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"ho detto che sto fottutamente arrivando! chiunque tu sia, ti spaccherò il culo per avermi interrotto mentre lavoravo!" urlò yoongi, dirigendosi lentamente verso la porta.
"dio, perché non c'è jungkook per aprire la porta. sa che sono troppo pigro per fare roba del genere."
finalmente la aprì e fu sorpreso quando vide un jimin sorridente, con i capelli tinti di castano.
era passato più di un mese dalla loro ultima litigata e yoongi doveva ammettere che il nuovo aspetto del più piccolo era stupendo.
"ciao-"
"jungkook non c'è, addio."
jimin mise il piede tra la porta ed il muro prima che yoongi potesse chiuderla.
"non hai capito?"
"posso aspettarlo dentro?"
"fai come vuoi." yoongi si strinse nelle spalle, lasciando entrare jimin.
tornò sul divano, concentrandosi sul suo lavoro.
jimin si tolse il cappotto e si sedette anche lui con imbarazzo sul divano, nel lato opposto.
iniziò a strofinarsi le cosce con nervosismo ed il suo respiro diventò improvvisamente irregolare, non sapendo perché.
che bello mostrare il suo stress quando è con lui.
prese il pacco di chewing gum dalla tasca e ne tirò fuori tre, infilandoseli velocemente nella bocca.
yoongi si girò a guardarlo.
"stai bene?"
"certo, perché non dovrei stare bene?"
"non so, sembra tu abbia qualche problema."
"è tutto apposto."
yoongi non insisté, decidendo di lasciarlo stare.
più il tempo passava e più jimin diventava nervoso, masticò più forte di quanto dovrebbe.
il più grande sospirò e grugnì quando vide che jimin non la smetteva, il suono continuava a distrarlo.
"smetterai mai di masticare in questo modo?"
chiese, cercando di non sembrare rude. da ciò che ricordava, era così che erano iniziati tutti i loro litigi - yoongi che si arrabbiava con lui. e ancora non erano in una bella relazione dall'ultima volta. quindi cercò davvero di essere gentile questa volta.
"no."
jimin ghignò, masticando ancora più rumorosamente apposta, sapendo che avrebbe fatto arrabbiare yoongi. ed in quel momento, era proprio ciò che voleva - aveva un piano.
il più grande sospirò, mantenendo la sua compostezza.
"la smetterai se lo chiedo per favore?" questa volta forzò anche un sorriso.
"sempre no." il sorriso genuino di jimin lo fece quasi esplodere - quasi.
"c'è qualcosa che posso fare per farti smettere?"
il più grande chiuse il pc e si girò completamente per guardare negli occhi jimin, il suo sorriso diventava sempre più inquietante.
"senti, sto cercando duramente di non buttarti fuori, perché sono sicuro che jungkook non sarebbe felice di vederti fuori dall'appartamento. in più, vedi, sto facendo una cosa importante adesso e non ho tempo da spendere con te. quindi, te lo chiedo un'altra volta prima che ti chiuda a chiave nel bagno, c'è qualcosa che posso fare per farti smettere?"
"perché non ti avvicini e mi fai smettere tu?"
jimin si morse e leccò il labbro inferiore.
ghignò, guardando il viso di yoongi diventare rosso - non sapeva se fosse per le sue parole o per la rabbia. ma una cosa era certa, il suo piano per ricevere una reazione da yoongi stava funzionando.
ovviamente, il più grande decise che potevano giocare in due al piccolo giochetto di jimin.
yoongi si alzò e senza avvertire, si sedette sulle gambe di jimin, incrociando le braccia intorno al suo collo e facendosi più vicino.
jimin sgranò gli occhi in shock, non essendo in grado di muoversi. il respiro caldo di yoongi gli fece venire i brividi quando veniva in contatto con il suo orecchio.
"vuoi che ti faccia smettere? bene, piccolo."
la mano destra di yoongi passò sul collo di jimin e lo afferrò, strozzando leggermente il minore. jimin era ancora imbambolato e yoongi ghignò, accarezzando la pelle liscia del più piccolo con il pollice.
i loro visi erano ormai vicinissimi e jimin stava ansimando per mancanza d'aria.
il più grande strofinò le labbra contro quelle di jimin, aumentando la stretta. jimin chiuse gli occhi, aspettando un qualcosa.
ma non successe niente dato che yoongi si fermò e si alzò, ridendo.
jimin arrossì per l'imbarazzo e lo guardò male.
"stupido."
tuttavia, il più grande continuò a ridere.
"almeno hai smesso di masticare."
jimin si alzò e spinse yoongi, sorpassandolo. si mise il cappotto e lo guardò un'ultima volta, stava ancora ridendo.
"fottiti."
sbatté la porta, e yoongi si mise sul divano, mentre le sue risate si trasformavano in un sorriso.
era nervoso ed il suo cuore non riusciva a smettere di battere velocemente.
ovviamente, non voleva che il più piccolo se ne andasse così presto. per prima cosa, era qui per vedere jungkook e yoongi l'aveva fatto andare via, quindi si sentiva in colpa.
ma d'altra parta, era grato che se ne fosse andato dato che era sicuro che se jimin fosse stato davvero qui non si sarebbe potuto trattenere dal baciarlo davvero.
sospirò e chiuse gli occhi, la vista di jimin sotto di sé era chiara nella sua mente.
"cazzo, mi piace."
××
a chi interessasse :
su questo profilo ₍ strinjimin ₎ terrò le traduzioni, mentre su RAVIVIOLO metterò le storie scritte da me. se vi va, passate da quel profilo !
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