Capitolo 12.
Ormai stare qui è diventata un'abitudine...anche se siamo qui solo da ieri sera. Non so dove dormirò sinceramente. Perché abbiamo finito di cenare poco fa, e subito dopo, essendo tardi, Carol è andata in camera con Luca, quindi dormirà con lui come avevo previsto. Io credo di restare sul divano.
Mi avvicino a Riccardo che è seduto li a guardare non so quale film alla tv.
"Ehm...Riki" sussurro abbassando lo sguardo perché ho una vergogna assurda...
"Dimmi" dice lui, mentre spegne il televisore e rivolge il suo sguardo a me.
"Posso-posso prendere qualcosa, non so...un lenzuolo per dormire qui?"
Indico il divano e lui scoppia a ridere.
"Secondo te ti lascerei dormire su un divano scomodissimo? Non se ne parla...vieni con me"
Con uno scatto fulmineo mi afferra il polso e mi trascina, di peso, in camera sua.
"Dormi con me, non ti mangio mica"
Ed ecco che l'imbarazzo si raddoppia, anzi, forse anche di più.
Lui si cambia, indossando il pigiama ed io guardo altrove.
Mi guardo intorno e sulla scrivania non posso evitare di notare la sua polaroid.
Mi avvicino, l'afferro ed è identica alla mia... ci sono alcuni album posati accanto e senza essere fermata da lui inizio a guardarli, a rigirarli tra le mani, fino a quando lui con uno sguardo non mi da l'okay per poterlo sfogliare.
Ci sono foto particolari, posizionate ovviamente in ordine cronologico...foto dove si vede lui di spalle, foto dove si vedono piazze piene di gente, foto scattate da dietro l'asta di un microfono.
Non guardo programmi televisivi quindi non sapevo neanche potesse attrarre tanta gente, ma non ci faccio caso, anche perché la fama e il successo non fanno guardare una persona con occhi diversi.
Più guardo queste foto, più il suo sguardo è...come dire...agitato, e più riesco a capire che questa per lui è una passione vera e propria.
Torno a sedermi accanto a lui, sul letto. Lo guardo, come forse non ho mai fatto fino ad ora, perché comunque posso dire che per me è ancora un estraneo.
"Cosa hai capito?" Domanda sempre sussurrando.
"Che sei amato da tante persone"
Lui sorride, questa volta sinceramente e non posso fare a meno di ricambiare questo piccolo gesto.
"Si, è Così, ma alla fine loro mi amano in un modo, io vorrei essere amato in un altro modo da una sola persona"
Mi lascia sul vago anche questa volta, e va dalla sua parte del letto, o meglio dire dalla parte del letto in cui era ieri.
"Indossa questa" dice lanciandomi la sua maglietta come se ormai fosse un'abitudine il fatto che io la indossi per dormire.
L'afferro, vado in bagno e mi cambio. Guardandomi allo specchio noto che ho un'espressione diversa sul volto, mi è nato un sorriso nuovo, diverso.
Effettivamente mi sento diversa.
Torno in camera sua, e mi stendo accanto a lui.
Come ieri sera ci voltiamo per guardarci.
Lentamente, molto lentamente, porta un braccio sul mio fianco, tirandomi verso di se, pianissimo come se potessi rompermi o fuggire da un momento all'altro. Non oppongo resistenza, perché non sarei in grado di farlo.
Mi lascio cullare dal suo profumo, dal suo tocco leggero mentre mi perdo nei suoi occhi fino a cadere in un sonno profondo.
Ciao !!!
Cosa ne pensate del capitolo?
Fatemi sapere nei commenti ❤
Il prossimo capitolo sarà più lungo...promesso ❤
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