sei sicuro?

Senza volerlo, Hiro si era immischiato in situazioni davvero brutte e ora un gruppetto di cinque yakuza dava lui la caccia, oltretutto keichi ipotizzò che il ragazzo dovesse essere un alunno della professoressa e che quindi per trovarlo sarebbe bastato semplicemente stare nelle vicinanze della scuola.
Quello che non sapeva però era che Hiro era un fannullone e che quindi prese la scusa del pestaggio per stare a casa più del dovuto.
Per un intera settimana tutte le giornate di Hiro furono uguali, provava a scrivere il suo racconto, si fermava perché a corto di idee e poi iniziava coi videogames... o con cose un po' più private.
Siccome due omicidi di due persone della stessa scuola in rapida successione avrebbe creato un bel po di trambusto, i cinque decisero di aspettare entrambi ma più i giorni passavano più diventavano nervosi.
Ogni mattina si appostavano nei pressi dell'entrata, in un maid caffè di fronte e ogni pomeriggio quando suonava la campanella vedevano tutti uscire, tranne quel dannato ragazzino.
<< ancora caffè? >> disse una giovane ragazza dai lunghi capelli bruni tenuti con una grossa coda sulla spalla destra.
<< si grazie! >> rispose distratto Keichi per poi dare un pugno sul tavolo.
<< kei-chan, dai tranquillo, tornerà a scuola no? >> cercò di calmarlo il ragno.
<< mi sono rotto le palle di doverlo aspettare >> urlò ancor di più spaventando la povera cameriera.
Il teppista uscì dal loca dirigendosi verso la scuola e seguì la professoressa fino che non si trovò in una strada più isolata, ovviamente gli altri quattro lo seguirono.
La prof si fermò in strada, li aveva sentiti seguirla, quindi era inutile fingere.
<< siete venuti da me l'altro ieri... lasciatemi respirare! Vi ridò i soldi indietro, ho dato la mia parola! >> disse seccata di dover esser sempre pedinata da quei cinque.
<< il ragazzino, portaci da lui! >> rispose soltanto Keichi.
A sentire quella domanda la professoressa spalancò gli occhi, il sangue raggelò nelle vene mentre il cuore sembrava essersi fermato.
<< n-non s dove abiti! >> rispose nervosamente e così i gruppo si avvicinò a lei, Keichi si appoggiò con l'avambraccio sulle spalle della signora Hideyoshi e portò le labbra accanto il suo orecchio.
<< putta tettona, non mi stai mentendo, vero? >> sussurrò ridacchiando.
La donna si alterò, iniziava ad essere stanca dei maltrattamenti, di essere molestata, fisicamente e verbalmente.
<< smettila di chiamarmi così, io non ti sto mentendo, non conosco dove tutti i miei studenti vivono! >> esclamo indispettita mentre riprese a camminare.
A qualche chilometro di distanza Hiro era su una sedia con la faccia illuminata da un monitor, gli occhi semichiusi e i capelli arruffati, indossava solo una maglietta azzurra e dei boxer bianchi, aveva appena finito di mandare qualche curriculum on line, sapendo comunque che non avrebbe ricevuto risposta, così dopo essersi arreso si collegò a youtube dove iniziò a vedere diversi video, non aveva un genere fisso, prima ne guardava uno comico poi uno che faceva notizia di attualità, comunque tra i suggerimenti trovò dei video di un canale che seguiva la polizia in svariati blitz e arresti, fu veramente figo vedere certe cose.
<< vabbeh... quasi quasi mi metto su skyrim >> sussurrò sconsolato quando d'un tratto vide un altro video che catturò la sua attenzione, era ripreso da una telecamera di sicurezza e il titolo diceva " spietato assassino uccide tre persone, contenuto forte".
Con un titolo del genere come avrebbe potuto resistere? Ovviamente aprì il video;
C'erano tre tizi, yakuza probabilmente visti i numerosi tatuaggi sulle braccia, mentre ridevano e scherzavano tutto arrivo un'auto, nera coi finestrino oscurati e da questa uscì un tipo, portava un grosso impermeabile nero e degli occhiali, estrasse una uzi, una pistla mitragliatrice e con questa uccise i tre, il suo sguardo era fermo impassibile, come era arrivato andò via lasciando lì i tre corpi rivolti in un lago di sangue.
Le immagini lo toccarono ma la sua mente prese a viaggiare.
Chi era quel tizio? Sembrava così figo, così impassibile nonostante avesse appena ucciso tre persone.
Sapeva che probabilmente non avrebbe poi scoperto molto ma uscì immediatamente da youtube collegandosi a google e lì cercò con la voce "assassino uccide yakuza tokio" furono tantissimi i risultati, molti dei quali sbagliati o che comunque non dicevano ciò che lui stava cercando.

Provo a girare diverse pagine di Google, il video erastato pubblicato tre anni prima quindi magari la notizia era stata coperta daaltre simili fino quando non trovò una discussione Reddit che sembrava parlareproprio di quel caso.
Per chi non lo conoscesse, Reddit è come un forum dove all'interno si parlaveramente di tutto, dalle cose più frivole alle cose misteriose e cupe, al suointerno ci si può trovare molta roba strana.
Infatti le speculazioni su quel caso furono tante e ognuno diversa dall'altra,quella che però era più lampante e di cui tutti parlavano era quella diorganizzazione segreta di cui quell'assassino farebbe parte e la gente chesosteneva quella ipotesi cercava di dimostrarlo postando foto ingrandite delvideo, facendo notare dettagli che ricondurrebbero l'assassino a chi sa qualeorganizzazione chiamata "aka ronin".
Secondo quanto dicevano, erano come un'azienda che operava nel campo degliomicidi, attraverso il deepweb si poteva accedere al loro sito e richiederedelle "prestazioni" ad un determinato e alto costo.
Un altro utente aveva addirittura postato il link onion del determinato sito.
più leggeva e vedeva certe cose, più Hiro ne era curioso, affascinato!
L'idea di una società segreta come hitman lo faceva impazzire con la fantasia,s'immaginò lui come un componente di questa organizzazione tanto pericolosa.
Però ridacchiò, uno imbranato come lui, insomma chi sa quali cazzate avrebbefatto, comunque sia la curiosità lo stava spingendo sempre più a vedere questosito, non che volesse certo "interagire" con esso ma se era vera tutta questafaccenda, avrebbe voluto vederlo coi suoi occhi.
Lui era capace anche di entrare nel deep web, aveva programmi appositi percancellare il suo indirizzo ip o di cambiarlo a tempo alterno, in più eraveramente bravo a non lasciare alcuna traccia di dove si fosse connesso.
Lo sapeva fare ma non lo faceva mai, insomma comunque non è un posto chebisognava visitare con tanta leggerezza.
Prese l'indirizzo postato da quell'utente e lo mise sul suo motore di ricercaapposito, trovò il sito!
Una pagina nera con il simbolo di un samurai a spada tratta dentro un cerchionon completo.
Si sentì strano nel visitare un sito del genere, ne era forse intimorito manonostante sentisse un bollore su testa e petto scorse verso il basso notandoche fin da subito vi erano alcune voci per poter scegliere le varie modalità diomicidio o dove si poteva caricare una foto dell'obbiettivo da colpire.
Era decisamente tutto macabro e quando contento comunque di aver raggiunto quelsito per "sconfiggere la noia" lo stava per chiudere, ecco che qualcos'altrocatturò la sua attenzione, in basso a destra, scritto in piccolo vi eranoscritti proprio come fosse una pagina normalissima; i Faq, chi siamo e lavoracon noi. Il primo della lista, per chi non lo sapesse non è altro che unapagina con tutte le risposte che loro danno alle domande più frequenti.
Gli sembrava quasi uno scherzo e sempre per scherzo portò il cursore alla voce"lavora con noi" e cliccò, non trovò altro che un sito danneggiato e il suoantivirus lo avvertì di un problema riscontrato.
<< lo sapevo... >> disse sconsolato per il virus appena preso dagrande idiota.
Riuscì per fortuna ad individuarlo e cancellarlo del tutto, dopo di che spensetutto e si mise a letto, erano le sei del pomeriggio e il sole iniziava già atramontare, lui però non lo vedeva, avendo le finestre chiuse.
prese il telefono coprendosi fino la testa con il piumone per parlare con laragazza che conosceva su Facebook ma non era connessa e Messanger la davaassente da almeno sette ore. Si rassegnò e spegnendo il cellulare siaddormentò, svegliandosi circa alle undici di sera. Tornò al pc e si collegò suFacebook, ora la sua amica era connessa, iniziò a chattare con lei e subito glitornò il sorriso, era davvero bello parlare con lei e un giorno di quellisarebbe voluto andare ad Osaka per incontrarla di persona, anche lei voleva, sierano creati dei nuovi profili perché quelli falsi su Facebook vengono quasisubito rimossi.
Ora lui aveva Naruto, il protagonista dell'omonimo manga e lei Hinata, lamoglie del protagonista, così loro due potevano scrivere e inventarsi vicendedei due personaggi, descrivendo anche pezzi erotici.
Mentre giocava a scrivere con lei vide l'icona di Outlook illuminarsi, gli eraarrivata una mail. Non che fosse un evento poi così tanto strano, gli accadevaspesso anzi, comunque non poteva di certo essere un datore di lavoro, troppotardi mentre le mail ritenute indesiderate non venivano notificate.
Quindi mentre attendeva risposta dalla ragazza aprì o
Outlook. La Mail arrivava da un indirizzo chiamato "[email protected]" il che fu abbastanza strano poiché l'oggettodella mail recitava "sicuro?"
Ovviamente attirò immediatamente la sua attenzione e sena perdere tempo l'aprìper poterla leggere.
Il foglio era nero, con scritte rosse e in alto... lo stesso, identico simbolodel samurai a spada tratta nel cerchio interrotto. Le dita si allontanaronodalla tastiera e lui si guardò attorno deglutendo.
"uno studente piccolo e mingherlino, la cosa mi incuriosisce, per questo ti hoscritto Hiro! Ma tu, sei sicuro? Se lo sei sabato presentati al fish kingdom dishibuya :)"

9:YoHF

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