Undici

La festa fu una di quelle cose che Draco non si sarebbe mai aspettato di ricevere. Passarono la serata a mangiare, bere e ridere come se tutti si conoscessero da sempre.

Blaise aveva voluto mettere un po' di musica, ed Harry ne approfittò per farsi perdonare per quella sera che lo aveva lasciato dentro il locale da solo.

Non lo mollò per tutta la serata, e sene accorsero tutti, in particolare Theo che continuava a fargli l'occhiolino e lanciargli sguardi ammiccanti.

Ancora non riusciva a capire perché Harry si comportasse così con lui: a volte era lascivo, impossibile da raggiungere, chiuso, altre si lasciava andare e lo trattava come se fosse la persona più preziosa al mondo.

Di una cosa sola era certo: a lui piaceva, ed anche parecchio, ma la sua cotta per lui si alternava alla paura di non poterlo avere. Harry non era un tipo da relazioni stabili, lo aveva capito, e forse nemmeno lui era pronto ad averla,ma era convinto che se in qualche modo fosse riuscito ad attirare il coinquilino a se, si sarebbe bruciato.

A fine serata ci fu lo scambio di regali: Hermione e Pansy gli regalarono un abbonamento con ingresso illimitato alla galleria del British Museum, mentre Blaise e Theo un massaggio di coppia.

Non aveva dubbi su di chi fosse l'idea,Theo stava facendo di tutto per spingerlo fra le braccia di Harry.

Quando gli ospiti se ne andarono, Draco era esausto per la giornata intensa e si abbandonò sul divano.

"E così, il ragazzo del Sunrise,quello per cui ti avrei rovinato la serata, é il tuo amico Theo in realtà..."

Draco avvampò, fino a quel momento si era completamente dimenticato dell'episodio al locale.

Aprì la bocca come per dire qualcosa,ma la richiuse subito sentendosi troppo in imbarazzo per poter parlare.

"Ti risparmio la fatica di spiegarmi il perché del tuo giochino."

Draco si torturò un po' le labbra prima di rispondere "Vo-volevo farti ingelosire..."

Harry si piazzò di fronte a lui incrociando le braccia "E perché volevi farmi ingelosire?"

"Perché tu n-non mi guardavi,p-portavi sempre a casa ra-ragazzi e mi t-trattavi come un fratellino..."

Un cenno di sorriso comparve sul volto di Harry.

"Io ti guardo Draco, ti ho sempre guardato, non ti tolgo gli occhi di dosso da quando sei arrivato qui,ma sei un ragazzino ed il mio coinquilino, non voglio creare casini..."

"Pe-perché mi hai b-baciato allora?"

Harry si passò una mano fra i capelli spazientito "Perché volevo farlo, mi andava di baciarti in quel momento..."

"Hai detto che lo rifaresti, che mi b-baceresti di nuovo..." lo interruppe Draco.

Ma Harry non rispose, si avvicinò a lui, gli strapazzò un po' i capelli e lo fece alzare dal divano.

"Vai a prendere il tuo ritratto...Te la senti?"

Draco annuì appena e raggiunse la sua stanza per recuperare il materiale.





Si chiuse la porta della camera alle spalle, si appoggiò con la schiena e chiuse gli occhi. Era confuso,non capiva, Harry non gli dava mai risposte dirette, e lui moriva dalla voglia di sapere se ci sarebbe mai stato altro fra di loro.

Ed il fatto di poterlo osservare di nuovo nudo davanti ai suoi occhi non lo aiutava affatto.

Questa volta sarebbe stato diverso, non si sarebbe trovato in un'aula con altre persone, sarebbero stati solo lui ed Harry.

Deglutì il groppone formatosi in gola e sentì il cuore iniziare a battere più forte, come se volesse uscirgli dal petto.

Si impose la calma, e stringendo i pugni recuperò il ritratto lasciato a metà insieme al carboncino ed uscì dalla stanza.

Harry era seduto sul divano che lo stava aspettando, ancora completamente vestito. Si sedette per terra di fronte a lui e lo osservò, non sapeva come dirgli che avrebbe dovuto spogliarsi. In aula era stato semplice, aveva un accappatoio che si era levato come se nulla fosse, ma qui, con i vestiti addosso,avrebbe dovuto guardarlo togliersi gli indumenti uno alla volta. Si sentiva male solo a pensarci.

"P-puoi...potresti..."

"Cosa?" lo canzonò Harry.

Draco lo guardò male, lo stava facendo apposta, sapeva quanto fosse imbarazzante per lui quel momento.

"Puoi t-togliergli quelli..."

Harry sorrise appena vittorioso, si alzò dal divano e prese a sfilarsi i calzini di cotone, poi,puntando gli occhi su quelli di Draco, afferrò i lembi inferiori della maglietta, e sollevando le braccia se la sfilò con calma estenuante.

Draco rimase a bocca aperta per qualche secondo osservando quel corpo meravigliosamente scolpito, i peli pubici che si intravedevano appena nella linea sotto l'ombelico.

Distolse lo sguardo quando si rese conto di essere ridicolo a continuare ad osservarlo così.

Harry slacciò i jeans, e portandosi le mani sui fianchi, li fece calare lungo le gambe per poi scalciarli con un piede.

Draco non poté non notare la protuberanza che si intravedeva all'interno dei boxer, le guance gli si colorarono immediatamente di rosso.

Quando Harry afferrò l'elastico dei boxer per calarseli, Draco lo fermò.

"No! V-va bene c-così..."

Harry aggrottò la fronte "Non era un nudo?"

Draco avrebbe davvero voluto sotterrarsi in quel momento.

Non sapeva come dirgli che in realtà l'unica parte del disegno completamente finita e ben riuscita, era proprio quella del suo sesso, che aveva osservato minuziosamente e nei minimi particolari in quell'aula.

"P-preferisco co-concentrarmi su altro..."

Harry non fece più domande e si accomodò sul divano assumendo una posa simile alla scorsa volta.

Draco impugnò il carboncino e iniziò a tracciare qualche linea poco marcata per delineare i pettorali, masi fermò all'istante, stava sudando.

"Questa scena mi ricorda quella del Titanic" disse Harry ridendo.

"Quindi tu saresti Rose?"

"Mi stai dando della femmina?!"

"Sono io quello che sto disegnando e sei tu quello nudo."

"Potremmo fare il contrario..."

Draco avvampò, non rispose, e cercò di concentrarsi su quello che stava facendo.

La mano gli tremava, non riusciva a tracciare una linea definita, avere Harry in quella stanza quasi nudo gli toglieva il lume della ragione.

"Senti prenditi un attimo di pausa,sei nervoso, lo vedo..."

Harry recuperò i pantaloni e se li rimise.

Ma mentre si infilava la maglietta,Draco si alzò improvvisamente in piedi e lo fermò.

"Po-posso toccarti?"

Si pentì di quello che aveva detto  un secondo dopo averlo pronunciato.

"S-cusa io, i-io non..."

"Vieni qui."

Harry lo fece sedere di fianco a lui sul divano.

"Puoi toccarmi se vuoi..."

Draco si morse il labbro inferiore tanto da farlo quasi sanguinare, poi prese coraggio e fece scivolare le mani lungo i fianchi di Harry, sollevandogli la maglietta e buttandola a terra.

Si avvicinò un po', osservando rapito i muscoli che delineavano un torace perfetto. Vi appoggiò la mano sopra timoroso, quasi avesse paura di scottarsi, e percepì sotto i polpastrelli le curve tra una costola e l'altra.

"Ho le m-mani fredde? " chiese.

"No, va bene..."

"P-posso continuare?"

Harry annuì.

Chiuse gli occhi, e portò entrambe le mani a raggiungere la schiena, facendo scorrere le dita su ogni vertebra, godendo della perfezione di quella pelle liscia al tatto, e dei piccoli gemiti che fuoriuscivano dalla bocca di Harry.

"Ti, ti p-piace?"

Harry annuì trattenendosi dalla voglia di toccarlo a sua volta. Non era il momento, Draco stava sperimentando, stava imparando per la prima volta a toccare il corpo di un uomo, ed Harry glielo avrebbe lasciato fare con i suoi tempi.

Draco riportò le mani avanti facendole scivolare sull'addome leggermente scolpito, per poi fermarsi a solleticare la linea di peli sotto l'ombelico.

"Dio Draco...Non hai idea di come io mi stia trattenendo..."

"Scusami io...Vorrei, v-vorrei tanto...Posso?" chiese prima di avvicinarsi per posare le labbra nell'incavo del collo e mordere leggermente.

Harry inclinò istintivamente la testa di lato.

"Puoi fare ciò che vuoi..."

Draco scese, posò le sue labbra rosse e carnose lungo la linea della clavicola, ed Harry non potè fare ameno di infilare una mano fra quei capelli biondi.

Gli tracciò con la lingua la linea dello sterno, fino a scendere sull'addome e iniziò a morderglielo nel punto sotto l'ombelico.

Harry sollevò istintivamente il bacino mordendosi il labbro e aggrappandosi con forza al cuscino di fianco a lui.

Draco lo stava distruggendo piano piano con i suoi gesti innocenti.

"Draco, forse é meglio se..."Harry fece un bel respiro "Meglio se ci fermiamo, io non so se sarò ancora in grado di trattenermi, mi stai mandando un po' troppo su di giri e...Non so se tu sei pronto per tutto questo..."

Draco lo guardò rapito: il jeans talmente stretto lasciava davvero poco all'immaginazione, ed il contorno della protuberanza si notava parecchio.

Harry ce l'aveva duro.

Ce l'aveva duro ed era stato lui a causargli tutto questo.

"Io, i-io voglio andare avanti,s-sono solo un po'...N-non so cosa devo fare..."

"Fai solo quello che ti senti, non sentirti forzato od obbligato a fare qualcosa che non vuoi."

Draco annuì mordendosi ancora un po'le labbra, poi spostò con mano tremante le dita sul bordo dei pantaloni di Harry.

Abbassò la mano sempre di più fino ad arrivare a sfiorare l'erezione di Harry.

Era dura, Harry venne colto da un fremito quando Draco finalmente la strinse attraverso i pantaloni.

Harry emise un suono poco decifrabile,e Draco si sentì autorizzato ad andare avanti iniziando a muovere la mano su e giù lungo la lunghezza.

"V-va bene così?" chiede.

Harry per tutta risposta sollevò il bacino per aumentare un po' la frizione.

"Sei fantastico."

Draco si sentì rincuorato e continuò a muovere la mano fino a quando non arrivò a stringere la punta sentendo i versi disperati di Harry.

Ce l'aveva duro anche lui, strinse le gambe compulsivamente per cercare di darsi un po' di sollievo.

"Harry?"

"Sì..."

"P-Posso provare a farlo da s-sopra i boxer?"

Harry non gli rispose nemmeno, si sfilò velocemente i pantaloni abbandonandoli per terra insieme alla maglietta.

Draco tornò a toccarlo, e sta sentì davvero lo spessore di quel membro ormai gonfio grazie a lui.

"Ti stai eccitando anche tu Draco?"

A sentire quella domanda Draco strinse la presa e prese a strofinare con vigore sopra il tessuto, perché sì ce lo aveva duro e non sapeva cosa fare.

"Se vuoi possiamo farlo insieme ti va? Lasciandoci i vestiti addosso se vuoi..."

Draco non capì la domanda.

"C-cosa vorresti f-fare?" chiese incuriosito ed eccitato allo stesso momento.

"Sdraiati sopra di me, o mi sdraio io sopra di te, é uguale, e possiamo strusciarci, strofinarci uno con l'altro, ti va?"



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