li voleva solo abbracciare, purtroppo però strinse il povero malcapitato con troppa foga, fino a romperli le ossa e spezzarne i legamenti, rendendo il corpo un povero budino che si accasciò a terra.
Ma quel dì Alfredo e il suo amico finalmente poterono nutrirsi di vera carne umana.
Era infatti sfuggita a tutti una cosa importantissima: gli zombie non vanno disturbati quando giocano a briscola!
Poi si accorsero che era tardi e andarono a guardare una fiction RAI, senza però rendersi conto di aver divorato gli ultimi due umani sulla faccia del pianeta.
E così non ci fu più alcuna fiction, né per quel giorno né per i secoli a venire.
L'unica cosa che rimase fu una scritta, lasciata col sangue su una parete, le cui distorte parole recitavano un grido disperato rivolto da tutta l'umanità a una persona:
"Salvaci, Don Matteo"
Purtroppo lo staff della serie era impegnato in una lunga e logorante guerra con la temibile donna conosciuta col nome di Kasumi.
Ma questa è un'altra storia...
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