Dieci
Draco si svegliò di soprassalto spaventato dal continuo bussare alla porta della sua stanza. Si mise seduto guardandosi intorno smarrito.
Ieri sera era successo davvero? Harry lo aveva baciato?
Aveva una paura terribile fosse solo un sogno, ma poi l'odore di Harry rimasto sulla camicetta, che non si era tolto per dormire, lo riportò alla realtà.
Si, era successo davvero.
Aveva dato il primo bacio, ad Harry, ed era stato fantastico.
Si portò una mano sulle labbra che ieri sera avevano sfiorato quelle del suo coinquilino ed il suo stomaco si strinse in una morsa quasi letale.
Voleva rifarlo. Voleva baciarlo di nuovo e stringersi a lui come ieri sera.
Un altro bussare alla porta, scese dal letto fregandosene di indossare solo una culotte di pizzo color carne oltre alla maglietta.
"A-arrivo!"
Aprì la porta, Harry era davanti a lui con un vassoio pieno di frutta tagliata, cioccolato, brioches e succo d'arancia.
"Sorpresa! Buon complea....Cazzo Draco! Ma tu dormi sempre così?!"
Harry lo stava squadrando dalla testa ai piedi con la bocca spalancata dallo stupore.
"No, di solito dormo nudo" rispose Draco chiudendogli la porta in faccia e tornando a nascondersi sotto le coperte.
"Dai stavo scherzando,sei...carino..."
Harry entrò furtivo in camera sedendosi sul letto e scoprendogli il viso. Fece un cenno verso il vassoio appoggiato sul comodino.
"Ti ho preparato la colazione, poi vestiti che ti porto in giro."
Draco lo guardò sospetto.
"In giro?"
"Sì, andiamo a fare shopping, ti piace fare compere no?"
Il biondo sgranò gli occhi.
"Tu p-porti me a fare s-shopping?!"
"Andiamo ragazzino, non farla apparire una cosa così strana!"
"N-non sono un ra-ragazzino!" Draco mise il broncio.
"Sì che lo sei, anche se hai compiuto 18 anni...E sei anche molto fastidioso, ora mangia, vestiti e usciamo."
Harry uscì dalla stanza senza ammettere repliche.
Non un accenno a quello che era successo ieri, Draco ne rimase un po' deluso.
Piluccò un po' di frutta, comunque eccitato di poter passare una giornata a fare shopping con lui.
Draco era inarrestabile. Passò tuttala mattina entrando ed uscendo da ogni tipo di negozio anche quando non era interessato a comprare nulla.
Sommerse Harry di buste, che si vide costretto ad accettare in silenzio quella tortura perché infondo lo shopping era stata una sua idea.
Non proferì parola quando si accorse che Draco prediligeva negozi di abbigliamento femminile piuttosto che maschile, ma era un argomento che prima o poi avrebbe tirato fuori perché lo incuriosiva.
Aveva capito sin da piccolo che il mondo femminile non gli interessava per niente, ma non aveva mai rinunciato al suo sentirsi uomo. Uomo a cui piacevano altri uomini.
Era perciò curioso di scoprire cosa fosse scaturito in Draco per portarlo ad una scelta di vita così diversa dalla sua.
Non si fermarono neanche per pranzo,camminarono fino allo sfinimento per le vie di Londra entrando e uscendo dai negozi fino a pomeriggio inoltrato.
"Draco, ti prego, non ce la faccio più, é tutto il giorno che ti reggo le buste, non sono il tuo facchino!"
Draco lo guardò sorridendo.
"Ma é il mio compleanno, posso fare quello che voglio! Però sono stanco anche io, per cui se vuoi tornare a casa..."
"Sì ti prego, mettiamo fine a questa idea del cavolo che mi é venuta e ricordami di non accompagnarti mai più a fare compere!"
Draco si sporse verso di lui in maniera così spontanea e naturale che non si stupì quando gli lasciò un piccolo e morbido bacio sulla guancia.
"Grazie Harry, é il più bel regalo che potessi farmi..." sussurrò diventando rosso.
"Non é il mio regalo, i vestiti gli hai pagati tu!"
"Questo vuol dire che ci sarà un altro regalo?" chiese Draco cominciando a saltellare.
"Mmm, non saprei...Forse..."rispose Harry cominciando ad avviarsi verso casa.
Draco tentò in ogni modo di indovinare cosa mai potesse avergli regalato, e parlò ininterrottamente, senza accorgersi di non aver balbettato neanche una volta.
Harry se ne accorse, e capì al volo che il ragazzo dovette sentirsi così a suo a suo agio quel pomeriggio da mettere da parte quel suo piccolo difetto.
Si ridestò dai suoi pensieri accorgendosi di essere rimasto un po' indietro. Draco era imbambolato ad osservare una vetrina, e quando si accorse che lo stava raggiungendo, abbassò lo sguardo diventando rosso e prese a camminare spedito.
Harry trattenne il fiato quando raggiunse la vetrina che tanto aveva affascinato Draco: un negozio di biancheria intima femminile.
Sui manichini erano esposte ogni tipo di organza e merletti, autoreggenti, reggicalze, guepiere...Cose che ad Harry non interessavano minimamente...Fino a quel momento.
"Draco..." lo chiamò, cercando di calmarsi, infondo lo sapevo che gli piacevano quelle cose.
Ma Draco fece finta di non sentirlo.
"DRACO!" questa volta urlò, ed il biondo dovette fermarsi.
"E' t-tardi Harry, d-dobbiamo andare a ca-casa..."
Di nuovo il balbettio.
"Vieni qui" sembrava quasi un ordine, e forse voleva esserlo, perché Draco con passo incerto lo raggiunse di fronte alla vetrina.
"Vuoi entrare?" gli chiese Harry,cercando di essere il più naturale possibile.
"N-no!" rispose Draco risoluto avvampando.
Harry lo girò verso di se, posandogli una mano sulla base del collo ed il pollice ad accarezzargli una guancia.
"Non ti devi vergognare, non di me,entra se ti fa piacere..."
Draco si morse il labbro inferiore,quel contatto lo mandava in fibrillazione.
"I-io...Tu a-aspetta fuori però..."
Harry annuì un po' deluso, avrebbe voluto entrare.
Avrebbe voluto vedere Draco osservare tutto quell'intimo con occhi attenti, le dita sfiorare quei tessuti.
Avrebbe voluto vedere su cosa sarebbe ricaduto il suo gusto, cosa gli piaceva. Ma rispettò la sua scelta e non lo seguì.
Draco si sentiva strano, lo sapeva che Harry voleva entrare con lui in quel negozio, lo aveva capito. Ma nonostante gli fosse grato per non averlo giudicato, si sarebbe sentito troppo in imbarazzo fra quei pizzi e merletti insieme a lui.
Lo osservò trafficare col cellulare prima di aprire la porta e farlo entrare.
Era tutto buio, il sole era tramontato da un po'.
Tastò per cercare l'interruttore e...
"SORPRESAAAA!"
Blaise, Theo, Pansy ed Hermione...Erano tutti dietro il tavolo della cucina, una enorme torta al cioccolato al centro con delle candeline a forma di numero accese, la stanza piena di festoni e palloncini.
Rimase incredulo per un po', non trovando le parole per esprimere la sua contentezza.
Poi si voltò verso Harry.
"Tu...Tu hai fatto questo? Hai organizzato tu?"
Harry fece spallucce "Mi ha aiutato Hermione, se no perché ti avrei rapito per tutto il giorno?!"
E Draco fece la cosa che più gli venne spontanea in quel momento.
Si fiondò fra le sue braccia stringendolo nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.
"E' questo il tuo regalo?"
Harry lo strinse più forte "No, non é questo."
"E allora cosa?"
"E' un po' presto per il mio regalo,magari più avanti...Nel frattempo, noi abbiamo un ritratto da finire o sbaglio?"
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