Capitolo 9.


"Dimmi la verità" sussurra come se qualcuno potesse sentirci...

La verità è che non so cosa dire. Non so precisamente il perché. Avevo paura, paura di restarci male vedendo quel lato di se che non mi piace.

"Non- non ne avevo voglia" sussurro a mia volta abbassando lo sguardo per evitare di incrociare il suo sguardo magnetico.

Solo che lui con due dita mi fa alzare nuovamente lo sguardo, prendendomi dal mento.

Il cuore mi batte forte a causa della troppa vicinanza.

"Io invece volevo vederti"

Oh...anche se ci vediamo quasi tutti i giorni ha sempre voglia di passare del tempo con me...sono sorpresa.

"Perché con me sei diverso?"

Ed ecco che appena sente questa domanda si allontana voltandosi di spalle... erano queste le situazioni che volevo evitare.

"Torniamo dentro?" rispondere ad una domanda con un'altra domanda, un classico.

"No" questa volta è cambiato anche il mio tono di voce, è più duro, più sicuro.

"Adesso tu resti qui, e mi spieghi perché sei...sei...così strano"

Ride, una risata amara, malinconica, nel panico.

"Io sono semplicemente io, e il perché devi scoprirlo da sola, non sarà facile, ma deve essere così. Io non ti dirò nulla. Adesso andiamo che si sta facendo tardi, ci staranno cercando"

Lo seguo per non restare sola. Se vuole che io debba scoprire le sue motivazioni, okay, lo farò. Ci vorrà tempo, ma alla fine qualcosa si verrà a sapere. Credo che abbia tutto a che fare con le fotografie, con le parole che mi scrive.

Ora che ci penso...sotto la prima foto aveva scritto "TI", sotto la seconda foto aveva scritto "GUARDO".

Oddio..."TI GUARDO". Detto così suona inquietante, ma affiancato ad altre parole potrebbe assumere un significato differente. O almeno lo spero.

Torniamo dentro la discoteca.

L'odore di alcool è sempre più forte, il fumo ci invade appena ci addentriamo tra la folla. Posso notare che Carol è ancora a ballare Con Luca, per fortuna.

Tiro un sospiro di sollievo e mi avvicino al bancone.

Oggi voglio far passare la rabbia, la tristezza, voglio divertirmi.

Ordino un cocktail alla Vodka insieme a non so che altro alcolico. Lo mando giù sorso dopo sorso. Sento un bruciore in gola, che poi si trasforma in qualcosa di piacevole e in calore improvviso. È buono, mi piace per essere la prima volta che lo assaggio. Ne ordino un altro bicchiere e solo ora mi rendo conto del retrogusto di menta. Fresco...delizioso.

Non reggo l'alcool, adesso posso dire che lo so. Sono ufficialmente brilla.

Solo che mi sento così felice, leggera, spensierata. Ho voglia di ridere e allo stesso tempo sono sull'orlo del pianto.

Lascio il bancone e vado in pista seguita da Riki.

"Cosa stai facendo?" grida vicino al mio orecchio per farsi sentire.

Posa le mani sui miei fianchi, muovendosi goffamente a ritmo di musica.

"Mi diverto!" rispondo ridendo come non ho fatto mai.

Il tempo passa e lui sembra assecondarmi, ballando con me non so per quale motivo.

Ormai credo di essere totalmente ubriaca, infatti rido ad ogni cosa che dice anche se la sua espressione non è divertita come la mia.

Ecco che tornano da noi Luca e Carol, e lei è nel mio stesso stato.

Ad un certo punto vedo che Luca prende in braccio in stile sposa mia sorella, e Riccardo fa lo stesso con me. Non oppongo resistenza solo perché mi gira tantissimo la testa.

Ci portano in auto ed io sono sul sedile posteriore, con accanto Riki. Sento gli occhi pesanti. Buio totale.

Ciaoo !!!
Eccomi con un capitolo extra per voi ❤❤❤
A domani con il nuovo capitolo ❤

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