Sei
Le prime ore del mattino erano per Harry un momento inesistente della giornata, e che di solito sfruttava buttandosi a letto dopo aver lavorato.
Per la prima volta in tanti anni, la sera precedente non si era dedicato a nessuno, aveva semplicemente levato il suo grembiule, recuperato le chiavi della macchina,imboccato il vialetto e si era precipitato sotto il piumone senza soffermarsi ad osservare Draco addormentato sul divano.
Aprì gli occhi decisamente presto,disturbato da un sonno tormentato e dalla costante fissazione di avere un coinquilino minorenne.
Normalmente non sarebbe stato un problema, ma la bellezza che sprigionava quel ragazzo, la sua innocenza ed il suo modo di fare, mandavano su di giri Harry come pochi ragazzi avevano fatto prima.
Ma non poteva comportarsi con Draco come faceva con tutti gli altri, perché a prescindere dall'età,quel ragazzo non aveva mai avuto esperienze, e non si meritava di essere trattato come una cosa usa e getta come era solito fare.
E poi non era così sicuro di piacergli, anche se arrossiva sempre quando gli parlava, e se non avesse fermato lui quel bacio, aveva la sensazione che Draco sarebbe andato avanti.
Si vestì in fretta, pregando che non fosse già sveglio a quell'ora, ed uscì nel freddo mattino di Londra.
Il clima di Londra era sempre alquanto strano, faceva un freddo pungente anche a metà settembre.
Entrò nella tavola calda con le mani praticamente congelate e vide Hermione dietro il bancone.
"Caffé?" gli chiese posandogli davanti una tazza di quella bevanda bollente senza attendere risposta.
L'afferrò grato di aver qualcosa con cui riscaldarsi, e la sensazione di essersi ustionato la lingua fu quasi piacevole.
"Cosa c'é Harry? Lo so che quando vieni qui così presto ed hai quella faccia vuoi parlarmi di qualcosa..."
Hermione lo conosceva benissimo, non poteva nasconderle nulla, a volte non aveva neanche bisogno di parlare.
"E' minorenne" rispose come se tutto fosse intuibile.
Hermione lo guardò accigliata mentre sistemava le tazzine sul bancone.
"Draco, é minorenne...Ma non gli hai chiesto l'età al telefono?!"
La ragazza sbuffò.
"Mi ha detto che era interessato all'appartamento, che poteva dare due mesi di affitto in anticipo,per me andava bene! E poi scusa che problema c'é se é minorenne?!"
Harry si passò una mano fra i capelli esasperato.
"Niente Hermione, nessun problema,solo che sarei più tranquillo se avesse la capacità di agire come tutti noi..."
"Harry, togliti dalla testa qualunque cosa tu stia pensando di fare con lui, é un ragazzino!"
Harry sorseggiò ancora un po' di caffé prima di sorriderle sornione "Però diventa maggiorenne la settimana prossima ha detto..."
"Harry!"
Hermione le lanciò lo strofinaccio addosso.
"Ok ho capito, farò il bravo, tanto é vergine, per cui non potrei lo stesso divertirmi!"
La ragazza sorrise "E' dolcissimo emerita di essere trattato come tale, prova a scoprire quando compie gli anni, così possiamo organizzargli una festa!"
Harry svuotò la tazza con l'ultimo sorso prima di alzarsi.
"Lascio a te questo compito, io non voglio organizzare nulla, ora vado che ho da fare!"
"Il solito impegno?" chiese l'amica curiosa.
"Non é il solito, non mi chiamano quasi mai, vado perché pagano bene." rispose Harry facendosi coraggio per aprire la porta e tornare al freddo.
"Ciao Herm ci sentiamo dopo!"
Rientrò in casa lieto di notare che Draco era già uscito, meno lo vedeva meglio era.
Draco non chiuse occhio tutta notte.
Una serie di sensazioni contrastanti tra di loro gli frullavano per la testa senza farlo riposare.
Innanzi tutto era stato uno stupido a pensare di poter fregare Harry sul fatto che avesse avuto esperienze in campo sessuale.
Il suo coinquilino collezionava più uomini che scarpe, come aveva potuto solo immaginare di poterlo fregare?!
E lo aveva capito solo provando a baciarlo.
E diciamocela tutta, la sensazione di avere quel corpo perfetto così vicino al suo, e quelle labbra così definite sulle sue, gli aveva annullato ogni inibizione, e lui davvero voleva baciarlo.
Perché più lo guardava, più Harry diventava bello ai suoi occhi, e più vedeva gli altri desiderarlo,più lo voleva per se.
Lo sapeva che l'età sarebbe stato un ostacolo, ma quello ero uno scoglio che si poteva superare, il 22 settembre avrebbe compiuto 18 anni, e a quella data mancava solo una settimana.
Il problema grosso era l'inesperienza,Draco lo sapeva, ed era convinto che Harry non sarebbe mai andato con uno come lui.
Aveva sempre immaginato la sua prima volta con un ragazzo che lo avrebbe fatto innamorare, di cui avrebbe avuto la piena fiducia.
Harry era tutto l'opposto, ma forse poteva insegnargli qualcosa, in modo che si trovasse preparato al momento giusto.
Con tutti questi pensieri per la testa,Draco uscì di casa affrettandosi a comprare un bicchiere di the da asporto ed un donuts alla vaniglia.
Si incontrò come al solito con Blaise davanti allo Starbucks chiedendosi ancora perché aveva accettato di seguirlo.
"Spiegami ancora una volta perché lo stiamo facendo" chiese all'amico mentre si incamminavano verso la fermata della metro.
"Ci siamo iscritti all'Istituto d'arte per che cosa Draco?! E poi questi incontri gratuiti prima dell'inizio del corso servono per conoscere i professori e soprattutto per farci conoscere da loro, iniziano già a vedere se hai talento o meno, e cosa più importante, danno crediti!"
Draco storse la bocca in una smorfia.
"Io so di essere bravo, non ho bisogno della loro approvazione né tanto meno di qualche credito in più!"
"Ne riparliamo a metà trimestre quando sbatterai la testa al muro per passare gli esami!"
Scesero le scale della stazione ed attesero in piedi sulla banchina l'arrivo del primo treno.
"Come sta Theo?" chiese sorseggiando la bevanda.
"Benissimo direi, lavora molto come al solito, anzi, mi chiede spesso di te, dice che sei in ritardo perla ceretta...Non ho voluto sapere cosa volesse dire!"
Draco divenne leggermente rosso "Non sono in ritardo, non ho ancora neanche un pelo, quando inizierà a spuntare qualcosina mi farò vivo io!"
Blaise lo guardò a bocca aperta.
"Tu davvero ti fai la ceretta?!"
Draco sprofondò il viso nella sciarpa"Cosa c'é di male? Mi piace avere la pelle morbida, pulita e liscia..."
"Ok chiudiamo qui il discorso, non voglio sapere altro!" lo interruppe Blaise avvicinandosi alla linea gialla per l'arrivo del treno.
Si accomodarono sue due posti liberi e Draco riprese il discorso.
"Ma anche Theo se la fa!" rispose indignato.
"Ma Theo é il mio compagno, ci sono abituato, ma tu...Non pensavo fosse una cosa così comune tra ragazzi ecco..."
Draco accennò un sorriso "Dovresti provare anche tu..."
"Non ci penso nemmeno, io amo la mia peluria e pure a Theo piace!"
Draco scoppiò a ridere seguendo l'amico proti per scendere alla loro fermata.
L'istituto d'arte era un edificio imponente su tre piani in stile barocco che Draco aveva sempre amato,ed ora che ne stava varcando la soglia si sentì onorato di essere stato ammesso fra tanti studenti che ne avevano fatto richiesta.
Compilarono un modulo di iscrizione perla giornata e si accomodarono in un'aula con dieci postazioni con cavalletto, foglio da disegno e un set di carboncini.
Si sentì sollevato perché il carboncino era una tecnica che amava particolarmente, sorrise soddisfatto a Blaise e presero posto nelle ultime file.
Vennero accolti da un professore attempato che li ringraziò per aver voluto partecipare a quell'incontro.
Continuò spiegando che nei diversi giorni, avrebbero affrontato un tema e metodo di disegno diversi.
"Cosa ci faranno fare oggi? Secondo me natura morta, é un classico, non si sbaglia mai..." sussurò Draco.
Blaise storse il naso "Io penso disegno a mano libera, giusto per conoscerci meglio..."
Vennero interrotti dalla voce imponente del professore, che spiegava come una volta arrivati in quella scuola, dovevano cercare di fare un passo oltre al loro stile ed abbracciare stilistiche diverse.
Il discorso successivo fece alquanto preoccupare Draco quando l'insegnante iniziò a parlare delle linee perfette del corpo umano, e di come molti artisti non fossero in grado di disegnarne uno con le giuste proporzioni.
"Blaise...Blaise!!! Non vorrà farci disegnare un nudo vero?!"
Draco avvampò alla sola idea perché non aveva mai visto nessuno nudo dal vivo, né uomo né donna, solo quando ogni tanto si concedeva qualche video porno.
Gay.
La preoccupazione aumentò quando il professore fece entrare un ragazzo in accappatoio bianco, e quel ragazzo assomigliava proprio ad Harry, il suo coinquilino.
Il compleanno di Draco sarebbe il5/06, gli ho dato la data di nascita di Tom Felton!
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