Cinque
Draco in quella settimana fece molte conoscenze, otto ragazzi e tutti incredibilmente bellissimi.
Otto perché una notte, o meglio quasi alba, ne beccò due uscire da casa.
Erano totalmente uno diverso dall'altro, e Draco cominciò a chiedersi con quale criterio Harry se li scegliesse.
Neanche lui aveva un prototipo di ragazzo ideale, ma più o meno i suoi gusti erano sempre simili,Harry invece sembrava non farsi problemi, anche se iniziò a pensare che forse un criterio di scelta lo avesse: erano tutti degli abili urlatori.
Draco imparò ogni loro nome,ovviamente ogni sera uno diverso, mentre Harry quando si svegliava nel tardo pomeriggio, era già tanto si ricordasse dove fosse.
Ma quella mattina, dopo l'ennesima notte passata a tapparsi le orecchie, costrinse Blaise a tirarsi giù dal letto decisamente presto per incontrarsi allo Starbucks dell'angolo.
"Hai un aspetto terribile."
"Buongiorno anche a te Blaise"rispose scocciato Draco mentre sorseggiava il suo cappuccino.
"Dovresti prendere appuntamento con Theo per fare una pulizia del viso."
"Non sono dell'umore adatto per accettare le tue critiche" sbuffò guardandolo torvo.
"Tu non sei mai dell'umore adatto per ricevere critiche, comunque, cosa ti turba amico?"
Amava Blaise e Theo, loro c'erano sempre quando aveva bisogno.
"C'é che non dormo da 7 giorni ed il mio coinquilino é una persona alquanto frustrante" spiegò accucciando la testa sul tavolino.
"Perché frustrante?!" Blaise cominciò a guardarlo incuriosito.
"Perché lui é così disgustosamente...Troppo, ecco sì, lui é troppo per ogni cosa che fa, troppo bello, troppo bravo, troppo sexy...Ed io mi sento una nullità in confronto."
Blaise gli passò scherzosamente una mano fra i capelli cercando di tirarlo su di morale.
"Sei sicuro sia questo il problema Draco?"
Amava Blaise e Theo, ma a volte si scordava di come lo conoscessero bene.
Draco sbuffò prima di nascondere completamente il viso fra le braccia.
"Lui non mi calcola..."
Blaise trattenne a stento una risata.
"Il piccolo e indifeso Draco viene ignorato?"
"Non é che mi ignora..." rispose scoprendo un po' il volto per guardare l'amico "E' che mi tratta come se fosse un bambino, capisco che lui sia più grande di me ma...Non lo so, non potrebbe considerarmi un po' di più?"
Blaise lo guardò di rimando sollevando un sopracciglio "Perché dovrebbe interessarti così tanto essere considerato da lui?"
Draco arrossì tremendamente sprofondando di nuovo il viso fra le braccia.
"Ti piace non é vero?"
Draco fece cenno di sì con la testa prima di rispondere "Perché deve portarsi a letto ogni essere vivente che respira e a me a mala pena guarda in faccia?!"
Blaise sorrise di nuovo intenerito.
"Forse, non so...comportati meno da ragazzino Draco!"
"Ma io sono un ragazzino!"
Blaise storse il naso e indicò il maglioncino che stava indossando.
Era di un rosa acceso con ricamato sopra un orsacchiotto bianco.
"Non ti azzardare a commentare i miei vestiti Blaise, a me piacciono, e non li cambierò per piacere a lui!"
"No hai ragione, non devi cambiare però...Potresti mostrarti un po' più sicuro di te non pensi?"
Draco tornò a casa dopo pranzo con il cervello che frullava di idee. Aveva elaborato un piano, doveva solo trovare il coraggio di metterlo in pratica.
Per prima cosa entrò in camera sua e si spogliò di quel maglioncino che forse, aveva ragione Blaise, era troppo infantile.
Indossò un top crop nero che si incrociava con delle fasce elasticizzate sui fianchi, si liberò dei semplici slip di cotone per indossare un perizoma di pizzo rosso con un fiocchetto bianco sul retro e dei cortissimi pantaloncini di jeans, stando bene attendo che il fiocchetto ed i fili del suo perizoma si intravedessero dietro.
Si specchiò soddisfatto di quello che vedeva e si posizionò un filo di burro cacao alla ciliegia che non poteva mai mancare.
Doveva far credere di aver avuto un appuntamento galante no?!
Si avviò in cucina in attesa di agire e con l'intenzione di preparare un the, ma trovò Harry seduto su uno sgabello alto, appoggiato al tavolo mentre mangiava del gelato direttamente dalla confezione.
Avvertì subito gli occhi del moro trafiggergli la pelle mentre lo squadrava dalla testa ai piedi,nascose un sorriso di soddisfazione e pregò in tutti i modi di non diventare rosso.
"Hey..." Harry lo salutò tuffando di nuovo il cucchiaio nella vaschetta "Sei uscito?"
"Oh, no io...Ho ricevuto visite..."rispose Draco torturandosi le dita senza riuscire a guardarlo in faccia.
"Ah sì? Non ho sentito nulla."
"Non siamo tutti rumorosi come te."
Draco si pentì subito dopo per quello che aveva detto e le sue guance divennero irrimediabilmente rosse.
Harry lasciò cadere il cucchiaio per terra che raccolse subito prima di tornare ad appoggiarsi allo sgabello e guardarlo divertito.
"Interessante...Un amico quindi?"
Draco si stava torturando il labbro a morsi perché si stava mettendo nei pasticci lo sapeva. Non era capace a mentire, non sapeva dire le bugie.
"Un a-amico di l-letto..."
Non era più sicuro di quello che stava facendo, stava iniziando a balbettare.
Harry si girò completamente verso di lui incrociando le braccia al petto.
"E cosa avete fatto tu e questo amico di letto?"
Voleva sprofondare perché davvero non aveva la più pallida idea di cosa raccontare.
"Andiamo Draco, ti sto mettendo in imbarazzo forse? E' una semplice conversazione tra ragazzi non ti devi vergognare...E poi mi hai incuriosito, con quanti ragazzi sei stato?"
"Oh un sacco!" rispose maledicendosi mentalmente, quasi non facendogli finire la frase "Non me li ricordo neanche..."
"Ah...E cosa ti piace fare? Posizionepreferita?"
E no, Draco non poteva farcela a sostenere quella conversazione, voleva tagliare il discorso immediatamente.
"Non...N-non lo so io..."
"Ti piace il rimming?"
Harry lo guardava divertito ma allo stesso tempo lo scrutava con attenzione senza perdersi ogni suo minimo gesto.
"Il r-rimming dici? I-io bhe, o-ogni tanto, sai c-com'è..."
E basta, questo era troppo, non sapeva neanche di cosa stesse parlando, ed il suo piano di ragazzo vissutogli si stava ritorcendo contro.
"P-preferisco b-baciare sì, il bacio mi p-piace..."
A quelle parole Harry accennò un sorriso sollevando appena il labbro superiore verso destra e avvicinandosi pericolosamente, tanto che Draco arretrò finendo col sbattere la schiena sul pianale della cucina.
E nemmeno si rese conto di quello che stava succedendo fino a quando avvertì una mano di Harry fra i suoi capelli.
Di istinto tirò indietro la testa chiudendo gli occhi, il volto incandescente. Sentì il cuore battere all'impazzata e trattenne il respiro quando solo per un secondo avvertì le labbra del moro sfiorare le proprie.
Sentì di nuovo il fiato caldo di Harry solleticargli il collo, ed era sicuro che le sue gambe non lo avrebbero retto per molto.
Harry inspirò profondamente prima di cominciare a baciare lentamente la linea del collo.
Brividi che partirono dietro la schiena per poi esplodere in tutto il corpo, gli sembrava di stare affogando.
Harry mugolò stringendo i fianchi di Draco, aprì le labbra e fece passare i denti sulla pese tesa.
"E con i tuoi amici di letto indossi sempre queste mutandine?" chiese il moro con voce rauca, mentre intrecciava le dite nel sottile filo del perizoma che fuoriusciva appena dai pantaloncini.
Ma Draco non riusciva a rispondere,perché quello che stava succedendo era più di quello che avesse mai provato in vita sua, e tutto quello che riusciva a fare era rimanere paralizzato in balia delle mani e della bocca di Harry.
Harry da parte sua aveva il cervello in fumo. Non riusciva a trovare le parole per definire quel ragazzo.Quella traccia di innocenza, il rossore sulle guance...
Draco sentì il naso del coinquilino sfiorargli una guancia, fino a quando le loro labbra furono di nuovo a contatto.
Ed Harry provò in tutti a far ricambiare quel bacio, ad invadere la bocca dell'altro con la lingua,ma Draco rimaneva immobile, come se non sapesse cosa fare.
Fu allora che Harry si staccò da lui e lo guardò soddisfatto.
"Tu sei vergine."
Draco era avvolto da un turbine di emozioni, le labbra più rosse del solito ed il fiato corto.
Abbassò lo sguardo vergognandosi per essere stato scoperto.
"N-no io..."
"Andiamo Draco, quest anno compio trent'anni, chi vuoi prendere in giro? Potevi semplicemente dirlo..."
"S-scusa..." sussurrò appena.
"Ora che sai la mia età potresti dirmi anche tu la tua non trovi?"
Draco iniziò a mordersi le unghie nervoso per poi maledirsi per aver rovinato lo smalto.
Quello era un altro argomento di cui non voleva parlare.
"Draco?"
Non osò sollevare lo sguardo, non era pronto a subire la sfuriata che di sicuro sarebbe arrivata.
Ma Harry iniziò ad arrabbiarsi.
"Cazzo ti ho fatto una domanda, non mi sembra così difficile, quanti cazzo di anni hai Draco."
Ora non era più una domanda.
"D-diciassette...Ma ne compio diciotto settimana p-prossima!"
Harry si mise le mani nei capelli "Stai scherzando vero?! Dimmi che stai fottutamente scherzando e che io non ho messo le mani addosso ad un minorenne!"
Ciao a tutti! Ne approfitto per salutarvi e fare a tutti voi tantissimi auguri di Buon Natale!
Ho pubblicato oggi perché durante le feste non avrei avuto molto tempo,e vi informo che il prossimo capitolò arriverà non prima del 28/12.
Sono un po' di giorni lo so, però avrò la casa invasa tra parenti e amici, per cui davvero non riuscirò a stare dietro ad un nuovo capitolo, non odiatemi <3
Un bacione enorme e tutti, spero che la storia vi stia incuriosendo un po'.
All the love.
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