Thirteen.
-Ma i tuoi capelli sono morbidi!- esclamai uscendo dal bagno e scegliendo i vestiti da indossare.
-Anche la tua pancia lo è.- disse buttandosi sul letto a peso morto.
-Mi stai dando della balena?- dissi prendendo un leggins nero, una maglia lunga a maniche corte verde scuro. E poi mi girai verso di lui.
-No, sei morbida non una balena.- rispose battendo una mano sul materasso vicino a lui, incitandomi a sdraiarmi con lui.
-Luke devo preparar...- disse, ma venni interrotta dalla suoneria del mio telefono. Luke lo afferrò e guardando lo schermo assunse un'espressione strana.
-Chi è?- domandai avvicinandomi a lui, il quale mi porse il cellulare e notai che era Carter.
-Pronto?-
-Hei Meg! Noi siamo giù a fare colazione. Tu stai arrivando?-
-Sisi.-
-Okay a dopo.-
-Ciao.-
Mi vestì e obbligai Luke a fare lo stesso, ovviamente dopo aver passato dei bei cinque minuti a farlo alzare.
Entrammo nella sala da pranzo e non appena mi videro con Luke al mio fianco si zittirono tutti. Ma cosa gli prende? Mi avvicinai al tavolo e mi sedetti vicino a Jacob con di fianco Luke.
-Cos'è questo silenzio?- domandai guardandoli male, ovviamente dopo che Luke si era alzato per prendere da mangiare. Si guardarono tra di loro e poi Nash prese parola.
-Niente solo che...Ci fa strano vederti con Luke Hemmings.- disse con calma. Che diamine di risposta era? Non aveva senso.
-Che significa?- domandai confusa. Cos'è non ero all'altezza di Luke Robert Hemmings componente dei 5 Seconds Of Summer?
-Nel senso...Boh...- lasciò la frase in sospeso. Guardai gli altri cercando di capire se qualcuno la pensasse differentemente. Soltanto Abigail non pensava così?
-Non sono all'altezza?- domandai continuando a guardarli. Nessuno rispose, ed io che credevo che potessero essere miei amici. Ma si andassero a farsi fottere.
-Secondo me sei anche troppo...- sentì sussurrare Cameron mentre mi allontanavo dal tavolo. Cosa intendeva? Che io fossi troppo per Luke?
-Hei piccol...- zittì Luke baciandolo. Adesso avevo bisogno che lui mi trattasse in modo dolce, come sempre.
-Tutto bene?- domandò staccandosi, annuì velocemente anche se non ero molto convinta. Mi guardò confuso e poi fece uno di quei sorrisi che tanto amavo.
Toccai come ogni volta la sua fossetta e lui rise. Luke era una sicurezza, era una di quelle persone che sapevo ci sarebbero state, sempre e comunque. Ed ora avevo bisogno di quella sicurezza, chiamatemi pure egoista.
-Che ne dici se facciamo colazione e poi andiamo in giro per Orlando?- domandò bevendo la spremuta di arancia. Annuì e andai a prendere un semplice caffè, non avevo molta fame. Mi girai a guardare il tavolo dove c'erano tutti e notai Abigail guardare il suo cornetto con poco interesse.
Così decisi di mandarle un messaggio.
A: Double Chin💕
Bello quel cornetto, eh? Hai intenzione di mangiarlo?
Alzò lo sguardo verso il suo telefono e dopo aver letto il messaggio mi guardò. Scosse il capo sorridendo.
Da: Double Chin💕
Te lo tiro addosso se vuoi.
A: Double Chin💕
Ma tutto questo amore?
Da: Double Chin💕
Fach iu.
A: Double Chin💕
Minchiate a parte, io e Luke andiamo a farci un giro dopo. Vuoi venire?
Da: Double Chin💕
Non vorrei fare il terzo incomodo.
A: Double Chin💕
Oppure vuoi passare del tempo con il tuo Carter?😏
Da: Double Chin💕
Byeee
La guardai e notai che aveva bloccato il cellulare. Notai che Luke aveva finito di mangiare già da un pezzo, così mi alzai e, seguita da lui, uscimmo dall'hotel.
-Dove vuole andare, signorina?- domandò camminando con fare altezzoso. Okay, ditemi che non sono l'unica ad aver pensato alla sua altezza?
-Non saprei, caro.- dissi camminando come se avessi un vestito 'pomposo'. Ridemmo entrambi e decidemmo di fare una passeggiata.
-Quindi vi hanno tirato un perizoma sul palco?- dissi ridendo. Lui annuì ridendo insieme a me. Un flash mi accecò gli occhi. Merda i paparazzi.
Spazio me!
Hello! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, lasciate un commento con il vostro parere.
Byee
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