Quando Louis riaprì gli occhi, sentì un gran mal di testa, poi il dolore man mano si affievolì e scomparve.

Sbattè un paio di volte le palpebre, si accorse di essere nella sua stanza al convento e sentì una mano sul suo braccio.

Si voltò e si trovò di fronte Harry che lo guardava preoccupato.

" Cosa è successo? " chiese a bassa voce.

" Sei inciampato in giardino " rispose Harry " e sei svenuto. Ti abbiamo portato qui io e Niall, poi è venuto il dottore, ma ha detto che non ti eri fatto nulla..."

" E come diamine faceva a saperlo senza una lastra? " brontolò Louis girando la testa a destra e a sinistra per verificare che fosse tutto a posto.

Harry rimase in silenzio per un po', poi gli sfuggì un singhiozzo e Louis spalancò gli occhi stupito.

" Ho avuto così paura..." sussurrò il riccio con gli occhi lucidi.

Louis gli strinse una mano e poi accadde...si baciarono.

Fu un bacio disperato, come se fossero due naufraghi sul punto di naufragare e fu un bacio che voleva di più e che presagiva qualcosa di più.

Louis, nonostante la caduta e la brutta disavventura, attirò a sè Harry, che gli cadde addosso in un groviglio di lenzuola e di coperte.

Il bacio divenne un mordersi di labbra in modo famelico e uno strapparsi i vestiti di dosso con frenesia e agitazione.

Si ritrovarono nudi in un battibaleno e non ci fu tempo per ripensamenti e tentennamenti.

Le mani accarezzarono ogni centimetro di pelle, le bocche lasciarono morsi dietro di sè e Louis si ritrovò avvolto dalle labbra di Harry che iniziò a succhiargli il membro con ardore e passione.

Il poliziotto lo lasciò andare avanti per un po', poi lo scostò da sè, allungò una mano verso il cassetto del comodino e prese un preservativo.

Se lo srotolò addosso e sussurrò:

" Non ho il lubrificante, mi dispiace "

" Non importa " mormorò Harry, infilandosi due dita in bocca, inumidendole e portandole alla sua apertura allargandola e preparandosi da sè.

Louis lo osservò con gli occhi lucidi per il piacere, attese alcuni istanti e poi lo spinse sulla schiena, posizionandosi sopra di lui.

Lo penetrò con un'unica spinta, aspettò che si abituasse alla sua presenza e poi cominciò a muoversi, prima lentamente, poi sempre più velocemente e in profondità.

Entrambi raggiunsero l'orgasmo nello stesso momento e, sfiniti dal piacere appena provato, si addormentarono.