SWEET CHRISTMAS SWEATERS - @onlyreus11

PROMPT: Camino
EVENTO: Momento di relax
CARATTERISTICA: Il protagonista ha una pila altissima di maglioni natalizi imbarazzanti
PERSONAGGIO: Alex Marquez





SWEET CHRISTMAS SWEATERS
onlyreus11



Alex conosceva bene l'espressione avere uno scheletro nell'armadio ma fortunatamente non era il suo caso. Lui non nascondeva alcun segreto particolare. L'unica cosa che forse avrebbe dovuto tenere nascosta nel suo armadio era l'enorme pila di maglioni natalizi che lo rendevano oggetto di prese in giro da parte di Marc e dei loro amici, ma Alex ci aveva fatto l'abitudine e non se ne curava più di tanto. Era enormemente fiero della sua collezione di maglioni a cui aggiungeva nuovi capi ogni anno.

Alex dunque non aveva scheletri nell'armadio ed anche se ne avesse avuti non sarebbe stato un problema: aveva abbastanza maglioni per tutti loro. 

Alex non amava il Natale solo per i suoi maglioni, aveva altri mille motivi per farlo. Per i regali, per l'atmosfera che si respirava, le lucine che coloravano la strada e perché finalmente poteva passare del tempo con la sua famiglia senza dover prendere l'aereo ogni settimana per volare dall'altra parte del mondo. Amava correre ovvio ma forse amava il Natale un po' di più. 

Beatriz amava il Natale ma non come Alex. Le piaceva l'idea di ricevere regali ma impazziva quando si trattava di farne alle altre persone e poi faceva troppo freddo in quel periodo dell'anno. Preferiva di gran lunga l'estate con le spiagge ed il mare. L'unica cosa del Natale che le piaceva veramente era poter trascorrere del tempo con Alex senza che lui fosse in procinto di partire da un momento all'altro.

Quel pomeriggio di metà dicembre Alex aveva trascinato la sua ragazza a fare ciò che odiava di più: comprare i regali per gli altri e per di più era freddo. Beatriz era avvolta in un'enorme sciarpa e da quando erano usciti non aveva fatto altro che lamentarsi.

«Se non torniamo a casa ora credo che morirò congelata»

Era l'ennesima volta che ripeteva una frase del genere ed Alex era sul punto di cedere. La sua pazienza stava per esaurirsi e poi non voleva ritrovarsi un pupazzo di neve come fidanzata anche se un lato positivo c'era: i pupazzi di neve non parlano.

«Sei la solita esagerata»

Beatriz lo fulminò con lo sguardo.

«Sei stato tu a trascinarmi qui fuori. Io volevo passare il pomeriggio con il mio fedelissimo plaid ed invece hai rovinato tutti i miei piani»

«Stai dicendo che preferisci un plaid al tuo ragazzo?»  Alex si finse offeso e si arrese del tutto.

«Va bene, torniamo a casa. Possiamo accendere il camino se hai freddo e poi non credo verrà nessuno a disturbarci. I miei non ci sono e Marc dovrebbe essere con i suoi amici»

Alex aveva parlato con innocenza ma Beatriz aveva un lato sfacciato con cui il minore dei Marquez aveva già fatto i conti e che venne fuori anche in quell'occasione.

«Hai in mente qualcosa di caldo, Alex?»

Le guance del pilota si tinsero di rosso ma riuscì a rispondere per le rime alla ragazza.

«L'unica cosa calda che avevo in mente era il camino ma mi sembra che sei tu ad avere ben altro in mente»

Un sorriso malandrino era apparso sul volto di Alex che in quel momento lo rese ancora più simile di quanto non lo fosse a Marc.

L'enorme soggiorno di casa Marquez era debolmente illuminato dalla fioca luce del camino che Alex aveva acceso da poco e dalle lucine dell'albero di Natale che si trovava proprio accanto al camino.

Beatriz era distesa sul divano a guardare le fiamme che danzavano mentre Alex smanettava con qualcosa in cucina.

Tornò poco dopo con in mano due tazze ed una la porse alla ragazza.

«La cioccolata è finita ma ho la camomilla che ti piace tanto»

«Per te cosa hai preparato?»

«Un tè classico. Solo tu puoi bere camomilla come se nulla fosse»

«Ehi, è buonissima e poi sai che il tè non mi piace»

«Lo so e da quando anche mia madre lo ha scoperto praticamente compra solo camomilla. Abbiamo scorte per una vita intera»

Beatriz prese un sorso di camomilla dalla sua tazza e si poi si avvicinò ad Alex che l'avvolse in un abbraccio.

Si soffermò a guardare l 'albero di Natale ed il ricordo di quando lo avevano addobbato tutti insieme la fece sorridere.

Alex e Marc avevano litigato per chi dovesse mettere la stella in cima all'albero ma il suo ragazzo era riuscito a spuntarla.

«Sono il piccolo di casa e quindi spetterebbe a me di diritto. Poi sono anche più alto di te e a differenza tua ci arrivo»

I due fratelli erano dei campioni con la moto ma erano ancora più campioni quando si trattava di decidere chi fosse il più infantile. 

«Amo questi momenti» disse la ragazza dal nulla. Alex si voltò a guardarla in attesa che continuasse. «Per me il Natale è fatto da questi piccoli momenti, stare a casa al caldo con le decorazioni che brillano, guardare un film di Natale e sorseggiare una bevanda calda mentre magari fuori fa freddo e soprattutto amo passare questi momenti con le persone importanti della mia vita» 

Alex le sorrise dolcemente e la strinse ancora di più a sé per poi baciarla.

«Non c'era bisogno di fare tutto questo discorso per dirmi che sei felice di stare con me in questo momento».

«Ringrazia che te lo abbia detto» 

«Sei la solita acida»

«Ma è per questo che ti piaccio, no?» 

«Sì, anche per questo» 

Alex guardava i pacchetti che aveva lasciato sul tavolo del soggiorno. Erano i regali di Natale per la sua famiglia e alcuni dei suoi amici. Quello per Beatriz era pronto da un pezzo e soprattutto lontano dai suoi occhi.

«Vado a nascondere questi regali prima che torni Marc e li veda»

Beatriz lo guardò curiosa.

«Dove li nascondi? Li seppellisci in giardino?»

«Scema. Nell'armadio come tutti»

«Non come me, io non nascondo nulla nell'armadio e penso che non lo faccia nessun individuo sano di mente»

«I segreti si nascondo nell'armadio, Bea. Lo dice anche un proverbio»

«Quindi tu hai i tuoi segreti nascosti nell'armadio? Ed i soldi nel materasso?»

Lo stava palesemente prendendo in giro.

«Non ho alcun segreto nel mio armadio solo i miei amati maglioni di Natale»

Quando Alex aveva nominato i suoi maglioni Beatriz si era illuminata e di corsa lo aveva trascinato nella camera da letto per farsi mostrare quel tesoro di cui Alex sembrava andare tremendamente fiero.

Erano seduti sul letto e tra di loro c'era questa pila di lana dei colori del Natale.

Alex ne mostrava uno alla volta. 

«Questo è il mio preferito disse». In mano aveva un maglione di lana verde decorato con le facce di Babbo Natale, i bastoncini di zucchero che si vedono nei film americani e delle palline rosse con una stella bianca al centro.

Nulla di sgargiante od eccessivo, ma glielo aveva regalato Marc l'anno prima con l'intento di prenderlo in giro ma Alex lo aveva apprezzato.

«Perché non lo indossi?» Gli chiese la ragazza.

«Ora?

«Sì, me ne presti uno anche a me e poi torniamo di là a guardarci un film in piena atmosfera natalizia»

Alex si fece scuro in volto.

«Scusa, ma i miei maglioni non li tocca nessuno»

Era fiero dei suoi maglioni ma ne era anche geloso e non avrebbe permesso a nessuno di indossarli.

«Alex, sei serio?» Beatriz era un po' scioccata

«Certo, sono miei e nessuno li tocca. Nemmeno tu».

«Alex, ti rendi conto che sei ridicolo?»

«Non mi interessa. Questi maglioni sono solo miei.

Sarebbe iniziata una guerra ma Beatriz non aveva alcuna intenzione di perdere.

Venti minuti dopo erano di nuovo sul divano. Alex indossava il suo maglione verde e Beatriz un maglione blu con fiocchi di neve e renne. Il suo ragazzo alla fine aveva ceduto.

I maschi sono tutti uguali, aveva pensato.

«Dovremmo comprare dei maglioni da coppia» propose Beatriz.

«Smetterai di usare i miei, così?» 

«Sì, sarebbero un perfetto regalo di Natale»

«Ma non vale» protestò Alex «non puoi spoilerarmi il tuo regalo» 

«In realtà pensavo al prossimo Natale. Ormai per quest'anno ho già il tuo regalo»

«Cioè?»  Chiese curioso il ragazzo.

«Non posso spoilerarti il tuo regalo di Natale» lo scimmiottò.

Fu il rumore della porta che si apriva a destare Beatriz dal suo stato di dormiveglia.

Si erano addormentanti senza accorgersene.

Alex non aveva udito la porta che si apriva e continuava a russare beatamente.

Beatriz aprì gli occhi trovandosi davanti Marc che camminava cercando di non fare rumore.

«Scusami Bea, non volevo svegliarti» sussurrò essendosi accorto della ragazza che lo fissava.

«Ma cosa indossi?» Marc aveva decisamente alzato il suo tono di voce quando aveva visto l'osceno maglione che aveva indosso la ragazza di suo fratello.

Quella specie di urlo fu sufficiente a svegliare Alex.

«Ma che succede?» Chiese guardandosi intorno ed ancora intontito dal sonno.

«Non lo so, chiedilo a tuo fratello che urla all'improvviso»

«Non ci credo, ti sei lasciata contagiare anche tu ed io che ti credevo sana di mente. Perché mi hai fatto questo, Bea?»

«L'unico che non sembra sano di mente al momento sei tu, Marc» Beatriz non riusciva proprio a capire cosa avesse sconvolto tanto il maggiore dei Marquez.

«Non posso credere che tu ti sia fatta convincere da mio fratello ad indossare questi maglioni osceni»

Beatriz lo fissava divertita mentre Alex ancora nel mondo dei sogni faticava a mettere a fuoco la situazione.

«Mi dispiace che tu abbia perso la fiducia nei miei confronti, Marc. Sono profondamente addolorata»

Quello che si era creato nel soggiorno era un simpatico siparietto che scaldava il cuore di Beatriz. Amava Alex ed amava anche la sua famiglia. Si sentiva a suo agio in mezzo a loro e questo la rendeva felice. Ora però doveva vendicarsi di Marc.

«Visto che sei qui ora sceglieremo un bel maglione anche per te e poi tutti e tre ci sediamo su questo divano e guarderemo un bel film di Natale» detto così Beatriz prese a trascinare Marc nella camera di Alex.

Avrebbe fatto indossare un maglione anche a Marc e forse quello con le luci sarebbe stato perfetto per lui.

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