10. Amante codarda
Da quando mi sono svegliata e ho chiesto di far venire anche quella puttana di Camille, tutti stanno in sielenzio, nessuno parla finché nella stanza non arriva anche la bionda ossigenata.
C'è ancora silenzio. Nessuno parla, nessuno si muove. Sembrano tre statue immobili che hanno i loro occhi puntati su di me.
Lì guardo, studio ognuno di loro.
La mia mente e così piena dì pensiero che non so da quale iniziare.
-Sapete.-
Mi guardano attendendo di capire che cosa intendo dire.
-Se cinque anni fa mi avrebbero detto che sarei diventata un ibrido/strega, madre di una figlia che non avevo neanche partorito, ex regina di una città che non ricordavo neanche di aver mai visitato. Avrei preso quella persona per pazza. Gli avrei consigliato di farsi visitare da uno psicologo bravo.-
Mi guardano mentre mi vedono alzarmi dal letto, sembra quasi che Klaus voglia avvicinarsi per aiutarmi ma lo fulmino con lo sguardo, metto una vestaglia di seta e mi rimetto seduta sul letto.
-Se mi avessero detto ti innamorerai di un vampiro è poi ti verranno cancellati i ricordi. Se mi avessero detto ti innamorerai di un ibrido e lo sposerai. Se mi avessero detto avrai due fantastici figli, con dei poteri speciali, ma che tutti vogliono morti; Io avrei detto andatevi ad ammazzare voi è tutti i vostri se.-
Mi guardano sopratutto i due uomini davanti a me. Per questo concentro il mio sguardo sulla donna che vorrebbe essere me.
-Se mi avessero detto che ci sarebbe stata una donna che farà di tutto per portarti via l'uomo che amo , io sai come avrei risposto?.-
Mi avvicino a quella donna che mi ha dato più problemi che altro.
Senza che neanche lei possa rendersene conto la prendo per la gola. Con la coda dell'occhio vedo Klaus intento a fare un passo in avanti, ma lo fulmino con lo sguardo.
-Avrei risposto che sarebbe prima dovuta passare sul mio cadavere.-
Stringo ancora di più la presa.
-Caroline lasciala-
Nonostante il mio avvertimento a non avvicinarsi Klaus appoggia la sua mano sulla mia, con l'intenzione di farmi mollare la presa.
La sta difendendo, lei potrebbe essere uno dei motivi per cui il nostro matrimonio potrebbe finire.
Lo guardo dritto negli occhi senza nessuna paura. Ancora stringendo la presa sul collo di Camilla gli spezzi l'osso del collo e la scaravento dall'altra parte della stanza.
-Se tu avessi visto me.-
Mi avvicino a lui senza paura, e lui mi guarda calmo.
-Se tu avessi visto me è Lucien baciarci, che cosa avresti fatto.-
Lui mi guarda, ha occhi solo per me.
-Tu hai baciato Lucien-
Mentre pronuncia questa parola lo vedo stringere i pugni.
-Solo perché pensavo che fossi tu.-
Stringe ancora di più i pugni.
-Ma non cambiare le carte in tavola. Se tu ci avresti visto baciarci Che.Cosa.Avresti.Fatto.-
Mi guarda non sembra intenzionato a rispondermi.
-Klaus, cosa avresti fatto? -
-LO AVREI UCCISO-
Grida facendo fuoriuscire tutto l'odio che sta provando anche solo al pensiero che un altro possa baciarmi.
-Allora perché io non posso farlo con Cami?-
Si avvicina più di quando già non lo sia è mi accarezza il viso.
-Perché tu non sei me. Non voglio che tu macchi le tue mani di sangue.-
Lo guardo, non riesco a capire il suo ragionamento finché non vedo Lucien fissarci.
Entrambi hanno ucciso senza un motivo o per motivi futili, ed entrambi non vogliono che io mi macchi di sangue che io macchi la mia anima pura.
Ma chissà perché non sento di avere nulla di puro.
-Dobbiamo risolvere questa situazione e dobbiamo farlo subito.-
Guardo entrambi. Due uomini che mi amano, che farebbero di tutto per me. Peccato che io ne amo uno solo, nonostante i ricordi.
-Lucien perfavore va via. Prometto che ti chiamerò io.-
Klaus non parla non ribatte è Lucien dopo aver annuito esce dalla stanza.
Mi volto verso l'angolo della stanza in cui c'era il cadavere di Camilla ma è scomparso.
-Hai un'amante codarda.-
Klaus mi prende le le spalle e avvicina il mio corpo al suo.
-No, io ho solo una moglie. Una bellissima, forte e piena di luce moglie.-
Lo guardo è capisco che io lo amo.
-Dobbiamo ancora finire di parlare Klaus.-
-Lo so ma prima baciami-
...NELFRATTEMPO...
Non appena Lucien chiude la porta della camera dei due coniugi si ritrova davanti una figura che conosce, ma non abbastanza bene.
-Dovresti lasciarli in pace, loro si amano.-
Lucien guarda con sguardo critico la sorella maggiore del suo creatore.
-Ho conosciuto prima io Caroline, io l'ho amata per primo, io l'ho sposata.-
Si guardando nessuno dei due teme l'altro. Uno è un vecchio vampiro furbo, l'altra una vecchia strega potente.
-Ma tu sei stato il primo ad abbandonarla, se l'amavi veramente come dici lavresri portata via con te.-
Lucien vorrebbe rispondergli che lui lo avrebbe fatto ma aveva troppa paura per lei.
Quel vecchio vampiro guarda Freya con sguardo indagatore. L'ammira da una parte perché vuole fare di tutto purché il fratello non perda la moglie. Ma dall'altra Lucien è consapevole che sarebbe pronto ad ucciderla se lei si metterà in mezzo.
Mente Lucien esce dalla villa una limousine lo attende dall'altro lato della strada.
-Pensavo che l'amassi.-
Aurora era stanca, stanca di aspettare i comodi di Lucion, lei non c'è la faceva più a vedere Klaus innamorato della regina bionda.
-L'amo, ma lei ama lui.-
Aurora guarda fuori il finestrino e l'unica cosa a cui pensa è che dice è :
-Vedremo per quanto tempo lui amerà ancora lei.-
Angolo autrice
Scusate gli errori
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