Ciao a tutti? Non so bene come iniziare con questa sorta di diario.

Direi che un "hey" fa più per me, quindi...hey!

Qui è una liceale in piena fase adolescenziale che parla, dotata di capelli ricci indomabili (anche se al momento piastrati) e di una grandissima dose di indecisione e confusione. Un mix meraviglioso, insomma. Ma avrò tempo per presentarmi decentemente, giusto? Ora vorrei semplicemente fissare questa giornata. Quindi grazie per essere qui e...ok ora racconto.

La giornata si apre con un'assonnatissima Ale che scende dalle scale del letto a castello pigramente, per spegnere la sveglia del cellulare sotto carica sull'ultimo scalino. Lo metto sempre lì perché altrimenti non mi alzerei per spegnere la sveglia e quindi continuerei a dormire.

In ogni modo, dopo essermi preparata e avere assunto la solita dose di caffeina, esco di casa e con coraggio raggiungo la fermata del pullman sperando di non andare in ipotermia lungo il tragitto.

Dopo mezz'ora di tragitto circa, arrivo al punto in cui prendo il secondo pullman che mi porta più o meno vicino a scuola. Accidenti a me che ho dovuto scegliere il classico, non potevo andare al linguistico, decisamente più vicino?

In ogni modo, affronto la mattinata abbastanza alla leggera. È la settimana rossa e i professori non possono andare avanti con il programma, fare verifiche o interrogare, ma solo approfondire, far fare esercizi o fare recuperi. Durante inglese poi abbiamo finito la visione di Call me by your name in lingua originale e, nonostante la prof ci abbia costretto a saltare una miriade di scene, arriviamo alla fine più o meno tutti intristiti e alcuni piangono.

A matematica miracolosamente riesco a capire un tipo di esercizio (o almeno come si faccia) e lo spiego ad una mia amica che in qualche modo riesce a capirlo. A quanto pare riesco a spiegare le cose che capisco a malapena, bene.

Due ore di greco e dobbiamo fare le versioni a coppie. Vado abbastanza d'accordo con il mio compagno di banco, anche se è un po' strano e può toccare solo lui il suo amatissimo Rocci degli anni 80. In ogni modo arriviamo quasi a fine versione con un po' di discussioni sulla traduzione e al momento della correzione in classe si scopre che avevo ragione il 90% delle volte, ma sentirmelo dire da lui è stato abbastanza soddisfacente, devo dire. Siamo 1-0.

Comunque nell'ultima mezz'ora dramma. La prof consegna le verifiche di grammatica fatte una settimana fa (circa) e io sono abbastanza terrorizzata. Tutte le cose che avevo controllato post verifica le avevo sbagliate, e invece prendo 7-. Non potete capire la gioia. O forse sì.

Avrei anche preso 7,5 se non avessi fatto un errore stupidissimo. C'era un termine da declinare e ho scritto tutta la declinazione giusta. Poi, però, ho deciso che era quella sbagliata e ho cambiato TUTTA la declinazione. Ho perso 9 punti.

:(

In ogni modo a pranzo ho mangiato insalata di ceci per la prima volta in vita mia (con ceci, mais, pomodori e pezzetti di Asiago) e devo dire che era proprio buona.

Il pomeriggio è un pomeriggio di cambiamenti: taglio di capelli semi-drastico. È anche il motivo per cui al momento li ho piastrati (non sanno mai asciugarli bene ricci...) e arrivano alle spalle così, quindi onestamente ho paura di vederli ricci maaaa era tempo di cambiamenti. In più, ho fatto i buchi alle orecchie. Li avevo già fatti alle elementari in realtà, ma ho avuto la grandiosa idea di farli d'estate quella volta e un'onda mi ha letteralmente strappato via un orecchino (tranquilli, il mio orecchio sta bene). Poi un disastro e ho dovuto toglierli. Speriamo bene questa volta.

In ogni modo mi sento molto cute stasera e mi piace sentirmi cute una volta tanto. La mia autostima fa un po' quello che le pare. Ora comunque abbiamo ordinato cibo cinese e io sono andata sul semplicissimo col riso alla cantonese (lo so, lo so, banale, ma mi piace troppo).

Nulla mi sento felice e mi ci voleva, era da un po' di giorni che mi sentivo giù.

A voi come va? Cosa avete fatto oggi? Vi sentite bene in questi giorni?

Per qualsiasi cosa, anche se non ci conosciamo, io sono qui. Non fatevi nessun problema a scrivermi in direct per tutto, anche per cose che vi sembrano stupide.

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