🎅🏼|IL NINJA DI NATALE
PERSONAGGIO: George Russell
PROMPT: Nastro colorato
CARATTERISTICA: il personaggio ha una sfida disperata: recuperare il regalo di natale perfetto che gli hanno rubato da sotto il naso (anche perchè, senza quello, non saprebbe davvero cosa regalare ad x)
IL NINJA DI NATALE
"Signora ma l'avevo preso in mano prima io!" Urla disperato George, perdendo le staffe in pieno spirito di corsa ai regali natalizi.
Insomma, tutti parlano sempre delle luci, la famiglia, i pacchetti sotto l'albero. Ma vogliamo parlare di cosa precede quei momenti?
Un'affannata lotta contro il tempo per trovare il regalo giusto alla persona giusta. Il proposito annuale di fare tutto con la dovuta calma, puntualmente rotto dalla frenesia degli ultimi giorni.
E il re di tutto ciò è George Russel. Lui che fino a qualche giorno fa era nel posto meno natalizio del mondo, con il deserto e il caldo torrido, si ritrova sempre il giorno della Vigilia a dover cercare qualcosa per tutti i suoi familiari.
Ma non è nemmeno questa l'impresa peggiore, in effetti la sua famiglia è abbastanza facile da soddisfare. Il vero problema, se così si può definire, è Carmen.
La sua ragazza ha mille pregi e un unico grande difetto, per farla breve è ciò che più si avvicina al Grinch.
Odia il Natale, l'atmosfera natalizia, i cenoni in famiglia e tutte le altre cose che invece George ama, ama da impazzire.
Per questo ogni anno l'inglese si sforza per trovare il regalo perfetto che, come dice lui, è quel qualcosa di cui non sapevi di avere bisogno, ma del quale non puoi più fare a meno.
E pensava di averlo trovato, anzi ne era realmente certo. Un piccolo carillon di legno, con le bamboline, i cavalli e tutto il resto, che si muoveva a tempo di un rallentato Jingle Bells.
Perché perfetto? Perché Carmen non faceva altro che parlare di un oggetto praticamente identico che aveva quando era bambina, ma che sfortunatamente aveva perso durante un trasloco.
Questo ci riporta a noi e a George che litiga la sera della Vigilia di Natale con un'anziana signora.
"Mi dispiace caro, ma è il regalo per la mia nipotina. Non vorrai mica scontentare una povera signora" Le frasi dolci e il tono melenso stonano con lo sguardo arzillo della donna, che con un ghigno volta le spalle al ragazzo per dirigersi in cassa.
Vani sono i tentativi di George di correrle dietro per convincerla. Quel solo ed ultimo carillon sembra essere l'ultima spiaggia per entrambi e lei, per sfortuna del nostro pilota, non vuole lasciarselo scappare.
Disperato osserva la donna uscire dal grande centro commerciale, mentre lui si ritrova davanti alla cassiera con una carta da pacchi evidentemente lasciata per ultima da chiunque si sia preso per tempo, a differenza sua, ed un nastro blu elettrico che di natalizio ha ben poco.
"Arrivederci e Buon Natale!" Sorride la ragazza davanti a lui, spostando poi l'attenzione sul cliente successivo.
"E ora cosa diavolo mi metto a fare?" Borbotta tra sé e sé uscendo dalle porte scorrevoli e ritrovandosi sotto la neve.
Londra per lui è sempre bellissima, ma in questo periodo un po' di più.
Le luci rivestono ogni palazzo del centro, mentre la neve scende lentamente sopra una città viva più che mai. Piccoli gruppi di adulti e bambini camminano per le strade intonando canti natalizi e ad ogni angolo si può trovare un venditore di dolci, cioccolata calda o addobbi di ogni tipo.
Il sorriso appena comparso sul suo volto nel rimanere incantando davanti a tanta bellezza, come del resto accade ogni anno, svanisce quando davanti a lui ricompare l'anziana che gli aveva rubato sotto al naso il regalo perfetto.
I due si guardano rimanendo immobili per qualche secondo, come nel più classico dei film western. Una scena al quanto ridicola e divertente, non fosse che per George quel sacchetto con quel carillon valgono al momento più di qualsiasi altra cosa.
Perché non c'è niente che ami al mondo più del Natale, se non Carmen. E vorrebbe solo poter trasmettere questa sua passione alla ragazza che ama, poterla portare con sé nella magia natalizia in cui vive fin da quando era bambino.
Apre la bocca per poter parlare alla signora, ora più vicina a lui, quando una voce di ragazzo rimbomba nelle sue orecchie.
"Ma tu sei George Russel, il pilota di Formula 1?" Sentitosi chiamato, l'inglese si volta di colpo, annuendo all'adolescente davanti a lui.
Il ragazzo trema dall'emozione, estraendo il cellulare e chiedendo cortesemente una foto.
George non si rifiuta, non lo fa mai a dire il vero. A lui fare un selfie o un autografo non costa nulla, ma alla persona a cui lo fa cambia l'intera giornata, se non di più.
Saluta cordialmente il suo ammiratore, tornando a girarsi verso la signora, rimasta immobile per quei pochi istanti.
"Quindi sei un tipo famoso?" Domanda lei con voce stridula, aguzzando gli occhi per guardarlo meglio in volto.
Il pilota annuisce timidamente, spiegando il perché sia conosciuto. Ed è proprio grazie alle sue parole che il volto dell'anziana si illumina d'improvviso.
"Facciamo un patto. Tu ora vieni con me, a casa mia, a salutare i miei nipotini che amano tanto le macchinine" A George quasi scappa un sorriso, ma cerca di trattenersi.
La sua 'macchinina' supera i trecento chilometri orari, è molto più grande di una macchina da strada e ha una potenza inimmaginabile. Ma il fatto che per qualcuno rimanga una semplice macchina che gira in tondo lo fa sempre divertire.
"E se lo faccio?" Domanda quasi sfacciatamente alla donna, portandosi le mani davanti alla bocca nel tentativo di scaldarle con un po' del suo stesso respiro.
"Se lo fai io ti dò questo" Risponde lei, dondolandogli la busta davanti al viso.
Senza farselo ripetere due volte George accetta, seguendo la donna per una decina di minuti, fino all'ingresso della sua casa.
"Fermo!" Esclama lei tutto d'un tratto, prima di inserire le chiavi nella serratura. "Sei il regalo per i miei nipotini no? Fai il regalo!" Il pilota, confuso più che mai, cerca di capire come soddisfare la richiesta, ricordandosi all'istante de nastro comprato poco prima al centro commerciale.
Lo afferra con uno sguardo a dir poco disgustato, girandoselo poi intorno alla fronte e legandolo per dietro, così da avere un bel fiocco davanti.
Tutto ciò è ridicolo, ma l'anziana sembra soddisfatta e questa è l'unica cosa che conta al momento.
Negli anni a venire questa verrà ricordata come la storia del ninja di Natale. In effetti nessuni sa cosa sia successo in quella casa, perché George sia rimasto lì più di due ore e perché sia tornato a casa con un sacco di biscotti alla cannella.
Tutto ciò che la famiglia Russel sa, Carmen compresa, è che alle otto di sera, della Vigilia di Natale del 2021, George è entrato in casa con un nastro blu sulla testa, un pacco di biscotti e un sacchetto natalizio sigillato a dovere.
"Per il Grinch, da George" Legge a voce alta la madre, ridendo e passando il regalo a Carmen.
La ragazza, scuotendo la testa, scarta lentamente quello che già presuppone essere l'ennesimo tentativo fallito da parte del suo ragazzo di farle amare quella stupida festività commerciale.
Ma a giudicare dal suo sguardo, dal suo sorriso e dalla sua commozione, il pilota che il prossimo anno guiderà una Mercedes, questa volta ha proprio indovinato.
Fa girare la chiavetta posta sotto al carillon, allungandosi poi verso George, soddisfatto del suo regalo. Il regalo perfetto.
"Ti amo Grinch" Le dice lui, lasciandole un rapido bacio sulle labbra.
"Io non sono più il Grinch, sono un elfo di Babbo Natale adesso" Risponde sorridendo Carmen
"E tu sei il mio fantastico ninja di Natale".
Ed è così che la ragazza si innamorò per sempre dello spirito natalizio, i nipoti dell'anziana signora vissero il loro più felice Natale e George portò a compimento la sua missione.
Buon Natale a tutti, nella speranza che anche voi abbiate nella vostra vita un Ninja di Natale, pronto a tutto pur di trovare il vostro regalo perfetto!
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