Dopo che i medici ti hanno dimesso, ritorni al lavoro.

<Ragazzi sono ritornata>
G e S: ci sei mancata Mia.
<anche voi ragazze>
Tutte i tuoi colleghi che si riuniscono in sala comune per salutarti e vai da Boden per farti vedere,bussi alla porta.
B:avanti.
<Salve comandante, sono ritornata.>
B: Mia sono felice, però mi raccomando non sforzarti troppo.
<no cercherò di non sforzarmi troppo, però sa comandante rischiare la vita è il mio lavoro>
B: si lo so.
Mentre finisci di parlare arriva un emergenza.

**Caserma 51,Camion 81, Squadra 3, Ambulanza 61. e Intelligence, incendio in una fabbrica abbandonata ed è incorso una sparatoria**

Dopo aver sentito l'emergenza vi preparate e con preoccupazione vi avviate verso la fabbrica abbandonata.

B: Ragazzi preparate le manichette per spegnere l'incendio, però non abbiamo notizie se c'è qualcuno dentro.

Intanto si sento li spari ed una macchina che parcheggia vicino al camion della squadra 81 da dove scendono tre agenti. Ti avvicini per vedere chi sono

<Salve posso aiutarvi, sono un nuovo vigile del fuoco.>
J.H.: Ciao io sono Jay Halstead (amo questo uomo) sono dell'intelligence dovrei parlare con Boden su come agire con questa situazione.
<piacere io sono Mia Venturi, ti chiamo subito il Comandante.>
<Boden c'è l'intelligence per te>
B: eccomi.
Spiegano a Boden su come agire, e poi vi da ordini a voi.
B: allora Casey, Severide e Venturi entrate a controllare e state molto attenti.

Dite tutti e tre che va bene, entrate e c'è poco ossigeno e anche poca visibilità, c'è un corpo a terra.

<Severide, Casey venite un po' a vedere>
Si avvicinano e osservano anche loro il cadavere che hai trovato. Casey si avvicini e controlla se è ancora vivo. Vi guarda e poi accenna un no con la testa.
Continuate a controllare, sempre con il suono degli spari sotto. Quando Boden vi richiama per uscire.
B: okay dentro non c'è più nessuno uscite immediatamente.
Severide e Casey incominciano ad uscire per primi, appena tu metti un piede fuori ti arriva uno sparo nella gamba e gemi di dolore.
<Ma che cazzo> gridi esasperata
finisci di scendere le scale zoppicando, quando tutto ad un tratto ti puntano una pistola alla tempia.
«Non muoverti Mia o ti sparo»
Conosco questa fottuta voce, e Steve quello stronzo.
Appena sentono tutto questo trambusto l'intelligence si gira e vede questa situazione. E Jay gli punta la pistola addosso.
J: lasciala andare e ti prometto che non ti sparo.
Steve non ti lascia anzi, ti stringe ancora di più la pistola alla tempia.
V: bene non l'hai capita con le buone ora usiamo le cattive maniere. Erin tu vai dietro Mia.
E: si Voight.
Erin ti affianca con la pistola puntata su Steve e sei felice di vederla perché vuoi finirla qui. La fissi comunicandogli con gli occhi che sei sfinita di tutta questa situazione.

Le sussuri <Ti prego, liberami non ce l'ha faccio più>
E: non preoccuparti.
Steve vedendo che tutti gli agenti hanno le pistole puntate verso di lui ti lascia andare e Jay si avvicina accompagnandoti da Gabby e Shay.
J: ragazze è ferita pensate a lei, io penso allo stronzo.
Gabby e Shay ti fanno sdraiare sulla barella e ti medicano la ferita, però non riescono a toglierti il proiettile e ti portano al Med.
S.G: comandante dobbiamo portarla al Med, perché non riusciamo ad estrarre il proiettile.
B: certo.
Ti caricano sull'ambulanza, con Gabby dietro a controllare la situazione mentre l'intelligence arresta lo stronzo.

📌Chicago Med

"Donna di  32 anni ferita d'arma da fuoco alla gamba destra, bisogna estrarre il proiettile immediatamente."

Gabby e Shay ti portano dentro il Med, elecando a Maggie che cos'hai.

M: Mia ci rivediamo.
<Purtroppo si Maggie>
Maggie chiama Will.
M:Halstead abbiamo un emergenza.
W: eccomi, dove l'emergenza?
M: Stanza 5
Will entra e rimane sorpreso di rivederti  di nuovo.
W: ci rivediamo di nuovo Mia.
<esatto dottore mi sono fatta sparare perché mi siete mancati tutti ahhaha>
W: apparte gli scherzi devo portarti subito in sala operatoria.
<si va bene>
ti preparano per la sala operatoria, i tuoi colleghi vigili del fuoco si riuniscono tutti nella sala d'attesa ed arriva anche Jay, perché dopo deve farti alcune domande. Ti operano e va tutto bene, ti riprendi dall'anestesia e ti svegli.
W: allora ragazzi l'operazione è andata bene, siamo riusciti a salvargli la gamba, se volete vederla è sveglia, però mi raccomando non stressatela troppo.
«Va bene» rispondo tutti in coro.
i primi ad entre sono i tuoi colleghi.

G:Mia ci hai fatto spaventare, l'importante adesso è che ti sei ripresa.

<Si Gabby sto bene>
I colleghi ti salutano tutti e se ne vanno per lasciarti sola. Appena uscita dalla porta entra una persona.

J: Ciao Mia sono Jay l'agente con cui hai parlato prima, sono felice che ti sei ripresa, ma vorrei farti alcune domande.

<Certo Jay, un attimo che chiamo le infermiere per sistemarmi>

J: Certo, Certo nessun problema
Suoni il bottone sul telocomando che ti hanno lasciato per chiamare l'infermiera. Ed entra Maggie.

< Maggie potresti aiutarmi a tirarmi su per favore>

M: si
Ti aiuta a tirarti su dal letto in modo che puoi guardare quel bonazzo di Jay.
E Maggie esce lasciandovi da soli come prima.

J: allora volevo chiederti perché quello Stronzo ti ha chiamata per nome? lo conosci?

<Purtroppo conosco quello stronzo è il mio ex psicopatico, immagino che devo raccontarti tutta la mia storia.>

J: mi dispiace ma devi.

<va bene raccontarla mi fa bene, almeno mi libero la mente, bene quando ero adolescente i miei genitori sono morti in un incidente, lasciando me e mio fratello gemello da soli, e siamo cresciuti con degli zii, non tanto raccomandabili, erano dei tossicodipendenti e infatti mio fratello è diventato tossicodipendente anche lui, io a 16 anni ho conosciuto a scuola Steve Maxie era il più bel ragazzo che abbia mai visto, almeno era quello che la me sedicenne pensava, abbiamo iniziato a frequentarci quando ad una festa mi ha drogata e poi mi ha violentata, dopo la violenza sessuale io ho incominciato a drogarmi, ho smesso appena ho scoperto di essere rimasta incinta di questo bastardo, nonostante ero una ragazzina ho deciso di tenere il bambino, che adesso è cresciuto ed ha 16 anni, la stessa età che avevo io quando sono stata violentata, però al contrario mio lui una madre che gli vuole bene ce l'ha, io sono italiana mi sono trasferita apposta a Chicago per non vederlo più, a già pagato in Italia (è un controsenso) ma penso che è uscito perché ha scontato tutta la pena.

J: oh mio dio, mi dispiace e ti prometto che lo sbatterò in galera e butterò la chiave in un tombino.
Ti fa l'occhiolino e tu ridi.
<Grazie Jay>
Mentre Jay si alza per andarsene e per lasciarti riposare, dalla stanza bussa Will.
W: Mia sono venuto a vedere come stai ?
<Tutto apposto Will>
W: Jay ma tu che ci fai qui ?
J: sto lavorando proprio come te.
<oh mio dio ragazzi mi sembra di vederci doppio siete uguali.>
W e J: bhe siamo fratelli ecco perché vedi doppio. Dicono entrambi all'unisono.
<Avrei dovuto immaginarmelo quando vi siete presentati, avete lo stesso cognome>
ti metti la mano in fronte come questa emoji 🤦‍♀️
J:  bene io devo ritornare in commissariato è stato un piacere conoscerti Mia ciao.

<Anche per me Jay ci vediamo>
W: ciao Jay ci vediamo stasera.

Spazio Autrice:
sono ritornata, spero che vi sia piaciuto.
_Ajsha_