Ventisei
Harry acconsentì di sedersi sulla sedia senza prima guardarlo storto. Si accasciò con le gambe divaricate, a mettere in mostra il rigonfiamento già evidente a cavallo dei pantaloni.
Strusciò le mani sui jeans con noncuranza, prima di fermarsi con la destra sull'inguine stringendo appena.
Draco fece posizionare Charlie di traverso sul letto, in modo che il moro potesse vedere di profilo tutto quello che avrebbero fatto.
Il pensiero degli occhi fissi di Harry su di lui svanì immediatamente nel momento in cui il rosso portò le sue mani ad accarezzargli i pettorali e a stringergli leggermente con le dita i capezzoli.
Draco inarcò la schiena a quel tocco,e Charlie rispose sollevando il bacino guardandolo con un sorriso sfrontato disegnato in faccia.
Gli sfilò la camicia con impazienza,notando poi con piacere che i tatuaggi sulle braccia proseguivano sul petto ed in parte sul torace.
Charlie sapeva di proibito, di qualcosa di sbagliato ma che voleva fare, per questo non ci pensò due volte a divorargli la bocca quanto questi si mise seduto appoggiandosi sui gomiti avvicinando il viso al suo.
Charlie gli mordeva le labbra con una lentezza estenuante, gustandoselo appieno, come se stesse assaporando l'ultimo cucchiaio di gelato del suo gusto preferito, e quando incastrò una mano nei suoi capelli, gemette nella sua bocca sfrontatamente.
Vide con la coda dell'occhio Harry che li osservava attento massaggiandosi l'erezione ancora celata dai vestiti.
Forse erano le mani di Charlie che erano scese per esplorare la sua schiena, procurandogli brividi non indifferenti, ma vedere Harry che si toccava mentre lo guardava stare con un altro uomo lo fece eccitare ancora di più.
Poi Charlie lo riportò all'attenzione, passandogli il pollice sulle labbra che Draco schiuse appena per poi iniziare a leccarlo e prendere il polpastrello in bocca succhiandolo.
"Mmmm...Non sai che cosa ti farei con questa bocca..."
La voce del rosso era bassa e rauca adesso, e Draco giurò di non aver sentito niente di più sexy.
"Fallo allora" lo provocò,decidendo di volersi lasciar andare del tutto.
Charlie prese la sua risposta sul serio e ribaltò le posizioni. Fece sdraiare Draco sul letto per poi mettersi a cavalcioni sopra di lui, gli mollò un bacio frettoloso fatto solo di lingua e si alzò in piedi.
Draco lo osservò dal basso togliersi i pantaloni ed i boxer sollevando i piedi uno alla volta per sfilarseli, e rimase a bocca aperta.
Non aveva molti termini di paragone,anzi, escludendo i video porno che guardava, il pene di Harry era il primo che aveva visto dal vivo, e secondo lui il moro era messo davvero bene.
Ma Charlie lo superava.
Deglutì rumorosamente la saliva che gli si era formata, non sapendo se essere spaventato o eccitato nel sapere che presto quel mostro che Charlie si trovava in mezzo alle gambe l'avrebbe sentito dentro di lui.
Ma il rosso aveva altre idee in mente per ora. Portò le ginocchia ai lati della sua testa e si prese in mano l'erezione alla base per indirizzarla verso la sua bocca.
Quando la cappella gli sfiorò le labbra, Draco prese a muoverle strofinandole su quella pelle liscia per poi iniziare a leccarla con la punta della lingua.
Charlie sembrò insoddisfatto di quel tocco, e spinse un po' di più fino a quando il biondo se la ritrovò in bocca, Quando il rosso spinse ancora, Draco capì le sue intenzioni ed aprì la bocca cercando di coglierne il più possibile,ma era davvero difficile.
Serrò le labbra a metà erezione e con una mano iniziò a massaggiare la parte mancante, notando Charlie che lo guardava con adorazione con le braccia piegate dentro la testa.
Quando Draco iniziò a succhiare, il rosso spinse in avanti il bacino facendo scontrare la punta alla fine del palato.
Trattenne un conato, non riusciva ancora a gestire quel riflesso incondizionato, ed aprì di più la bocca.
La mascella iniziava a dolore, gli occhi si inumidirono per qualche lacrima da sforzo, e mentre Charlie iniziò a scopargli la bocca muovendo il bacino con insistenza, Draco puntò lo sguardo su Harry.
Si era calato i pantaloni poco sotto le ginocchia, ed ora si massaggiava l'erezione da sopra il tessuto dei boxer. Aveva gli occhi puntati nei suoi, che scostava ogni tanto solo per guardargli la bocca prendere con avidità il membro di Charlie.
Immaginò di stare succhiando quello di Harry, e anche lui sicuramente si stava immaginando quello mentre faceva passare la lingua sulle labbra per inumidirle.
Le stoccate di Charlie nella sua bocca erano decise, ed il rosso ormai aveva smesso da un po' di essere silenzioso per lasciarsi sfuggire gemiti che a Draco sembrarono animaleschi.
Con la saliva che ancora gli colava sulle guance per la pienezza, il rosso si scostò intimandogli di finire di spogliarsi.
Draco obbedì, impaziente per quello che stava per succedere. Vide Charlie tirar fuori dalla tasca del suo jeans un preservativo che aprì velocemente per poi infilarselo con abilità.
Lo fece mettere a carponi, con lo sguardo rivolto verso Harry che ormai aveva infilato la mano dentro i boxer e si stava masturbando.
Avvertì la sensazione del lubrificante freddo sulla sua apertura e poi due dita furono dentro di lui.
Trasalì, non se lo aspettava così in fretta, ma Charlie prese a muoverle ruotandole per poi sforbiciare per iniziare ad allargarlo.
Draco era consapevole che serviva ben altro per prepararlo alla penetrazione del rosso, per cui gemette di sollievo quando avvertì un terzo dito farsi spazio.
I polpastrelli trovarono l'esatto punto dove colpire, tanto che Draco iniziò a tremare sentendosi cedere le ginocchia. Se Charlie avesse continuato era sicuro che sarebbe venuto solo con quelle dita.
Il rosso capì al volo, le ritrasse lentamente e Draco sentì la sua apertura chiudersi di nuovo prima che la punta del membro di Charlie lo sfiorasse.
Iniziò a penetrarlo appena, e gliene fu molto grato perché aveva il terrore di sentire troppo male, ma Charlie fu delicato, e piano piano lo introdusse totalmente dentro di lui, tanto che Draco iniziò a muovere lui stesso il bacino per sentire di più.
Charlie affondò le mani nei suoi fianchi stringendolo con forza, prima di ritrarsi quasi del tutto per poi introdursi dentro nuovamente lasciando Draco senza fiato.
Quando i movimenti del bacino divennero più decisi, Draco alzò gli occhi verso Harry.
Il moro stava continuando a toccarsi fremendo dalla voglia di unirsi a loro.
Draco lo capì da come lo guardava che avrebbe voluto far parte dell'amplesso, ma decise che dovette aspettare ancora un po'.
"Non...Non venire..." riuscì adire implorandolo mentre Charlie continuava a spintonarlo con decisione.
Harry arrestò immediatamente il movimento della mano per poi lanciargli un mezzo sorriso pieno di aspettativa.
Decise di non toccarsi nemmeno lui, e di resistere il più possibile, perché se quella sera avrebbe avuto un orgasmo, sarebbe stato con Harry.
Iniziò a basculare i fianchi andando incontro alle spinte di Charlie, fino a quando quest ultimo si ritrasse del tutto privandosi del preservativo e venendo sulle fossette di Venere che si riempirono del suo seme.
Lasciò Charlie inerme e seduto sul letto e si alzò per raggiungere il moro.
Con ancora l'umore del rosso che gli colava sul fondoschiena, fece cenno ad Harry di alzarsi dalla sedia.
Il moro lo seguì, sfilandosi del tutto i pantaloni ed i boxer prima di fiondarsi sulle labbra. Sentiva ancora il sapore di Charlie nella sua bocca, così fece roteare la lingua come se dovesse spazzare via quell' intrusione e marcarne la proprietà.
"Scopami" sussurrò Draco sulle sue labbra "Scopami contro il muro, ti prego."
Ed Harry lo accontentò, lo fece avvicinare alla prima superficie verticale disponibile allargandogli le gambe con le ginocchia.
Draco appoggiò le mani sulla parete distaccando il resto del corpo e piegandosi indietro, in modo da dare ad Harry una completa visione.
Harry si morse istintivamente le labbra nel guardare quell'entrata rossa, lucida, con qualche goccia del seme di Charlie che ancora gocciolava e pronta per lui.
Draco voltò il viso, nel suo sguardo c'era solo attesa.
"Non mettere il preservativo, voglio sentirti..."
Harry sembrò tentennare un attimo, ma poi pensò che in vita sua aveva sempre fatto sesso protetto, così come Draco, per cui si avvicinò trepidante strusciando la punta della sua erezione contro le natiche del biondo, fino ad indirizzarla nella direzione giusta.
Harry avvertì il gemito di Draco spezzarsi in gola, e con la mano libera bloccò i suoi polsi contro il muro. Fu sicuro di sentire Draco ripetere "scopami, scopami,scopami" insistentemente.
Fu li che Harry decise che voleva guardarlo in faccia mentre raggiungeva l'orgasmo grazie a lui, per cui lo fece girare, inchiodandogli la schiena al muro.
Posizionò le mani sotto il suo sedere e con una spinta lo sollevò. Draco si aggrappò prontamente con le braccia dietro la sua schiena e portò le gambe a circondargli il bacino.
Harry piegò appena le ginocchia per rendersi più stabile, poi spostò le mani allargando le natiche, e intimando a Draco di tenersi ben saldo,con una mano allineò l'erezione con la sua entrata.
Fece presa spingendo ancora di più Draco verso il muro in modo da non farlo cadere, e quando il biondo si lasciò andare, calò perfettamente su tutta la sua lunghezza.
Harry percepì le pareti strette di Draco contrarsi al suo passaggio e iniziò a muovere i fianchi, prima lentamente, poi con movimenti decisi perché sapeva quanto al biondo piacesse essere preso così.
Ascoltò tutti i gemiti sommessi pronunciati da lui mentre gli mordeva una spalla per non urlare troppo, continuando ad entrare ed uscire dentro e fuori di lui.
L'erezione di Draco continuava a sobbalzare contro il suo addome bagnandolo di liquido preseminale,ogni volta che Harry dava una stoccata, si muoveva basculante sopra la sua pancia.
"Sei davvero un bravo ragazzo quandolo prendi così lo sai?"
Draco annuì mentre nella sua mente la frase "sì daddy" prese forma. Non sa come sia possibile, ha visto qualche video su internet una volta, ma non pensava gli fossero rimasti così impressi. Eppure in quel momento desiderava solamente essere un bravo ragazzo per lui e soddisfarlo pienamente chiamandolo daddy.
Cercò di trattenersi, ma quando Harry con una stoccata decisa trovò il suo punto quasi urlò quella parola e dovette mordersi le labbra per non farsi sentire.
Harry lo buttò sul letto senza uscire da lui non riuscendo più a reggerlo, accorgendosi solo ora che Charlie era uscito dalla stanza.
Lo sguardo lucido pieno di lussuria di Draco fece pulsare il suo membro, e si trovò a scopare il biondo sempre più forte fino a quando avvertì i fiotti di seme caldo di quest ultimo sporcargli in parte l'addome, e col pulsare che si faceva sempre più inteso, Harry venne dentro Draco avvertendo le pareti intorno a lui contrarsi.
Rimasero sdraiati uno sopra per quello che parve un'infinità, gli umori mischiati che li rendevano appiccicosi, e con Harry accoccolato sul petto di Draco che si faceva accarezzare i capelli.
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