Diciannove

Nel momento in cui Harry aprì la porta di casa, Draco si fiondò sulle sue labbra spingendolo dentro l'appartamento.

Ne rimase stupito, di solito non faceva mai il primo passo, ma dopo averlo stuzzicato al locale, forse voleva ripagarlo in qualche modo.

Ma Harry aveva ben altro in mente.

"Spogliati" sussurrò Draco mentre continuava a mordergli le labbra.

Harry sorrise appena facendo strusciare le mani sulla schiena del biondo fino ad arrivare al fondo schiena,strizzandolo appena e tirandolo di più verso se.

Si scostò appena dalle sue labbra.

"Io mi spoglio ragazzino, ma tu...Ti ricordi il giorno del tuo compleanno? Quando ti sei fermato in quel negozio di biancheria intima?"

Draco annuì appena, troppo eccitato dall'estasi di quel momento.

"Mettiti quello che hai comprato, voglio vedere cos'era..."

Un filo di rossore bruciò le guance di Draco, si morse il labbro un po' in imbarazzo, per poi voltarsi e raggiungere la sua stanza.

Harry chiuse gli occhi mentre con una mano stringeva la sua erezione già dura. Si avvicinò in cucina per bere un sorso d'acqua, doveva calmarsi o rischiava di venire nei pantaloni.

Si spogliò velocemente rimanendo completamente nudo e si sedette sul divano in attesa. La gamba prese a muoversi in un tic nervoso al pensiero di Draco che si stava spogliando e preparando per lui.

Dopo quella che a Harry parve un'eternità, Draco aprì la porta della camera. Non riusciva ancora a vedere cosa indossasse, ma l'immaginazione cominciò a galoppare.

"Lasciati guardare raggio di sole..."

E quando Draco uscì, Harry rimase completamente a corto di fiato: camminava impacciato, le mani in avanti che si stringevano tra di loro, gli occhi puntati a terra ben decisi a non guardarlo. Aveva il torso completamente nudo, con quella pelle candida e lattea dove Harry voleva lasciare i segni del suo passaggio; delle calze autoreggenti nere velate che stringevano sulle cosce in una balza in pizzo, ed infine, quello che più lo stava facendo impazzire, il reggicalze che andava a formare una cortissima gonnellina trasparente rosa pallido con il bordo nero a richiamare le calze.

La gonnellina che era così stretta sui fianchi morbidi, che a stento andava a coprire quelle gambe perfettamente depilate.

Harry boccheggiò,una pulsazione involontaria sul suo cazzo che implorava di essere toccato.

"Draco sei...Bellissimo...."

A quelle parole il biondino sollevò il capo per guardarlo, gli occhi lucidi per l'eccitazione. Accennò un sorriso, e prima di avvicinarsi azzardò una piccola giravolta.

Harry osservò quel corpo perfetto muoversi, e come la gonnellina si spostò in avanti sulla curva del suo fondo schiena. La protuberanza dell'erezione di Draco ben evidente, stretta in quel perizoma rosa che lasciava intravedere la punta che fuoriusciva appena.

Poi si avvicinò, sedendosi a cavalcioni su di lui.

Harry annusò il suo profumo dolce, di zucchero filato, e rimase incantato da quelle labbra carnose che erano rosse anche senza burrocacao.

Appoggiò le mani sulle ginocchia di Draco per poi spostarsi in avanti, accarezzando quelle cosce piene ed infilando appena le dita sotto quella gonnellina facendo sussultare il biondo.

Porto le mani dietro, andando ad accarezzare quel sedere sodo e perfettamente sodo, fino a quando trovò il sottile filo del perizoma e lo tirò lievemente, facendo scattare Draco in avanti.

"Sei davvero la perfezione Draco..."

E Draco sorrise, felice di quelle parole, felice di poter avere Harry per se come nessun altro poteva farlo.

Si avvicinò alla sua bocca, e lambì quelle labbra in un bacio bagnato e disperato a cui Harry si affrettò a rispondere.

Draco si posizionò meglio seduto, fino a quando avvertì l'erezione di Harry contro la sua e iniziò a muoversi. Si sfregò contro quel bacino come non aveva mai fatto,mentre il moro continuava a baciarlo e mugugnare. E lo sentì, così duro, solo a causa sua.

"Voglio fare qualcosa Draco, qualcosa per te..." sussurrò Harry sulle sue labbra.

"Che cosa?" chiese curioso.

Harry sorrise, perché Draco non poteva apparire così innocente in un momento del genere, eppure lo era, con le sue guance rosse, il respiro affannato e le labbra rosse socchiuse.

"Mettiti in ginocchio e con le mani avanti, come se dovessi gattonare" rispose Harry iniziando ad alzarsi.

Draco sbarrò gli occhi.

Quella era davvero una posizione sconcia per lui, e non aveva la minima idea di quello che Harry voleva fare,ma si fidava, e soprattutto moriva dalla voglia di scoprire.

Fece come richiesto, si posizionò a gattoni sul divano, sentendosi completamente esposto.

Harry si avvicinò piano, premendo le mani sotto il tessuto della gonna sollevandola sulla schiena.

Era una visione perfetta.

Il filo del perizoma si intravedeva appena, ed Harry fu costretto ad allargargli le natiche per poterlo spostare di lato agganciandolo al pollice.

"Voglio assaggiarti Draco..." lo informò Harry avvicinandosi di più.

Draco girò il capo per guardarlo, e solo quando il moro avvicinò il viso pericolosamente verso la sua apertura capì quello che stava per fare.

"Ha-Harry...Io non so se..."

"Shhh piccolo, va tutto bene, lo so che ti piacerà..."

Draco deglutì, imbarazzato per quella situazione ma eccitato perché ardeva dalla voglia di sentire la lingua di Harry su di lui.

Harry iniziò a baciarlo sui glutei,tranquillamente, teneramente, mordendo un pezzo di pelle ogni tanto,fino ad avvicinarsi all'apertura di Draco, dove lasciò un casto bacio, avvertendo quel buchetto roseo già bagnato e grinzoso.

Draco piagnucolò spingendo indietro il sedere, inconsapevole che quello era solo l'inizio di una lenta tortura.

Harry lo leccò, diede la prima lappata a quel forellino lasciando una striscia bagnata con Draco che gemeva sempre di più.

Lo fece di nuovo, e poi ancora, leccando la parte grinzosa ed i suoi dintorni, succhiando e mordendo i glutei ogni tanto, mentre con  i pollici lo allargava il più possibile.

Harry lasciò un rivolo di saliva sull'apertura, osservando come quel muscolo si stringeva e rilasciava spontaneamente, per poi prendere a leccare con più decisione mentre Draco lo implorava di avere di più, spingendosi in dietro con la schiena.

Ed Harry lo accontentò, anche se far mugolare Draco sotto di se era la cosa più eccitante che avesse mai sentito.

Affondò la punta della lingua all'interno, sentendo il calore invaderlo. Si strinse forte ai glutei di Draco, che prese a muoversi con insistenza.

"Ti prego Harry, di più..."mormorò irrigidendosi d'un tratto inarcando la schiena.

Harry prese a scoparlo con la lingua,perché era quello che voleva ed era quello che Draco stava richiedendo.

Faceva dentro e fuori cercando il più possibile di affondare all'interno, con Draco che muoveva il sedere avanti e indietro incontrollato, ansimando parole incomprensibili, la voce spezzata.

Draco piagnucolò quando Harry si tirò indietro, spalmando la restante saliva col pollice, penetrandolo appena e facendolo sussultare.

Tornò sul divano, intimandolo a sedersi sopra di lui.

"Ho bisogno che mi scopi" sussurrò Draco, la voce ancora affannata.

"Io ho bisogno che tu mi cavalchi, voglio vedere questa gonnellina sobbalzare mentre salti sopra di me..."

"Ti voglio dentro di me" ribadì Draco guardandolo negli occhi.

"Sei sicuro?" chiese Harry sorridendo.

"Si solo...fallo piano."

"Come la prima volta?"

Draco annuì al ricordo e sorrise.

"Hai via libera raggio di sole, fai quello che vuoi.." rispose Harry infilandosi il preservativo.

Draco si sollevò appena, scostando le mutandine, poi afferrò la base dell'erezione di Harry e si abbassò lentamente. Sentì la sua apertura chiudersi intorno alla punta, si morse le labbra per non urlare.

Poi si abbassò lentamente, fino a inglobarla del tutto e sedersi sulle gambe di Harry che lo osservava con la bocca aperta.

Draco iniziò a muoversi ondeggiando un po' il sedere mentre Harry lo teneva ben saldo sui fianchi.

Il moro quasi impazzì, preso dalla voglia di spingersi con forza dentro di lui.

Poi Draco si sollevò, facendo toccare alla punta del membro di Harry l'anello di muscoli, per poi ricadere giù, lasciando entrambi senza respiro.

Ci prese gusto, rifece ancora quei movimenti seguito da Harry che lo aiutava a spingersi, quando si accorse che le sue cosce iniziavano a tremare perché stava colpendo il suo punto più e più volte.

Poi Harry abbassò gli occhi, notò la gonnellina di Draco leggermente bagnata dal suo umore, e lo tenne con forza fra le sue braccia immobilizzandolo, mentre con delle spinte decise di bacino, entrava ed usciva da lui.

Draco non urlò solo perché non aveva forza per farlo, Harry lo stava colpendo sempre nello stesso punto, e lui spinse il volto fra l'incavo del collo del moro mordendolo con prepotenza.

Ed Harry spinse, spinse allargando i glutei di Draco con le mani per fargli sentire sempre di più.

"Muoviti Draco, muoviti anche tu...Sei così bravo a saltellare sul mio cazzo..."

E Draco gemette, ed Harry in quel momento non poté non pensare a quanto osceno fosse vederlo così piegato dal piacere.

Draco iniziò a tremare allo stremo delle forze, fu allora che Harry afferrò la sua erezione ancora seminascosta dalle mutandine e prese a masturbarlo con foga.

Bastò qualche stoccata prima che Draco si riversò nella sua mano gemendo a bocca aperta con gli occhi riversati indietro.

Harry continuò a muoversi, Draco spalmato sopra di lui senza forze, fino a quando si sfilò da quell'entrata calda e si tolse il preservativo.

Si mise in piedi e prese a pompare la sua erezione ormai al culmine del piacere.

"Apri la bocca Draco..."

E Draco lo fece, rimanendo seduto sul divano, si mise a disposizione allargando le labbra e accogliendo il piacere di Harry colare a fiotti nella sua bocca.

Harry fece passare la sua punta ancora pulsante su quelle labbra piene e Draco prese a succhiare, ingoiando il resto e godendosi i tremolii del moro.

Poi Harry si accasciò sopra di lui prendendolo fra le sue braccia.

Draco si lasciò cullare, avrebbe tanto voluto dire qualcosa, ma la stanchezza prese il sopravvento e si addormentò fra le sue braccia.



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