Capitolo Ottavo


⚠️ Domanda importante alla fine del capitolo, rispondete per favore 💕

L'agitazione e l'enfasi erano palpabili nell'aria della Tana, tutti quel giorno si erano svegliati in orario, persino Ginny non aveva brontolato quando sua madre aveva bussato con veemenza alla porta della camera da letto. Il meteo sembrava essere particolarmente a loro favore, il sole splendeva alto nel cielo privo di nuvole e la temperatura era perfetta per gironzolare nei boschi senza rabbrividire. Cinque zaini e un cestino con i viveri erano accatastati accanto alla porta sul retro, mancava all'appello solo quello di Rae che era ancora intenta a controllare di aver preso tutto l'occorrente ''Vestiti, maglione se fa freddo, bacchetta, Essenza di Dittamo per ogni evenienza'', mormorava tra sé e sé cancellando dalla lista poggiata sul letto tutte le cose che aveva preso.

Sobbalzò quando sentì bussare alla porta, si girò e trovò Fred, poggiato con le mani alla bordatura superiore di questa, indossava una maglietta a mezze maniche nera di una band punk-rock babbana e un paio di jeans morbidi che fasciavano le sue gambe snelle e muscolose alla perfezione, ''sei pronta?'' le chiese con voce calma e lei, in risposta, alzò il pollice in assenso, non lo aveva ancora perdonato per il suo comportamento del giorno prima e rivolgergli la parola non era presente nella sua lista. Fred roteò gli occhi e le si avvicinò osservandola minuziosamente, indossava un leggero abitino bianco, più stretto sulla vita e sul seno, con le maniche corte a palloncino, era stupenda con qualsiasi cosa indosso e nonostante la conoscesse da sempre, il rosso, ne restava sempre ammaliato. Le avvolse la vita con le braccia e la strinse a se, facendole aderire la schiena contro il suo petto e nascondendo il viso sulla sua spalla, ''Mi perdoni? Non riesco davvero a non sentire più la tua voce mentre mi insulti''.

Rae nascose un sorriso che rischiava di sbucare sul suo viso, non poteva rendergliela così facile, abbassò lo sguardo e posò le mani su quelle grandi di lui, che le avvolgevano il ventre saldamente, fece scorrere le dita sulla sua pelle, tracciando il percorso delle sue vene fino al dorso della sua mano, si passò la lingua tra le labbra carnose e prese a giocare con l'anello in acciaio che indossava al pollice, glielo aveva regalato lei per il suo sedicesimo compleanno e da allora non se l'era mai tolto.

Fred lasciò un lungo bacio sulla sua clavicola scoperta e sollevò lo sguardo solo quando lei scosse la testa, sospirò e intrecciò la mano destra con la sua, si scostò leggermente dal suo corpo e la fece voltare verso di lui, posando l'altra mano sulla parte bassa della sua schiena per tenerla stretta a se, ''Non farti pregare, scheggia, mi dispiace davvero'', mormorò piano e, quando ancora una volta lei non rispose, iniziò a lasciarle numerosi baci sulle guance, sulla fronte e sul naso fino a quando non la vide accennare un sorriso. ''Ti rivolgo la parola solo perché dobbiamo stare due giorni in una tenda, Fredrick, non perché ti ho perdonato'' disse la mora dopo aver schioccato la lingua contro il palato, lui ghignò divertito e lasciò la sua mano, afferrandole il mento tra il pollice e l'indice, ''me lo merito, quindi per ora me lo farò bastare'', le lasciò un bacio sulla punta del suo naso all'insù e liberò la presa dal suo corpo, ''Però muovi le chiappe che sono tutti pronti'', Rae annuì e raccolse il suo zainetto azzurro dal letto.

Era passata una buona mezz'ora da quando avevano lasciato l'abitazione e si erano addentrati nei boschi circostanti alla ricerca della radura dove i Weasley andavano sempre in campeggio da piccoli. L'erba selvaggia scricchiolava appena sotto le loro scarpe e il canto degli uccellini era sovrastato dal suono delle loro risate che riecheggiavano allegre tra gli alti alberi, ''Quando arriviamo? Mi sono rotta di camminare'' disse con voce lamentosa Rae dopo essersi sistemata lo zaino sulla spalla, '' la smetti di essere così pigra, peste? Si vede che non giochi a Quidditch da un po', ti stai rammollendo!'' disse allegramente il maggiore dei Weasley presenti facendo ridacchiare gli altri del gruppo, o meglio, quasi tutti gli altri. Rae roteò gli occhi e gli assestò un pungo ben piazzato sul braccio facendolo mugolare infastidito, ''A me non sembra'' rispose lei scrollando le spalle con un ghigno soddisfatto sul volto, Charlie si girò verso di lei e la guardò divertito prima di afferrarla per la vita e caricarsela a mo' di sacco di patate su una spalla, ''lasciami immediatamente!'', il ragazzo rise ancora più forte e scosse la testa ''Visto che ti piace lamentarti ora resti così fino a quando non arriviamo''. Accanto a loro Ginny, George e Ron ridacchiavano divertiti dalla scena mentre, alcuni passi più indietro, Fred camminava con le braccia strette contro il petto cercando, invano, di controllare l'impulso di spaccare la faccia di suo fratello.

Una decina di minuti più tardi arrivarono al punto prestabilito e Rae riuscì a tornare con i piedi per terra, quel posto non era cambiato per niente dall'ultima volta. Gli alti Faggi si sollevavano possenti attorno ad un appezzamento d'erba e fiori selvaggi sul quale si sarebbero stabiliti, esso si allungava per una decina di metri fino alla riva di un lago cristallino, il sole brillava sulla sua superficie, i raggi si muovevano in sincronia con le onde create dalla leggera brezza. Rae sorrise e prese un lungo respiro, l'aria fresca e pulita le penetrò nei polmoni dandole la sensazione che il suo corpo fosse stato completamente rigenerato da essa, lasciò cadere il suo zaino a terra e si girò verso il gruppo, ''Dovremmo raccogliere un po' di legna e montare la tenda prima di tutto, così dopo pranzo possiamo iniziare ufficialmente il cazzeggio supremo!'' esclamò sollevando le mani in aria e causando lo spavento di alcuni uccellini che volarono via dai loro rami, Fred scosse la testa divertito e le si avvicinò ''Ehi boss, ti ricordo che sei il capo solo dei lavori al giardino di casa, non iniziare già a dettare legge!'', ''Se hai un'idea migliore, Gideon, prego..esponila al gruppo'', disse lei indicando con la mano aperta il resto dei ragazzi e, quando lui restò in silenzio, lei ghigno soddisfatta e aprì la bocca per ribattere.

''Non ricominciate, mammocci, siamo appena arrivati'' disse Ginny roteando gli occhi ''George, Ron e Charlie andate a prendere la legna mentre noi sistemiamo la tenda'' continuò la rossa e, senza aspettare risposte da nessuno, si chinò sul suo zaino per estrarre tutto il necessario. ''Da quando è diventata così autoritaria?'' chiese Charlie ai due fratelli mentre si avviava con loro nei boschi, ''Sempre stata, però più cresce e più si fa sentire, sta diventando come la mamma'' mormorò Ron passandosi una mano tra i folti capelli, ultimamente, nonostante le proteste di sua madre, li aveva lasciati crescere fin sotto le orecchie, chissà se ad Hermione sarebbero piaciuti, durante il quinto anno gli aveva fatto i complimenti per il suo taglio.

Sistemarono la tenda esattamente al centro del terreno, dall'esterno sembrava poter contenere a malapena una persona ma, una volta superato l'ingresso, ci si trovava davanti ad un ampio salotto con poltrone imbottite color verde scuro ed un tappeto rettangolare color marrone al centro, dietro il salotto alcuni scalini portavano ad un soppalco in legno dove vi era un lungo tavolo rettangolare circondato da lunghe panchine, alla sinistra del salotto invece vi era una piccola cucina con tutto il necessario per preparare vari tipi di cibi, in quel momento Ginny e Rae si trovavano li per riscaldare le prelibatezze cucinate dalla signora Weasley: panini al prosciutto, due teglie di lasagna e alcuni pezzi di formaggio, Fred nel frattempo era alla destra del salotto dove, un'alta tenda beige, separava il resto dello spazio dalla zona notte nella quale tre letti a castello erano sistemati contro le varie pareti, posò gli zaini al centro della stanza e raggiunse le ragazze, ''Come posso aiutarvi belle donzelle?'' chiese con voce allegra circondando le spalle delle due ragazze, ''Potresti apparecchiare la tavola!'' disse la sorella mentre gli porgeva una pila di piatti, Fred roteò gli occhi ed estrasse la bacchetta dai pantaloni, ''Era una domanda retorica ma va bene'', agitò pigramente la mano e piatti, bicchieri e posate volarono a sistemarsi sulla lunga tavolata. ''Gred sei veramente un pesaculo'' disse George ridendo mentre entrava nella tenda con i due fratelli, ''Sta zitto Feorge e prendi il cibo'', George in risposta si posò la mano destra sulla fronte e fece il tipico saluto militare babbano, afferrò la bacchetta e ripetè i movimenti del gemello facendo levitare il cibo fino alla tavola, ''il bue che dice cornuto all'asino'' disse Ron andandosi a sedere a capo tavola, guardando le prelibatezze davanti a lui come se non avesse mai mangiato in vita sua.

Dopo essersi riempiti le pance fino a non poter respirare più avevano tutti concordato sul progetto di buttarsi sull'erba sotto al sole. Dopo essersi infilati i costumi da bagno i quattro ragazzi erano corsi fuori, ridendo come bambini che vedevano il mare per la prima volta, lanciarono tutti i teli sul prato e si lanciarono in acqua, infischiandosene completamente della digestione. Rae e Ginny gli seguirono scuotendo le teste sconsolate, ormai avevano perso ogni speranza con quei quattro, ''Comunque non biasimo mia madre per aver provato così tanto ad avere una femmina dato il disastro che hanno fatto con i maschi'' disse Ginny sistemandosi il pezzo di sotto del suo bikini verde petrolio, Rae scoppiò in una fragorosa risata e avvolse un braccio attorno alle spalle dell'amica ''Già...così immaturi... al mio tre?'' disse sogghignando, Ginny annuì vigorosamente e, dopo aver contato, corsero più velocemente possibile verso lo specchio d'acqua che infransero tuffandosi assolutamente senza grazia e schizzando i quattro ragazzi.

Riemersero ridendo come non mai, la sensazione dell'acqua ghiacciata sulla pelle bollente per il sole era una delle sensazioni che Rae amava di più, non capiva come certe persone potessero preferire l'inverno all'estate, in estate tutto era più bello, più colorato, più brillante, tutto viveva in estate, tutto era libero in estate.

Fred si morse appena il labbro inferiore guardando la mora che riemergeva dall'acqua: si passò le mani tra i lunghi capelli neri, splendenti come squarci di fulmini* sotto la luce del sole, il suo meraviglioso sorriso era così incredibilmente puro e vero in quel momento che il suo cuore perse un battito, il bikini color carta da zucchero risaltava contro la sua pelle dandole le fattezze di una Dea ai suoi occhi.

I suoi pensieri vennero interrotti quando numerosi schizzi di acqua lo colpirono in viso, scosse velocemente la testa facendo ondeggiare i capelli rossi e si girò verso il fratello, ''La sciupi così'' sussurrò George ridacchiando e guadagnandosi così uno schiaffo sulla nuca.

''Ginny sopra Ron, Rae sopra di me, Fred sopra Charlie, che la lotta abbia inizio!'' annunciò George e in men che non si dica tutti si apprestarono a salire sulle spalle del proprio compagno, Rae si teneva ben salda con le mani tra i capelli dell'amico mentre questo riemergeva dall'acqua dopo averla presa, si misero tutti in cerchio, lanciandosi sguardi infuocati di sfida, George non aveva lasciato niente al caso: Fred, Ginny e Rae erano le persone più competitive che avesse mai conosciuto e così facendo ne avrebbero viste delle belle. Si avvicinarono di un passo verso il centro del cerchio, sollevando le mani pronti ad attaccare, ''Via!'' urlò Charlie e, immediatamente, i tre iniziarono a spingersi l'un l'altro non risparmiandosi colpi bassi: Ginny infilò due dita nel fianco di Fred che, dalla sorpresa, si contorse di lato e cadde in acqua. Rae ghigno soddisfatta e fece un cenno con la testa all'amica per complimentarsi ''A noi due, rossa, che vinca la migliore''. Tra le urla di incoraggiamento dei ragazzi e gli schizzi causati dai loro corpi che si muovevano le due ragazze iniziarono a spingersi verso destra e verso sinistra con le mani sulle spalle l'una dell'altra, nonostante Ginny fosse molto più forte Rae non si sarebbe arresa così facilmente: finse di allungare una mano verso la pancia dell'amica e, quando questa abbassò lo sguardo per pararsi, Rae la posò una mano sulla fronte spingendola all'indietro e facendola cadere, con un tonfo sordo, nell'acqua.

''Ah! Cazzo Rae lo sapevo che avremmo vinto!'' urlò George sollevando le mani in aria e iniziando a saltare, Rae scoppiò in una fragorosa risata e prese le sue mani, con cautela cambiò posizione e si mise in piedi sulle spalle dell'amico ''Reorge! La squadra più potente del fottuto mondo!'' urlò prima di lanciarsi all'indietro, volteggiò in una veloce capriola e poi cadde anche lei nel lago, ''che soddisfazione, pivellini, indovinate chi non prepara la cena?'' disse riemergendo dall'acqua e fiancheggiando l'amico che le avvolse le spalle con un braccio, ''Oh non lo so piccola serpe, sicuramente non noi!'' rispose George di rimando mentre, saltellando, uscivano sotto braccio dal lago per andare ad allungarsi sui teli.

Pochi secondi dopo vennero raggiunti anche dagli altri, Fred si stese e posò la testa sul ventre della mora, lei abbassò lo sguardo sul suo viso e portò una mano tra i suoi capelli bagnati, ''Non ti ho ancora perdonato'' disse con tono saccente, ''Ah si? A me sembra il contrario!'' rispose il rosso tornando con il viso rivolto verso il sole. Rae voleva ribattere ma le parole le morirono in gola: la risata di Fred si fece strada nelle sue orecchie inebriandola completamente, aveva sempre amato la sua risata, così piena di allegria e gioia, capace di portare uno spiraglio di luce anche nel cuore più buio, i suoi morbidi capelli, che scivolavano come burro tra le sue dita, erano di un rosso più scuro da bagnati, il sole splendeva contro la sua pelle umida, tirata contro i suoi muscoli messi in risalto dai giochi d'ombra. Era arrabbiata, sul serio, lo era, ma non poteva fare a meno di perdersi nella bellezza estasiante di quell'uomo, ogni parte di lui sembrava essere stata creata con cura e minuziosità, come se un'artista avesse passato una vita intera per modellarlo nella creta: i suoi occhi color miele erano socchiusi per ripararsi dal sole e le lunghe ciglia facevano ombra sui suoi zigomi, il naso lungo e sottile era perfetto di profilo e le sue labbra, così carnose e rosee, erano idilliache inumidite dall'acqua salata. Prese un lungo sospiro e afferrò il suo libro dalla borsa, quello sicuramente l'avrebbe aiutata a spostare la sua attenzione altrove, doveva aiutarla a spostare la sua attenzione e, nonostante si immerse completamente tra quelle righe, non smise mai di accarezzare i suoi fottutissimi e morbidi capelli.

Quando il sole tramontò i sei si diressero all'interno della tenda per farsi una doccia veloce, le prime furono Ginny e Rae che, nell'attesa degli altri, si diressero nuovamente in giardino, con i capelli ancora bagnati che ricadevano lungo le spalle, per accendere il fuoco. Alle loro chiacchiere allegre poco dopo si aggiunsero anche i ragazzi, si sedettero tutti in cerchio passando la serata tra risate isteriche, aneddoti delle loro malefatte degli anni passati tra le mura di Hogwarts e addentando, di tanto in tanto, qualche avanzo riscaldato del pranzo. La luna era alta nel cielo, brillava bianca e candida come il manto di un unicorno circondata dalle sue fedeli compagne stelle, una brezza leggera si sollevò dal lago e li costrinse ad indossare le felpe che, per fortuna, avevano infilato nei loro zaini. Fred aveva avuto la brillante idea di portare con se la sua chitarra, e con grande abilità iniziò ad accarezzarne le corde beando le orecchie dei presenti con diverse melodie, tra cui quella della canzone che Fred aveva scritto per Rae il giorno prima, i loro occhi si cercarono e si incontrarono immediatamente mentre lui sussurrava con voce dolce e rauca, ancora una volta:

''i'll write your name on the bottom of my shoes

Just so you know that i'm yours to keep.''

E in quel momento Rae si rese conto che, forse, un po' l'aveva perdonato.

*citazione presa da ''La canzone di Achille'' in una delle descrizioni di Teti

Buonasera bellissim*! Anche questo capitolo è giunto al termine, spero che vi sia piaciuto e che non lo abbiate trovato noioso! Fatemi sapere cosa ne pensate, adoro leggere i vostri scleri e le vostre opinioni.💕

DOMANDA ESSENZIALE: pensate che i miei capitoli siano troppo lunghi? Li preferireste più corti?

Un bacione💕

-R

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