🎄|NATALE "TOO MUCH"


PERSONAGGIO: Daniel Ricciardo

PROMPT: Outfit coordinati

CARATTERISTICA: Il personaggio è un romanticone, di quelli che fanno dell'amore la prima cosa della loro vita e non si vergognano a dimostrarlo. Il suo modo di fare stucchevole, arrivate le vacanze di Natale ... si triplica! Qualcuno apprezzerà questa sua caratteristica?




NATALE "TOO MUCH"





"Guarda le stelle, guarda come brillano per te."

Le note della chitarra acustica riecheggiano nelle mie orecchie. Non è a prima volta che sento queste parole.

"La tua pelle, la tua pelle e le tue ossa si sono trasformate in qualcosa di meraviglioso."

Apro piano gli occhi, prendo un bel respiro per trovare la forza di girarmi dall'altra parte del letto. Rimango stesa a guardarlo, mentre poggia un vassoio sul comodino. Quando si gira verso di me, sorride come solo lui sa fare. Si mette carponi sul letto e si avvicina per lasciarmi un tenero bacio sulle labbra.

"E lo sai, lo sai che ti amo."

Mi augura il buongiorno mentre la nostra canzone preferita si mescola al suono del mio immenso sbadiglio. Mi metto seduta sul materasso, cerco di darmi una veloce aggiustata ai capelli arruffati.

"No, no, non aggiustarli, erano così carini." Mi mette una mano in testa e li arruffa di nuovo, mentre io mi lamento con non troppa voglia di vivere.

"Daniel, dai..." riesco solo a dire, lui ridacchia divertito sotto i baffi. Prende il vassoio cha ha poggiato poco prima e lo mette davanti a noi.

"Ti ho preparato la colazione." Esordisce tutto fiero di se mentre mi passa un cornetto ripieno.

"Non è vero. Siamo in albergo, hai ordinato la colazione poco fa al bar qui sotto probabilmente." Scuoto la testa divertita, mentre lui mangia e mette su il muso.

"Hai rovinato tutta l'atmosfera romantica che avevo creato apposta per te. Sei crudele."

Alzo gli occhi al cielo, mentre mando giù un boccone. Gli lascio un bacio sulla guancia e poi poggio il viso sulla sua spalla.

"No amore. Anzi, grazie del buongiorno che mi hai dato. Non potevo desiderare di meglio... Yellow dei Coldplay di sottofondo, il cornetto caldo con il cappuccino, tu in mutande che giri per la stanza..."

Ridiamo entrambi mentre finiamo la colazione. Lo osservo che gira il viso verso la finestra enorme, dove c'è una vista splendida del panorama: il paesaggio montano è ricoperto di neve, i piccoli chalet sono addobbati a festa con lucine e festoni luccicanti e pieni di glitter. Ogni casetta ha almeno un abete decorato per bene dal tronco alla punta fuori al giardino.

"Sei pronta per andare?" Mi chiede Daniel guardandomi.

"Devo prendere le ultime cose, anche se non ho idea di dove stiamo andando." Rispondo alzando le spalle.

"Dai, fidati di me, andremo a festeggiare Natale in un posto speciale. Non restiamo in questa camera d'albergo. Ti prometto che sarà una bella sorpresa." Mi bacia la guancia, io faccio una smorfia.

"E va bene..." sbuffo senza guardarlo.

Non ho mai amato particolarmente le sorprese.

"Dovremmo iniziare a prepararci allora, ci siamo svegliati un pochino tardi amore mio. Tra qualche ora dobbiamo lasciare la stanza."

Guardo l'orologio e rimango di stucco, non ho mai dormito così tanto in vita mia. Faccio un balzo dal letto e inizio a prendere tutte le cose dalla valigia, mentre il mio fidanzato mi guarda ridendo.

"Che ti ridi? Potevi svegliarmi prima, è colpa tua se adesso devo fare tutto correndo!" Protesto mentre afferro l'accappatoio e il cambio da indossare.

"Eri troppo bella mentre dormivi, non potevo interrompere quella visione paradisiaca." Si alza e viene verso di me, mi bacia. Sono costretta a sciogliere subito l'abbraccio per catapultarmi in doccia.

"Non finisce qui, Daniel Ricciardo, non te la caverai con un bacio e un complimento!"

Lo sappiamo entrambi che è una menzogna, riesce sempre a cavarsela con poco. Ah, l'amore.

Ci trasferiamo prima in taxi, poi saliamo sulla funivia. Guardo giù, la valle completamente bianca, mentre altri fiocchi di neve iniziano a cadere. Daniel sta decisamente soffrendo il freddo, anche se è imbaccucato dalla testa ai piedi vedo che trema leggermente e che si stringe il cappotto sui fianchi. Mi siedo vicino a lui, gli prendo le mani e rido leggermente.

"Senti la mancanza del clima natalizio estivo dell'Australia, eh?" Lo prendo in giro, lui mi guarda storto.

"Non è divertente. Come hai fatto a sopravvivere tutti questi anni con questo freddo?"

"Sopravvivere, che esagerato... Ho visto la neve una decina di volte nella mia vita, non era nemmeno così freddo a Natale dove vivo io."

"Mi dispiace che quest'anno hai rinunciato al Natale in famiglia, come da tradizione."

"Scherzi? Non vorrei essere da nessun'altra parte adesso."

Sorridiamo, poi vediamo che siamo arrivati a destinazione. Scendiamo e camminiamo per un minuto su una stradina circondata da neve. Ancora non ho idea di dove stiamo andando, sto seguendo Daniel alla cieca.

"Eccoci qui." Si ferma davanti a una baita di legno, decorata in modo molto eccentrico con festoni, lucine e immagini di stelle e babbi natale ovunque.

"Cosa...?" Chiedo io sottovoce, osservando bene la piccola abitazione. L'ho già vista da qualche parte. Questo è un sogno, non posso crederci che mi abbia portato qui.

"Questa è la baita che avevi visto in quella pubblicità quest'estate. Mi ricordo che era un tuo sogno passare il Natale in una baita di montagna in mezzo alla neve e... Eccola qui!"

Si mette davanti alla porta e allarga le mani, con uno dei suoi sorrisi splendenti sul volto. Io sono incredula, lo raggiungo e lo stringo forte, lo bacio e lo ringrazio mille volte.

"Se entriamo però te ne sarei grato..." Aggiunge con la voce tremante per i brividi.

Lo seguo, osservo l'esplosione di colori che ci circonda. L'albero che si trova sull'angolo della stanza è imponente, una stella dorata luccicante sulla punta. Mi avvicino per guardare i festoni rossi e oro, le palline decorate in mille stili diversi. Alcuni quadratini poggiati sui rami attirano la mia attenzione: sono alcune foto di me e Daniel incorniciate, i nostri momenti più felici ed occasioni importanti.

"Come diavolo hai fatto a preparare tutto questo?" Domando quasi commossa.

"E ancora non hai visto niente, questo è solo l'inizio."

"Che significa?" Alzo un sopracciglio, lo guardo mentre estrae una busta dalla sua valigia.

"Vai a cambiarti con calma, qui finisco di preparare io. Cucino l'aperitivo e poi facciamo insieme la cena, che ne pensi?"

"E quella busta?" La indico, lui la poggia sotto l'albero. Ci rimango abbastanza male devo dire.

"Quando avrai finito di prepararti, scendi e la potrai aprire."

Incrocio le braccia e mi fingo arrabbiata. Lui viene ad abbracciarmi, mi bacia ridendo sotto i baffi.

"Dai ti aspetto... Ah una cosa. Tua madre ha detto se potevi chiamarla più tardi, voleva darti gli auguri."

"Certo. La chiamo tra poco. Non rompere niente."

"Puoi stare tranquilla. La camera da letto è quella sulla sinistra, sulla destra c'è il bagno."

Vado di corsa al piano di sopra, picchiettando gli scarponi sul parquet. Entro nella nostra camera, c'è un profumo di cannella fortissimo. Questo posto emana spirito natalizio in ogni angolo in pratica. Mi siedo sul letto e sprofondo nel piumone morbidissimo, rosso con dei cuoricini bianchi ovunque. Scommetto che Danny ha scelto anche queste coperte.

Chiamo subito mia madre prima di fare qualsiasi altra cosa.

"Aurora!" Urla subito mamma quando risponde alla videochiamata.

La saluto, non faccio in tempo a fare altro perché subito inizia a camminare per la casa, facendomi vedere come ha decorato tutto grazie all'aiuto di mia sorella Arianna e suo marito. Li inquadra per qualche secondo per una saluto veloce, poi torna con l'inquadratura su di lei, sfoggiando un sorriso smagliante.

"Aurora, amore della mamma, come va? Dov'è Daniel?"

"Tutto bene, è al piano di sotto, vuole farmi una sorpresa. Ho un po' paura di cosa stia facendo."

"Il solito romanticone... Anche tuo padre a Natale faceva mille soprese strampalate per me e per voi."

"Sì, me lo ricordo..." Rispondo con un pizzico di nostalgia. Mi manca papà, soprattutto in questi momenti dove era più presente del solito. Mamma sorride, come a volermi fare una carezza tramite lo schermo.

"Dai tesoro, preparati e vai ad aiutare Danny, ci sentiamo a mezzanotte per gli auguri."

"Grazie mille mamma, un saluto a tutti e buona vigilia."

Lascio il telefono sul tavolino, apro la valigia e prendo i vestiti e tutto ciò che serve per stasera. Faccio in fretta, scendo le scale correndo e trovo Daniel che aggiusta delle candele sul tavolo dove mangeremo. Si è anche cambiato, adesso indossa un maglione enorme colorato. Scommetto che sopra c'è una frase natalizia delle sue.

"Daniel, serve aiuto?" Domando avvicinandomi al tavolo.

Ogni stuzzichino rimanda a forme di cuori o alla parola "Love", ogni cosa è sui toni del rosso. Questo pilota è pazzo. Mi scappa una risata e lo sguardo mentre finisce di aggiustare l'ultimo piattino di pietanze.

"Aperitivo finito! Prima mangiamo un po' e poi cuciniamo insieme la cena. A proposito, ti piace?"

Si indica il petto, o meglio il maglione orrendo che indossa, come al solito ogni Natale. Ci sono due bottiglie di gin, legate con un nastrino sotto un vischio. La scritta sotto dice "GINgle bells". Appena capisco il gioco di parole guardo di traverso il mio fidanzato, non riuscendo a trattenere le risate.

"Oh, aspetta, prima che mi dimentichi!" Corre sotto l'albero e mi porge la busta di prima.

La apro, anche se sono un po' confusa dalla morbidezza del contenuto. Quando scarto il regalo, inizio a ridere di nuovo.

"Non posso crederci..." ridacchio mentre apro il maglione dai colori sgargianti, leggo la frase ricamata. C'è la tipica frase della canzone: "All I want from Christmas is you" ma al posto di "you", che è cancellato da un finto tratto di penna, c'è scritto "alchol". Il tutto decorato da renne, stelline e babbi natale.

"Grazie amore, è orrendo proprio come il tuo." Scuoto la testa, mentre lo indosso.

Lui ride e mi abbraccia, mi guarda soddisfatto del suo regalo.

"Beh adesso sì che possiamo essere una coppia. Anche se sembriamo una coppia di alcolizzati."

Mangiamo gli stuzzichini esageratamente romantici mentre di sottofondo ci sono canzoni d'amore classiche e moderne rivisitate in chiave jazz.

"Cosa cuciniamo insieme?" Mi sfrego le mani, emozionata e contenta.

"Prima dobbiamo indossare il grembiule." Mi porge un grembiule uguale al suo, rosso con un cuore bianco al centro e con su scritto "Bacia il cuoco".

"Anche i grembiuli romanticoni..." Commento indossando il tutto.

"Ovvio." Mi lascia un bacio sulla fronte, poi mi indica il frigo. "Ho iniziato a preparare alcune cose per le prossime portate. Ringrazia anche tua madre che mi ha passato le ricette. E mi sono esercitato a cucinarle, saranno deliziose."

Apro il frigo e inizio a prendere ciò che mi dice, poi guardo incuriosita il modo in cui è concentrato a preparare tutto. Si sta davvero impegnando al massimo e non penso di averlo mai visto così concentrato nemmeno durante le gare di Formula Uno.

"Posso sapere cosa mangeremo?"

"Primo piatto: risotto degli innamorati. A base di pesce. Secondo piatto: gateau di patate perché è il tuo piatto preferito. Per il dolce abbiamo dei cuoricini di cioccolato e lamponi. E poi la frutta... L'ho dimenticata sinceramente."

Sospira alla fine della frase, affranto dalla questione della frutta. Sorrido e gli metto una mano sul volto, girandolo verso di me. Lo guardo un attimo prima di baciarlo e stringerlo in un abbraccio.

"Non importa della frutta, hai già fatto troppo. Ti adoro."

Mangiamo mentre la musica continua a farci da sottofondo. Mi mancavano questi momenti: una passeggiata, una chiacchierata, una cena insieme. Cose semplici, scontate agli occhi altrui. Ci vediamo poco durante l'anno per via dei nostri lavori, per questo il poco tempo che passiamo insieme è oro puro per me. Ogni piccolo momento che possiamo passare insieme è prezioso. Non potevo desiderare un Natale migliore.

"Hey è quasi mezzanotte!" Salta dal divano Daniel dopo un bel po' che abbiamo finito la cena.

"Tra poco possiamo farci gli auguri allora." Aggiungo senza capire perché tutta questa eccitazione.

"Forza amore, metti il cappotto, andiamo fuori!" Prende i nostri cappotti, io credo sia tutto uno scherzo.

"Daniel fa un freddo cane fuori, stai scherzando... Vero?"

"No no! Forza vieni fuori o sarà troppo tardi!"

"Troppo tardi per cosa?" Non finisco di dire la frase che siamo fuori, in mezzo alla neve.

Mi fa girare verso un punto preciso del giardino, mi indica un punto preciso nella neve. All'improvviso si accendono dei led rossi, formando la scritta "Tanti auguri amore mio, sei la mia vita!" In inglese.

Rimango a bocca aperta, non riesco a dire nulla. Notevole.

"Buon Natale Aurora!" Esclama tutto contento. Ricambio gli auguri e mi avvicino per baciarlo, ma mi ferma subito.

Afferra le mie spalle e mi sposta verso la porta, dove c'è appeso un vischio. Ridacchio un po' a disagio. Forse sta diventando tutto un po' troppo, un po' troppo "too much" come direbbe lui.

Lo bacio leggermente, poi gli accarezzo le braccia e lo guardo negli occhi.

"Danny, amore mio... È tutto bellissimo però... Non serve. Non serviva fare tutto questo, sul serio."

"Sei sicura ti sia piaciuto tutto?" La sua voce è apprensione pura.

"Ma certo che mi è piaciuto! Non sai quanto mi hai reso felice, ma non ce n'era bisogno. Io ti amo comunque anche senza tutte queste smancerie. Apprezzo il tuo impegno non fraintendermi, ma non credi di aver un pochino esagerato?"

Daniel dopo avermi osservato, scruta il paesaggio intorno a noi: fissa i led colorati, il vischio, le lucine che si accendono a intermittenza intorno alla porta e sui muri. È come se solo ora si fosse reso conto di tutto ciò, di come tutto questo non serve.

"Forse hai ragione. Ho esagerato un po'." Ammette con un tono di voce basso mentre abbassa il volto.

"Amore ma non significa che non mi sia piaciuto, ho adorato tutto quello che hai fatto. Sei stato dolcissimo." Gli accarezzo una guancia, poi lui mette la mano sulla mia.

"È che ero così contento di poter condividere questo Natale e tutto questo tempo con te che ho pensato: cavolo, devo fare il più possibile, deve avere il miglior Natale della sua vita, non sai quando capiterà di nuovo questa occasione. Ho esagerato. Ho rovinato tutta l'atmosfera..." Sospira affranto.

"No no no, non hai rovinato niente! Ma tu non hai bisogno di dimostrarmi niente, di fare i salti mortali. Sul serio, preferisco le cose semplici. Ma sei stato un tesoro a impegnarti così tanto, lo apprezzo molto."

Lui sorride, ricomincia pian piano a tornare allegro, riesco a vederlo dal modo in cui si illumina il suo viso.

"Buon Natale amore mio. Ti amo da morire. Con o senza i led luminosi e il cibo a forma di cuore." Rido mentre lo bacio di nuovo.

"Il maglione abbinato al tema però me lo tengo volentieri." Aggiungo facendolo ridere di gusto.

Torniamo subito dentro e poco dopo siamo dentro il letto con i nostri bellissimi pigiami di pile morbidi e caldi. Crolliamo subito, sfiniti dalla giornata.

La mattina seguente, mi sveglio trovando vuoto il posto di Daniel. Scendo subito al piano di sotto, lo trovo ai fornelli. Gli dico buongiorno ancora con la bocca impastata dal sonno.

"Aurora, amore mio, buongiorno! Stavo per venirti a chiamare."

"Hai fatto dei pancake a forma di cuore oppure una cioccolata calda in una tazza con i cuoricini?" Ironizzo sulla serata super iper mega romantica di ieri.

"Diciamo che prima di ieri i miei piani erano diversi, lo ammetto. Ma poi ci ho riflettuto, ho capito che per farti contenta bastava solo questo..."

Mi mette davanti una tazza di latte caldo con i miei biscotti preferiti a fianco. Io mi sciolgo per la dolcezza, mi fa una tenerezza infinita.

"La tua colazione preferita." Mi lascia un bacio sulla fronte, mi viene quasi da piangere.

"Per me vale molto di più questo, lo sai? Te l'ho già detto che ti amo da impazzire e che sei l'amore della mia vita?"

"Probabilmente sì, ma potresti dirmelo di nuovo dopo aver aperto il tuo regalo sotto l'albero."

Corro sotto l'abete, trovo una piccola scatola con il mio nome sopra. La apro e trovo una chiave. Rimango di sasso. Che cosa vuol dire?

"Questa è la chiave del nostro nuovo appartamento a Monaco. Finalmente ho realizzato il nostro, il tuo sogno, di andare a vivere insieme. Ti faccio vedere le foto dopo."

Lo ringrazio a dismisura, con le lacrime agli occhi. Quest'uomo non finisce mai di stupirmi e di farmi innamorare di lui. Mi blocco, lo faccio restare di sasso.

"Anche io ho un regalo per te. Vado a prenderlo."

Torno correndo dal piano di sopra, con due pacchetti in mano. Uno lo poggio nel palmo della sua mano e l'altro lo tengo io. Gli dico di aprire insieme il regalo.

Osserva il contenuto piuttosto confuso, rimane a fissare il bracciale e l'anello con un'espressione corrucciata. Appena alza gli occhi verso di me, gli indico le pietre circolari al centro dei due accessori.

"Queste pietre sono in realtà collegate tra loro, le mie e le tue. Quando ti mancherò, ti basterà premere una di queste due pietre..."

Clicco leggermente la pietra blu sul suo bracciale e subito dopo, la pietra lilla del mio bracciale si accende ad intermittenza per qualche secondo.

"...così saprò che mi stai pensando. E viceversa."

Finisco di spiegare e faccio lo stesso sulla pietra del mio anello e lui guarda stupito il suo anello illuminarsi.

"Visto che siamo sempre distanti, ho pensato che sarebbe stato un modo carino per dirci ti amo, o mi manchi oppure ti penso, da lontano in qualsiasi momento, senza troppe parole e fronzoli. Una cosa semplice."

Daniel mi abbraccia, mi stringe e poi mi guarda con gli occhi lucidi prima di baciarmi appassionatamente.

"Aurora, è il più bel regalo di Natale che potessi farmi. È meraviglioso. E io ti amo tanto, tantissimo."

Mi bacia ancora e devo dire che sto per emozionarmi seriamente anche io. Non so come riesco a tirare indietro le lacrime per la gioia e l'emozione.

"Se fosse per me quel bracciale e l'anello brillerebbero ogni secondo però." Sussurro mentre ho il volto appiccicato al suo petto.

"Lo so perfettamente." Risponde con una risata. "Vogliamo andare a cucinare per il pranzo, amore mio?"

"Andiamo!"

Indossiamo i nostri nuovi gioielli e mi dirigo saltellando verso il tavolo della cucina, felice come una Pasqua. Anche se è la mattina di Natale.

Daniel mi osserva mentre mi allontano e subito dopo mi raggiunge di corsa con uno dei suoi sorrisi smaglianti stampati sul volto.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top