3. La Regina bionda

Tutto si trova al suo posto, perfetto. E questo mi fa sentire felice ma scontenta allo stesso tempo. Sarei voluta essere io colei che avrebbe dovuto organizzare questa festa e non Rebekah per quando l'adori avrei voluto che non fosse così brava. Lo so, sono una persona terribile ma avrei voluto occuparmene io.

Non posso credere che quello che dicono le streghe sia vero, non è possibile.

- Nessuno farà del male a te ho hai nostri figli.-

La voce di Klaus mi arriva dalle spalle, mentre sento le sue mani circondarmi la vita e stringermi a se.

- Ho paura ugualmente, speravo di aver smesso con i complotti e le guerre.-

Mi volto rimanendo stretta tra le sue braccia.

- Ti ricordo che è Klaus Mikaelson che hai sposato, la nostra vita sarà sempre piena di complotti e lotte.-

- Si lo so, ma non voglio che ci vadano di mezzo i nostri figli.-

Sono così sconvolta che non mi rendo conto di quello che sto facendo. Non dovrei parlare di questo con lui.

- Caroline.-

Ho sempre amato il modo in cui pronuncia il mio nome, alzo lo sguardo e mi perdo nei suoi occhi.

- Andrà tutto bene, lo giuro.-

E sugella le sue parole con un bacio, prima di lasciarmi da sola per prepararmi.

Indosso un abito che mi ha regalato il mio caro maritino. E color champagne senza spalline, con una scollatura a cuore che mette in risalto il mio seno, e stretto in vita per poi aprirsi a palloncino e scendere delicato fino a terra. E bellissimo come tutti gli altri che mi ha donato.

La musica delicata di un violino mi richiama l'attenzione, la festa ha inizio.

Esco dalla mia stanza per poi dirigermi verso le scale che mi faranno raggiungere l'atrio e quindi la festa. Prima di scendere le scale, decido di restare qualche minuto ad osservare gli invitati. C'è veramente molta gente, vampiri, lupi mannari, streghe, persino qualche umano, tutti sotto lo stesso tetto in segno di pace.

Tra la folla noto mio marito che parla con Genevieve mentre al loro fianco ci sono i nostri bellissimi bambini. Da quello che posso sentire stanno parlando dei miglioramenti che sia Hope che Alsen stanno facendo con la magia, sono fiera dei miei piccoli.

Ad un tratto però, tre figure compaiono dalla soglia, i festeggiati immagino. La musica cessa di suonare e tutti gli invitati si spostano al lato della sala per fare spazio alle tre figure, che lentamente si avvicinano a loro Elijah, Rebekah e Klaus.

Ebbene sì sono i primi tre vampiri che sono stati creati dagli originali. Da quello che Klaus mi ha raccontato, Elijah ha trasformato Tristan, un uomo in giacca e cravatta che sembra quasi la copia di mio cognato, elegante ma letale allo stesso tempo. Poi c'è Lucien che è stato trasformato da Klaus. Non so perché ma non ha un volto del tutto nuovo, e in fine Aurora la rossa che in confronto ai primi due non assomiglia per niente alla sua creatrice Rebekah.

Klaus non si è soffermato troppo su di lei, mi ha solo detto che hanno avuto una storia, e che teneva veramente tanto a lei, ma che con il passare dei secoli ha capito che era un amore malato.

- Che ci fa la regina qui sopra da sola.-

La voce di Marcel mi risveglia dai miei pensieri.

- Osservo e studio.-

Gli rispondo facendogli notare i nuovi arrivati.

- Tu sei molto più bella di lei.-

Le sue parole mi lusingano.

- Non ho paura di lei. Come hai appena detto sono una regina e sono più che sicura dell'amore di Klaus per me.-

Mi sorride e mi si avvicina cospiratore.

- Che ne dici di marchiare comunque il territorio?-

- Mi daresti una mano?-

Mi sorride e mi allunga il suo braccio per portarmi a scendere le scale.

- Tutte quelle che desideri.-

Gli sorrido e ci dirigiamo verso le scale dove lo vedo attirare l'attenzione di tutti.

- SCUSATE L'INTERRUZIONE MA FINALMENTE LA NOSTRA REGINA HA DECISO DI UNIRSI A NOI.

Se inizialmente tutte le attenzioni erano dei tre nuovi arrivati ora lo sguardo di tutti e su di me, e questo non sembra fare piacere alla rossa. Poco mi importa, questo è il mio regno e qui comando io.

Dopo aver fatto le scale mi ritrovo davanti  a mio marito, prendo la sua mano è mi avvicino sempre di più a lui, come dice Marcel è bene marchiare il territorio al meglio.

- Sei bellissima.-

Gli sorrido e lo bacio.

- Merito del tuo vestito.-

Mi sorride per poi avvicinarmi hai suoi amici.

- Mia signora.-

Mi accoglie Tristan prima di farmi un bacia mano. Per poi vedere Aurora accogliermi con un sorriso falso seguita da Lucien che mi fissa, in un modo abbastanza inquietante, per poi soffermarsi più di quando dovuto sul bacia mano.

Le sue labbra in contatto con la mia mano mi fanno una strana sensazione, come se fosse una cosa che ho già vissuto.
- Sono contenta di avervi nella nostra città.-

Sorrido, anche se al momento è l'ultima cosa che vorrei fare.

- Ti ringraziamo noi, per averci ospitati, maestà.-

La voce di Lucien non capisco come possa essermi così famigliare.

- Chiamami solo Caroline, non mi faccio chiamare maestà molto spesso.-

Gli sorrido dolcemente, ma lui continua ad agitarmi.

- Forse perché non vi ci sentite, regina.-

La voce di Aurora mi arriva forte e chiara, ma al contempo stridula. Questa tizia già non mi piace.

- No. E perché voglio che il mio popolo mi ami perché lo vogliono e non perché costretti. Voglio che sappiano che io sono una loro pari.-

La mia risposta l'ammutolisce e questo mi rende soddisfatta di me stessa.

- Cosa ne dite di unirvi alle danze, alla fine questa e la vostra festa.-

Cattura l'attenzione su di se Klaus, mentre con una mano mi cinge la vita.

Mentre Tristan, beve un bicchiere di barbon in compagnia di Elijah e Aurora si dirige verso un gruppo di streghe, restiamo solo io Klaus e Lucien che sembra avere occhi solo per me.

- Posso chiedervi questo ballo, mia signora.-

La proposta di Lucien mi coglie con sorpresa, nel suo sguardo non leggo solo il desiderio di ballare con me ma anche qualcos'altro.

- Sei appena arrivato e già vuoi privarmi della mia sposa?-

Sembra che Klaus non noti nulla nello sguardo di Lucien , strano. Lui che capisce i complotti a miglia miglia di distanza.

- Non potrei mai rubare la moglie ad un mio caro amico. Ma un ballo?-

Mi chiede guardandomi quasi supplichevole. Guardo Klaus che non dice nulla per impedirmi di ballare con l'uomo davanti a noi.

Con molta delicatezza come se avesse paura di farmi male, mi prende per mano per dirigermi verso il centro della sala.

- Quando mi hanno detto che il tenebroso Klaus si era sposato, non potevo crederci.-

Guardo tutti, tranne l'uomo che mi tiene stretta tra le sue braccia.

- Ma poi ho pensato che la donna che è riuscita a conquistarlo doveva essere veramente speciale, e infatti non mi hai deluso.-

Lo guardo il giusto necessario per capire che c'è altro sotto, molto di più.

- Perché mi sembra che non sia questo quello che in realtà desideri dirmi?-

Guardo solo lui, voglio che capisca che non ho paura di fare domande e di ricevere risposte anche se potrebbero essere scomode.

- Sei bella come ti ricordavo.-

Le sue parole mi portano a congelarmi sul momento e a guardarmi in torno in cerca di Klaus.

- Adesso e troppo impegnato a parlare con Aurora, per origliare la nostra conversazione. Stai tranquilla non voglio farti del male.-

Occhi negli occhi, solo questo.

- Cosa intendi con ricordavo?-

- Posso mostrartelo se vuoi.-

Mi stringe a se, più di prima e noto qualche occhiata nella nostra direzione, prima che tutti inizi a sbiadire.

NEL FRATTEMPO...
Poco distante dalla coppia stretta in un ballo che di amichevole non ha nulla, Aurora guarda e ascolta il tutto senza farsi scappare neanche una virgola di quello che viene detto, ma sopratutto di quello che non viene detto. Studia lo sguardo di lei è ammira il desiderio di lui.

Lei vuole Klaus ad ogni costo e pronta a tutto pur di riavere il suo amante. Anche ad uccidere la regina bionda se Lucion non riesce a toglierla davanti.

Poco più distante un'altra figura studia i tre protagonisti che inconsapevolmente stanno dando spettacolo, Freya non conosce i tre vampiri creati dai suoi fratelli ma soltanto guardandolo ha capito che c'è qualcosa sotto che non gli torna, sopratutto Lucion.
Il modo in cui stringe la cognata tra le sue braccia e il modo in cui la guarda sembra quasi che si conoscano da molto tempo.

Ma lei non dice nulla, guarda, studia, raggiona e solo se necessario agisce.

Angolo Autrice.
Come sempre chiedo perdono per gli errori.
Come vi sembra questo nuovo capitolo?
Non vi scordate commenti e stelline.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top