Capitolo 19.
L'idea di avere delle foto appese nella camera mi intriga, mi piace. Per averla messa lì vuol dire che prima della nostra foto, lì lui aveva altre fotografie appese.
Voglio saperne di più, devo sapere almeno una cosa su di lui, anche banale, ma devo farlo.
"Ehm...Riki"
Si volta verso di me.
"Dimmi"
"Ho bisogno di sapere una cosa"
Chiude gli occhi per qualche secondo, per poi prendere un respiro profondo e buttar fuori dai suoi polmoni una grande quantità di aria.
"Vai, fai questa domanda, te lo concedo solo per oggi"
Cazzo, è la mia occasione. Se ha rimosso quelle foto dal muro un motivo ci sarà, perchè altrimenti, vista la passione che ha per la fotografia, sarebbero ancora tutte lì, come le fotografie appese alle pareti, quelle con la sua famiglia.
"Come mai hai quei fili appesi al muro senza fotografie? Che fotografie erano?"
Sussurro con voce tremante, ma solo per paura che lui possa cambiare atteggiamento con me.
"Okay, manterrò la mia parola, ti risponderò a questa domanda" Sbarro gli occhi e poi lo vedo aprire il cassetto dove teneva le varie cose per appendere tutto. Estrae un album di fotografie, come quelli che ho anche io.
Me lo porge scettico ed io lo afferro prima che possa cambiare idea e tenerlo per se.
Questa volta sono io quella a sussultare. Attendo qualche secondo, guardandolo negli occhi per capire se fosse davvero convinto di quello che stava facendo, e a quanto pare lo è.
Ovvio che voglio sapere la risposta alla mia domanda, ma se questo lo avrebbe portato a soffrire mi sarei tirata indietro senza alcun problema, con un pizzico di delusione e rabbia nei miei confronti, ma lo avrei fatto perchè la cosa che odio ci più è vedere che qualcuno prova dolore, tristezza.
Lo apro e vedo le prime due fotografie. Ci sono come sempre le date scritte sotto.
<25/03/2015>
Da questa data iniziano a susseguirsi fotografie di quasi ogni giorno.
Sono sicura che ci siano altri album, ma queste sono le foto più importanti.
C'è lui, in quasi tutte. Insieme a lui c'è una figura femminile dove non si vede il volto. Sempre oscurato dalle ombre e dall'angolazione dalla quale ha scattato le foto. Non domando chi sia, ma è più che logico sia una ex fidanzata.
Inizia a parlare quando vede che ho finito di vederle tutte.
"Queste foto prima erano sulla parte, dove adesso ci siamo noi due. Sono foto con una ragazza, ovviamente l'hai notato, e a quanto sei sveglia credo tu abbia capito che era la mia ragazza. Le cose sono cambiate. Con lei andava tutto bene. Io la amavo, lei mi amava. Eravamo molto felici insieme. La mia passione per la polaroid non era ben accettata da lei. La trovava stramba e inutile. Nulla di quello che facevo per lei aveva senso. Però a me piaceva scattarle foto, vedere quanto fosse bella, sempre, in ogni circostanza. Quando tornavo a casa le appendevo tutte, anche perchè contro la sua volontà, ero riuscito a fare foto a noi due."
Si ferma e sospira, per poi continuare la storia.
"Per la prima volta la portai qui, solo che appena entrò in questa stanza e vide le foto, iniziò ad urlare che ero pazzo, che ero uno che la controllava, quando invece quelle erano state fatte mentre uscivamo. Alcune le ha buttate via lei per la rabbia, Quelle che ha lasciato sono quelle che ti ho appena mostrato. Chiudemmo la nostra storia quella sera stessa. Mi ha distrutto. Perchè ebbi finalmente la prova che l'unico ad amare ero solo io, lei stava con me per fare pettegolezzi, per vantarsi di avere un ragazzo che cantasse, che stava facendo audizioni per entrare nel mondo della musica, per essere famoso. Da quel giorno ho smesso di amare..."
Non immaginavo avesse una storia così. Un piccolo pezzo della sua vita adesso è nella mia mente. Con questo potrò riuscire a capire il motivo dei suoi comportamenti nel caso in cui qualcosa tra noi non vada per il verso giusto. Ha paura di amare proprio come me. Forse questa è la prima cosa in comune - oltre la polaroid - che abbiamo noi due e mi fa piacere.
Istintivamente mi avvicino a lui e lo abbraccio forte, lo stringo a me per dargli conforto, per trasmettergli quell'amore che non ha mai avuto.
"Da quel giorno non ho più appeso fotografie, fino a quando non ho messo la nostra poco fa"
Vuol dire che per averlo fatto qualcosa dentro di lui si è accesso. Vuol dire che la ritiene davvero importante per aver avuto il coraggio di appenderla al muro, in questa camera che è il suo rifugio.
Mi sento più sollevata. Ha fatto molta fatica a raccontarmi tutto, però ne è valsa la pena, perchè finalmente sul suo volto è tornato quel sorriso magnifico che possiede.
Ciao!!!
Cosa ne pensate della confessione di Riki?
Fatemi sapere nei commenti ❤❤❤❤
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