Ironia rivoluzionaria
Lungi dal pensare però che Gaber fosse un musone, uno che solo guarda il mondo con occhio sempre e solo critico, negativo e pessimista su tutto e su tutti.
Chi l'ha visto in teatro come me, fortunato, sa che non è così e questa parte vuole essere un elogio della sua lucida intelligente follia, di uno che pur trattando temi importanti come sempre nella sua storia del teatro canzone, a volte lo ha fatto con lucido distacco ed un ironia a volte diretta a volte surreale da lasciare però sempre stupiti se non a volte pure basiti!
Già ascoltata "la mia famiglia" ? se sì, una piccola digressione sulla tecnica perfetta , solo chitarra e voce, con la quale questo pezzo viene interpretato così come se fosse niente...
ecco un altro pezzo questo più surrealista da far finta di essere sani...
https://youtu.be/LBBO4NLFb5A
Bene ora è il momento di vedere questo duetto televisivo con Celentano, purtroppo quasi all'epilogo del suo passaggio terreno. Sottile, ironico, teatrale... indimenticabile
https://youtu.be/JXGtJE3eBFU
e Goganga?
https://youtu.be/idIvNLnZt1g
E poi come non fare un passo sul ponte de La Nave ?
https://youtu.be/eHS9vflXavw
Facendo poi un ulteriore tuffo nel passato nei primordi del Gaber televisivo ascoltiamoci questo pezzo in dialetto milanese di rara bellezza che introduce il prossimo ed ultimo (ultimo?) capitolo e cioè quello degli albori ed esordi del cantautore milanese
https://youtu.be/2RZoGvIgRBk
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