15. Uniti nel dolore
NELFRATTEMPO...
Tristan si trova nell'immenso salone della villa che ha deciso di abitare durante la sua permanenza a New Orleans. Si gusta un calice di vino rosso mentre sente dei rumori avvicinarsi alla sala, non gli serve voltarsi per capire chi è l'ospite che si è intrufolato nella sua villa.
-A che cosa devo questa visita mio creatore.-
Elijah, con alle sue spalle le guardie del corpo di Tristan, si mette seduto su una poltrona di pelle difronte al primo vampiro che ha creato.
-Da quando sei arrivato in città con tua sorella e il suo amante non avete fatto altro che portare problemi. Lucien che si dichiara marito di Caroline, Autore che va dietro a Klaus e poi tu.-
Elijah è conosciuto per essere molto elegante e intransigente nel suo modo di fare, per questo Tristan si stupisce quando vede l'originale prendere il tavolino di vetro davanti a loro è scaraventarlo sul muro.
-È poi ci sei tu che uccidi Genevieve per mettere i lupi e le streghe gli uni contro gli altri.-
Tristan non ha terrore negli occhi anzi è divertito dal comportamento dell'originale il quale lo guarda studiando ogni suo movimento.
-Io non ho fatto nulla. E quel patto che non aveva delle solide basi.-
La rabbia di Elijah aumenta fino a far arrivare i suoi occhi a tingersi di rosso, è far uscire i suoi affilati denti ad un passo dal collo di Tristan.
Le guardie cercano di muoversi ma sanno che non possono nulla contro la potenza di un originale.
-Ascoltami bene, non appena Caroline si sarà svegliata tu e i tuoi amici andrete via senza fiatare. Ma prima vi inginoccherete hai nostri piedi chiedendoci pietà. È solo se la nostra regina lo vorrà, ma ne dubito considerando che hai sabotato il suo patto di pace, potrete andare via indenni.-
Elijah ha uno sguardo che piegherebbe il metallo se solo fosse possibile. Ma stranamente Tristan rimane immobile senza muovere un passo, senza paura. Annuisce solo per poter ritornare a respirare.
L'originale esce dalla villa come un fulmine lasciando alla sua spalle un Tristan sorridente.
ELIJAH
Ritorno alla villa cercando di essere il più tranquillo possibile. Ma com'è posso dimostrare la mia certezza quando vedo due uomini seduti per terra accanto al corpo della donna che amano. Come posso dimostrarmi diplomatico quando li sento parlare del modo in cui hanno conosciuto Caroline è di come lei abbia fatto a cambiarli entrambi è portarli ad innamorarsi di lei.
- Se Caroline non torna in vita, non voglio immaginare in che cosa Klaus potrebbe trasformarsi.-
La voce della mia dolce metà mi giunge tranquilla, quella tranquillità che io invece sto perdendo nel vedere mio fratello soffrire per l'unica donna che abbia veramente mai amato.
- Lei è la donna più forte che io conosca, Gia. Lei tornerà da noi.-
Gia mi bacia dolcemente dandomi quel poco di lucidità per decidere di non raccontare nulla a Klaus. Potrebbe decidere di uscire e andare a fare una strage.
-Dimmi che hai un piano Elijah-
La voce di Freya mi arriva quasi soffocata, è ancora tremendamente dispiaciuta per quello che è successo.
-Non ho nessun piano, ma mi metterò all'opera.-
Lascio la donna che amo è mia sorella per poi uscire dalla villa.
Tutto queste deve finire.
Angolo autrice
Scusate gli errori.
Lo so che il capitolo è corto ma prometto che il prossimo sarà più lungo per compensare.
Stavo pensando di scrivere un'altra storia sui vampiri ( ninete a che fare con il Klaroline) il titolo sarebbe LA VAMPIRA CACCIATRICE È VAMPIRI che cosa ne pensate?
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