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erano passati due giorni da quando yoongi aveva baciato jimin e, ovviamente, era l'unica cosa che aveva in mente.

voleva baciare il più piccolo per sempre dato che si sentiva essere dipendente dalla morbidezza e dolcezza delle sue labbra, solo il pensiero di jimin che voleva baciarlo lo rendeva felice; gli fece desiderare di correre a casa sua, ma non poteva.

era consapevole che il più piccolo aveva ricambiato il bacio, ma yoongi riteneva che fosse stato il calore del momento e quindi, la paura che jimin lo respingesse era più forte dei sentimenti reali.

al momento, era sdraiato sul suo divano, desiderando le coccole di jimin. ma qualcosa doveva disturbarlo - dei forti colpi sulla sua porta.

"hey, jungkook, potresti-” sospirò, alzandosi. "oh, sì, non vive più qui."

aprì la porta e fu più che sorpreso di vedere hoseok poggiato al muro con le braccia incrociate.

"ciao, yoongi."

"come diavolo hai fatto a sapere dove vivo?"

“non è importante adesso, posso entrare?”

"ovviamente no. perché sei qui?”

"calmo, amico, sono solo passato per chiederti se ti è piaciuto?"

"se mi è piaciuto cosa?"

"amico, dai, sai di cosa sto parlando. ti è piaciuto vedere jimin in quel modo? quasi picchiato a morte?”

yoongi strinse i pugni appena realizzò ciò di cui hoseok stava parlando.

"sei stato tu?"

"l'hai capito solamente adesso? pensavo fossi più intelligente." il più piccolo ridacchiò

"e io che pensavo di averti avvertito di star lontano da lui.”

“immagino di non essere riuscito a tenere le mie mani per me stesso." hoseok continuò a ridere.

"sai che posso portarti alla stazione di polizia tipo adesso, vero?”

“oh, quindi vuoi che anche la polizia scopra del tuo piccolo affare sulla droga che hai fatto quando eri a scuola?”

“come fai a saperlo?!”

"nello stesso modo con il quale ho preso il tuo numero di telefono. ma ancora, questo non è importante. quindi cosa, mi porterai dalla polizia adesso così che possano rinchiudermi?" il più piccolo fece il broncio e estese le beaccia, come se fosse ammanettato. "e vorresti essere il mio compagno di cella? perché per me va benissimo. fotterti lì sarebbe bello. non appropriato, ma hot."

yoongi rimase in silenzio, pieno di rabbia.

“cos'è successo, min yoongi? il gatto ti ha mangiato la lingua? o è stato jimin?"

silenzio.

"andiamo, non ho tutto il giorno, portami alla stazione della polizia, hm? sono abbastanza sicuro che entrambi passeremo molto tempo insieme lì.”

e finalmente, yoongi lo confrontò. strinse i denti e afferrò hoseok dal colletto.

"muori e marcisci all'inferno! non poggiare mai più neanche un dito su jimin o giuro, vedrai cosa in posso trasformarmi! in più, faresti meglio a non minacciarmi su ciò che ho fatto quando avevo 17 anni perché non sono affari tuoi. sei malato e disgustoso! non riesci a capire che jimin non ti vuole? passaci sopra e lascialo in pace!"

"chi mi fermerà?"

"io.”

"e chi sei tu per dirmi cosa fare?"

"il fidanzato di jimin." il più grande mentì, sapendo di non significare niente per jimin; voleva solamente che stesse in salvo.

lasciò hoseok, che inciampò sui suoi stessi piedi e si poggiò al muro, ghignando.

“diciamo che rispetterò le tue parole. io cosa ne guadagno?"

"quanto vuoi?"

"non tanto, solamente 10.000$, domani. e non dirmi quella merda del 'non farò mai così tanti soldi in tutta la mia vita'. so che le tue canzoni ti rendono ricco. forse non ricco come jimin, ma ok."

“bene." yoongi non esitò. "ma se non obbedisci ai miei ordini, stai sicuro che non vedrai la lucr del sole per il resto della tua vota. la tua stessa casa sarà una cella."

"prometto che vi lascerò stare. non sentirete più parlare di me. i soldi sono tutto ciò che voglio."

"torna domani all'1 pm e avrai i soldi. adesso vattene."

"come desideri.” hoseok fece l'occhiolino e sj voltò, mettendosi le mani nelle tasche, felicemente.

yoongi sbatté la porta e si sedette sul divano. aveva i soldi che hoseok voleva e anche di più.

ma ciò che lo frustrava era che l'aveva fatto per jimin. continuava a ripetersi di non provare niente per il più piccolo, ma le sue azioni, ovviamente, dicevano il contrario. era arrabbiato con se stesso, per aver lasciato che jimin occupasse i suoi pensieri.

dopo che il suo ex-fidanzato l'aveva tradito -il che era successo cinque anni fa- aveva promesso a se stesso che non si sarebbe mai più innamorato. non aveva creduto a nessuno dopo la rottura; le persone non sono affidabili.

e adesso cosa? jimin scivola nella sua vita a caso e gli fa cambiare idea, facendolo innamorare del suo piccolo viso carino.

yoongi gemette con esasperazione e afferrò il telefono.

yoongi :
kook, mi dai il numero di telefono di jimin?

jungkook :
a che ti serve?
oltre ai litigi è finalmente successo qualcosa tra voi?

yoongi :
puoi per favore darmi il suo numero e stare zitto?

jungkook :
hai detto per favore quindi deve essere una cosa seria. vado a vedere il suo numero e te lo invio.

yoongi aspettò e dopo che jungkook gli inviò il numero, si ritrovò a fissare lo schermo con espressione assente.

non sapeva cosa gliel'aveva fatto chiedere, sentiva solamente il bisogno di controllarlo.

ovviamente non avrebbe parlato dell'accaduto con hoseok, non voleva che jimin scoprisse cosa aveva fatto per lui. si sarebbe sentito di sicuro in colpa o male.

prese un respiro profondo prima di premere l'opzione del 'invia messaggio'.

sconosciuto :
hey

jimin :
um?

sconosciuto :
sono yoongi.
ho chiesto a jungkook di darmi il tuo numero

jimin :
oh, ciao hyung...

yoongi :
come ti senti?

jimin :
la ferita è quasi scomparsa. quindi sì, sto meglio.

yoongi :
figo...

jimin :
sì, credo

yoongi :
perché è così imbarazzante?

jimin :
non lo so...
non mi aspettavo ti importasse così tanto da chiedere il mio numero

yoongi :
per il...

jimin :
preferirei parlarne faccia a faccia

yoongi :
quindi vuoi vedermi?

jimin :
sei tu che hai parlato del bacio, quindi dovrei essere io a chiedertelo

yoongi :
ok allora, ci vediamo domani. decidi tu il posto e l'ora.

jimin :
in realtà kooks mi ha invitato a casa di tae. perché non vieni anche tu?

yoongi :
quel moccioso, non mi ha invitato

jimin :
forse perché sa che litighiamo quando siamo insieme...

yoongi :
hai ragione

jimin :
quindi non vieni?

yoongi :
non lo so, mi sentirei strano sapendo che non si aspettano di vedermi lì.

jimin :
allora perché non mi vieni a prendere lì e andiamo da qualche altra parte?

yoongi :
per me va bene

jimin :
ok, allora vieni intorno alle sei

yoongi :
voglio baciarti di nuovo |
voglio baciarti |
voglio |
ci vediamo domani allora

jimin :
| mi manchi, voglio dormire accoccolato a te
| voglio dormire accoccolato a te
| accoccolato a te
| te
ci vediamo domani

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