Capitulum 3
Anya's POV
Non so niente.
NON SO NIENTE PORCO TRUMP.
Sfoglio alla velocità della luce il libro di geografia mentre cerco le cose che so di meno.
«Lisa! Aiutami!» esclamo raggiungendo la mia amica.
Lisa si volta verso di me mentre io la investo sbattendole contro.
«Ma sei deficiente?»
«No! Sono una ragazza innocente che sta per andare incontro ad un destino orribile! Pieno di torture e domande mortali!»
«Tradotto...?» mi chiede.
«Sto per essere interrogata di geografia!» dico come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«E fammi indovinare: non sai niente?»
«Esatto! Devi aiutarmi!»
La ragazza mi guarda male per poi andarsene.
Che infame.
«Se non mia aiuti non ti invio più i compiti completati fino alla fine dell'anno!»
Lei si volta ancora una volta, pochi attimi dopo è già da davanti a me e mi strappa il libro di mano.
«Cosa non sai!?» mi chiede di fretta sfogliando le pagine.
«Non so nemmeno questo!»
«Dimmi qualcosa sull'Africa» dice.
«Ieri l'ho studiata tutto il giorno, so pure dirti quante persone abitano in Senegal» dichiarò soddisfatta.
«Qualcosa sull'Asia?»
«So tutto»
Andiamo avanti così per diversi minuti.
«Ma se sai tutto che cazzo vieni da me a lamentarti!?»
«Ma non so niente!»
Lei scocciata chiude il libro e lo lancia.
«Ora vediamo se sai anche quanti metri è distant...»
«6,47 metri, devi mettere su un po' di muscoli» la interrompo.
Lei spalanca gli occhi e se ne va imprecandomi contro.
✿✿✿
Il prof entra in aula ondeggiando eccessivamente i fianchi e scrutandoci uno ad uno.
«Iniziamo con antologia» dice ed io tiro un sospiro di sollievo.
Il professore Franchi apre il libro e inizia a spiegare la poesia e la sua struttura.
«Qualcuno sa una poesia?» chiede verso la metà della seconda ora.
Sotto lo sguardo incredulo di tutti, Lisa è l'unica ad alzare la mano.
Il prof sembra titubante ma poi la fa parlare.
«Ho inventato questa poesia proprio mentre spiegava quelle cose noiose» dichiara la ragazza facendo scappare a qualcuno qualche risatina.
Lisa si schiarisce la voce e inizia a recitare.
«I cani stanno nel canile,
le oche nel cortile,
le vacche nelle stalle
quindi togliti dalle pall...»
«Venturini!» esclama il prof mentre la classe si riempiva di risate.
Ormai Franchi è esasperato con lei.
Quando finalmente suona la ricreazione, tutti i miei compagni si dirigono nei corridoi.
Tiro fuori il libro di geografia e inizio a ripassare.
«Che fai?» mi chiede ad un tratto Sara, la mia compagna di banco.
«Sto ripassando perché non so niente! Se prendo 4 mia madre mi ammazza!» esclamo.
«Uff» sbuffa «Cosa devo fare per farti uscire?»
«Niente potrà convincermi a lasciare questa classe!»
Sara si guarda attorno poi rivolge il suo sguardo alla porta.
In quel momento, proprio davanti all'entrata, passa Leo (sfortunatamente non Valdez) la mia crush.
La ragazza si volta di nuovo verso di me e mi rivolge un sorriso malizioso.
«E se io...»
«Sara no!» urlo quasi capendo le sue intenzioni.
«Sara sì» ribatte precipitandosi verso la porta.
«Ok, hai vinto!»
Afferro il mio panino nello zaino e corro fuori lasciando Sara in classe mentre improvvisa un imbarazzante balletto di vittoria mentre il prof, rimasto in classe per scrivere qualcosa sul registro elettronico, la guarda male per poi sbattere la testa contro la cattedra.
«Ho bisogno di un aumento...» lo sento sospirare.
Una volta nel corridoio vengo affiancata da Elisa.
«Hai visto Martina?» mi domanda la ragazza.
«No, ma sono sicura sia con Lisa ad assicurarsi che non faccia qualche cazzata come suo solito»
Subito dopo aver finito la frase, notiamo Lisa e Martina. Quest'ultima sta tenendo per un braccio una Lisa apparentemente infuriata.
«Lasciami! Quella zoccola mi sta rubando il marito!» esclama dimenandosi dalla stretta.
Rivolgo lo sguardo avanti vedendo Alessio parlare con una ragazza di seconda.
Lei si sta arricciando dei capelli in modo secsi con un dito, il petto rivolto all'infuori e le gote leggermente rosse.
Si vede da lontano un miglio che ci sta provando con lui ma invano.
Infatti Alessio non sembra mostrare alcun tipo di interesse nei suoi confronti.
Quando finiscono, la ragazza accarezza il braccio del ragazzo con fare malizioso, gli lascia tra le mani un bigliettino e infine si allontana.
Alessio apre il biglietto e, anche se non riesco a leggere da quella distanza, posso scommettere sia il numero di telefono della ragazza.
Il ragazzo fa una faccia strana mentre lo legge.
«Lasciami!» e con un potente strattone, Lisa riesce a liberarsi dalla stretta di Martina.
Raggiunge Alessio e gli prende il biglietto dalle mani strappandolo malamente e buttandolo nel cestino più vicino per poi scappare lasciando il ragazzo spaesato.
«Qui ci stava proprio bene la poesia che ha recitato oggi in classe...» commenta Elisa allontanandosi per seguire la fuggitiva.
Seguo Elisa a mia volta con Martina.
Ci fermiamo a pochi metri da Lisa e la ragazza di seconda.
La ragazza ha un'aria interrogativa stampata in volto mentre Lisa si sta trattenendo dal saltarle addosso per scuoiarla.
«Le rose sono rosse
le viole sono blu,
trova il Tartaro
e buttati giù»
Le amiche della ragazza si mettono a ridere a crepapelle quasi rotolandosi per terra e lei, offesa, se ne torna in classe.
Lisa si è fatta una nemica.
La campanella suona cinque minuti dopo segnando la fine della ricreazione e tutti gli alunni si dirigono nelle proprie classi.
✿✿✿
Aaaah, religione... e chi ad ascoltare la prof, prendere appunti e studiare?
Io.
«Lisa stai zitta, mi distrai» dico rivolta alla ragazza seduta al banco posteriore.
«Veramente stai prendendo appunti di religione!?» mi domanda incredula.
«Beh sì, è importante»
Lisa si alza avvicinandosi a me per poi mettermi una mano sulla fronte.
«Raga, ha la febbre!» urla alla classe «Ci vuole uno psicologo all'istante!»
«Ma lo psicologo non c'entra niente con la febbre, cura alle persone con problemi mental...»
«Appunto! Oltre ad avere dei problemi hai pure la febbre! CENTODICIOTTOOOO»
Menomale che la prof, ormai mezza sorda, non ha sentito niente e continua a spiegare indisturbata.
Sραzιο mε🤪
Hola!
Non c'è niente di originale in questo capitolo ma vi assicuro che il prossimo sarà migliore!
Ciauuuu🌚
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