2 Capitolo

-Chi è?-domandó Loki guardando Hope

-Non lo so.Cerca di vedere se sei abbastanza forte da usare qualche tua illusione per nasconderti-rispose e successivamente andò a aprire la porta e si ritrovò d'avanti James

-Hope ma hai visto che sta succedendo?-Domandó sconvolto James entrando in casa

-Prima di tutto chi ti ha dato il permesso per entrare, secondo cosa succede?-

-Qualcosa si è schiantato quì vicino e visto che ero al bar con amici volevo sapere se stessi bene, a quanto pare tra poco arriverà la polizia e lo Shield-

A quell'ultima parola Hope inzió a preoccuparsi, stavano cercando Loki, che cosa doveva fare adesso?consegnarlo o nasconderlo?Se lo avessero scoperto in casa sua forse si sarebbe trovata nei guai.
James vedendola penseriosa si avvicinò a lei

-Che cosa vuoi?-domandó la ragazza allontanandosi e notando la vicinanza del ragazzo si allontanò di più fino a toccare il muro con le spalle

-Sai cosa voglio-rispose toccando le labbra della ragazza con le dita

-Smettila-disse Hope abbastanza seccata. Era stufa di avere James tra i piedi

-Non fare così piccola, sai che ti amo ancora e sai che mi sono pentito di aver fatto quello che ho fatto-sussurró James all'orecchio

-Ho detto smettila-

Il loro discorso venne interrotto da un miagolio e entrambi si girarono notando un gatto nero intento a guardarli;la mutante sapeva benissimo che si trattava di Loki

-Da quando hai un gatto?-chiese James avvicinandosi al micio per accarezzarlo ma ricevette un bel graffio sulla mano

-Ora dovresti andare-disse Hope mentre James abbastanza scocciato salutò e uscì dalla porta ancora aperta.
La ragazza chiuse la porta e quando si girò si ritrovò Loki d'avanti

-a quanto pare puoi già usare la magia-

-Si-disse Loki
-Ho già riacquistato un po' di forze, mi serviranno per riuscire a sfuggire allo Shield

-Cosa hai combinato questa volta?-

-Odino mi aveva liberato dalle prigioni grazie a Thor e io come al mio solito gli ho traditi entrambi rubando il tesseract che è ora in mio possesso, e sicuramente Thor poiché non potrà occuparsi di me avrà chiesto aiuto allo Shield-

-Perché fai questo?-

-Io voglio il potere e soprattutto vendetta-

-Lo sai che gli Avengers ti fermeranno comunque vero?Lo hanno già fatto-

Loki iniziò a arrabbiarsi, odiava quando le persone gli ricordavano i suoi fallimenti

-Senti ragazzina, non hai il diritto di dire questo cose!-

-È la verità-

-Stai attenta a quello che dici, potrei ucciderti immediatamente!-

-Potresti si, ma non lo farai, perché anche se non sei riconoscente sono una delle poche persone che ti ha aiutato e poi non sei abbastanza forte adesso-continuò Hope facendo cadere Loki a terra con la sua super forza.
Questa volta il gigante di ghiaccio reagì, si alzò velocemente e fece cadere la ragazza di schiena a terra e per tenerla ferma si mise sopra di lei

-Ricorda che sono un dio, posso recuperare velocemente le forze-

-E tu ricorda che dovresti andare via lo Shield ti sta cercando-

Dopo quelle parole infatti, si iniziarono a udire delle voci provenienti da fuori per questo motivo con grande velocità il dio delle malefatte si alzò e andò via uscendo dalla porta sul retro.
La ragazza dai capelli neri si alzò da terra e sospirando salì le scale per dirigersi in camera sua;era molto stanca e di certo una bella dormita l'avrebbe fatta poi riflettere meglio la mattina.Per questo si mise il pigiama e si coricó a letto come se nulla fosse successo

Hope quella sera non dormì molto bene, era preoccupata poiché temeva che lo shield avesse scoperto tutto per questo motivo si alzò alle 6 di mattina e per svegliarsi meglio si fece una doccia fredda.Uscì dal bagno con solo un'asciugamano addosso per coprirsi e poi aprì l'armadio per prendere un vestito.Fra qualche giorno ci sarà il ballo di fine anno e aveva deciso di indossare quello che aveva comprato qualche giorno fa con Jessica

Decise di togliersi l'asciugamano e indossarlo  per provarlo meglio d'avanti allo specchio e le stava proprio bene, le faceva risaltare le sue curve.Sentì in improvviso rumore proveniente dalla finestra per questo sobbalzó quando si girò e vide Loki entrare da lì.
Il dio delle malefatte si trovava lì perché una piccolissima parte di lui voleva ringraziarla ma l altra parte credeva ancora che ci fosse un motivo per il quale la ragazza lo aveva aiutato.

-Ma che ci fai quì?-Domandó Hope irritata a causa dello spavento

Prima di rispondere Loki aspettò qualche secondo, poiché si rese conto del vestito che la ragazza indossava, le stava proprio bene e poi il verde era il suo colore preferito

-Non importa-Rispose chiudendo la finestra

Hope sapeva che l altra parte di lui non era certo se fidarsi o meno, ma lei lo aveva aiutato soltanto perché aveva voglia di farlo e lo aveva visto così debole e ferito in quel momento, anche se non voleva ammetterlo le piaceva aiutare le persone. Il dio delle malefatte era lì anche perché era incuriosito dalla ragazza,soprattutto per i suoi poteri, non aveva mai conosciuto una mutante prima.

Loki si guardò intorno e osservò meglio la stanza e la sua attenzione cadde su un libro di psicologia sopra la scrivania

-Leggi anche tu?-chiese aprendo il libro

-In realtà quello è un mio libro di scuola,mi serve particolarmente in questo periodo anche perché a inizio Luglio avrò i miei esami orali per il diploma-

Il dio moro non era interessato tanto a quella risposta, ma lo era per le parole che conteneva il libro

-Questo Freud è molto conosciuto-

A quelle parole Hope rise notando che aveva pronunciato il nome Freud così come era scritto

-Loki non si legge così-disse avvicinandosi per toglierli il libro e rimetterlo sulla scrivania.
Continuando a osservare, laufeyson posò gli occhi questa volta su una foto attaccata al muro

-E quei midgariani chi sono?-chiese Loki

Hope prima di rispondere sospiró
-L-loro sono i miei genitori-

-E dove sono ora?-

-Sono morti-Rispose in modo freddo sedendosi di nuovo sul letto
-Incidente aereo-

Il dio degli inganni un po' si pentiì di aver fatto quella domanda, sapeva cosa provava poiché qualche anno fa perse anche lui sua madre Frigga, quindi decide di cambiare discorso

-E il ragazzo che era entrato in casa stanotte chi era?Ho notato che lui prova qualcosa per te ma tu non più ormai, che ti ha fatto? Ti ha spezzato il cuore?-

-Dovresti smetterla di fare queste domande prima che io ti spezzi qualcos'altro-

Senza farlo notare Loki rise a quelle parole ma voleva sapere anche di più se doveva fidarsi completamente

-Fammeli vedere-

-Cosa?-Domandó Hope confusa

-I tuoi poteri-Rispose il gigante di ghiaccio guardandola negli occhi.La ragazza era un po' incerta,non mostrava a nessuno i suoi poteri ma decise di farlo comunque infatti il suo corpo divenne invisibile anche se il vestito era ancora visibile

-Peccato-disse Loki
-Non riesci a rendere invisibili i vestiti che indossi-

E dopo quelle parole Hope ritornò visibile
-Lo so, questo mi ha creato abbastanza problemi soprattutto una volta-continuo la ragazza ridendo
-Le prime volte che utilizzai il potere dell'invisibilità mi tolsi tutti i vestiti e non sapendoli controllare ritornai visibile proprio al centro della città-

-Allora questo ha anche un lato positivo-sorrise Loki

Hope disolse il contatto visivo imbarazzata

-Parlando di altre cose-disse cambiando discorso
-Dovresti riconsegnare il tesseract-

-Non lo farò mai-

-Ascoltami,per essere il dio degli inganni, delle malefatte sei anche intelligente e dovresti sapere che tutto questo non servirà a niente.La vendetta non ti farà sentire meglio credimi e comunque so che nel profondo ho ragione e sai che gli Avengers avranno la meglio e questo ti priverà di una cosa importate, la libertà, ritornerai in prigione, in quel luogo orribile-

La ragazza forse si pentì di quelle parole, stava parlando comunque con il dio delle malefatte, colui che viene considerato un mostro e ora che cosa le avrebbe fatto per quelle parole?

-Anche se falliró almeno ci avrò provato-

-Sai tanto tempo fa conobbi un mutante, Erik-disse alzandosi da letto per avvicinarsi a Loki
-Lui aveva avuto una vita orribile, aveva perso praticamente tutti e per questo cercó di ottenere vendetta dalle persone che gli avevano privato di tutto, e dopo averla ottenuta sai che cosa ha capito-continuò avvicinandosi  di più al dio

-Che cosa?-chiese rimanendo a pochi centimetri da Hope

-Che la vendetta non lo ha fatto stare meglio, aveva perso tanto tempo nella sua vita vivendo pieno d'odio e la propria esistenza non va vissuta in questo modo, l ho capito anche io dopo la morte dei miei genitori.Anche se non del tutto sono riuscita a non essere avvolta dal dolore, l'ho capito anche con la relazione avuta con James.Lui mi aveva tradito e dopo averlo scoperto volevo vendetta,ma ho lasciato perdere, sarebbe stato soltanto una perdita di tempo e io preferisco passare il tempo facendo altre cose... -

Hope venne interrotta dallo squillo del suo telefono.Lo prese in mano e rispose:era Jessica

-Ehi Hope sono a casa tua e sto suonando il campanello da mezz'ora ti vuoi muovere?-

-Perché cosa c'è? - chiese confusa la ragazza dai capelli neri

-Mi avevi detto tu l altro giorno che oggi sarei dovuta venire la mattina presto per studiare matematica!-

-Okay, ora ti apro-

Hope si era completamente dimenticata che Jessica dovesse venire a casa sua quel giorno

-Loki devi andare, è arrivata una mia amica-

E dopo quelle parole Laufeyson andò via e dopo Hope scese le scale e aprì la porta a Jessica

-Finalmente Hope!Fa così caldo quà fuori-

-Scusami-Disse ridendo

Entrambe salirono in camera e dopo che la mutante si tolse il vestito e mise qualcosa di più comodo,iniziarono a studiare matematica

||Angolo Autrice||
E anche il secondo capitolo è giunto al termine.Se questa storia vi sta piacendo scrivetelo nei commenti o se volete anche qualche consiglio ecc...
Aggiornerò ogni domenica e spero che rimarrete attivi <3

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